Champions, Lazio a Madrid per il 1° posto. Sarri attacca: “Intorno a noi un ambiente devastante”
Il tecnico biancoceleste in conferenza stampa: “Non mi riferisco alla società, ma al contorno, che ha creato aspettative inarrivabili. Con i nostri risultati, alla Roma farebbero i fuochi d’artificio in piazza”
La stoccata alla Roma: “Loro farebbero i fuochi d’artificio in piazza”
In attesa di giocarsi il primo posto nel Gruppo E con l’Atletico Madrid, Maurizio Sarri chiede più rispetto per i risultati della Lazio. “L’ambiente qui è devastante. Non parlo del club ma del contorno, che ha creato aspettative che chi le innesca sa per primo che sono inarrivabili. Io ho i miei anni, me ne sbatto e ci passo sopra, ma in chi ne ha 20-25 questo può creare frustrazione. Veniamo da tre vittorie e un pareggio e sembra che abbiamo perso quattro volte per 4-0, mentre sulla sponda opposta farebbero i fuochi d’artificio in piazza. Ci chiedono cose astruse, di fronte all’illogicità non si può essere positivi”.
Lo sfogo di Sarri: “Non eravamo da secondo posto”
A duemila chilometri da Roma, Sarri non riesce a zittire il vocìo incessante della capitale, che secondo lui penalizza la squadra (“Crea frustrazione”) e distorce il senso delle cose: il secondo posto dell’ultimo campionato, ribadisce anche qui a Madrid, non può essere considerato una pietra di paragone, men che meno un punto di partenza: “Siamo stati bravi a conquistarlo approfittando del fatto che la Champions ha tolto un sacco di punti ai nostri avversari, ma non avevamo un organico all’altezza di quel traguardo”. Fu un miracolo quello, dunque, ed è un miracolo questo, vale a dire gli ottavi di finale di Champions
Il tecnico biancoceleste in conferenza stampa: “Non mi riferisco alla società, ma al contorno, che ha creato aspettative inarrivabili. Con i nostri risultati, alla Roma farebbero i fuochi d’artificio in piazza”
La stoccata alla Roma: “Loro farebbero i fuochi d’artificio in piazza”
In attesa di giocarsi il primo posto nel Gruppo E con l’Atletico Madrid, Maurizio Sarri chiede più rispetto per i risultati della Lazio. “L’ambiente qui è devastante. Non parlo del club ma del contorno, che ha creato aspettative che chi le innesca sa per primo che sono inarrivabili. Io ho i miei anni, me ne sbatto e ci passo sopra, ma in chi ne ha 20-25 questo può creare frustrazione. Veniamo da tre vittorie e un pareggio e sembra che abbiamo perso quattro volte per 4-0, mentre sulla sponda opposta farebbero i fuochi d’artificio in piazza. Ci chiedono cose astruse, di fronte all’illogicità non si può essere positivi”.
Lo sfogo di Sarri: “Non eravamo da secondo posto”
A duemila chilometri da Roma, Sarri non riesce a zittire il vocìo incessante della capitale, che secondo lui penalizza la squadra (“Crea frustrazione”) e distorce il senso delle cose: il secondo posto dell’ultimo campionato, ribadisce anche qui a Madrid, non può essere considerato una pietra di paragone, men che meno un punto di partenza: “Siamo stati bravi a conquistarlo approfittando del fatto che la Champions ha tolto un sacco di punti ai nostri avversari, ma non avevamo un organico all’altezza di quel traguardo”. Fu un miracolo quello, dunque, ed è un miracolo questo, vale a dire gli ottavi di finale di Champions
Commenta