L'Ucraina farebbe bene a stare zitti dato che è in debito con l'europa intera per molto più di una partita di pallone
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Il punto che mancava però non l'ha "strappato in Ucraina" come invece scrive il beota giornalista del CorSera, ma in Germania, cioè in campo neutro. Una nazionale che è andata avanti a punticini tremebondi contro compagini come la Macedonia e l'Ucraina, quest'ultima una rappresentativa di un paese in guerra e costretta a giocare in campi neutri...e col dubbio di un rigore contro non dato, cioè di un decisivo errore arbitrale.
Che il giornalismo italiano non riesca nemmeno a dire le cose come stanno quando non si possono nascondere, talmente sono solari (cioè che abbiamo dei giocatori mediocri da secoli ormai, che siamo nel periodo storico più buio dell'intera storia calcistica nazionale, che insomma facciamo pena) conferma che sui giornali si fa ormai solo propaganda, qualunque argomento si tratti. I giornalisti sono incapaci di dire le verità elementari.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioL'Ucraina farebbe bene a stare zitti dato che è in debito con l'europa intera per molto più di una partita di pallone
Io quando giocano Inghilterra - Argentina metterei in palio le FalklandLast edited by Irrlicht; 22-11-2023, 08:55:24.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Per quanto riguarda Mourinho, è dall'anno scorso che si sa che a fine di questa stagione andrà via, altrimenti il rinnovo sarebbe stato già discusso in estate, come accaduto ad Inzaghi (prolungamento di un anno), quindi non vedo sorprese al riguardo.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
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nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioL'Ucraina farebbe bene a stare zitti dato che è in debito con l'europa intera per molto più di una partita di pallone
hahhah che c'entra hahahahaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl punto che mancava però non l'ha "strappato in Ucraina" come invece scrive il beota giornalista del CorSera, ma in Germania, cioè in campo neutro. Una nazionale che è andata avanti a punticini tremebondi contro compagini come la Macedonia e l'Ucraina, quest'ultima una rappresentativa di un paese in guerra e costretta a giocare in campi neutri...e col dubbio di un rigore contro non dato, cioè di un decisivo errore arbitrale.
Che il giornalismo italiano non riesca nemmeno a dire le cose come stanno quando non si possono nascondere, talmente sono solari (cioè che abbiamo dei giocatori mediocri da secoli ormai, che siamo nel periodo storico più buio dell'intera storia calcistica nazionale, che insomma facciamo pena) conferma che sui giornali si fa ormai solo propaganda, qualunque argomento si tratti. I giornalisti sono incapaci di dire le verità elementari.
quanti secoli sono che non tiriamo fuori un fenomeno o un mezzo fenomeno in difesa o in attacco?
dietro l'ultimo fortissimo è stato chiellini che oggi ha 39 anni?
avanti?
se togliamo balotelli che è mentalmente infermo e g. rossi che è fisicamente infermo dobbiamo tornare indietro alla generazione di totti inzaghi ecc. mi saOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
Da me no
Dai giornali si
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Mi viene in mente De Rossi, oltre a Chiellini, tra i nati negli anni '80, per i quali si può dire possedere i crismi del gran giocatore.
Poi si scende di un gradino e si passa ai Marchisio, Bonucci, etc.
Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioNon intendevo da te, ma su questo thread si legge di complotti ogni rimessa laterale data per sbaglio contro la propria squadra, figuriamoci per una cosa del genere se fosse stata fatta contro l'Italia
Al solito comunque è Ceferin che se stesse zitto farebbe un favore a tutti, nonché al genere umanoSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Chiaramente escludendo l'unico vero fenomeno nato in quel decennio che è Barzagli.
Avessimo ora il Barzagli giovane di Germania 2006 faremmo nuovamente piangere i tedeschi a casa loro.
Posto foto per quel depravato di Kurt:
Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioMi viene in mente De Rossi, oltre a Chiellini, tra i nati negli anni '80, per i quali si può dire possedere i crismi del gran giocatore.
