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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    prevedo un campionato equilibrato fra
    milan ed inter
    con la juve a fare da terza incomoda.









    "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
    Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
    vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

    (L. Pirandello)

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      C ‘è solo l’Inter, o meglio solo un gol dell’Inter. A San Siro nessuno si è accorto del ritorno di Mourinho e di Lukaku il traditore. I fischi nature hanno coperto i fischietti, ma Lukaku è stato annullato dalla stessa Roma che ha fatto catenaccio e null’altro. In compenso l’Inter ha scoperto che Lukaku non lo ha mai perso: è Marcus Thuram, che la brillantemente sostituito senza alcun rimpianto. E così il primato della Juventus in testa alla classifica è durato appena una notte,

      Inter – Roma 1-0

      Pur avendolo perduto l’Inter un Lukaku ce l’ha sempre. Marcus Thuram lo ha sostituito più soddisfacentemente se non proprio nel ruolo, almeno nel compito, visto che di Lukaku resta la rabbia per il tradimento subito ma non certo la nostalgia. Se la Roma non ha praticamente mai tirato in porta perché autocastratasi a un triste catenaccio e se Lukaku, pur essendo decisamente il più atteso a San Siro, non si è visto proprio, non credo sia per i fischi e le fischiettate subite (alla fine i fischietti sono stati subissati dai fischi nature, a testimonianza della demenzialità dell’iniziativa), ma perché la Roma è inferiore, non si azzarda a superare la metà campo e gioca ancora peggio, addirittura per scelta e convinzione.

      Col gol di Thuram l’Inter si riprende il primo posto in classifica e normalizza il campionato riconducendolo sui noti binari dopo l’uscita della Juventus. L’Inter a volte sembra una grande squadra altre un equivoco. Ma le due traverse legittimano abbondantemente la vittoria, e mandano in secondo piano tutto quell’inutile orpello di contorno, tipo appunto la narrazione retorica degli ex, i tradimenti etc. Nessuno francamente si è accorto che questa fosse la partita di Mourinho e Lukaku se non prima che l’arbitro desse il via col suo fischietto. L’unico che avesse ragione di essere a San Siro.

      ____________

      Napoli-Milan 2-2

      Dal processo a Garcia si passa direttamente al processo a Pioli. Il pareggio era il risultato più ipotizzabile e il meno rischioso per entrambe, ma ci si è arrivati attraverso un percorso molto tortuoso. Prima i due gol di Giroud, poi i due gol del Napoli (Politano e Raspadori), che hanno salvato la panchina a Garcia. Oltre allo sconcerto della rimonta subita, per cercare di rimediare all’imbarazzo Pioli ha sostituito tutto l’attacco e la cosa non è andata affatto giù né a Leao che ne ha chiesto subito conto all’allenatore, né a Giroud che addirittura è andato a sedersi in disparte fuori dalla panchina. Un chiaro gesto di dissenso, di opposizione, di contestazionel C’è qualcosa che bolle da tempo nel profondo del Milan e puntualmente viene fuori.

      Intanto la Juve ringrazia, tutto sommato è l’antiInter più ipotizzabile.



      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Leao e Giroud, rabbia con Pioli per la sostituzione in Napoli-Milan: «Perché? Perché?»

        ​ Sostituiti all’81’ di Napoli-Milan: il francese protesta e va a sedersi lontano dalla panchina, il portoghese va dall’allenatore e chiede tre volte «Perché?»​

        A nove minuti dalla fine di Napoli-Milan esplode la rabbia di Rafael Leao e Giroud al momento del cambio. All’81’, sul risultato di 2-2, Stefano Pioli sceglie di buttare nella mischia sia Okafor sia Jovic richiamando in panchina l’esterno portoghese, che non è lo stesso giocatore di inizio stagione, e l’attaccante francese, autore dei due gol che avevano lanciato il Milan sul 2-0, prima di essere ripreso da Politano e dalla punizione di Raspadori.

        Le telecamere inquadrano Giroud, che si arrabbia, alza le braccia e in maniera piuttosto evidente fa notare tutto il disappunto al tecnico rossonero. Andandosi poi a sedere non in panchina ma comunque a bordo campo, con le mani tra i capelli. Invece, Rafael Leao esce dal campo e si dirige verso la panchina. Una volta arrivato vicino a Pioli allarga le braccia anche lui: «Perché, perché, ma perché?», dice al suo allenatore.

        Né lo svizzero né il serbo hanno dato un contributo importante e la partita è terminata 2-2. Da segnalare gli infortuni di Kalulu, al 19’ del primo tempo, con il debutto rossonero di Pellegrino (a sua volta uscito per problemi fisici), e Pulisic. Per lo statunitense fatale una contrattura. Ed è per questo che all’intervallo è stato sostituito da Romero. Ma al di là dei tanti k.o. che stanno colpendo il Diavolo, come tra l’altro nelle scorse stagioni, resta la rabbia di Rafael Leao e Giroud. Segnale che non c’è più tranquillità nello spogliatoio rossonero.

