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con il napoli potevamo fare 4 gol in un solo tempo
con il lecce pure
con la juve senza tutte quelle coincidenze (terzo portiere, giocare in 10 vs 11) non avremmo mai perso
adesso avremmo minimo minimo 8 punti in più.
se sei una squadra scarsa non crei così tanto.
manca un po' di cattiveria ed uno staff tecnico che non porti ad avere il record di infortunati.
si può ancora vincere
ma bisogna cambiare oggi stesso.
Fai bene a crederci
Io lo dico da settembre che è cosa d'altri
Anzi lo può perdere una sola squadra
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
I due goal sono stati segnati da due difensori. Gli attaccanti continuano a non marcare segnature. Un problema da risolvere. In casa col Cagliari i Kean, i Milik, i Chiesa, i Vlahovic devono segnare.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
intanto lo staff dei preparatori lo possiamo cambiare??
e così vediamo di toglierci di mezzo
il record del mondo di infortunati.
poi vediamo...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Ieri sera ho appreso dello “step on foot”: con la VAR si inizieranno ad annullare gol con termini quali “hand on face”, “bad language” ed altre amenità del genere.
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
Napoli-Empoli
(ore 12.30 su Dazn)
Archiviata la delusione per il pari di Champions contro l’Union Berlino (1-1, 8 novembre), il Napoli vuole la seconda vittoria di fila in campionato. In difesa ci sarà Rrahmani con Natan, mentre in attacco è ancora assente Osimhen. Al posto del nigeriano è confermato Raspadori, che ha già segnato quattro gol e regalato due assist. Invece, Aurelio Andreazzoli ha parlato di Rudi Garcia: «È un altro mio amico con il quale ho lavorato, è una persona eccellente e scrupolosa. Non poteva esserci un allenatore migliore per sostituire Luciano Spalletti. Il Napoli è estremamente forte, ma a noi questo non ci cambia il quadro di quello che dobbiamo fare. Il Frosinone è stato un avversario fortissimo, siamo noi stessi eventualmente il nostro problema».
Fiorentina-Bologna
(ore 15 su Dazn)
Tornata a vincere in Conference (1-0 al Cukariki, 9 novembre), la Fiorentina ci prova anche in campionato contro il Bologna. Diversi i dubbi di Vincenzo Italiano: ancora adattato a destra Parisi con Biraghi sulla corsia mancina. Al centro più Ranieri di Milenkovic per affiancare Martinez Quarta. In mediana si ricompone il tandem Arthur-Duncan, sulla trequarti conferma da titolare per Bonaventura, con Nico Gonzalez a destra e ballottaggio tra Brekalo e Sottil a sinistra. Come centravanti pronto ancora Nzola dal 1’. Da parte sua, il Bologna scenderà in campo con la sua formazione ormai consolidata. In centrocampo ci saranno Aebischer e Freuler con Ferguson avanzato al fianco di Orsolini e Saelemaekers. In avanti ci sarà sempre Zirkzee.
Udinese-Atalanta
(ore 15 su Dazn)
La vittoria di San Siro contro il Milan (1-0, 4 novembre) ha ridato entusiasmo all’Udinese, che ora riprova il colpaccio con l’Atalanta. «Stiamo lavorando parecchio con gli esterni, soprattutto negli spazi da attaccare e da coprire. L’esterno moderno che ambisce a realizzare i propri sogni deve imparare a leggere lo spazio», ha detto Gabriele Cioffi. Da parte sua, Gian Piero Gasperini spera di recuperare Scalvini in difesa (assente in Europa League nell’1-0 rifilato allo Sturm Graz il 9 novembre), mentre in attacco dovrebbe confermare il tandem offensivo composto da Lookman e Scamacca.
Lazio-Roma
(ore 18 su Dazn)
Il più grande dubbio di Maurizio Sarri, in vista del derby, è Zaccagni. Al suo posto in caso di forfait l’ex di turno, Pedro. Confermati Immobile e Felipe Anderson in attacco. A centrocampo Luis Alberto, uscito malconcio in Champions, sarà al suo posto con Rovella e Guendouzi. Dimenticato il k.o. di Europa League contro lo Slavia Praga (2-0, 9 novembre), José Mourinho vuole conquistare i tre punti nella stracittadina. Dybala non è al 100%, ma lo Special One punterà su di lui. I giallorossi ritrovano anche Cristante e Spinazzola sulla sinistra, in vantaggio su Zalewski che comunque ha recuperato dall’influenza.
