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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Ci sono i Bologna e le Fiorentina a rendere un pò vivace il quadro, un quadro diffusamente mediocre in alto, al centro e in basso della classifica...complici anche gli impicci di due squadre che si immaginava sarebbero andate meglio (come gioco e tutto) cioè Napoli e Milan.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Ci sono i Bologna e le Fiorentina a rendere un pò vivace il quadro, un quadro diffusamente mediocre in alto, al centro e in basso della classifica...complici anche gli impicci di due squadre che si immaginava sarebbero andate meglio (come gioco e tutto) cioè Napoli e Milan.
      Esatto....derby d'italia e derby dell'appennino...resto della penisola non pervenuto...

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        L'Inter fa suo (2-0) senza problemi il match col Lecce e prosegue la sua marcia.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Seratona per il napoli
          Originariamente Scritto da Marco pl
          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          IO? Mai masturbato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          Io sono drogato..

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            Napoli allo sbando più totale (2 espulsi e zero o quasi gioco) e ne approfitta la Roma che vince 2-0 assumendo un tonico di cui aveva bisogno.

            Dopo la cicuta rappresentata da Garcia, Mazzarri invece dell'antidoto pare aver aggiunto l'arsenico sul martoriato Napoli che pure indossa lo scudetto. La domanda di fine anno è chi prendere dopo Mazzarri, perchè andando avanti così il Napoli non solo non arriva in champions ma rischia pure le posizioni europee sottostanti.
            Last edited by Sean; 23-12-2023, 22:47:58.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
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            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              E’ qui che si possono prenotare i babà?
              sigpic
              Free at last, they took your life
              They could not take your PRIDE

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                Garcia, Mazzarri...due pensionati, mentalmente avevano staccato entrambi, erano "fuori"...e De Laurentiis li ha riportati "dentro"...per quale ragione lo sa solo lui.

                I giocatori ci mettono poi la voglia che avevo io quando c'era l'interrogazione di matematica e il quadro pastrocchiato è completo. De Laurentiis primo colpevole, parte tutto da lui.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
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                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Manca solo richiamare Benitez a questo punto
                  Originariamente Scritto da Marco pl
                  i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  IO? Mai masturbato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  Io sono drogato..

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                    Oggi buona partita della Roma, sempre sul pezzo e concentrata nei 90 minuti, ha concesso pochissimo al Napoli.
                    stavolta Mourinho e' stato perfetto sia nella formazione iniziale, inserendo bove a centrocampo, sia nella gestione dei cambi al momento giusto.

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                      Kurt quest'anno rischia di battere il record di babà su per il culo

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                        Siamo solo noi: Inter e Juventus. Lo scudetto è affare loro, le due antagoniste si rispondono a distanza, la Juventus si attacca al giovanissimo Yildiz che segna ed esulta alla Del Piero e al redivivo Vlahovic, che evidentemente non è del tutto perduto. L’Inter gli risponde, dopo lo shock dell’eliminazione dalla Coppa Italia, con Bizzeck e Barella, e Arnautovic che si mette a “lautareggiare” nel momento in cui Lautaro non c’è.


                        Inter, Lautaro non c’è ma Harnatutovic lautareggia

                        Due gol al Lecce col fiocco dell’assist di tacco di Arnautovic per il gol di Barella. Sull’ Inter c’è sempre un retropensiero non confessato, un pregiudizio. E’ la sindrome del prima o poi molla, anche se non sempre è stato così, e la Champions League dello scorso anno lo ha sicuramente dimostrato. Ma Simone Inzaghi deve sempre salire un gradino in più per stare alla pari con gli altri. Se poi ci mettiamo il prezzo da pagare per la botta dell’eliminazione dalla Coppa Italia, e lo shock del Bologna in festa a San Siro, si fa presto a far dilagare la diffidenza. Invece l’Inter ha assorbito bene il contraccolpo e anzi non ha pagato l’assenza di Lautaro. I conti li hanno sistemati Bisseck e Arnautovic e Harnautovic ha lautareggiato senza problema alcuno. Un po’ di ansia per gli infortuni c’è, ma al momento nessun allarme rosso e Inter in rotta verso l’obiettivo.

