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Champions, Lazio a Madrid per il 1° posto. Sarri attacca: “Intorno a noi un ambiente devastante”
Il tecnico biancoceleste in conferenza stampa: “Non mi riferisco alla società, ma al contorno, che ha creato aspettative inarrivabili. Con i nostri risultati, alla Roma farebbero i fuochi d’artificio in piazza”
La stoccata alla Roma: “Loro farebbero i fuochi d’artificio in piazza”
In attesa di giocarsi il primo posto nel Gruppo E con l’Atletico Madrid, Maurizio Sarri chiede più rispetto per i risultati della Lazio. “L’ambiente qui è devastante. Non parlo del club ma del contorno, che ha creato aspettative che chi le innesca sa per primo che sono inarrivabili. Io ho i miei anni, me ne sbatto e ci passo sopra, ma in chi ne ha 20-25 questo può creare frustrazione. Veniamo da tre vittorie e un pareggio e sembra che abbiamo perso quattro volte per 4-0, mentre sulla sponda opposta farebbero i fuochi d’artificio in piazza. Ci chiedono cose astruse, di fronte all’illogicità non si può essere positivi”.
Lo sfogo di Sarri: “Non eravamo da secondo posto”
A duemila chilometri da Roma, Sarri non riesce a zittire il vocìo incessante della capitale, che secondo lui penalizza la squadra (“Crea frustrazione”) e distorce il senso delle cose: il secondo posto dell’ultimo campionato, ribadisce anche qui a Madrid, non può essere considerato una pietra di paragone, men che meno un punto di partenza: “Siamo stati bravi a conquistarlo approfittando del fatto che la Champions ha tolto un sacco di punti ai nostri avversari, ma non avevamo un organico all’altezza di quel traguardo”. Fu un miracolo quello, dunque, ed è un miracolo questo, vale a dire gli ottavi di finale di Champions
Il tecnico biancoceleste in conferenza stampa: “Non mi riferisco alla società, ma al contorno, che ha creato aspettative inarrivabili. Con i nostri risultati, …
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Dybala, infortunio più grave del previsto: tornerà in campo nel 2024
Lesione al flessore della coscia sinistra, salterà in campionato le gare contro Bologna, Napoli e Juventus
Enorme tegola per la Roma di José Mourinho. Paulo Dybala dovrà stare fermo tre settimane dopo l’infortunio subito contro la Fiorentina domenica scorsa. E arrivederci al 2024. Nella giornata di oggi l’argentino si è sottoposto agli esami strumentali è la diagnosi è stata peggiore del previsto: lesione al flessore della coscia sinistra. Finisce anzitempo il 2023 della Joya che con questo infortunio sarà costretto a saltare le sfide contro lo Sheriff (giovedì prossimo), Bologna (domenica) e Napoli (23 dicembre) e molto probabilmente anche quella alla Juventus del 30 dicembre. Appuntamento in Coppa Italia il prossimo 3 gennaio 2024 contro la Cremonese.
Lesione al flessore della coscia sinistra, salterà in campionato le gare contro Bologna, Napoli e Juventus
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Dovrei pensare il rosso ed al nero che stasera ha un lumicino, ma bene non ci sono rimasti, i nerazzurri.
Lo dico ora:
Nel caso di non passaggio del turno, spero di uscire da tutto.
L'Inter per il girone che aveva avrebbe dovuto arrivare prima. Molto più difficili i gironi di Milan e Napoli per dire.
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(ore 21 su Amazon Prime Video)
Sono giorni delicati in casa Milan dopo la sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta (3-2, 9 dicembre). Stefano Pioli non sta passando giorni tranquilli, anche se nel frattempo il mondo rossonero ha potuto accogliere la notizia del ritorno di Zlatan Ibrahimovic. Restando alla Champions, al Diavolo serve un miracolo per passare agli ottavi. Deve vincere a St. James Park contro il Newcastle e sperare che il Psg perda contro il Borussia Dortmund, già qualificato. In caso di pari o successo dei francesi, il Milan scivolerebbe agli spareggi (i sedicesimi, in sostanza) di Europa League. Ma c’è anche uno scenario peggiore: se la squadra di Pioli non vince è fuori da tutte le coppe europee. Da parte loro, i Magpies non se la passano poi così tanto bene. Nelle ultime cinque gare di Premier hanno totalizzato solo nove punti e arrivano da due sconfitte di fila contro Everton (3-0, 7 dicembre) e Tottenham (4-1, 10 dicembre).
