squadra tosta la Roma di De Rossi
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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hanno vinto pure questa
mannaggia
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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L'Inter passa pure a Roma (2-4) e ormai appare chiaro che è l'anno suo, la sua marcia non frena.
Francamente, visto anche il momento della Roma, ci speravo, pensavo almeno un pareggio...ma evidentemente l'Inter è la più forte e quindi i discorsi sono belli che chiusi....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggiohanno vinto pure questa
mannaggia...ma di noi
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nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Bisogna dire le cose come stanno e ammettere che, se vincerà (lo vincerà) il campionato lo avrà meritato. Di fronte ai meriti occorre alzare le mani.
se lo vincerà, sarà meritato.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Era un ostacolo difficile questo e la partita non si era messa benissimo....Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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thuram è davvero una bestiaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Kurtino Visualizza Messaggiothuram è davvero una bestia
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mhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Kurtino Visualizza Messaggiothuram è davvero una bestiaOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Contro la Roma di De Rossi l’Inter scopre l’eccitazione del brivido rischiando quello che non aveva rischiato con la Juve, ma nel momento più delicato Thuram la risolleva e la guida verso la vittoria. Il francese segna e provoca l’autogol di Angeliño, così come prima aveva provocato l’autogol di Gatti e il ko della Juve. Arrivato come soluzione di rincalzo per sostituire Lukaku, Thuram è assai di più della semplice spalla di Lautaro. Simone Inzaghi sta teleguidando col joystick l’Inter verso lo scudetto.
Roma-Inter, collocata alle 18 di un sabato piovoso, per non andare a sbattere contro Sanremo 2024, Fiorello e Amadeus, stava per diventare una trappola, ma alla fine è diventata un altro trampolino di lancio per l’Inter verso lo scudetto.
La differenza l’ha fatta Markus Thuram, 27 anni, che quando è arrivato all’ Inter sembrava dovesse essere un riempitivo, non certo l’anti Lukaku. Svincolato dal Borussia Mönchengladbach, Marotta e l’Inter ci hanno puntato sopra rischiando praticamente zero, facendogli firmare però un contratto per cinque anni a sei milioni a stagione. Insomma, ci credevano.
Figlio di cotanto padre – Lilian – grande difensore e campione del mondo, ma anche lui a sua volta vicecampione con la Francia – il suo destino sembrava quello di fare la spalla a Lautaro, e invece è andato ben oltre il compito.
Nel momento più delicato, con la Roma in vantaggio, la partita l’ha svoltata lui: gol e intervento su Angeliño che se la mette dentro da solo, determinando il sorpasso nerazzurro. Praticamente la replica dell’autogol di Gatti contro la Juventus.
Se Lautaro ha prodotto la massa critica di gol necessari a tenere l’Inter lassù, Thuram ha prodotto i gol necessari ad attraversare il momento più delicato e decisivo del campionato. Una coppia praticamente perfetta, ma questo l’avevamo già capito.
L’Inter all’ Olimpico ha sofferto un lungo brivido. Orgogliosa della sua difesa d’acciaio, dopo essere andata in vantaggia con Acerbi, una colonna di difensore che passa da Vlahovic a Lukaku senza ansia alcuna e anzi vincendo regolarmente il duello, ne ha presi due (Mancini ed El Shaarawy) in mezza partita.
Per un tempo si è pensato che la Roma di De Rossi potesse fare col suo coraggio e la sua intraprendenza quello che la Juventus al contrario non era proprio riuscita a fare.
Se la Juve aveva subito supinamente l’iniziativa dell’Inter, la Roma di De Rossi no: aggressiva e disposta a rischiare. Andando molto oltre Dybala e Lukaku che invece non hanno fatto differenza alcuna, e che sono stati nell’ordinario, se non addirittura al di sotto.
De Rossi stava per diventare l’uomo dei miracoli, adesso sa che anche lui dovrà rassegnarsi a qualche schiaffo. E che vi vorrà tempo e non poca fatica per scavare la differenza con Mourinho.
Simone Inzaghi ha telecomandato la sua Inter col joystick dalla tribuna, dimostrandosi ancora una volta allenatore dalle inaspettate risorse. Da qui a giugno dovrà sempre guidare a tutta.