Poi si scende di un gradino e si passa ai Marchisio, Bonucci, etc.
ho detto difensori e attaccanti e tu mi citi de rossi brutto maiale.
a centrocampo negli ultimi anni abbiamo avuto verratti e barella che sono stati ottimi (non campionissimi eh)Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioChiaramente escludendo l'unico vero fenomeno nato in quel decennio che è Barzagli.
Avessimo ora il Barzagli giovane di Germania 2006 faremmo nuovamente piangere i tedeschi a casa loro.
Posto foto per quel depravato di Kurt:
barzagli nella seconda metà di carriera era diventato effettivamente un grande difensore.
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anche tra i portieri soffriamo molto in realtà.
Donnarumma è sicuramente molto forte ma è troppo discontinuo per essere paragonato ai grandi portieri italiani del passato (non serve scomodare buffon zoff ecc.........donnarumma non vale neanche pagliuca o toldo)
Dietro di lui ci sono alcuni portieri bravi es. vicario ma nessun fenomeno
Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggio
ho detto difensori e attaccanti e tu mi citi de rossi brutto maiale.
a centrocampo negli ultimi anni abbiamo avuto verratti e barella che sono stati ottimi (non campionissimi eh)
Per scusarmi, ti dedico una strofa di una canzone:
Amore antico, amica mia
Amore in radio, nostalgia
Io non ti penso quasi mai
Ti ho dato in pasto agli avvoltoi
All'olocausto e ai marinai
Amore atomico
Enola GayOriginariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
forse non ti amo più come un tempo.
y
hahahahahahahah
Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Serie A, Black out Pioli, Mazzarri al debutto, Mou pressato e Sarri rincorre. Come ripartono?
Quattro tecnici sotto esame chiamati a rilanciare le loro squadre e a ridefinire ambizioni e traguardi. Non possono più perdere terreno
Sotto esame
Inzaghi e Allegri, già in fibrillazione, studiano le mosse che possono decidere il primo scontro diretto con vista sullo scudetto, ma dietro il campionato ribolle. Si riparte e per quattro allenatori siamo già arrivati al momento della verità: da qui a Natale si giocheranno la stagione. Pioli è il capostipite di questa squadra ristretta di tecnici sul filo, delusi e deludenti. Si passa poi al lagnoso Sarri e al rumoroso Mourinho. Mazzarri è appena tornato con l’obiettivo di cancellare Garcia e provare a riannodare i fili con il passato spallettiano, che magari tra toscani si capiscono anche se poi spesso litigano. Walter avrebbe bisogno di tempo, ma di tempo a Napoli non ce n’è e il calendario è da brividi con all’orizzonte Atalanta, Inter e Juventus. Pioli deve dare una svolta al suo Milan tra Fiorentina, Borussia Dortmund e Frosinone, una settimana di fuoco dentro San Siro. Stefano, per tornare on fire, deve ritrovare l’identità di squadra e eliminare i cali inspiegabili che affossano la squadra dopo l’intervallo. Mou ha avuti tanti guai, ma la Roma gioca male e ha 7 punti in meno dell’anno scorso. Sarri è più indietro di tutti con la Lazio, soffre la mancanza di Milinkovic, la crisi di Immobile e anche degli esterni, Felipe e Zaccagni. Quattro allenatori, tanti problemi e una sola certezza: il tempo stringe.
Pioli e il black out
Il clamoroso blackout di Lecce è ancora negli occhi: ha tolto punti e sicurezze, riportando al buio Pioli e il suo Milan intermittente. Solo un convincente en plein in sette giorni a San Siro (Fiorentina, Dortmund, Frosinone) consentirebbe di riaccendere la luce, mentre un ulteriore passo falso spalancherebbe la crisi. Con i viola sabato mancheranno però contemporaneamente Leao e Giroud: grana seria. Dopo la mezza sconfitta in Salento, il club ha ribadito la fiducia nell’allenatore, ma è evidente che da Cardinale in giù ora tutti si aspettano (giustamente) una svolta in termini di risultati. Senza più Maldini alle spalle, per Pioli è la stagione più difficile: vedremo se Ibrahimovic gli darà una mano. Una cosa è certa: l’Inter sta scappando, quel +8 è già un solco vero, ma il Diavolo ha il compito di tenere aperta la corsa scudetto anche per non perdere di vista il piazzamento Champions, obiettivo minimo stagionale. A gennaio si tornerà sul mercato per aggiustare una rosa rimasta incompleta nonostante gli oltre 100 milioni investiti in estate. Meno male: urgono rinforzi in difesa e in attacco.
