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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    La superlega prende a modello lo sport americano, che è quello che genera più soldi...quindi, per coniugarlo col calcio (sport di origine e sentimento europeo e americano latino) hanno pensato di rendere in una certa maniera "blindato" il vertice (le squadre della star league) e "aperta" la base (la blue league, da dove si pescherà dai campionati): il modello delle leghe americane prevede infatti il numero chiuso: le franchigie sono quelle e amen.

    In buona sostanza si snuda da ogni ipocrisia il calcio per come è oggi: i cosiddetti "grandi eventi" sportivi, per essere seguiti e dunque generare denaro e interesse devono avere i grandi nomi, così da poter intercettare la più larga platea possibile.

    In America non si pongono il problema della apertura verso tutti delle loro leghe o del senso "sportivo": ci sono tot squadre e giocano quelle, sempre e tutti gli anni.

    Il calcio oggi non si regge più sugli introiti da stadio, cioè sul legame col territorio, ma sui soldi che vengono dagli sponsor, dalle tv, dal seguito mediatico e televisivo. Il tifo è diventato fluido, nel senso che i giovani ormai seguono una squadra di riferimento ma anche altre, dove magari c'è questo o quel campione (è uno dei motivi del successo della Premier), esattamente come negli sport americani, dove un tifoso di una squadra X potrebbe comunque tifare anche i Lakers perchè ci gioca LeBron.

    Questo è oggi lo sport nel mondo, e il calcio non fa eccezione e tutti i sussulti a cui si assiste in questi anni (continui cambi di formule e di regolamenti; espansione e moltiplicazione delle competizioni ecc...) sono il disperato tentativo di cercare di tenere assieme le esigenze dello spettacolo col (sacrosanto) diritto sportivo di far partecipare tutti.

    La superlega prende atto della realtà e delle sue dinamiche e vara un disegno di competizione che sposa i tempi presenti. Non ci piace perchè ammazzerebbe i campionati (se vinci lo scudetto vai nella terza fascia della superlega, cioè in pratica i campionati nazionali non varrebbero più niente) ma risolve le contraddizioni in cui tarantola il calcio tagliandone di netto il nodo gordiano.

    In fondo con la Uefa cosa c'è di diverso? Le grandi e ricche squadre che concorrono per vincere la champions sono sempre quelle; il FPF esiste solo per i poveracci; c'è un sistema tripartito dove l'eccellenza sta in champions, il resto in EL e in conference (la futura blue league): l'unica reale differenza è che puoi accedere alla champions sul campo, facendo bene o benissimo in campionato, ultima vestigia di un calcio che fu, cioè inteso alla europea e non all'americana...ma le famose "Atalanta" che vanno in champions, e che magari vanno pure avanti, al pubblico mondiale e televisivo piacciono un volta, perchè rappresentano una "favola"...ma un secondo dopo vogliono tornarsi a vedere il Real o Mbappè o il City di Guardiola, perchè se trasmetti l'Atalanta te la guardano quattro gatti.

    D'altra parte la coppa Italia non è tarata sulle squadre dai grandi bacini di utenza? In Premier vince un Leicester ogni morte di Papa...in Italia il Napoli dopo 33 anni, lo scudetto non uscendo quasi mai dall'ambo Torino-Milano: il calcio Uefa è già un circolo "chiuso", anche se tenta di salvare ancora delle apparenze: la superlega le apparenze non le vuol salvare.

    Io sto coi campionati, è il calcio che ho conosciuto...ma non oggi e magari nemmeno domani, ma anche il calcio arriverà al modello americano del puro business: le convulsioni in cui si dibatte il calcio e l'organizzazione dello stesso sono i sussulti agonici di chi cerca di salvare capre e cavoli, e, questo fa capire che la direzione all'americana è inevitabile.


    bella merda sean
    veramente bella merda
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
      Già il fatto che vogliono mandare le partite free fa capire che hanno i mld dietro.

      mi sembrano boutade
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        L’Inter fa sul serio per Piotr Zielinski: il centrocampista del Napoli difficilmente resterà nel club di De Laurentiis. Il contratto del polacco è in scadenza a giugno, ma la distanza tra la richiesta del giocatore – al Napoli dal 2016 - e l’offerta del club è ampia. Nelle scorse settimane anche la Roma ha fatto un sondaggio per Zielinski, ma il calciatore ha scelto l’Inter.​

        https://www.repubblica.it/sport/calc...oma-421716381/


        calciatore decisamente da non perdere a 0
        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
        Originariamente Scritto da GoodBoy!
        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


        grazie.