Serie A, giornata 24. Roma-Inter,2-4, Cagliari - Lazio 1-3, Milan - Napoli, Genoa - Atalanta, Juventus - Udinese,
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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["Di errori ne ho fatti parecchi, soprattutto quando ero giovane - ha raccontato il portiere ex di Juve, Parma e Psg -. Quello di cui vado meno orgoglioso è di essermi comprato il diploma, non lo rifarei". Una verità che non aveva ancora raccontato e che oggi, da padre e uomo di sport, lo fa riflettere: "Non lo rifarei perché c'è una nota di scorrettezza, è come una scorciatoia e io non sono mai stato uno da scorciatoie". Un peccato che spera sarà perdonato: "Mi piace pensare che la mia imperfezione dia agli altri un'idea di umanità e mi renda vicino alla gente".
-Gianluigi Buffon-]
(Gazzetta)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Fiorentina-Frosinone
(ore 12.30 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Calcio e in streaming su Sky Go e Now)
Non è un buon momento per la Fiorentina, che non vince dal 29 dicembre scorso (1-0 contro il Torino). Nonostante le difficoltà, però, Rocco Commisso ha difeso Vincenzo Italiano: «Ha la nostra completa fiducia. Ha svolto un lavoro straordinario e ha raggiunto grandi risultati, sa che ha tutto il nostro supporto. Trovo imbarazzante chi dice che abbiamo problemi, lo fa solo per mettere zizzania. Poi non mi sono piaciute anche le parole nei confronti di Biraghi che è il nostro capitano, si impegna sempre dando il massimo». Così, invece, Eusebio Di Francesco: «Ultimamente loro stanno provando a giocare con due attaccanti, noi con Seck possiamo giocare anche in maniera differente cercando anche nuove linee di passaggio. Anche col 4-3-3 con la mezzala più tecnica diventavamo spesso 4-2-3-1. A noi ci sposta poco questo, lavoriamo più sui principi. Con il Milan peccato perché siamo stati un po’ sfortunati in alcuni episodi».
Genoa-Atalanta
(ora 18 su Dazn)
Il Genoa sta attraversando un ottimo momento. Non perde da otto gare (tre vittorie e cinque pareggi) e prova a mettere in difficoltà anche una squadra come l’Atalanta, parola di Alberto Gilardino: «È una squadra forte. Credo che abbia fatto un percorso incredibile con un allenatore che ha creato qualcosa di importante in questi anni. Ha cercato di creare qualcosa di unico. Gasperini ha creato qualcosa di importante». Da parte sua l’Atalanta vuole continuare il suo percorso: «Facciamo un percorso su noi stessi, avremo una serie di partite difficili tutte. Giocheremo la domenica con il Milan, il mercoledì con l’Inter e poi tutta un’altra serie di match, Europa League compresa, dove incontreremo le migliori del campionato. Sarà un periodo decisivo per la serie A», il pensiero di Gian Piero Gasperini.
Milan-Napoli
(ore 20.45 su Dazn)
Dopo la vittoria con il Frosinone (3-2, 3 febbraio), il Milan riparte dalla sfida di San Siro con il Napoli. Squadra che all’andata aveva Rudi Garcia allenatore, mentre adesso c’è Walter Mazzarri. «Non cambiano le qualità. I numeri delle prestazioni e della partita sono quelli offensivamente. Con Mazzarri è cambiato qualcosa tatticamente, non sappiamo se giocherà a tre o a quattro, ma è un avversario di qualità da affrontare con molta attenzione e molto rispetto», ha detto Stefano Pioli. E ancora: « Le critiche a Maignan? I campioni come Maignan non perdono mai. O vincono, o imparano». Da parte sua, il Napoli è pronto a cambiare di nuovo modulo. Walter Mazzarri dovrebbe nuovamente riproporre la difesa a tre. Tra i pali ci sarà ancora Gollini, mentre in difesa il terzetto sarà composto da Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus. Mediana con Lobotka, Anguissa e Cajuste; esterni Di Lorenzo e Mazzocchi. Kvaratskhelia a supporto di Simeone.
CorSera
Domenica 11 febbraio 2024
Fiorentina-Frosinone 12.30
Monza – Verona 15.00
Bologna-Lecce 15.00
Genoa-Atalanta 18.00
Milan-Napoli 20.45
Lunedì 12 febbraio 2024
Juventus – Udinese 20.45...ma di noi
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forse, tra mille inverni
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