Originariamente Scritto da Irrlicht
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLa Uefa dei Ceferin ha in questi anni accolto gli arabi, che hanno vieppiù stravolto il calcio creando dal nulla squadre multimiliardarie che hanno frodato bellamente il FPF, ipocritamente messo lì a "tutela" della equità e pluralità delle competizioni sportive: ora francamente trovarmi le belle facce dei Ceferin e degli Al Khelaifi che si ergono a "difensori" del calcio "di tutti" lo trovo ridicolo e ributtante, un insulto all'intelligenza.
Idem la Premier, altra superlega già in atto, che monopolizza e si prende tutto a suon di miliardi e miliardi...e sentirli pontificare sul "calcio di tutti" è parimenti carnevalesco...di tutti chi? Quello loro.
Di superleghe mascherate ce ne sono già tante in giro, sono sotto agli occhi di tutti. Quando poi un sistema mette continuamente mano a delle riforme, stravolgendo ad ogni giro il quadro normativo e competitivo, è segno preclaro di un sistema in crisi (la champions ad esempio non trova pace; idem il moltiplicarsi delle competizioni Uefa).
La soluzione, sulla scorta di questo evento della sentenza, è mettersi a tavolino e varare una riforma complessiva del sistema salvaguardando i campionati nazionali, il diritto sportivo e le esigenze dei grandi club (e dunque degli sponsor, delle tv, del tifo e della platea per come è oggi).
Pensavo poi, dicono che la Superlega non interferirà con le altre competizioni Uefa/Fifa, quindi quando giocano? Già oggi le associazioni dei calciatori si ribellano a questo calcio che spreme gli atleti come arance, qui andiamo ad aggiungere altre partite, ci vorrebbero delle rose di 40 giocatori minimo.sigpic
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Già il fatto che vogliono mandare le partite free fa capire che hanno i mld dietro.
Chi ce l'ha la grana ora?
Loro.
La gazzetta si porta avanti e dice addirittura già che nel futuro la platea si potrebbe ampliare agli arabi, inteso come squadre partecipanti.
Qui comunque si fa fantapolitica calcistica.
Io mi attengo agli eventi, già sta roba ha stufato in 2gg
Meno male che oggi ci sono le partiteSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
Questo abominio della Superlega crea un "cortocircuito arabo", poichè è chiaro che gli arabi hanno tutto l'interessa che nasca. C'è però da dire che Ceferin/Al Khelaifi intrallazzano con lo stesso mondo saudita, quindi si viene a creare una dicotomia.
Pensavo poi, dicono che la Superlega non interferirà con le altre competizioni Uefa/Fifa, quindi quando giocano? Già oggi le associazioni dei calciatori si ribellano a questo calcio che spreme gli atleti come arance, qui andiamo ad aggiungere altre partite, ci vorrebbero delle rose di 40 giocatori minimo.
La superlega nasce dunque in reazione proprio a questa confusione calcistica e organizzativa, volendo (sul modello degli sport americani) selezionare il "meglio" come prodotto da offrire alla platea mondiale, e dunque attivando un grosso giro di denaro...
...peccato che, essendo la superlega composta da imprenditori e manager, si ragioni col portafoglio - non che la Uefa e la Fifa ragionino col cuore, però sono almeno costretti per statuto a far partecipare "tutti", per cui le competizioni Uefa salvaguardano i diritti sportivi che si maturano nei campionati (quindi l'importanza esistenziale dei campionati) la superlega no.
Questa crisi in atto ha il merito di far emergere tutte le malattie del calcio per come è oggi. Speriamo che qualcuno trovi anche la cura. I due attuali modelli (quello offerto dalla Uefa e quello dalla superlega) sono entrambi sbagliati e portano ad un caos....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Empoli-Lazio (ore 18.30 su Dazn)
Archiviato il k.o. di domenica 17 dicembre contro l’Inter (2-0), la Lazio prova a rialzarsi nella gara in casa dell’Empoli. Maurizio Sarri ritrova due pedine importanti come Romagnoli e Isaksen. In difesa, però, mancherà Lazzari per squalifica dopo il rosso rimediato contro i nerazzurri. Da parte sua, l’Empoli ritrova Baldanzi e forse Caputo, ma Aurelio Andreazzoli dovrà fare a meno di Bereszynski.
Monza-Fiorentina (ore 20.45 su Dazn)
Il Monza nella gara contro la Fiorentina vuole archiviare il k.o. a San Siro con il Milan (3-0, 17 dicembre). «Ci sono state molte critiche. È vero che ci sono stati errori, ma le critiche sono state esagerate. Ce ne sono state di distruttive e non costruttive e di questo mi dispiace», ha detto Raffaele Palladino, che poi ha chiarito: «Facciamo chiarezza su una cosa: abbiamo perso cinque partite con chi fa la Champions o l’Europa League e mai uno scontro diretto. Siamo decimi, abbiamo più punti dello scorso anno, ci sono tanti aspetti positivi». Così, invece, Vincenzo Italiano: «Stanno confermando anche quest’anno di essere una squadra di buon livello, allenata bene e con giocatori di talento. Andiamo in un campo molto difficile e noi ne sappiamo qualcosa. Non recuperiamo ancora Bonaventura e perdiamo Martinez Quarta».