Il metodo Mazzarri
Sentirsi sotto esame ancor prima di aver diretto una partita è quasi un ossimoro. Così Mazzarri, da 10 giorni sulla panchina del Napoli al posto di Garcia, sceglie un altro mood: forte con una squadra forte. Il debutto non è dei più semplici, c’è l’Atalanta, e le sfide successive mettono i brividi (Real Madrid, Inter e Juve). Un passo alla volta: il Napoli è quarto, e se vuole guardare più su deve crederci. Mazzarri al centro del campo, dello spogliatoio, di quel gruppo che ha conosciuto a spizzichi e bocconi — ieri gli ultimi rientri dalle Nazionali — al quale ha semplicemente ricordato quello che sapevano e sanno fare. Movimenti, schemi, tattica alla lavagna, il 4-3-3, che già c’era a cui aggiunge idee ed equilibrio. La comprensione dell’uomo, ammorbidito dalla maturità degli anni, ma anche il sacro fuoco dell’allenatore che — ha chiarito — non farà sconti. Parla, scherza e già urla. Osimhen è il suo Cavani, da 47 giorni fuori e vuole rientrare. Raspadori ha l’energia (europea) giusta, Kvara è il top, Simeone può essere la (ri)scoperta. Mazzarri li guarda tutti, i bomber. Guarda anche se stesso e si convince: tanti, così forti, non li ha mai allenati.
Mou pressato dai tifosi
Se votassero i tifosi, José Mourinho vincerebbe le elezioni con quelle che una volta si chiamavano «percentuali bulgare». Ultimo a mettere la firma sulla richiesta ai Friedkin è stato Vincent Candela, terzino dello scudetto 2001: «La Roma ha ancora bisogno di Mou, spero in una sorpresa a breve». A decidere, però, è la proprietà americana e per ora non ci sono appuntamenti per il prolungamento. Il contratto dello Special One scade a giugno, come quelli del g.m. Tiago Pinto, di Rui Patricio e Spinazzola. Lukaku è in prestito secco e Dybala ha una clausola facilmente scalabile. Che Roma sarà quella della prossima stagione? Molto dipende dalla qualificazione in Champions ma è difficile immaginare che Mou accetti di aspettare troppo, anche se la Roma gli è entrata nel cuore: «Io amo questa gente e non ho nessun problema a dire che la Roma è speciale nella mia carriera. Le offerte dall’Arabia? Un giorno ci andrò. Ma non intendo domani o dopodomani». Domenica c’è l’Udinese e servono punti. Contro Salernitana, Verona e Genoa, i giallorossi ne hanno conquistato uno su sei.
Sarri e il calcio champagne
Scarta la carta. A un mese dal Natale, il Comandante il regalo deve farselo da solo. Torna il campionato e per il «Guru de noantri», il primo appuntamento in anticipo della 13ª giornata non ammette errori. Il quaderno di Sarri è già troppo sgualcito, frutto di una stagione che nessuno osava immaginare così avida di brillantezza. Contro la Salernitana ultima della fila, la Lazio deve ritrovare i gol, per versare il suo calcio champagne da servire anche in Coppa col Celtic martedi. Perché dopo le fratture difensive, è emerso in questo insolito autunno, un’altra criticità: l’attacco. Solo 13 le reti in campionato a certificare un 10° posto, un magro bottino per chi, come Lotito, aveva assecondato le richieste di mercato dopo il brillantissimo secondo posto. Il derby «magro», deve lasciare spazio a una vittoria che faccia da volano anche nell’intricato girone di Champions. Seduto al tavolo del campionato, con ragioni e motivazioni impellenti, il tecnico toscano deve solo vincere per abbandonare il 10° posto. Non sarebbe la certezza di un Natale felice. Ma di sicuro un buon inizio. Per ripartire, dopo troppe sorprese negative.
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C. Campo - Moriremo Lontani
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