Originariamente Scritto da Sean
Visualizza Messaggio
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
Collapse
X
-
L'Inter fa suo (2-0) senza problemi il match col Lecce e prosegue la sua marcia....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Napoli allo sbando più totale (2 espulsi e zero o quasi gioco) e ne approfitta la Roma che vince 2-0 assumendo un tonico di cui aveva bisogno.
Dopo la cicuta rappresentata da Garcia, Mazzarri invece dell'antidoto pare aver aggiunto l'arsenico sul martoriato Napoli che pure indossa lo scudetto. La domanda di fine anno è chi prendere dopo Mazzarri, perchè andando avanti così il Napoli non solo non arriva in champions ma rischia pure le posizioni europee sottostanti.Last edited by Sean; 23-12-2023, 23:47:58....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Garcia, Mazzarri...due pensionati, mentalmente avevano staccato entrambi, erano "fuori"...e De Laurentiis li ha riportati "dentro"...per quale ragione lo sa solo lui.
I giocatori ci mettono poi la voglia che avevo io quando c'era l'interrogazione di matematica e il quadro pastrocchiato è completo. De Laurentiis primo colpevole, parte tutto da lui....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Manca solo richiamare Benitez a questo puntoOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
Commenta
-
-
Oggi buona partita della Roma, sempre sul pezzo e concentrata nei 90 minuti, ha concesso pochissimo al Napoli.
stavolta Mourinho e' stato perfetto sia nella formazione iniziale, inserendo bove a centrocampo, sia nella gestione dei cambi al momento giusto.
Commenta
-
-
Siamo solo noi: Inter e Juventus. Lo scudetto è affare loro, le due antagoniste si rispondono a distanza, la Juventus si attacca al giovanissimo Yildiz che segna ed esulta alla Del Piero e al redivivo Vlahovic, che evidentemente non è del tutto perduto. L’Inter gli risponde, dopo lo shock dell’eliminazione dalla Coppa Italia, con Bizzeck e Barella, e Arnautovic che si mette a “lautareggiare” nel momento in cui Lautaro non c’è.
Inter, Lautaro non c’è ma Harnatutovic lautareggia
Due gol al Lecce col fiocco dell’assist di tacco di Arnautovic per il gol di Barella. Sull’ Inter c’è sempre un retropensiero non confessato, un pregiudizio. E’ la sindrome del prima o poi molla, anche se non sempre è stato così, e la Champions League dello scorso anno lo ha sicuramente dimostrato. Ma Simone Inzaghi deve sempre salire un gradino in più per stare alla pari con gli altri. Se poi ci mettiamo il prezzo da pagare per la botta dell’eliminazione dalla Coppa Italia, e lo shock del Bologna in festa a San Siro, si fa presto a far dilagare la diffidenza. Invece l’Inter ha assorbito bene il contraccolpo e anzi non ha pagato l’assenza di Lautaro. I conti li hanno sistemati Bisseck e Arnautovic e Harnautovic ha lautareggiato senza problema alcuno. Un po’ di ansia per gli infortuni c’è, ma al momento nessun allarme rosso e Inter in rotta verso l’obiettivo.
La Juve e la Lunga Marcia di Dusan
Ci sono buone nuove dal pianeta Juventus. Nell’ordine di importanza.
1) Vincendo a Frosinone, non era poi così scontato e come avete visto non è stato nemmeno così facile, la Juventus resta attaccata all’Inter. Trattasi di considerazione ovvia, ma il pareggio col Genoa qualche ansia addosso l’aveva messa. La Juve non è il massimo, ma è viva e lotta insieme agli juventini.
2) Da Vlahovic arriva di testa il gol decisivo che porta a casa i tre punti, dopo un gran patema d’animo. Il momento non è granché per l’attaccante che ha numeri veramente esigui per il nome, il carico di aspettative che porta e soprattutto l’ingaggio che ha di conseguenza strappato alla Juve e che deve onorare con almeno trenta gol per fare pari… La Lunga Marcia di Dusan è cominciata.
