Molta Roma stamattina, d'altra parte si registrano chiari movimenti tellurici.
Intanto si scopre che è stato Pinto a dimettersi e non i Friedkin a cacciarlo. Forse lo avrebbero cacciato più in là (dopo il mercato di gennaio? A giugno?) ma non era in previsione ora.
Pinto si è dimesso evidentemente perchè si è trovato in una divergenza non più riconciliabile con la proprietà, che gli ha bocciato anche l'ultima idea di mercato (Bonucci).
Caduto Pinto, traballante Mourinho, i Friedkin sono ora chiamati a dare delle risposte concrete e non più rinviabili. Il club deve essere ricostruito da zero, finora la gestione è stata troppo ondivaga e mancante di una direzione chiara. In dirigenza una continua girandola di uomini; la parte sportiva, a fronte di costi altissimi, assolutamente deficitaria - si pensi solo che il nuovo DS dovrà, tranne pochi giocatori, in pratica ripensare tutta la rosa.
La stessa politica della proprietà, accucciata tutta su Ceferin, ha per regalo da questi un FPF a scadenza "mai" e pure una nuova multa, difficoltà ulteriori a rendere la missione ricostruttiva una corsa ad ostacoli.
Insomma, dietro ai paraschermi Pinto e Mourinho, è forse ora di illuminare la conduzione complessiva del club da parte dei silenziosi americani, perchè, via Pinto, probabilmente via Mourinho, i prossimi osservati speciali saranno (e giustamente) loro.
Intanto si scopre che è stato Pinto a dimettersi e non i Friedkin a cacciarlo. Forse lo avrebbero cacciato più in là (dopo il mercato di gennaio? A giugno?) ma non era in previsione ora.
Pinto si è dimesso evidentemente perchè si è trovato in una divergenza non più riconciliabile con la proprietà, che gli ha bocciato anche l'ultima idea di mercato (Bonucci).
Caduto Pinto, traballante Mourinho, i Friedkin sono ora chiamati a dare delle risposte concrete e non più rinviabili. Il club deve essere ricostruito da zero, finora la gestione è stata troppo ondivaga e mancante di una direzione chiara. In dirigenza una continua girandola di uomini; la parte sportiva, a fronte di costi altissimi, assolutamente deficitaria - si pensi solo che il nuovo DS dovrà, tranne pochi giocatori, in pratica ripensare tutta la rosa.
La stessa politica della proprietà, accucciata tutta su Ceferin, ha per regalo da questi un FPF a scadenza "mai" e pure una nuova multa, difficoltà ulteriori a rendere la missione ricostruttiva una corsa ad ostacoli.
Insomma, dietro ai paraschermi Pinto e Mourinho, è forse ora di illuminare la conduzione complessiva del club da parte dei silenziosi americani, perchè, via Pinto, probabilmente via Mourinho, i prossimi osservati speciali saranno (e giustamente) loro.
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