If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Ma che minkiata! Ma chi ha la rosa piu' forte di quella della Juve? L'Inter...e poi? Non dirmi il Milan perche' ti mando subito affanculo!
Ahahahahahahah un Rob in rage!
Allegri è un top, Rob...a dispetto di quanti ne chiedevano la testa. La Juve è giusto sia seconda pure per me, ma le rose a confronto per me hanno più punti di distacco degli attuali. Poi sicuramente bisogna vedere alla fine come arrivano.
L'Inter è la squadra più forte, lo era due anni fa col Milan, lo era forse anche l'anno scorso (da fine febbraio si è messa a correre, ma ha scontato la confusione inzaghiana dei mesi precedenti e un Napoli al top con uno Spalletti al più che top) lo è quest'anno.
Ora è chiaro che essere il "più forte" (che vuol dire quello più strutturato per il vertice, più pronto, più attrezzato) non vuol dire automaticamente vincere lo scudetto, lo provano appunto gli anni in cui hanno vinto Milan e Napoli (entrambe con merito)...e per questa ragione la Juve ha il dovere di cercare di restare lì vicino perchè non si sa mai, anche se dopo 2 anni Inzaghi è indubbiamente migliorato, ha fatto tesoro del passato, è in pieno controllo e la squadra idem...
...Per controbilanciare Lautaro e Thuram ti servono un Vlahovic ed un Chiesa ai massimi. Allora sì avresti più chance. Se dovessero salire di tono quei due attaccanti, il che vorrebbe dire mettersi a giocare non solo per il corto muso, potresti mettere davvero pressione alla capolista.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
De Rossi percepirà 350mila euro per 6 mesi. Nessuna opzione di rinnovo in caso di champions ma solo dei bonus in denaro, così almeno pare.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Daniele De Rossi: «La Roma è forte, non ho bisogno di un paracadute sul contratto»
Il nuovo allenatore della Roma, la bandiera Daniele De Rossi, si presenta: «Con l'amore dei tifosi si può risalire. Cosa provo? Stupore, emozioni, consapevolezza»
«Prime sensazioni a Trigoria? Stupore perché facevo fatica a riconoscere le strade e le rotonde in dei posti che ho visto per 18 anni consecutivamente — sono le prime parole di Daniele De Rossi, nuovo allenatore della Roma, all'indomani dell'esonero di José Mourinho —, emozioni perché vedevo tanti luoghi e facce che hanno condiviso con me una bellissima parte della mia vita e consapevolezza che c'è un lavoro importante da fare e non possiamo stare qui a guardarci intorno e a guardare com'è cambiata la situazione».
Il nuovo tecnico, 40 anni, ha un'esperienza solo di 17 partite di serie B alla guida della Spal, la scorsa stagione, ma è un uomo bandiera, l'ex Capitan Futuro, erede di Totti in campo, beniamino dei tifosi. «Non sono caduto dalle nuvole, quando mi hanno chiamato: sapevo che poteva succedere qualcosa. Ti rendi subito disponibile per incontrarli, parlarci e fargli capire quello che è stato un discorso che forse è durato dieci minuti».
De Rossi ha accettato un incarico di sei mesi, senza paracadute. «Sono straconvinto che non abbiamo né io né la squadra bisogno di paracadute. Ritengo che abbiamo una squadra forte, con dei giocatori molto importanti. Capita anche alle squadre migliori di avere un momento di difficoltà — spiega il neo tecnico, pensando alla classifica dove la Roma è al nono posto, a -22 dall’Inter capolista e a -5 dalla Fiorentina quarta — è capitato, capiterà e potrebbe capitare ad altri, dovremo essere bravi ad approfittarne. Penso che ci siano tutti i margini per risalire, non ci servono paracaduti».
Ultima volta da capitano, oggi da allenatore, come è stato il ritorno in campo con la prima seduta e il primo discorso ai giocatori?. «Non allenavo da parecchio tempo. Si dice che è come andare in bicicletta, anche se poi l'ho fatto per pochi mesi, è stato semplice. Non l'abbiamo preparato come avremmo voluto — prosegue — perché sono stato impegnato a compiere tutte vicende burocratiche che tecniche. È stato tutto molto veloce, ma era un allenamento di ripresa, non c'era niente da inventarsi più di tanto, da ora in poi inizieremo a fare qualcosa di più interessante».
Su come immagina il ritorno all'Olimpico, invece, De Rossi dice: «Sarà una grande emozione, ci sono tornato con la nazionale e da tifoso, ma non era la stessa cosa». Infine De Rossi manda un messaggio ai tifosi: «Quando ero fuori dalla Roma non ho messo troppo il becco, ora posso permettermi di parlare non solo da leggenda ma come membro della Roma: ho bisogno di loro come ai vecchi tempi. Il vento soffierà sempre, non ha mai smesso e penso si sta ricreando qualcosa di speciale con i tifosi. Con questo amore possono darci una grande spinta».
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
De Rossi, quanto guadagna alla Roma Maxi premio in caso di Champions
Per sostituire Mourinho ha accettato un ingaggio molto basso di sei mesi, per risalire deve per forza affidarsi a Lukaku e Dybala. Entrambi possono lasciare a giugno
Nei sogni dei tifosi dovevano portare la Roma al settimo cielo. Una coppia d’attacco come quella formata da Dybala e Lukaku, anche se il belga è arrivato dal mercato in leggero ritardo, sembrava la garanzia di un grande campionato. Ma non è andata così e l’esonero di José Mourinho ne è la prova più clamorosa.