        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggio


          ma la riportassero in Italia e la mettessero a fine agosto
          E chi li tira fuori i 23 milioni che ti danno gli arabi?
          I SUOI goals:
          -Serie A: 189
          -Serie B: 6
          -Super League: 5
          -Coppa Italia: 13
          -Chinese FA Cup: 1
          -Coppa UEFA: 5
          -Champions League: 13
          -Nazionale Under 21: 19
          -Nazionale: 19
          TOTALE: 270

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            La Lazio vince 2-0 ad Empoli e continua la sua risalita. Da vedere gli infortuni di Immobile e Luis Alberto.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              vi prego
              basta

              pioli out

              basta
              basta
              basta









              "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
              Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
              vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

              (L. Pirandello)

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                Perdere punti contro l'ultima. Che tristezza!
                I SUOI goals:
                -Serie A: 189
                -Serie B: 6
                -Super League: 5
                -Coppa Italia: 13
                -Chinese FA Cup: 1
                -Coppa UEFA: 5
                -Champions League: 13
                -Nazionale Under 21: 19
                -Nazionale: 19
                TOTALE: 270

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                  Sylvester...riprenderesti Superpippo come allenatore?
                  I SUOI goals:
                  -Serie A: 189
                  -Serie B: 6
                  -Super League: 5
                  -Coppa Italia: 13
                  -Chinese FA Cup: 1
                  -Coppa UEFA: 5
                  -Champions League: 13
                  -Nazionale Under 21: 19
                  -Nazionale: 19
                  TOTALE: 270

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                    Il Milan continua a perdere colpi, persino contro la Salernitana rischia di perdere e alla fine lo salva un gol di Jovic, un pareggio è sempre meglio di una sconfitta. Pioli ha alti e bassi, oggi sente di poter vincere lo scudetto, domani si dice deluso da tutto. Theo Hernandez e Leao non combinano niente sotto gli occhi di Ibrahimovic, e mentre il Milan si intristisce da sotto arrivano un sacco di squadre nuove e molto più allegre. Vedi la Fiorentina di Italiano. Insomma che sta succedendo?

                    ​A Stefano Pioli riconosco sincerità, ma in questo momento sente il peso della esternazione come slogan e come sistema di governo. Oggi dice che sente che il Milan può vincere lo scudetto, domani che il Milan non gli è proprio piaciuto e anzi lo ha profondamente deluso. Basta guardare del resto la classifica che sta peggiorando, soprattutto nei confronti dell’ Inter, competitor principale su piazza. E nel frattempo lui, Stefano Pioli, ci comunica i suoi sbalzi di umore. Più che in un campionato forse siamo in una comedy, direi “Perfetti Sconosciuti”.

                    Tornando al metodo però, Pioli guida il Milan col “voice control”, Scoprendo che l’attrezzo non se lo fila per niente. Tipo lui dice “Milan vinci” e invece quello pareggia a stento con la Salernitana. Oppure “mi raccomando la catena di sinistra” per come parlano gli allenatori oggi, e Teo Hernandez e Leao scompaiono contro l’ultima della classifica di serie A. Quella Salernitana, che mentre il Milan ha chiesto aiuto a Ibrahimovic, si è affidata invece al vecchio stregone Walter Sabatini richiamato precipitosamente dopo essere stato licenziato per ripetere un’altra volta lo straordinario numero da circo dell’acquisto di sei o sette giocatori e non sbagliarne possibilmente nessuno. Visto che Ibrahimovic per ora si limita a dare uno sguardo distaccato, diciamo che in questo momento un Sabatini avrebbe fatto abbastanza comodo anche al Milan, lui che è l’anti algoritmo per eccellenza. Anzi direi proprio l’antiCristo.

