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Ritengo molto improbabili queste ipotesi ricostruttive de Il Romanista, perchè Anzalone non aveva i soldi necessari e a quel tempo Riva era il massimo pezzo pregiato del mercato e la Roma entrava in uno dei periodi più bassi della sua storia, gli anni '70 furono un decennio di crisi (nacque proprio allora il termine "Rometta"), con cessioni illustri (Capello, Landini e Spinosi alla Juve proprio ad inizio '70, quando ci sarebbe stata quella fantomatica offerta) per cercare di tenere a galla la società.
Già sotto alla presidenza Viola sarebbe stato un altro discorso, più credibile, ma per il periodo a cui fa riferimento Il Romanista è assai inverosimile.
Lo dice Riva nell’intervista.
Non scordiamoci poi che i giocatori di allora avevano ben altri parametri oltre al denaro.
sigpic Free at last, they took your life
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Non scordiamoci poi che i giocatori di allora avevano ben altri parametri oltre al denaro.
Sì, però quel virgolettato è riportato solo da Giallorossinelcuore, e se fai una ricerca su internet nessuno cita mai quel presunto abboccamento...tant'è che anche Il Romanista si chiede, intra articolo, come sia possibile spiegare e coniugare l'ipotesi di un contatto Riva/Cagliari-Roma con le condizioni in cui versava la stessa Roma ai tempi...e viene riportata la frase di Anzalone dove afferma che "se i tifosi mi chiedono Riva difficilmente riuscirò ad accontentarli"...forse avrà fatto una telefonata al Cagliari per capire se ci fosse qualche astratta chance, ma il quadro storico era quello era: diciamo che oggi saremmo entro quelle voci di mercato che i media definiscono con "suggestioni".
Poi che Riva non avesse parametri consuetudinari, questo è chiaro, è uno degli aspetti suoi più noti, ma la Roma nei '70 versava in cattive acque (rischierà anche di retrocedere) e Anzalone era un presidente con tante idee ma con pochi mezzi - la sua presidenza, proprio nel periodo di cui si parla (primi anni '70) fu "funestata" da una triplice clamorosa cessione di tre giovani talenti come Capello, Spinosi, Landini alla Juventus, il che in pratica gli mise contro tutta la tifoseria, azzoppandolo.
Era un politico imprestato al pallone, di schietta e sincera fede romanista ma il calcio non gli portò fortuna...anche se sul finire dei '70 portò un gruppo di calciatori che poi si rivelerà essere parte dello zoccolo duro (Pruzzo, Conti, Tancredi e se non sbaglio pure Di Bartolomei arrivò in quel periodo) della Roma che sboccerà negli '80, ceduta da Anzalone la società a Viola.
Viene ricordato anche per aver messo il famoso logo del lupetto sulle maglie....così abbiamo accennato un pò ad altri personaggi di un calcio un attimo più importante di questo, dove non si ha niente e nessuno da raccontare.
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Imbarazzo a Riad. Il ricordo di Gigi Riva, tra il primo e il secondo tempo della sfida di Supercoppa Napoli-Inter, è stato macchiato dai fischi del pubblico dell'Al Awwal Park Stadium. Dopo la scomparsa di un'icona del calcio italiano, la Lega Serie A aveva deciso di onorarne la memoria con un minuto di silenzio nella prima partita ufficiale in programma, appunto quella in scena in Arabia Saudita. Con l'immagine di Rombo di Tuono a campeggiare sullo schermo luminoso dello stadio e lo speaker a spiegare, in inglese, cosa stesse succedendo in memoria di "uno dei più grandi del calcio italiano", dagli spalti si sono alzati fischi. Non è la prima volta, di recente, che il pubblico di Riad si rende protagonista di un evento del genere: poche settimane fa, infatti, lo stesso stadio aveva fischiato per la scomparsa di Franck Beckenbauer in occasione della Supercoppa spagnola tra Real e Atletico.
Secondo una ricostruzione i fischi - forti e udibili anche in televisione - sarebbero dipesi dal fatto che nella cultura araba il silenzio in ricordo dei morti non è previsto. In risposta, gli italiani presenti sugli spalti hanno applaudito, per onorare il ricordo del campione azzurro.