                        La Juve e la Lunga Marcia di Dusan

                        Ci sono buone nuove dal pianeta Juventus. Nell’ordine di importanza.

                        1) Vincendo a Frosinone, non era poi così scontato e come avete visto non è stato nemmeno così facile, la Juventus resta attaccata all’Inter. Trattasi di considerazione ovvia, ma il pareggio col Genoa qualche ansia addosso l’aveva messa. La Juve non è il massimo, ma è viva e lotta insieme agli juventini.

                        2) Da Vlahovic arriva di testa il gol decisivo che porta a casa i tre punti, dopo un gran patema d’animo. Il momento non è granché per l’attaccante che ha numeri veramente esigui per il nome, il carico di aspettative che porta e soprattutto l’ingaggio che ha di conseguenza strappato alla Juve e che deve onorare con almeno trenta gol per fare pari… La Lunga Marcia di Dusan è cominciata.

                        3) Prima partita da titolare e primo gol, e che gol, andando via a ben tre frusinati tre in area, in serie A per il bel tedesco di origine turca Kenan Yildiz. Il giovane ha un volto più da attore che da calciatore e da gran furbone ha esultato con la lingua di fuori ad emulare niente meno che Del Piero. Tra i suoi idoli ha messo accanto a Del Piero, pure Zidane, Messi e Ronaldo. Insomma mica Esnaider o Krasic

                        4) Lo spettacolo di Allegri in escandescenze va in onda come al solito sul finale. Che cosa sarebbe una vittoria di corto muso se non avessimo lo show del descamisado? Io ormai non me lo posso perdere. A evitare coccoloni, si potrebbe affidare intanto il caso al Doctor House che troverà senz’altro la causa di queste esplosioni furibonde magari.


                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Con Pellegrini e Lautaro la Roma di Mourinho manda ancora più in crisi il Napoli di Mazzarri, ridotto in 9 per le espulsioni di Politano e Osimhen e ormai sempre più nell’incubo: la realtà è che con Mazzarri le cose, e soprattutto la classifica…, vanno ancor peggio che con Garcia. La festa è del Bologna di Thiago Motta, quarto da solo in zona Champions League e ad appena due punti ormai dal Milan di PIoli. Su cui, poveretto, si stanno addensando nuvole dense di tempesta…

                          La Roma fa il sorpasso, il Napoli di Mazzarri peggio di quello di Garcia

                          In un altro momento Roma e Napoli si sarebbero giocate molto di più, oggi si giocano un posto nella retroguardia del campionato, e nella terra di nessuno che si apre al di sotto della zona Champions League. Più che i gol la differenza l’hanno fatta le espulsioni.

                          Nel senso che i primi sono arrivati regolarmente dopo le altre. E alla fine le espulsioni sarebbero stata la spiegazione per tutto, altrimenti si sarebbe andati verso uno 0-0 che avrebbe lasciato più o meno tutto così come era prima.

                          I gol di Pellegrini e Lukaku dopo le espulsioni di Politano e Osimhen (che festeggia così l’ufficialità del rinnovo di contratto, che probabilmente è solo il prodromo di una prossima cessione) tengono sempre la Roma in sospeso sui suoi interrogativi – che facciamo con Mourinho, lo confermiamo o no? – mentre sprofondano il Napoli ancora un po’ più giù.

                          La fallimentare gestione Mazzarri denuncia ormai apertamente quei limiti e quei numeri che potevano facilmente immaginarsi da subito. Quinta sconfitta su otto partite giocate, la realtà è che i numeri di Mazzarri sono peggiori anche di quelli di Garcia. Inutile e perverso fare raffronti con lo scorso anno, il problema è che il Napoli è sceso ben più giù di dove fosse appena un mese fa. Questa è la realtà.