                    Quando gli allenatori dicono abbiamo tirato un sacco di volte ma non siamo riusciti a concretizzare, danno di fatto la colpa alla sfiga. Che non è mai, in fin dei conti, una spiegazione tecnico-tattica ma fatalismo puro e semplice. Insomma sarà come si vuole, ma intanto al di sotto del Milan triste e un po’ depresso avanzano forze nuove e sconosciute, tipo la Fiorentina che all’allegria unisce soprattutto la fortuna, per non dirla in maniera più colorita, di andare a imbattersi contro uno di quei poveri portieri schiavizzati dagli allenatori (vedi lo scienziato Raffaele Palladino) e costretti a fare la foca ammaestrata e a giocare di piede con i passaggi nell’area piccola, se hai un attaccante rapace è fatta.

                    E poi ci sono ancora il Bologna di Zirkzee o l’Atalanta di Muriel, che penso proprio si divertano un sacco e abbiano molte meno angosce, ma per quello bisogna aspettare ancora un po’.

                    Nel frattempo magari diamo un’aggiustatina al “voice control” di PIoli. Altrimenti lui dice a destra e il Milan svolta a sinistra…

                    Serie A: Salernitana-Milan 2-2, Monza-Fiorentina 0-1, Empoli-Lazio, Sassuolo - Genoa 1-2. Continua la crisi del Milan, Fiorentina in zona Champions League
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Manchester City-Fluminense 4-0. Guardiola vince il Mondiale per club, è il suo 37° trofeo

                        ​Primo successo per il club inglese. L’Europa vince ininterrottamente il torneo dal 2013. Doppietta per Julian Alvarez, Felipe Melo protagonista di una rissa dopo il fischio finale

                        E sono 37, per Pep Guardiola. Trentasette come i suoi trofei. L’ultimo in ordine di tempo è il Mondiale per club, che il suo City ha vinto per la prima volta nella sua storia battendo nettamente (4-0) il Fluminense nella finale di Gedda. Pep diventa anche l’allenatore più vincente nella storia del torneo (4 i successi, staccato Carlo Ancelotti) e l’ultimo, a questo punto, ad alzare il trofeo prima della riforma del format e l’avvento del torneo a 32 squadre. Record anche per Mateo Kovacic, al 5° successo con tre diverse squadre. Per il City si tratta del quinto titolo nel 2023 dopo Premier League, Champions League, FA Cup e Supercoppa Europea.

                        Il trofeo torna a Manchester dopo 15 anni (lo United lo vinse nel 2008 contro l’Ldu Quito) e resta ancora una volta in Europa. L’ultima squadra sudamericana a far sua l’ex Intercontinentale è stato il Corinthians nel 2012.

                        Da allora solo successi per il Vecchio Continente. Nella finale per il 3° posto successo per gli egiziani dell’Al Ahly sui giapponesi dell’Urawa Reds: 4-2.

                        Primo successo per il club inglese. L’Europa vince ininterrottamente il torneo dal 2013. Doppietta per Julian Alvarez, Felipe Melo protagonista di una rissa do…
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
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                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Una squadra appassita.
                          La sensazione che ho avuto.
                          Mai con la faccia giusta, in ogni piega della partita.
                          Boh, attualmente non so cosa dire.
                          Theo, da tempo, un parente del giocatore che era.
                          Zero continuità, sia come risultati, sia all'interno delle partite.
                          Considerazioni fatte umoralmente, esaltazioni per mezzo risultato, quando la squadra è chiaramente disomogenea. Ci salva qualche guizzo.

                          A Pioli in conferenza stampa, se precedentemente era stato sempre lucido, da tempo gli andrebbe abbassato il microfono, in molti passaggi.
                          "Potevamo fare 4 gol"... Te possino.