Lukaku, soprattutto all’inizio, ha fatto bene. Parliamo pur sempre di un centravanti che ha segnato 8 gol in 17 gare di campionato, 5 in 6 di Europa League e uno in 2 di Coppa Italia. Però nelle ultime settimane è sembrato in calo, ancor più morale che fisico, lasciato spesso troppo isolato in attacco.
Dybala, invece, ha inciso molto meno della stagione scorsa: 5 gol in 13 partite di serie A, nessuno in 133 minuti di Europa League e uno in 2 presenze in Coppa Italia, ma contro la Cremonese e non contro la Lazio.
Daniele De Rossi, cercando magari di farli giocare insieme a Pellegrini, uno dei più «deprezzati» dell’ultimo periodo, deve per forza affidarsi a Lukaku e Dybala per risalire la corrente. Il problema è che Romelu è in prestito e, a meno di miracoli, a fine maggio saluterà. Dybala ha avuto offerte dall’Arabia ma le ha declinate perché a giugno c’è la Coppa America. Giocare in un campionato «vero» è fondamentale. A luglio, però, se la Roma non gli avrà rinnovato e modificato il contratto, tornerà di moda una clausola di soli 13 milioni per liberarsi. Senza Mou e senza Champions, cosa deciderà? Discorsi futuri, che però non possono interessare Daniele De Rossi. Per lui esiste solo il presente, a partire dal nuovo debutto all’Olimpico, sabato pomeriggio, contro il Verona.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Napoli, De Laurentiis sceicco azzurro: “Un nuovo ciclo con 6 rinforzi”
Il presidente rilancia la sfida dall’Arabia: “Torneremo in alto, ma dopo lo scudetto bisogna resettare”. Caccia a un difensore e a due centrocampisti entro gennaio: “Ci dobbiamo rimettere sui binari giusti”
Non è arrivato in Arabia per predicare nel deserto. «È il momento dei fatti, il punto sulla situazione lo faremo più in là». Ma l’ottavo posto in classifica del Napoli è una ferita aperta e per questo un po’ alla volta — pungolato nell’orgoglio — Aurelio De Laurentiis accetta con insolita pacatezza di sciogliersi un po’, sotto il sole primaverile che da due giorni sta riscaldando la spedizione azzurra per la Supercoppa Italiana, nella lontana (6 mila chilometri) Riyad [...]
Il presidente rilancia la sfida dall’Arabia: “Torneremo in alto, ma dopo lo scudetto bisogna resettare”. Caccia a un difensore e a due centrocampis…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La Supercoppa che non piace agli arabi: “Volevamo Juventus e Milan”
La prima semifinale tra Napoli e Fiorentina non sarà sold out: il pubblico di Riad stupito dall’assenza delle big. Spazio a nuove regole: niente supplementari, le squalifiche si scontano in campionato
Ancora ieri, alla vigilia della prima semifinale, i giornalisti sauditi chiedevano ai colleghi italiani come mai a Riad fossero state mandate Fiorentina e Lazio, «al posto di Juventus e Milan», quasi fosse uno sgarbo. È toccato all’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, spiegare in conferenza stampa la formula della Supercoppa, e assicurare che questa sera «fra il Napoli e la Viola sarà una bellissima partita» [...]
La prima semifinale tra Napoli e Fiorentina non sarà sold out: il pubblico di Riad stupito dall’assenza delle big. Spazio a nuove regole: niente supplementari,…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Un trofeo (la supercoppa italiana) che avrebbe dovuto essere risolto in una serata di agosto, così da non rappresentare un impiccio e addirittura far saltare dei turni di campionato (a gennaio, inizio della fase cruciale) è stato addirittura allungato, diluito, aggiungendovi squadre senza diritto sportivo acquisito a parteciparvi (con tutto il rispetto, ma Fiorentina e Lazio non hanno vinto nè campionato nè coppa Italia e quindi non avrebbero diritto nemmeno a vincere la supercoppa) e con regole cervellotiche del tipo di far scontare eventuali squalifiche in campionato: se questa è una coppa, i cartellini dovrebbero essere scontati in coppa Italia, perchè in campionato? Ormai non ci stanno più con la testa...e il bello è che nessuno dice niente.
3 partite in pieno gennaio in Arabia: trasferta, stanchezza, rischio infortuni e pure di dover pagare dazio in campionato con sanzioni disciplinari...per una coppa che afferisce alla stagione precedente, che andava sbrigata per l'appunto in agosto.
Come non dare ragione a Sarri? Prendi i soldi e scappa...pensa che spettacolo e che voglia ci si deve aspettare.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Per forza...anzi siccome viene meno il merito sportivo, a sto punto la facciano diventare una manifestazione ad inviti, tipo quei tornei estivi di esibizione. Inviti questo, inviti quello, fai sta "supercoppa" e buonanotte, se il fine sono quei soldi che devi arrivare in Arabia per prendere sennò pare che anneghi. Siamo ridotti male.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta