In virtù del patteggiamento, per Mourinho niente squalifica ma multa che sarà devoluta alla associazione per la leucemia. Tanto chiasso per nulla.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIn virtù del patteggiamento, per Mourinho niente squalifica ma multa che sarà devoluta alla associazione per la leucemia. Tanto chiasso per nulla.
Non dico nullaLast edited by Irrlicht; 15-12-2023, 13:33:45.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Si, ma chi lo mette in dubbio. Mi aspetto però abbiano lo stesso trattamento d'ora in poi con tutti gli altri 19 allenatori.
A parte quello della mia squadra che spero proprio non affronti mai temi arbitrali nelle sue dichiarazioni.
Mettere "ombra" su un arbitro, parlare male di un giocatore della squadra avversaria...
Un colloquio con gli arbitri e multa.
Valga per tutti.
Basta farlo presente.
Last edited by Irrlicht; 15-12-2023, 14:36:53.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Se fossi Marcenario non sarei certo contento che un allenatore prima della partita può darmi dell'instabile emotivo e del prevenuto, se non addirittura dell'indirizzato (come colui al quale è stato affidato il compito di ammonire tizio per fargli saltare la gara successiva), e vedere poi che finisce tutto in gloria: avrei dato immediate dimissioni.
Detto questo, almeno i soldi finiranno alla medicina e meglio di niente...però almeno una giornata simbolica era da comminarla, perchè già agli arbitri dicono di tutto durante e dopo le partite...e se si comincia pure prima delle partite, poi forse il calo di vocazioni trova anche una facile spiegazione.Last edited by Sean; 15-12-2023, 15:35:18....ma di noi
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Supercoppa, cambiano ancora le date: finale il 22 gennaio. L’impatto sul calendario e sulla corsa scudetto
Altro cambio nelle date della Supercoppa Italiana, che si disputerà in Arabia Saudita (a Riad e non più a Gedda), paese che pagherà circa 23 milioni di euro di premi (alla vincitrice ne andranno sette). Poi ci saranno i ricavi generati da fonti varie, inclusi i diritti tv, acquistati da Mediaset, che molto probabilmente trasmetterà le tre partite in prima serata su Canale 5.
Nella giornata di oggi, venerdì 15 dicembre, il Consiglio di Lega dovrebbe ratificare quelle nuove. Interessano ai club impegnati per la prima volta in un format a quattro squadre: Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina. I campioni d’Italia, i vincitori della Coppa Italia, chi è arrivato secondo in campionato e la finalista di coppa.
Si attende l’ufficialità: si giocherà tra il 18 e il 22 gennaio. Inizialmente la Supercoppa era prevista tra il 4 e l’8 gennaio, poi tra il 21 e il 25. Con un tentativo degli arabi di farla slittare addirittura a febbraio, in pieno ritorno delle competizioni europee. Impossibile. Adesso con le nuove date le quattro partecipanti recupereranno la 21° giornata tra febbraio e marzo: le date saranno decise in base ai sorteggi e al calendario delle coppe europee.
Infatti, tutte e quattro sono ancora in lizza tra Champions e Conference League. Calendario alla mano, la semifinale, Napoli-Fiorentina, si dovrebbe disputare giovedì 18 gennaio. La seconda, Inter-Lazio, andrebbe in scena venerdì 19. La finale lunedì 22 gennaio.
Come si può ben intuire, la Supercoppa potrebbe avere un certo impatto sulla corsa scudetto. L’Inter si trasferirà per giorni in Arabia, quasi una settimana se raggiungerà la finale. Il clima caldo potrà aiutare, ma la fatica della trasferta potrebbe pesare.
In campionato sarà rinviata la sfida di San Siro contro l’Atalanta e questo, chissà, potrebbe permettere alla Juventus di effettuare un sorpasso in classifica, nell’attesa del recupero. E poi del derby d’Italia, sempre a San Siro, del 4 febbraio.
CorSera
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Se ne sentiva il bisogno di allargare la cosa.
Introiti per una partita inutile in piu.
Che insulsiSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSe fossi Marcenario non sarei certo contento che un allenatore prima della partita può darmi dell'instabile emotivo e del prevenuto, se non addirittura dell'indirizzato (come colui al quale è stato affidato il compito di ammonire tizio per fargli saltare la gara successiva), e vedere poi che finisce tutto in gloria: avrei dato immediate dimissioni.
Detto questo, almeno i soldi finiranno alla medicina e meglio di niente...però almeno una giornata simbolica era da comminarla, perchè già agli arbitri dicono di tutto durante e dopo le partite...e se si comincia pure prima delle partite, poi forse il calo di vocazioni trova anche una facile spiegazione.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Tutti contro di lui solo per aver dato dell'emotivamente instabile a un arbitro nei giorni prima della partita, un martire
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Ahahahahahahah ma si, io era per fare na risata.
Per me possono fare quello che vogliono.
Semmai era da fermare subito prima della partita col Sassuolo...dopo non avrebbe avuto senso.
Ovviamente, regolamento o no, ci vorrebbe buon senso e cavalleria almeno prima del match. Dopo, le considerazioni su arbitri, Var e guardalinee le fanno tutti e lì è un altro paio di maniche.
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Passo indietro questo pari col Genoa. Poche idee, pochissime soluzioni di gioco e insomma solitra trama che stavolta non regge però i 90 minuti. Considerando che era il Genoa, 2 punti persi....ma di noi
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioPer me possono fare quello che vogliono.
Ci mancherebbe che me ne freghi troppo
Non mi cambia nulla.
Do solo la mia opinione, per discorrere.
Last edited by Irrlicht; 16-12-2023, 05:05:28.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Genoa-Juve 1-1 coperta dalle polemiche su arbitro e Var, per un rigore non dato alla Juve e la mancata espulsione di un giocatore del Genoa. Allegri non ne fa un dramma, ma sottolinea come il Var abbia ormai sottratto competenze e decisioni all’arbitro. Morale, l’Inter non viene sorpassata e ora può addirittura allungare.
Hanno maltrattato la Juventus, la notizia è questa. Lo svarione arbitrale dell’arbitro Massa e del Var si connette perfidamente al fatto che a Marassi non si vede nemmeno la migliore delle Juventus possibili, anzi, e dunque il solito sorpasso del venerdì sull’ Inter, sfuma in una serataccia per Allegri e i bianconeri. Che lasciano lì due punti molto pesanti, e quando si viaggia gomito a gomito nella lotta scudetto con un avversario del calibro dell’ Inter ogni punto non solo è importante, ma raddoppia addirittura il peso. Ringrazia il Genoa prima di tutto, ringrazia l’Inter di Inzaghi che va a giocare all’Olimpico contro la Lazio con maggior distensione e leggerezza. E soprattutto possibilità di allungare concretamente.
Evitando di cadere nei soliti luoghi comuni, quando la prestazione dell’arbitro diventa preponderante rispetto a quanto visto in campo non bisogna nascondere la testa sotto la sabbia e far finta di niente. Per il rigore, per come la penso io, siamo sempre nel campo dei rigorini e di rimpallo su un braccio largo (di Bani del Genoa) quanto si vuole ma insomma il calcio dei difensori manichino lo trovo francamente ridicolo. In ogni caso per come sono i regolamenti oggi quello è rigore e questo sgombra il campo da qualsiasi giustificazione negazionista. La colpa del Var in questo caso è il non sollecitare l’arbitro ad andare a consultare il monitor e la moviola dell’azione. Dopo anni siamo sempre allo stesso punto: di Var o ce ne è troppo o ce ne è troppo poco.
A questo episodio va aggiunto quello ancor più clamoroso e inquietante del piede a martello di Malinovskyi su Yildiz che avrebbe sicuramente meritato l’espulsione. Ma anche qui niente, l’erroraccio non lascia conseguenze.
Di buono c’è che Max Allegri, da tempo un cherubino sotto questo punto di vista, non ne ha fatto un particolare dramma dando la precedenza al suo giudizio molto pulp sulla Juve stessa. “Per rimanere in cima bisogna capitalizzare le occasioni e quando bisogna uccidere, l’avversario va ucciso”.
Ecco al di là del concetto cruento di quello che ha detto sull’arbitraggio sottolineerei solo una frase: “Gli episodi non vengono giudicati dall’arbitro ma dal Var”. Insomma, secondo Allegri e secondo molti dissidenti della svolta tecnologica, il Var non è altro che una riduzione, una limitazione e uno spostamento a lato del potere arbitrale. Con tutte le eccezioni, le assurdità e le conseguenze che abbiamo visto.
Non porterò contributi alla teoria che un torto alla Juve sia un favore all’Inter (e viceversa) e che quindi si sia in presenza, in realtà, di un titanico e primordiale scontro di poteri e di influenze.
Credo che la politica sportiva semplicemente non riesca a gestire il cambiamento e a dare una linea chiara e naturale all’evoluzione. Prima ce la prendevamo solo con l’arbitro e in parte lo tolleravamo addirittura, perché solo e indifeso, adesso ce la prendiamo soprattutto con tutto quello che c’è lontano dallo stadio dove si gioca. Mettiamoci poi che viviamo in tempi di complottismi e terrapiattismi vari per cui la logica non ha più spazio e il buon senso l’hanno fato secco. Dal reale siamo passati al virtuale, in un un infinito braccio di ferro tra calcio e modernità, tra sport e tecnologia, tra uomini e regole. Resistiamo.
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Due episodi che faranno discutere. Due gravi errori dell'arbitro Massa, e del Var Fabbri, durante Genoa-Juventus.
Tocco di mano di Bani in area di rigore
Al 7' della ripresa, subito dopo il pareggio di Gudmundsson, sul cross dalla destra di Cambiaso il difensore rossoblù Bani intercetta con il braccio, molto largo, il pallone che poi viene respinto dal portiere Martinez. Tocco non visto dall'arbitro Massa e non segnalato dal Var: rigore subito apparso netto, parere confermato anche dall'ex arbitro Marelli su Dazn.
Malinovskyi, fallo da espulsione
Il secondo episodio è arrivato al 90', quando l'ucraino Malinovskyi ha commesso un brutto fallo sul turco Yildiz: molto violento il contatto, con la gamba del genoano pericolosamente alta, punito però soltanto con il cartellino giallo. Anche in questo caso sarebbe stato giusto un intervento del Var per cambiare la decisione da ammonizione a espulsione.
Allegri, che a fine partita non vuole mai commentare gli episodi arbitrali, anche questa volta non si è smentito: "Massa – ha detto il tecnico juventino – ha diretto un buon match, lui e i suoi collaboratori sono stati molto bravi, sono contento. Non do mai giudizi perché non fa parte del mio mestiere. In tutte le partite ci sono episodi analoghi che vengono valutati in maniera diversa dal Var, è difficile avere una linea guida unica, l'episodio è soggettivo. Sei o sette anni fa, dopo il primo episodio capitato a noi quando Liechsteiner, correndo, prese in faccia Papu Gomez, dissi che entrando nelle situazioni soggettive avremmo avuto problemi. Le polemiche non dobbiamo crearle perché gli arbitri sono molto bravi, ma vengono fuori da sole, per forza, perché le decisioni vengono portate dall'arbitro al Var".
https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2023/12/15/news/juve_rigore_bani_tocco_mano_genoa_malinovskyi_fallo_espulsione-421672477/
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