Classifica girone F: Borussia Dortmund 10 punti; Psg 7 punti; Newcastle e Milan 5 punti.
(ore 21 su Sky Sport)
Situazione ben diversa per la Lazio, già qualificata agli ottavi di Champions proprio insieme all’Atletico Madrid. Però, se i biancocelesti dovessero vincere in casa dei Colchoneros di Diego Pablo Simeone, allora passerebbero come primi, presentandosi da testa di serie al sorteggio. In casa Lazio c’è grande rammarico per il pareggio del Bentegodi contro il Verona (1-1, 9 dicembre). Maurizio Sarri si aspetta una reazione. In difesa non avrà Romagnoli, che ha messo nel mirino la gara contro l’Inter del 17 dicembre. A centrocampo dopo le scuse sembra essere arrivato il momento di Vecino in cabina di regia con Luis Alberto e uno tra Guendouzi e Kamada ai suoi lati. Davanti sulle fasce dovrebbero rivedersi Felipe Anderson e Zaccagni.
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Dybala non soltanto è fisicamente delicato, ma ha l'incredibile tempismo di venire meno nei momenti o negli incroci importanti.
Prende un sacco di soldi ed è ormai un giocatore a gettone, sul quale non puoi contare se non con un atto di fede o facendo ogni volta gli scongiuri non appena si sistema i calzettoni.
Pinto, che di sè ha detto di aver trovato una rosa vecchia e incline agli infortuni e di aver dunque "sistemato le cose", ha Smalling (ultratrentenne) sparito dai radar; Dybala che lo conosciamo; Sanchez che è come non averlo; Azmoun che ha uno storico infortuni lungo quanto i papiri della biblioteca alessandrina e via discorrendo...per cui, non essendo ottimo giudice di se stesso, sarebbe meglio se a valutare il suo lavoro fossero altri.
Per quanto riguarda Sarri, che sta tentando di far passare ogni partita della Lazio come un miracolo od una impresa, se i tifosi o l' "ambiente" sono scontenti, forse è perchè la Lazio è decima...per cui magari (anzi senz'altro) non vale un secondo posto, ma stare lì al decimo, avendo davanti i Bologna e le Fiorentina, fa venire il sospetto che Sarri sia un pò paraculo, una specie umana che nel calcio sovrabbonda.
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Inzaghi è un sansa palle, sa bene che senza scudetto verrà cacciato a pedate e sta s*******ndo tutto il resto per vincerlo, facendo cosi spesso si finisce per perdere tutto. Quando ti basta una vittoria fra benfica e real per vincere il girone ( e tutte le altre big sono passate per prime quindi il secondo posto è una mezza condanna a morte ) ti metti a giocare i titolari in campionato con l'udinese per poter vincere 4-0 e poi metti le riserve in champions? MA SEI UN COGLIONE !
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Inzaghi lato campionato deve stare tranquillo: li ha visti gli avversari? Avrebbe potuto osare di più ieri, dato che era l'ultima partita del girone e gli ottavi poi a febbraio inoltrato e dunque adesso avrebbe potuto concentrarsi solo sul campionato.
Comunque lo scudetto per lui è molto importante, lo è per la società (che sfrutterebbe propagandisticamente tutta la faccenda della seconda stella), è importante perchè certo è da ben 3 anni che l'Inter ha la rosa migliore, quella destinata al primo posto, ma si è fatta fregare da Milan e Napoli...per cui quest'anno Inzaghi non può sbagliare...però, siccome si deve ragionare una partita per volta, ieri (considerando che poi giocavi in casa) avrebbe dovuto vincere.
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Dyabala se non era questo...te lo lasciavano cor cazz0...e sul primo mercato e dopo il campionato scorso.
Bisogna mettersi l'anima in pace.