Inter-Frosinone
(ore 20.45 su Dazn)
Conquistati gli ottavi di finale di Champions con due turni di anticipo, grazie alla vittoria contro il Salisburgo (1-0, 8 novembre), l’Inter si appresta ad affrontare il Frosinone. Simone Inzaghi non avrà a disposizione Pavard, al suo posto De Vrij, ma recupera Dumfries. In attacco torna Lautaro Martinez che farà coppia con Thuram. Così, invece, Eusebio Di Francesco: «Credo che per poter competere con l’Inter bisogna superarsi. Sono una corazzata che ha tante armi a disposizione. Quello che fa più paura è la loro consapevolezza. Sarà una gara difficile, ma bisognerà comunque andare lì e giocare con entusiasmo. Come si ferma Lautaro Martinez? Non possiamo avere accorgimenti tattici solo per un calciatore. Affrontiamo una squadra fortissima, sicuramente lui sta facendo benissimo così come Calhanoglu, Thuram e tanti altri».
CorSera
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Lecce-Milan, gol annullato a Piccoli al 94’: che cosa è successo
Un’esultanza strozzata in gola e tanti dubbi sulla decisione arbitrale. Al 94’ il Lecce aveva trovato un gol decisivo, oltre che memorabile, di Roberto Piccoli, che con un destro da lontanissimo credeva di avere inflitto il gol del 3-2 al Milan. Tutto cancellato da una chiamata del Var, che ha chiesto a Rosario Abisso, arbitro dell’incontro, di rivalutare la giocata nonostante fosse molto vicino al pallone. La rete è stata annullata e l’incontro è finito in pari.
Gol annullato a Piccoli: che cosa è successo
Accorso al monitor, ad Abisso è stato fatto rivedere un pestone dato proprio da Piccoli a Malik Thiaw mentre il giocatore del Lecce stava per ricevere il pallone che avrebbe scaraventato in porta pochi attimi dopo. Per l’arbitro è fallo, ma è difficile comprendere la ragione della sua scelta. L’attaccante, infatti, dà le spalle al difensore e guarda sempre il pallone. È retrocedendo che, accidentalmente, gli pesta il piede, procurandogli un danno minimo e che, di fatto, non gli darà alcun vantaggio nell’azione. Alla fine della quale, fra l’altro, i giocatori del Milan non sembravano essersi accorti del fallo.
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Napoli, Garcia non può sbagliare: contro l’Empoli il tecnico si gioca il futuro
Gli azzurri cercano una vittoria al Maradona che manca da 45 giorni, ennesimo esame per l’allenatore francese sempre più in bilico
Sono passati 45 giorni dall'ultima festa del Napoli al Maradona e il bilancio nelle partite in casa di Rudi Garcia è clamorosamente in rosso: 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Bastano dunque i numeri per inchiodare alle sue responsabilità il tecnico francese, costretto di nuovo a mettere in gioco la sua panchina nella sfida a Fuorigrotta contro l'Empoli, che si presenta alla vigilia come un insidioso mezzogiorno di fuoco.
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
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Ieri sera ho appreso dello “step on foot”: con la VAR si inizieranno ad annullare gol con termini quali “hand on face”, “bad language” ed altre amenità del genere.
Gol annullato ridicolmente, si
Non l'avevo visto in diretta, avendo cambiato canale dal nervoso all'88
Il goal del Lecce è regolare. Il Var sta compiendo scempiaggini dalla Manica al Mediterraneo, stravolgendo la naturalità del calcio per scomporlo in fotogrammi e pixel, zoomate e ingrandimenti, fermi immagine vivisezionati, e poi interpretati alla cazzium, come nemmeno coi telescopi spaziali o i microscopi nucleari.
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Il goal del Lecce è regolare. Il Var sta compiendo scempiaggini dalla Manica al Mediterraneo, stravolgendo la naturalità del calcio per scomporlo in fotogrammi e pixel, zoomate e ingrandimenti, fermi immagine vivisezionati, e poi interpretati alla cazzium, come nemmeno coi telescopi spaziali o i microscopi nucleari.
- non è chiaro in primis a loro e poi al pubblico quali siano le modalità di utilizzo
- per prendere una decisione ci vogliono 45 minuti. Già questo spezza il calcio giocato, troppo
- sta falsando i metri arbitrali. Si vedono fischiati rigorini per contatti soffici e non vengono punite "falciate", neanche andandole a rivedere. Non c'è uniformità. Questo sia comparando le partite, che qualche volta addirittura sulla stessa - doveva essere un aiuto, si sta trasformando solamente in fonte di polemica e argomento succoso per alzare polveroni mediatici
- se la classe arbitrale è scarsa, lo sará anche se gli dessi la vista laser
Basta guardare in Inghilterra.
Storicamente gli arbitri hanno sempre lasciato correre più che nel nostro calcio.
Sono riusciti a fare un marasma mediatico anche lì con decisioni al limite del surrealismo.
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