                          Il Bologna è la favola di Natale

                          Dall’Ara in delirio per una settimana perfetta. Due gol alla Roma di Mourinho, audace colpo a San Siro per l’eliminazione nientemeno che dell’ Inter, un gran colpo di testa di Ferguson per battere l’Atalanta e confermare il quarto posto, la zona Champions, e pure la folle idea di dare l’assalto alla roccaforte del Milan. Che mostra parecchie crepe, e quindi due punti di differenza sono praticamente niente, soprattutto se non hai l’ansia di vincere e anzi ti stai divertendo un sacco.

                          Cosa che non succede al Milan dove invece Ibrahimovic e il boss Cardinale stanno lentamente macerando, senza capire bene fino a dove potersi spingere. L’unica cosa certa è che Pioli ha perso ormai il passaporto da intoccabile e questo lento scadimento nel gioco e nei risultati non sarà lasciato andar via così senza muoversi per tempo e cercare di porvi rimedio prima che sia troppo tardi.

                          Tornando alla festa del Bologna non solo Zirkzee insomma, e Thiago Motta sempre più lanciato, al contrario di Pioli che invece sta precipitando, nell’isospazio. Per non perdere l’occasione i tifosi si sono già lanciati in feste e sclacsonate fuori del Dall’Ara. Il Resto del Carlino ha sottolineato come i colori del tramonto sullo stadio fossero il rosso e il blu. La colonna sonora “Caro amico ti scrivo” di Lucio Dalla che risuona mentre le stadio vive i momenti più belli forse dai tempi di Maifredi, la butto lì così. Cioè, se non è una favola di Natale questa…

                          ...ma di noi
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                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Milan, Pioli è solo. Squadra confusa tra i silenzi di Ibrahimovic e i fondi arabi che tentano Cardinale. “Serve ritrovare la magia”

                            ​I rossoneri, a Salerno, hanno acciuffato il 2-2 grazie a Jovic. Tecnico insoddisfatto e unico in tv a fine partita. In ombra i leader Maignan, Theo e Leao. Mercato, Lenglet il sogno per la difesa

                            Per la serie una faccia è tutta un programma basta riguardare, nelle immagini replicate a ciclo continuo dal web, quella di Ibrahimovic in tribuna all’Arechi durante Salernitana-Milan, al debutto ufficiale in uno stadio nel ruolo di senior advisor, qualunque cosa la locuzione anglofona voglia dire. L’intabarrato ex campione, seduto accanto a un imbarazzato amministratore delegato Giorgio Furlani, ha l’aria di chi si chiede dov’è finito, mentre osserva - contro l’ultima​...

                            ...ma di noi
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                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Bonucci vicino alla Roma, Mourinho benedice l’operazione

                              Il centrale dell’Union Berlino, club che non si opporrà al passaggio dell’italiano in giallorosso, andrà a coprire il vuoto lasciato da Smalling, alle prese da mesi con problemi fisici.

                              Leonardo Bonucci è sempre più vicino alla Roma. Il difensore negli ultimi giorni ha parlato con José Mourinho, che ha dato il suo ok per l’arrivo dell’ex juventino nella Capitale. Dopo appena sei mesi, l’avventura di Bonucci all’Union Berlino sta per terminare, la Roma è pronta a riportare in Italia il calciatore. Il club tedesco è disposto a lasciar partire l'ex Juve senza alcun indennizzo - il contratto scade a giugno - ma c’è da trovare l’accordo economico con il suo entourage.

                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                3/9 Europa da costruire.

                                Un plauso al giornalista dell'articolo sul Napoli.
                                Le parentesi su Osimehn mi hanno fatto sorridere

                                [...dopo le espulsioni di Politano e Osimhen (che festeggia così l’ufficialità del rinnovo di contratto, che probabilmente è solo il prodromo di una prossima cessione)]
                                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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