Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

La 15ª giornata si apre con il big match: la Juventus di Allegri punta a trascorrere almeno un'altra notte in vetta da sola, il Napoli di Mazzarri a ripartire dopo il k.o. con l'Inter

Il 15° turno di campionato si apre con il botto. Oggi, venerdì 8 dicembre, è in programma Juventus-Napoli. Fischio d’inizio alle 20.45: il big match dell’Allianz Stadium sarà trasmesso su Dazn. Da una parte i bianconeri che puntano alla vittoria e ai tre punti, per risorpassare l’Inter in vetta (in attesa che i nerazzurri giochino contro l’Udinese a San Siro sabato 9 dicembre); dall’altra il Napoli, che deve rialzarsi dopo il pesantissimo k.o. al Diego Armando Maradona contro i nerazzurri (3-0, 3 dicembre).

«È un altro scontro diretto, mancano cinque partite alla fine del girone d’andata e abbiamo ancora Napoli e Roma. Il nostro obiettivo è quello di fare più punti dell’anno scorso nel girone d’andata che sono stati 38 . L’obiettivo principale è questo. Pogba e Locatelli? Su Pogba non posso rispondere. Ci siamo sentiti all’inizio via messaggio, adesso aspetteremo la fine di questa situazione. Locatelli sta bene, a parte Weah sono tutti recuperati», ha detto Massimiliano Allegri. E ancora: «La formazione? Deciderò per uno tra Danilo e Alex Sandro, può essere che spezzerò la partita con entrambi. Stiamo tutti bene, c’è euforia però per noi è importante avere ben chiari gli obiettivi Vlahovic? Sta bene come tutti, i rigori si sbagliano. I giocatori del Napoli sono gli stessi, cambiano le annate ma resta una squadra forte».

Così, invece, Walter Mazzarri: «Da quando sono arrivato ho notato che al primo errore prendiamo gol. Cercherò di intervenire il prima possibile per dare più equilibrio: attaccare bene, come fatto con l’Inter nel primo tempo, e non concedere ripartenze. Le squadre di vertice devono avere equilibrio, essere solide, non prendere tanti gol e poi sentirsi importanti e fare le giocate che questi ragazzi hanno. Juventus-Napoli sappiamo cosa rappresenta in Italia, partita di grande rilievo, niente di particolare per me. Partita importante per fare bene e capire se avremo fatti progressi».

Per vincere a Torino, il Napoli dovrà fare una gara perfetta: «Più compatti, meno errori sotto porta, non prendere ripartenze e anche un pizzico di fortuna, credetemi, a volte ti gira tutto male, un episodio ti fa svoltare. Se vediamo le rose dell’anno scorso non ci sta, ma quest’anno siamo in ritardo, è così. Parla la classifica, ma quel primo tempo con l’Inter, contro la migliore, non ha dimostrato di essere inferiore. Anzi, il Napoli meritava di chiudere avanti il primo tempo», ha concluso Mazzarri.

CorSera

[Sean]

Pogba doping, la difesa respinge il patteggiamento, vuole ridurre la squalifica: la strategia

Si cercherà di dimostrare la buona fede del calciatore. La Juve attende il verdetto: in caso di condanna il rapporto col francese si chiuderà

Più che a un sequel, il ritorno di Paul Pogba alla Juve somiglia sempre più a Sunset boulevard: dopo operazioni ritardate e acciacchi assortiti, era spuntato il caso doping, per il quale ieri la Procura ha chiesto quattro anni di squalifica. Se non è la fine della carriera, a trent’anni suonati lo scorso marzo, una condanna di queste proporzioni sarebbe la fine delle ambizioni, e dei sogni. Per uno che, con la testa a posto e le scarpe sul prato, aveva invece fatto sognare grandi e piccini. Che ora, al contrario, imprecano.

La storia è nota: trovato positivo lo scorso settembre, per una non-presenza in Udinese-Juve del 20 agosto, perché il destino sa essere beffardo, i sospetti erano diventati certezza con le controanalisi di ottobre. Eppure, la difesa del giocatore pare ottimista — rispetto alla situazione s’intende — e punta a una consistente riduzione della squalifica. Tanto da non essere disposta a patteggiare, almeno per il momento, mossa che potrebbe dimezzare il periodo di stop chiesto dalla Procura. L’impressione è che la trincea possa attestarsi sulla buona fede del francese, che mai ha voluto ingannare: come dire, «non ha mai assunto alcuna sostanza dopante nella piena coscienza e intenzione di alterare le sue prestazioni».

Analisi e circostanze alla mano, s’annuncia una disputa in salita, pure perché, dentro casa Juve, il numero 10 ammise sostanzialmente la sciocchezza, davanti a dirigenti a e staff medico, tutti basiti. Portò infatti il prodotto assunto, sulla cui confezione c’era proprio l’avvertimento per il doping, con il classico segnale del divieto. Prodotto preso su consiglio di un medico di Miami, solo l’ultimo dei tanti «amici» che hanno malamente influenzato la carriera del francese, negli ultimi tempi.

La Juve aspetta ma, chiaramente, se la richiesta diventasse squalifica, significherà la fine della sua seconda avventura con Madama. Con più guai che minuti giocati (161).

Semmai, a parte la mancanza del dolo, le chance della difesa sono riposte anche sulla sostanza scovata nelle controanalisi: non il testosterone, l’indiziato del primo controllo, ma il Dhea — sigla del deidroepiandrosterone — un ormone steroideo naturale endogeno comunemente noto come «ormone della giovinezza». Detto che si tratta comunque di una sostanza classificata come dopante e vietata dalla Wada da una decina d’anni, vero è che ha caratteristiche diverse, e che potrebbero appunto aiutare il collegio difensivo.