3) Prima partita da titolare e primo gol, e che gol, andando via a ben tre frusinati tre in area, in serie A per il bel tedesco di origine turca Kenan Yildiz. Il giovane ha un volto più da attore che da calciatore e da gran furbone ha esultato con la lingua di fuori ad emulare niente meno che Del Piero. Tra i suoi idoli ha messo accanto a Del Piero, pure Zidane, Messi e Ronaldo. Insomma mica Esnaider o Krasic…
4) Lo spettacolo di Allegri in escandescenze va in onda come al solito sul finale. Che cosa sarebbe una vittoria di corto muso se non avessimo lo show del descamisado? Io ormai non me lo posso perdere. A evitare coccoloni, si potrebbe affidare intanto il caso al Doctor House che troverà senz’altro la causa di queste esplosioni furibonde magari.
Juventus vince a Frosinone (1-2), Vlahovic fa gol di testa e decide. Inter, 2-0 al Lecce, Lautaro fuori Arnautovic assist di tacco. Roma 2 gol al Napoli in 9
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Con Pellegrini e Lautaro la Roma di Mourinho manda ancora più in crisi il Napoli di Mazzarri, ridotto in 9 per le espulsioni di Politano e Osimhen e ormai sempre più nell’incubo: la realtà è che con Mazzarri le cose, e soprattutto la classifica…, vanno ancor peggio che con Garcia. La festa è del Bologna di Thiago Motta, quarto da solo in zona Champions League e ad appena due punti ormai dal Milan di PIoli. Su cui, poveretto, si stanno addensando nuvole dense di tempesta…
La Roma fa il sorpasso, il Napoli di Mazzarri peggio di quello di Garcia
In un altro momento Roma e Napoli si sarebbero giocate molto di più, oggi si giocano un posto nella retroguardia del campionato, e nella terra di nessuno che si apre al di sotto della zona Champions League. Più che i gol la differenza l’hanno fatta le espulsioni.
Nel senso che i primi sono arrivati regolarmente dopo le altre. E alla fine le espulsioni sarebbero stata la spiegazione per tutto, altrimenti si sarebbe andati verso uno 0-0 che avrebbe lasciato più o meno tutto così come era prima.
I gol di Pellegrini e Lukaku dopo le espulsioni di Politano e Osimhen (che festeggia così l’ufficialità del rinnovo di contratto, che probabilmente è solo il prodromo di una prossima cessione) tengono sempre la Roma in sospeso sui suoi interrogativi – che facciamo con Mourinho, lo confermiamo o no? – mentre sprofondano il Napoli ancora un po’ più giù.
La fallimentare gestione Mazzarri denuncia ormai apertamente quei limiti e quei numeri che potevano facilmente immaginarsi da subito. Quinta sconfitta su otto partite giocate, la realtà è che i numeri di Mazzarri sono peggiori anche di quelli di Garcia. Inutile e perverso fare raffronti con lo scorso anno, il problema è che il Napoli è sceso ben più giù di dove fosse appena un mese fa. Questa è la realtà.
Il Bologna è la favola di Natale
Dall’Ara in delirio per una settimana perfetta. Due gol alla Roma di Mourinho, audace colpo a San Siro per l’eliminazione nientemeno che dell’ Inter, un gran colpo di testa di Ferguson per battere l’Atalanta e confermare il quarto posto, la zona Champions, e pure la folle idea di dare l’assalto alla roccaforte del Milan. Che mostra parecchie crepe, e quindi due punti di differenza sono praticamente niente, soprattutto se non hai l’ansia di vincere e anzi ti stai divertendo un sacco.
Cosa che non succede al Milan dove invece Ibrahimovic e il boss Cardinale stanno lentamente macerando, senza capire bene fino a dove potersi spingere. L’unica cosa certa è che Pioli ha perso ormai il passaporto da intoccabile e questo lento scadimento nel gioco e nei risultati non sarà lasciato andar via così senza muoversi per tempo e cercare di porvi rimedio prima che sia troppo tardi.
