E' tornato a segnare Leao...per un (ad ora) pari importante.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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olè...
sono sfinito
partita interminabile
le avessimo giocate tutte così saremmo primi nel girone.
pioli out.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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grandissimo Milan!Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Io questa vittoria la vedo come una cosa negativa. Ai giocatori non frega niente del Mazembe, sono interessati solo alla loro visibilita' in ambito internazionale. Altrimenti non si capisce come abbiano fatto a perdere contro l'Udinese.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggio
taci handicappato!
invece quello che vede il male nella vittoria del mazem...ehm del milan
ti pare normale?!
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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cosa possiamo dire a gigio
per concludere la serata?
marcu ci sei?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
invece quello che vede il male nella vittoria del mazem...ehm del milan
ti pare normale?!I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioCerca di capire cio' che ho scritto. Questa vittoria e' la prova che contro l'Udinese non avevano voglia di giocare...non glie ne fregava niente. Tutti pensavano a far bella figura stasera.
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All’inferno e ritorno. La notte salvifica di Pioli, Leao, Giroud, Sarri ed Immobile. La Champions scende ad accarezzare Milan e Lazio come la Divina Provvidenza
Ci sono momenti in cui è importante, anzi decisivo esserci. A chi dice che le Coppe ti svuotano e ti tolgono tutto, io dico che certe serate sono il motivo per cui uno sceglie di fare il mestiere di calciatore. Sono serate che ti succhiano energie, ma te le restituiscono anche moltiplicate per dieci. Dunque, conviene sempre esserci, ci si riposerà una volta deciso di smettere.
Milan e Lazio attraversavano un momento no, di crisi di identità e di rigetto, le vittorie su Psg e Feyenoord sono arrivate attraverso i loro uomini bandiera, anche loro travolti dalla bufere di questo autunno: Leao e Giroud per il Milan, Immobile per la Lazio. Mettiamoci anche Pioli e Sarri ed è come se tutti coloro che se la passavano male si fossero dati la mano per darsi mutuo soccorso, aiutarsi, trovare la strada d’uscita dal tunnel. Non credo sia solo una coincidenza.
E’ una copertina questa di scampati e di risorti, messi di fronte al giorno del giudizio hanno trovato la salvezza attraverso il meglio di loro stessi. Ognuno dei protagonisti era in attesa di sentenza, aveva un conto da pagare. Pioli col momento più negativo del Milan del dopo scudetto e un Ibrahimovic alla porta messo lì come tutore a fare ombra ma anche fare da ombrello a tutte le sciagure.
Leao col suo genio e la sua snobistica incostanza, la sua insostenibile leggerezza che però diventa provvidenziale nel momento in cui decide di salvare la baracca e fare gol in rovesciata. Ci si riesce solo se si è folli e si è leggeri, appunto. Giroud con la sua aura da grande vecchio, campione al tramonto, sempre sospeso sull’orlo del pensionamento in un’eterna prorogatio del ruolo e del computo – ce la farà? non ce la farà? chi mettiamo al suo posto? – eppure ancora decisivo.
E poi ancora Sarri col suo gioco scientifico e calcolato al millimetro accantonato per una notte per lasciare il ferale possesso palla agli altri e giocarsela in stile Allegri. La Lazio deve essere la mia ultima squadra aveva detto in una non rischiesta dichiarazione di fedeltà durante la buia e acida vigilia. Il gol di Immobile nel momento più travagliato da quando è alla Lazio: gli infortuni, la scoperta della concorrenza interna, l’impossibilità di poter vantare addirittura 200 gol con la Lazio. Il cinismo impone che siano quelli del presente e quelli del futuro che contano, non quelli del passato. Ma anche il conto pareggiato col gol più pesante e importante, almeno in questo momento. Anche stavolta la Lazio gli deve qualcosa e ringrazia.
La Champions scende ad accarezzare Milan e Lazio come la divina provvidenza.
Ascolta "Champions Milan e Lazio 8 nov 2023" su Spreaker. Ci sono momenti in cui è importante, anzi decisivo esserci. A chi dice che le Coppe ti svuotano e ti tolgono tutto, io dico che certe serate sono il motivo per cui uno sceglie di fare il mestiere di calciatore. Sono serate che ti succhiano
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Milan, il Psg può essere la svolta. Ibra, un ruolo cucito per lui (non in società)
Con il Psg si è vista la versione più europea del Milan, quella che la società voleva costruire con il mercato estivo. Ibra non entrerà nell’organigramma, per lui un ruolo da superconsulente
Tutto un altro Milan. La più brutta versione di se stesso con l’Udinese, la squadra europea che aveva in testa Gerry Cardinale quando ha impostato il mercato estivo, ieri sera col Psg: il proprietario del Milan aveva infatti confidato che, del suo primo anno, lo aveva infastidito più di tutto misurare la distanza con il Chelsea nella doppia sfida di Champions.
Ieri, nella partita delle difese alquanto squilibrate che avrà fatto inorridire Max Allegri, quella distanza non si è vista, di sicuro non sul piano fisico, con Loftus-Cheek simbolo del nuovo corso, più intenso, più potente, più europeo appunto. Può essere la notte della svolta, a patto di imparare qualche lezione (e sbagliare meno gol). Il futuro è ancora nelle mani del Milan, persino nel girone di ferro della Champions, il morale non può che trarne beneficio e anche le tensioni in squadra potranno finalmente sciogliersi.