Il Dhea — di cui dal 2021 è vietata la vendita in Italia, ma che è in commercio in molti altri Paesi — è (pure) un contaminatore classico di decine di prodotti contro l’invecchiamento e per il miglioramento della forza muscolare, non sempre per altro presente in etichetta. I legali di Pogba potranno quindi più facilmente sostenere la tesi dell’integratore contaminato, anche se rimarrebbero altri elementi, nelle carte dell’accusa. A partire dalla tempistica di assunzione della sostanza, che può essere datata con precisione, che costringerà il giocatore a spiegarne quantità e modalità di somministrazione. Proprio in un periodo durante il quale, aiutare la massa muscolare delle gambe, avrebbe fatto comodo.

CorSera

[Irrlicht]

Quindi la strategia difensiva è di appellarsi ad un orpello, molto bene.

Walter è cambiato

[Sean]

Intanto a processo dovrebbe finirci anche l' "amico" medico che a Miami gli ha consigliato l'integratore con su stampato l'avvertimento "doping"...perchè un medico sportivo o non sportivo simile può rientrare tranquillamente nella schiera degli stregoni e non in quella dei dottori...

...la strategia degli avvocati di Pogba potrebbe non essere peregrina, nel senso che fidano che tanto mai prenderebbe 4 anni (non è un doping sistematico) e che quindi male che andrà se ne prenderebbe massimo 2 come col patteggiamento...ma col patteggiamento 2 anni sarebbero sicuri, andando a processo, e tentando di far passare il tutto come "errore di leggerezza", tenteranno di puntare ad una squalifica sotto ai 2 anni, chance che ti giocheresti accettando di patteggiare.

Comunque andrà, col calcio ad alti livelli ha chiuso. Una squalifica minore potrebbe solo lasciargli aperte ormai porte arabe e simili. E' un giocatore finito dai tempi del Manchester, questa la verità. L'averlo ripreso è stato un disastro, non ricordo a memoria un tale buco nell'acqua in tutta la storia dei mercati juventini.

[Irrlicht]

Potrebbe non esserlo, ma è un betting da coin flip.
Si vede che 2 anni in più o in meno per come è messo adesso non gli cambieranno un razzo.

Hai scritto bene
Il calcio che "conta" non lo rivedrá, al limite può tornare in letargo agonistico in qualche paese che tira

Con 4 anni, diventa dura.
Sono tanti lontano da un campo , arriva a 34...
Opzione ritiro da considerare
Poi qualcuno sarà interessato a riprenderselo, quanto lo pagheranno, ecc..?

2 o meno già sarebbe diverso

[Irrlicht]

Dall'incenso su Krunic, al probabile passaggio al Fener
La vita calcistica è un rollercoaster

Spero solo che Benna col tempo torni in palla piena presto

[Ospite]

Dall'incenso su Krunic, al probabile passaggio al Fener
La vita calcistica è un rollercoaster

Spero solo che Benna col tempo torni in palla piena presto

Non so voi, ma per me Krunic è stato spesso sovrastimato. Discreto giocatore, ma nulla di che.

[Irrlicht]

Non so voi, ma per me Krunic è stato spesso sovrastimato. Discreto giocatore, ma nulla di che.

Si, palese
Duttile ma non da grande squadra
Sembra comunque abbiano bisogno di qualche entrata per un vice Giroud o simile
Invece di pensarci meglio l'estate scorsa
Comunque per me non lo prenderanno neppure in questa finestra

[robybaggio10]

Non so voi, ma per me Krunic è stato spesso sovrastimato. Discreto giocatore, ma nulla di che.

Ma sovrastimato da chi? I milanisti lo ritengono tutti quanti un bidone...ed e' quello che e'. Un duttile bidone...bravo in niente...pessimo dappertutto.

[KURTANGLE]

Sto tentando di trovare una motivazione plausibile perché non ne trovo
In effetti non regge neanche la mia
Forse è solo un ingenuo (parola usata per non scadere nel volgare)

ma nn credo che abbia deciso da solo eh
sarà stato consigliato dal suo legale

[Irrlicht]

Ma sovrastimato da chi? I milanisti lo ritengono tutti quanti un bidone...ed e' quello che e'. Un duttile bidone...bravo in niente...pessimo dappertutto.

Da Pioli
Esageri
Per una squadra di medio livello sarebbe un discreto giocatore

[Irrlicht]

ma nn credo che abbia deciso da solo eh
sarà stato consigliato dal suo legale

Sí, chiaramente I pregressi della gente di cui si contorna non sono comunque a suo favore, diciamo la verità

[germanomosconi]

A certi livelli
Tra due anni andava in Arabia e affini, soldi senza pensare a niente
Per me non ne può più proprio dell'ambiente calcio, condizione fisica o no

non l'hanno voluto questa estate prima del casino, figurati tra 2 o 4 anni...

[Irrlicht]

non l'hanno voluto questa estate prima del casino, figurati tra 2 o 4 anni...

Tra 2 presumo. Ancora potrebbe avere mezzo nome e riflettere un po' di mediaticitá dalla storia pregressa, la rinascita e bla bla bla

Tra 4 no
Se ne prende 4, gli consiglierei di smetterla

[Sean]

L’Aston Villa dei miracoli, così il mago Emery ha messo in fuorigioco il City di Guardiola. E Zaniolo ora sogna la Champions

Dopo il Tottenham la squadra di Birmingham, rivelazione della Premier League, ha dominato anche Haaland e compagni. Sabato il big match contro la capolista Arsenal, distante solo quattro punti. Anatomia di una formazione costruita dopo le macerie lasciate da Gerrard

https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2023/12/08/news/aston_villa_emery_squadra_segreti_premier_league_arsenal_partita-421607503/?ref=RHLF-BG-P17-S1-T1