Tornando alla festa del Bologna non solo Zirkzee insomma, e Thiago Motta sempre più lanciato, al contrario di Pioli che invece sta precipitando, nell’isospazio. Per non perdere l’occasione i tifosi si sono già lanciati in feste e sclacsonate fuori del Dall’Ara. Il Resto del Carlino ha sottolineato come i colori del tramonto sullo stadio fossero il rosso e il blu. La colonna sonora “Caro amico ti scrivo” di Lucio Dalla che risuona mentre le stadio vive i momenti più belli forse dai tempi di Maifredi, la butto lì così. Cioè, se non è una favola di Natale questa…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Milan, Pioli è solo. Squadra confusa tra i silenzi di Ibrahimovic e i fondi arabi che tentano Cardinale. “Serve ritrovare la magia”
I rossoneri, a Salerno, hanno acciuffato il 2-2 grazie a Jovic. Tecnico insoddisfatto e unico in tv a fine partita. In ombra i leader Maignan, Theo e Leao. Mercato, Lenglet il sogno per la difesa
Per la serie una faccia è tutta un programma basta riguardare, nelle immagini replicate a ciclo continuo dal web, quella di Ibrahimovic in tribuna all’Arechi durante Salernitana-Milan, al debutto ufficiale in uno stadio nel ruolo di senior advisor, qualunque cosa la locuzione anglofona voglia dire. L’intabarrato ex campione, seduto accanto a un imbarazzato amministratore delegato Giorgio Furlani, ha l’aria di chi si chiede dov’è finito, mentre osserva - contro l’ultima...
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Bonucci vicino alla Roma, Mourinho benedice l’operazione
Il centrale dell’Union Berlino, club che non si opporrà al passaggio dell’italiano in giallorosso, andrà a coprire il vuoto lasciato da Smalling, alle prese da mesi con problemi fisici.
Leonardo Bonucci è sempre più vicino alla Roma. Il difensore negli ultimi giorni ha parlato con José Mourinho, che ha dato il suo ok per l’arrivo dell’ex juventino nella Capitale. Dopo appena sei mesi, l’avventura di Bonucci all’Union Berlino sta per terminare, la Roma è pronta a riportare in Italia il calciatore. Il club tedesco è disposto a lasciar partire l'ex Juve senza alcun indennizzo - il contratto scade a giugno - ma c’è da trovare l’accordo economico con il suo entourage.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
3/9 Europa da costruire.
Un plauso al giornalista dell'articolo sul Napoli.
Le parentesi su Osimehn mi hanno fatto sorridere
[...dopo le espulsioni di Politano e Osimhen (che festeggia così l’ufficialità del rinnovo di contratto, che probabilmente è solo il prodromo di una prossima cessione)]Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Commenta
-
-
Il rinnovo di Osimehn (fino al 2026, dunque due anni rispetto alla scadenza) nella sua formula non può certo evitare il sospetto che sia stato fatto in accordo tra le parti per evitare al Napoli un minor guadagno in caso di cessione e per adeguare al giocatore lo stipendio, nel frattempo che dalla Premier si faccia avanti qualcuno.
D'altro canto De Laurentiis pare aver tirato i remi in barca: se c'è qualcuno a cui lo scudetto ha riempito la pancia, quello è proprio il presidente - la scelta di due tecnici pensionati, di nessuno stimolo alla truppa, proprio quando la truppa (dopo un campionato vinto) avrebbe avuto bisogno di aria fresca e frizzante, è il segno più veritiero di come De Laurentiis non abbia voluto dare continuità al successo - forse perchè poi vincere costa, devi investire, la gente chiede sempre di più, devi continuamente alzare l'asticella, profili, stipendi ecc...ma certo tra il restare comunque in alto e l'attuale disastro ci passa molto, per cui De Laurentiis non ha giustificazioni.
Il Napoli è nel calderone ribollente per la corsa alla champions insieme a tante altre, un pentolone affollato: dai 31 punti del Bologna quarto ai 24 della Lazio nona sono 7 punti in cui stanno 6 squadre per un posto: se, ormai a gennaio, ancora si sta così, vuol dire la gran parte delle concorrenti all'ultimo biglietto milionario ha, ciascuna a suo modo, dei problemi, ancora dei problemi e vanno avanti a strappi, alternando qualche partita decente ad altre meno.
Fanno eccezione ovviamente Bologna e Fiorentina che stanno lì però certo per meriti propri ma anche perchè, per l'appunto, altre e più quotate squadre stanno andando avanti in retromarcia.
Attenzione al Milan: il gruppo dietro si avvicina, il margine di sicurezza per non essere risucchiati è ridotto all'osso. Non so che significhi "ritrovare la magia"...di certo Pioli deve ritrovare la squadra, le prestazioni, i punti: tempo non ce n'è più....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
Commenta