La reazione c’è stata e sta tutta nell’esultanza polemica e rabbiosa di Leao, che zittisce il pubblico che l’aveva fischiato in campionato, e che questa notte è stato finalmente trascinatore. E sta nell’atteggiamento di Pioli che al fischio finale non festeggia, segno che qualche scoria la settimana l’aveva lasciata.
«So solo che Ibra tifa per noi», diceva l’allenatore prima della gara che può aver cambiato la sua stagione e quella del Milan. Anche se l’importanza dei poteri taumaturgici di Ibracadabra è stata esagerata in questi confusi giorni rossoneri, il tanto invocato Zlatan sarà il primo a festeggiare questo Milan da grandi notti europee. Non ci vorrà molto per definire la sua questione: in qualche modo lavorerà con il Milan, l’intesa con Cardinale è stata trovata, non entrerà nell’organigramma societario, sarà un superconsulente e vedremo quale ruolo, probabilmente non convenzionale, sarà cucito per lui. L’ad Furlani non si è sbottonato («Ibra? È un grande campione, caro a tutti i milanisti. Stiamo parlando da mesi, vediamo. Mi farebbe piacere lavorare con lui»), ma è ormai chiaro che è solo questione di tempo, come indica anche il post furbo del nostro eroe che scandisce l’attesa («tic, toc», ha scritto su Instagram).
Ci vorrà un po’ di più per definire il futuro di questo Milan, risorto proprio quando il «fire» sembrava spento e con lui la vena di Pioli, tornato «in» dopo tanti giorni di nuovo «out» almeno per la maggioranza dei tifosi. La società non lo avrebbe cambiato neanche con una sconfitta ieri sera, una vittoria però regala tutta un’altra serenità. E magari la prossima volta si potrà festeggiare senza rabbia, ma solo con gioia.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Napoli-Union Berlino
(ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e in streaming su Mediaset Infinity, Sky Go e Now)
Il Napoli vuole ipotecare gli ottavi. Proverà a conquistare i tre punti al Diego Armando Maradona contro l’Union Berlino, che arriva da 12 sconfitte di fila tra Bundesliga, Champions e Coppa di Germania. «Le squadre sono sempre differenti perché cambiano i momenti, i campionati e i giocatori. La rosa del Napoli è davvero molto forte, la squadra è forte. Dovremo fare di tutto per far sì che il Maradona torni un punto di forza per noi. Raspadori? Da quando sono arrivato abbiamo giocato 14 partite e lui è sempre stato protagonista. Ha tanta qualità, lo sta dimostrando in questo momento con i gol, ma può fare anche gli assist», ha detto Rudi Garcia.
Classifica girone C: Real Madrid 9 punti; Napoli 6 punti; Braga 3 punti; Union Berlino 0 punti.
Salisburgo-Inter
(ore 21 su Amazon Prime Video)
In terra austriaca l’Inter cerca punti per consolidare il primato nel girone e, di fatto, chiudere ogni tipo di discorso qualificazione agli ottavi. Sarà una gara ostica, con il Salisburgo pronto a rifarsi del k.o. rimediato a San Siro il 24 ottobre (2-1). Simone Inzaghi non avrà a disposizione Pavard per l’infortunio rimediato a Bergamo, in casa dell’Atalanta, sabato 4 novembre. Negli esami di lunedì 6 sono stati confermati i postumi della lussazione della rotula del ginocchio sinistro, ma non c’è alcuna lesione che imponga un’operazione. Il difensore francese dovrà portare un tutore funzionale per tre-quattro settimane, prima di cominciare il lavoro rieducativo a fine novembre o a inizio dicembre. Potrebbe tornare in campo prima della fine del 2023 o a inizio 2024. Al suo posto è pronto Darmian. In attacco Sanchez è favorito su Thuram.
Classifica girone D: Real Sociedad e Inter 7 punti; Salisburgo 3 punti; Benfica 0 punti.
CorSera...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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LC ieri trascinatore.
Se fisicamente reggesse, sarebbe un buon giocatore anche a questi livelli, sempre.
Reijnders nell'ultimo periodo era calato. Ieri sera buona partita. Tutti guardano di sopra, ma ha aiutato bene su Mbappè. Speriamo trovi costanza di rendimento. È un fulcro.
A Pulisic serve una spolverata.
Avevo sentito dei malumori anche su Giroud.
Al di là dei gol, ce ne fossero di professionisti così.
Finora era sempre mancata la propulsione di Theo. Non ci può mancare.
Ieri primi accenni.
Deve ritrovarsi a livelli sempre sopra la media.
Pioli non ha esultato perché non c'è nulla per cui farlo.
Il PSG non vincerà niente per anni (ultime parole famose).
Spero per la carriera di Mbappe che se ne vada alla svelta.
Non ricordo il nome di quel giovanissimo loro a centrocampo, ieri sera poca roba
Ma all'andata mi piacque
Da tenere d'occhio?Last edited by Irrlicht; 08-11-2023, 09:08:40.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioCerca di capire cio' che ho scritto. Questa vittoria e' la prova che contro l'Udinese non avevano voglia di giocare...non glie ne fregava niente. Tutti pensavano a far bella figura stasera.
Ma questa è pura dietrologia neanche tanto originale, a mio avvisoSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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