La Roma sta giocando praticamente solo con Lukaku, ad incidere ed innalzare oltre ogni previsione, il valore di una rosa disponibile imbarazzante...sia per evidenti limiti individuali, che per ennesime delusioni di gente che potrebbe oggettivamente dare molto di più.
Dato per certo che i Friedkin, tra fpf da rispettare e scelte loro, i soldi per la ciccia non li cacciano... c'è bisogno di una rete di osservatori da ricostituire per poter scovare dei giovani futuribili.
Direi anche basta con i reduci del Vietnam a zero, visti i risultati.
Dyabala se non era questo...te lo lasciavano cor cazz0...e sul primo mercato e dopo il campionato scorso.
Bisogna mettersi l'anima in pace.
La Roma sta giocando praticamente solo con Lukaku, ad incidere ed innalzare oltre ogni previsione, il valore di una rosa disponibile imbarazzante...sia per evidenti limiti individuali, che per ennesime delusioni di gente che potrebbe oggettivamente dare molto di più.
Dato per certo che i Friedkin, tra fpf da rispettare e scelte loro, i soldi per la ciccia non li cacciano... c'è bisogno di una rete di osservatori da ricostituire per poter scovare dei giovani futuribili.
Direi anche basta con i reduci del Vietnam a zero, visti i risultati.
Su Dybala ed altri lo disse pure il portoghese
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Sui mercati della Roma c'è da capire se anche Mourinho è corresponsabile della scelta di prendere certi nomi importanti epperò delicati (non parlo certo di Lukaku, che è stato il colpo dell'estate a mio giudizio).
Se un DS gli avesse portato - ipotesi - invece del Dybala incline agli infortuni, diciamo un Leao appena scovato (quindi dal cartellino raggiungibile), Mourinho avrebbe accettato di buon grado o avrebbe storto la bocca impuntandosi per prendere Dybala?
Smalling, per esempio, difensore esperto ma stagionato, c'è di sicuro sopra lo zampino di Mourinho...però alla terza sua stagione Smalling inizia a cedere fisicamente...e pure lì invece magari non hai preso qualche centrale giovane, sano (e ovviamente di talento).
Sono questioni che chiarirebbero meglio il quadro delle dinamiche che sboccano poi nelle concrete scelte di mercato, perchè a monte di quelle ci sono ovviamente delle scelte e delle decisioni ben precise.
Resta il fatto che Pinto non è tagliato per il ruolo e secondo me va cambiato o dislocato ad altro incarico...perchè non è capace di uscire dal circoletto dei nomi noti, quando nel calcio italiano ormai serve inventiva, fiuto, portare dei talenti a poco ma che poi ti rendano tanto.
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Sui mercati della Roma c'è da capire se anche Mourinho è corresponsabile della scelta di prendere certi nomi importanti epperò delicati (non parlo certo di Lukaku, che è stato il colpo dell'estate a mio giudizio).
Se un DS gli avesse portato - ipotesi - invece del Dybala incline agli infortuni, diciamo un Leao appena scovato (quindi dal cartellino raggiungibile), Mourinho avrebbe accettato di buon grado o avrebbe storto la bocca impuntandosi per prendere Dybala?
Smalling, per esempio, difensore esperto ma stagionato, c'è di sicuro sopra lo zampino di Mourinho...però alla terza sua stagione Smalling inizia a cedere fisicamente...e pure lì invece magari non hai preso qualche centrale giovane, sano (e ovviamente di talento).
Sono questioni che chiarirebbero meglio il quadro delle dinamiche che sboccano poi nelle concrete scelte di mercato, perchè a monte di quelle ci sono ovviamente delle scelte e delle decisioni ben precise.
Resta il fatto che Pinto non è tagliato per il ruolo e secondo me va cambiato o dislocato ad altro incarico...perchè non è capace di uscire dal circoletto dei nomi noti, quando nel calcio italiano ormai serve inventiva, fiuto, portare dei talenti a poco ma che poi ti rendano tanto.
Smalling, l'anno scorso, ha giocato 47 partite (l'anno prima 38), il calvario quest'anno è iniziato subito dopo la firma del rinnovo (che tempismo!), quindi non do colpe a Mourinho/Pinto.
A Pinto accollo tutto il resto, da Shomurodov, Vina fino ad arrivare a Sanches.
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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