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Che schifo:
1) per qualche milioncino ci sottomettiamo ai cammellieri che ci schifano completamente, figura barbina da morti di fame.
2) qualsiasi negrriett0 può dire di aver sentito un tizio dirgli qualcosa di brutto e questo basta a chiudere l'intero stadio.
Forza Russia.
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Magari ce l'avevano con Riva, ma si dovrebbe allora postulare che gli spettatori, in gran parte, avessero contezza di chi Riva era ed è stato.
O magari è un fraintendimento.
Originariamente Scritto da Sean
mò sono cazzi questo è sicuro.
Originariamente Scritto da bertinho7
ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Questa idea della supercoppa a 4 squadre e per di più in trasferta in Arabia è stata un disastro completo dal principio alla fine.
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Un arbitro di Serie A , in forma anonima, ha rilasciato un'intervista al giornalista Filippo Roma della trasmissione 'Le Iene' ( in onda questa sera ) e ha denunciato le presunte gravi anomalie del sistema arbitrale italiano. Ecco le sue dichiarazioni: "Sono un arbitro di serie A attualmente i...
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Ci sta, per l'amor di Dio, e lo dico da tifoso dell'Udinese.
Ma attenzione! Adesso lo applicate con linearità e costanza anche in futuro e per tutti.
Un giocatore x ha sentito dallo spettatore y qualcosa di offensivo ed esce dal campo?
Turne a porte chiuse anche per quella società. E chissenefrega se magari y era tifoso di x e gli faceva comodo gettare discredito sulla squadra avversaria.
Che non ci sia uniformità di giudizio, prontezza di video, oscurità nel decidere se andare o no al video e tutto quello che abbiamo visto fin qui questo lo sanno tutti...però non capisco come si leghino quei fatti a quanto va lamentando l'anonimo arbitro, cioè la (secondo lui) opacità di voti/promozioni/punizioni arbitrali.
Al più mi pare una denuncia di una malagestione questa, ma non vedo la ciccia grossa.
Come (non) funziona il var questo lo vediamo tutti...dovrebbe piuttosto aiutare il pubblico a capire il "perchè": perchè in certi casi si va e in altri non si va al video; perchè non si rivedono falli che precedono dei goal ecc...
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Napoli, preso Dendoncker dall’Aston Villa (Valentino Della Casa, Red. Gianlucadimarzio.com) Non solo Perez, per cui il Napoli conta di chiudere. I campani sono a un passo dal belga Leander Dendoncker, centrocampista classe ’98 dell’Aston Villa, che ha giocato finora 15 partite complessive segnando 1 gol. Parti vicinissime: prestito con diritto di riscatto a circa 10 milioni di euro: il giocatore è in partenza e già domani possono essere fissate le visite mediche.
Il Napoli spinge per Perez (Valentino Della Casa, Red. Gianlucadimarzio.com) Il Napoli spinge per arrivare a Neuhen Perez: anche nella giornata di oggi, c’è stata una telefonata tra Aurelio De Laurentiis a Gino Pozzo per provare a sbloccare l’obiettivo numero uno in difesa. Si profila sempre di più la possibilità di chiudere a circa 17 milioni di euro più bonus, che si avvicinerebbero ai circa 20 richiesti dai friulani. Parti più vicine, ma non ancora in chiusura, con Perez che ha però già trovato l’accordo per il trasferimento.
CorSera
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L’ultimo abito: la tuta azzurra della Nazionale con la scritta “Italia” Gigi Riva è stato composto con la tuta azzurra della Nazionale degli anni Sessanta, con una maestosa scritta “Italia” sul petto. Un modo per simboleggiarne il legame inscindibile con la maglia azzurra.
Fila fuori dallo stadio per l’ultimo saluto
Fuori dall'Unipol Domus di Cagliari una fila sempre più chilometrica, dentro il feretro di Gigi Riva, con la tuta azzurra della Nazionale italiana e ai piedi quella rossoblu del Cagliari.
CorSera
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