                          La classifica si sta accorciando molto sotto.
                          Io ho detto dall'inizio che ci sarà pure da "combattere" per il 4 posto.
                          Spero di sbagliarmi e che mezzo timone venga ripreso in mano.



                          ​​​​​​
                          Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                            Più Pioli parla, quasi fosse astruso dalla realtà presente, e meno appare convincente, anzi, se il suo scopo è infondere sicurezza (in primis a se stesso?) ottiene l'effetto contrario, perchè i "fiumi di parole" nel calcio sono indice di difficoltà sottaciuta, mancanza o inapplicazione delle idee e di conseguenza dei fatti.

                            Il Milan è troppo altalenante e alcuni suoi giocatori non stanno rendendo per quello che dovrebbero (manca il Leao dei tempi belli ad esempio). Le parole stanno a zero quando sul campo si fanno un passo avanti ed uno e mezzo indietro.

                            In questo tempo speso a parole, alle spalle si sta avvicinando un gruppone di squadre che potrebbero risucchiare il Milan se Pioli non dovesse trovare una continuità di risultati per rimettere ordine e distanza.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Il Ceo di A22 ha poi aggiunto a Radio 24: “Molte squadre in passato sono entrate in Champions League, penso ai campioni di Belgio, Scozia, Serbia o Austria, e poi sono uscite in dicembre. Questa non significa avere un’opportunità di crescita, ma partecipare a una lotteria. Con il nostro sistema, se hai disputato una buona stagione nel tuo campionato accedi alla Blue League, hai un minimo di 14 partite garantite tra agosto e aprile per consolidare il tuo percorso a livello europeo, giocando con i tuoi pari e provare a essere promosso alla lega superiore: questa è realmente un’opportunità di diventare un club diverso, investendo i ricavi che ottieni nella squadra, nelle infrastrutture, nelle academy e nel calcio femminile. L’attuale Champions League è una botta e via, non un’opportunità di crescita”.

                              Superlega, Reichart a Radio 24: “Non parleremo con club extra europei”
                              “Se in futuro parleremo con club extra europei come ad esempio gli arabi? No”. Questa la risposta secca del Ceo di A22 Bernd Reichart intervenuto a Tutti convocati su Radio 24 che poi ha motivato: “Questo è un progetto europeo, da club europei e per club europei perché siano in grado di controllare la propria competizione europea transnazionale”

                              Radio 24
                              Finchè si parla di campionati minori, per cui chi li vince poi va in blue league, sono anche d'accordo...ma quando si parla di campionati importanti, i primi d'Europa, e chi li vince va in blue league, allora questo certificherebbe lo svilimento fattuale dei campionati.

                              La formula è da rivedere...e d'altro canto tutto il progetto per ora è solo su carta e sulle parole. Se vogliono davvero rappresentare una alternativa alla CL e attirare le simpatie della opinione pubblica, devi esaltare semmai i campionati domestici, cioè lasciare aperta la speranza ad ogni club di poter concorrere nella "Formula 1" e non partire dalla Formula 3 dopo che magari il club X od Y è arrivato primo o secondo nel suo (importante) campionato.

                              E' questo il punto debole della superlega...a meno che non si dica che si voglia fare come la NBA dove ci sono solo grosse squadre di grossi bacini ed amen...ma il calcio è uno sport europeo, è storicamente attaccato alla competizione sportiva "aperto", è da qui che nasce la sua diffusione e la sua passione popolare, che sia di città o di paesello.
                              Last edited by Sean; 23-12-2023, 08:24:10.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Il concetto di "posto garantito" nel calcio non è mai esistito. L'Italia, che pure conta 4 mondiali vinti, manca da due mondiali consecutivi perchè sul campo non li ha conquistati...eppure se ci fosse una superlega delle nazionali sarebbe dentro, secondo quel progetto, sarebbe (almeno all'inizio, in partenza) nella "star league"...senza averlo meritato però.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Working...
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                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