Originariamente Scritto da fede79
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Poi che Riva non avesse parametri consuetudinari, questo è chiaro, è uno degli aspetti suoi più noti, ma la Roma nei '70 versava in cattive acque (rischierà anche di retrocedere) e Anzalone era un presidente con tante idee ma con pochi mezzi - la sua presidenza, proprio nel periodo di cui si parla (primi anni '70) fu "funestata" da una triplice clamorosa cessione di tre giovani talenti come Capello, Spinosi, Landini alla Juventus, il che in pratica gli mise contro tutta la tifoseria, azzoppandolo.
Era un politico imprestato al pallone, di schietta e sincera fede romanista ma il calcio non gli portò fortuna...anche se sul finire dei '70 portò un gruppo di calciatori che poi si rivelerà essere parte dello zoccolo duro (Pruzzo, Conti, Tancredi e se non sbaglio pure Di Bartolomei arrivò in quel periodo) della Roma che sboccerà negli '80, ceduta da Anzalone la società a Viola.
Viene ricordato anche per aver messo il famoso logo del lupetto sulle maglie....così abbiamo accennato un pò ad altri personaggi di un calcio un attimo più importante di questo, dove non si ha niente e nessuno da raccontare.
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