Salernitana-Milan (ore 20.45 su Dazn)
Il momento molto difficile in casa Salernitana. Pippo Inzaghi si gioca la panchina proprio nella sfida contro il Milan, il suo ex club, che in carriera ha anche allenato. Da parte sua, Stefano Pioli ha invece annunciato che Bennacer sarà titolare: «Spero possa restare in campo 70’». Infine, sul ritorno di Ibrahimovic, stavolta come senior advisor: «Zlatan è quello che conosciamo, si sta approcciando a un ruolo diverso ma è molto motivato. Ci sarà sempre. Parliamo di una risorsa, è il simbolo di uno uomo che sfida le sfide e lo fa a testa alta».
CorSera
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L’Inter fa sul serio per Piotr Zielinski: il centrocampista del Napoli difficilmente resterà nel club di De Laurentiis. Il contratto del polacco è in scadenza a giugno, ma la distanza tra la richiesta del giocatore – al Napoli dal 2016 - e l’offerta del club è ampia. Nelle scorse settimane anche la Roma ha fatto un sondaggio per Zielinski, ma il calciatore ha scelto l’Inter.
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Intanto vorrei porre all'attenzione l'ultimo comunicato in ordine di tempo che ha fatto la Juventus sulla superlega. E' di qualche settimana fa, dove si ribadiva la "volontà di uscire".
E' importante per un motivo: nelle pieghe del comunicato si evince che:
- ci sono vincoli contrattuali che legano tutti i club in origine firmatari
- per uscire ci sono delle penali ("tenuto conto di alcune divergenze sull'interpretazione degli accordi ecc...")
- per uscire devono essere d'accordo tutti i club
- dentro dunque non ci sono solo Real e Barcellona ancora ma pure "altri club"
Il comunicato, essendo di società quotata in Borsa, è tenuto ad essere veritiero...per cui, se anche alcuni volessero uscire de facto, ci sarebbe da aprire un contenzioso sulle penali da pagare, e credo sia quello uno dei motivi per cui Juve e Milan ancora tacciono.
«Facendo seguito al comunicato stampa del 6 giugno 2023, con cui Juventus aveva reso noto di aver iniziato un periodo di discussione con Real Madrid e Barcellona (club che fino ad allora non avevano annunciato l'intenzione di uscire dal progetto Super Lega) con riguardo alla prospettata decisione di Juventus di uscire dal Progetto Super Lega, si rende noto quanto segue: A seguito di tali discussioni, e tenuto conto di alcune divergenze sull'interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super Lega, Juventus — sottolinea la nota — conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, Barcellona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega»....ma di noi
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“Farei subito una Serie E, dove E sta per Elite“. E’ la bizzarra proposta fatta da Aurelio De Laurentiis per rinnovare il calcio italiano nel corso di un’intervista rilasciata oggi al Corriere dello Sport.
A far parte di questo speciale campionato ci sarebbero “solo squadre di città con un numero rilevante di tifosi“, afferma il vulcanico patron del Napoli. “Un Palermo che dà garanzie economiche non può fare la trafila dalla Serie D. Un Bari che ha un bacino di un milione e duecentomila tifosi non può stare dove sta. Mentre in prima serie ti trovi città di 20mila abitanti che non fanno 10mila biglietti. Chiudiamo a 14 posti la Serie d’Elite. Poi due gironi di Serie A da 20 squadre e il resto è dilettantismo, che funga da vivaio”.
De Laurentiis, parlando del Napoli e della cavalcata che ha portato allo Scudetto la scorsa stagione, sottolinea come avrebbe voluto un altro tecnico per il post Spalletti. “Il primo che ho contattato è stato Thiago Motta. Non che ci avessi visto male eh? Ma lui non se l’è sentita”.
Duro il commento su Rudi Garcia: “Il giorno che l’ho presentato a Capodimonte avrei dovuto fare un coupe de theatre e dire “ve l’ho presentato, però adesso se ne va’. Perché uno che arriva e dice “io non conosco il Napoli”… Avrei dovuto capire. Bastava che praticasse lo stesso calcio di Spalletti. Ha preteso che mandassi via un preparatore perfetto per chiamarne uno che…”.
sigpic
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Vabbè, ormai è un circo con tana libera tutti....ma di noi
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio"
Duro il commento su Rudi Garcia: “Il giorno che l’ho presentato a Capodimonte avrei dovuto fare un coupe de theatre e dire “ve l’ho presentato, però adesso se ne va’. Perché uno che arriva e dice “io non conosco il Napoli”… Avrei dovuto capire. Bastava che praticasse lo stesso calcio di Spalletti. Ha preteso che mandassi via un preparatore perfetto per chiamarne uno che…”.
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Temo...Ma poi si contraddice, perchè in estate aveva detto di aver scelto Garcia perchè, dopo un colloquio al ristorante, qualcosa di lui lo "aveva convinto"...si vede che quel giorno avevano entrambi bevuto troppo....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioRepubblica sulla Supercoppa: "Senza Milan e Juve, ai sauditi non interessa"
La Lega di Serie A e i club partecipanti non sarebbero soddisfatti dell'andamento della vendita degli biglietti per la final four di Supercoppa italiana, che si giocherà a gennaio in Arabia Saudita. Come riporta "La Repubblica", il torneo rischia di rivelarsi un flop dal punto di vista economico e del tifo, dal momento che gli sportivi arabi non sarebbero particolarmente attratti dalla possibilità di seguire da vicino squadre come Lazio, Inter, Napoli e Fiorentina. L'assenza di club storici come Juventus e Milan, insomma, si fa particolarmente sentire, visto che si tratta dei 2 club italiani più seguiti in Arabia Saudita.
La Repubblica
ma la riportassero in Italia e la mettessero a fine agostoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLa superlega prende a modello lo sport americano, che è quello che genera più soldi...quindi, per coniugarlo col calcio (sport di origine e sentimento europeo e americano latino) hanno pensato di rendere in una certa maniera "blindato" il vertice (le squadre della star league) e "aperta" la base (la blue league, da dove si pescherà dai campionati): il modello delle leghe americane prevede infatti il numero chiuso: le franchigie sono quelle e amen.
In buona sostanza si snuda da ogni ipocrisia il calcio per come è oggi: i cosiddetti "grandi eventi" sportivi, per essere seguiti e dunque generare denaro e interesse devono avere i grandi nomi, così da poter intercettare la più larga platea possibile.
In America non si pongono il problema della apertura verso tutti delle loro leghe o del senso "sportivo": ci sono tot squadre e giocano quelle, sempre e tutti gli anni.
Il calcio oggi non si regge più sugli introiti da stadio, cioè sul legame col territorio, ma sui soldi che vengono dagli sponsor, dalle tv, dal seguito mediatico e televisivo. Il tifo è diventato fluido, nel senso che i giovani ormai seguono una squadra di riferimento ma anche altre, dove magari c'è questo o quel campione (è uno dei motivi del successo della Premier), esattamente come negli sport americani, dove un tifoso di una squadra X potrebbe comunque tifare anche i Lakers perchè ci gioca LeBron.
Questo è oggi lo sport nel mondo, e il calcio non fa eccezione e tutti i sussulti a cui si assiste in questi anni (continui cambi di formule e di regolamenti; espansione e moltiplicazione delle competizioni ecc...) sono il disperato tentativo di cercare di tenere assieme le esigenze dello spettacolo col (sacrosanto) diritto sportivo di far partecipare tutti.
La superlega prende atto della realtà e delle sue dinamiche e vara un disegno di competizione che sposa i tempi presenti. Non ci piace perchè ammazzerebbe i campionati (se vinci lo scudetto vai nella terza fascia della superlega, cioè in pratica i campionati nazionali non varrebbero più niente) ma risolve le contraddizioni in cui tarantola il calcio tagliandone di netto il nodo gordiano.
In fondo con la Uefa cosa c'è di diverso? Le grandi e ricche squadre che concorrono per vincere la champions sono sempre quelle; il FPF esiste solo per i poveracci; c'è un sistema tripartito dove l'eccellenza sta in champions, il resto in EL e in conference (la futura blue league): l'unica reale differenza è che puoi accedere alla champions sul campo, facendo bene o benissimo in campionato, ultima vestigia di un calcio che fu, cioè inteso alla europea e non all'americana...ma le famose "Atalanta" che vanno in champions, e che magari vanno pure avanti, al pubblico mondiale e televisivo piacciono un volta, perchè rappresentano una "favola"...ma un secondo dopo vogliono tornarsi a vedere il Real o Mbappè o il City di Guardiola, perchè se trasmetti l'Atalanta te la guardano quattro gatti.
D'altra parte la coppa Italia non è tarata sulle squadre dai grandi bacini di utenza? In Premier vince un Leicester ogni morte di Papa...in Italia il Napoli dopo 33 anni, lo scudetto non uscendo quasi mai dall'ambo Torino-Milano: il calcio Uefa è già un circolo "chiuso", anche se tenta di salvare ancora delle apparenze: la superlega le apparenze non le vuol salvare.
Io sto coi campionati, è il calcio che ho conosciuto...ma non oggi e magari nemmeno domani, ma anche il calcio arriverà al modello americano del puro business: le convulsioni in cui si dibatte il calcio e l'organizzazione dello stesso sono i sussulti agonici di chi cerca di salvare capre e cavoli, e, questo fa capire che la direzione all'americana è inevitabile.
bella merda sean
veramente bella merdaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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