        CorSera​​
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        sopra una sola teca di cristallo
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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          I cambi sono oggettivamente discutibili, ma non abbiamo bisogno di queste manfrine.
          In generale e tantomeno in questo momento.

          Se hanno qualcosa da dire al tecnico, c'è lo spogliatoio.

          Fare certi gesti serve solo a fare parlare i giornali.
          Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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            Empoli-Atalanta

            (ore 18.30 su Dazn)
            L’Atalanta torna in campo dopo il 2-2 in casa dello Sturm Graz in Europa League (26 ottobre). Gian Piero Gasperini è orientato a puntare su Koopmeiners alle spalle di De Ketelaere e Scamacca. Dalla panchina Muriel scalpita: il colombiano si è sbloccato in Austria con una doppietta. Sulla destra Holm potrebbe far rifiatare Ruggeri, con Zappacosta invece confermato a sinistra. Da parte sua, l’Empoli arriva dal 2-0 rifilato alla Fiorentina nel derby toscano (23 ottobre). Alcuni dubbi per Aurelio Andreazzoli: in mediana Ranocchia si gioca un posto con Grassi. Maleh e Marin sono confermati. In attacco torna Baldanzi, che potrebbe far rifiatare uno tra Cancellieri e Cambiaghi. Unica punta Caputo.

            Lazio-Fiorentina

            (ore 20.45 su Dazn)
            Maurizio Sarri deve sciogliere alcuni dubbi in vista della gara all’Olimpico contro la Fiorentina. Patric sembra favorito su Casale per affiancare Romagnoli al centro, mentre sulle fasce la scelta dovrebbe ricadere su Marusic e Hysaj. Invece, a centrocampo è Guendouzi, a essere favorito su Kamada. In attacco Felipe Anderson e Zaccagni dovrebbero agire larghi a supporto di Castellanos. Invece, la Fiorentina arriva dal brillantissimo 6-0 rifilato al Cukariki in Conference League (giovedì 26 ottobre). Vincenzo Italiano non avrà Kayode a disposizione. Sulla destra può avere una chance Pierozzi. In attacco solito dubbio Beltran-Nzola.

            CorSera









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            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Fino a gennaio non si apprezzeranno grandi distacchi in classifica, penso che le prime più o meno resteranno tutte lì fino al giro di boa. La sensazione è che questo è un campionato destinato all'Inter, dove le basterebbe fare il compitino scolastico (come ieri sera) per tenere il primo posto fino a maggio, perchè nessuna dietro aumenta la velocità e/o pare avere quel qualcosa in più rispetto alla rosa di Inzaghi...per cui ne discende che se Inzaghi fa il suo, stavolta non dovrebbe sfuggirgli lo scudetto.

              L'unica incognita è appunto rappresentata da quei mesi invernali dove Inzaghi, le volte precedenti, ha perso la squadra girando a vuoto per qualche tempo. E' da gennaio a marzo che occorrerà controllare se anche stavolta si avrà una sorta di replica che potrebbe permettere a chi è dietro di poter in qualche maniera alimentare delle speranze.

              Pioli deve ritrovare della umilità e della lucidità. La Juve i goal di Vlahovic...altrimenti Inzaghi sarà in una botte di ferro.
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Peccato quest'anno il napoli è davvero poca cosa

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                  In verità c'è una mediocrità diffusa, come una classe che veleggia tra il 5 e il 6.
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                    Napoli e Milan, il problema è la difesa. L’Inter è uno spettacolo, la Juve ora piace

                    di Massimo Mauro


                    Napoli-Milan è stata una bella partita per chi l’ha guardata, molto meno bella per gli allenatori che hanno dovuto fare i conti con parecchi errori tecnici e tattici. Ci deve essere un po’ di difficoltà per il Napoli a giocare in maniera armonica, ed è servita la prestazione singola di Politano per rimettere in carreggiata la squadra.​

                    La fase difensiva in particolare è lontana parente di quella dell’anno scorso, e non solo il fatto di non avere più Kim. Sono proprio le distanze lunghe tra i reparti. Un primo tempo talmente negativo che una grandissima squadra segnava 4 reti, il Milan ne ha fatti un paio e poi ha iniziato a usare tacco e punta... Io Giroud e Leao a 10’ dalla fine non li avrei tolti, però sarebbe stato il caso da parte loro di evitare quelle sceneggiate. E poi, proprio per tipologia di squadra, quella di Pioli dipende tantissimo dalle prestazioni di Maignan, e se quest’ultimo non è in giornata è un casino. Su tutti e due i gol ha avuto delle incertezze, anche se si è rifatto in extremis su Kvara.​

                    Stesso discoro per la Roma, che a Milano con l’Inter ha preso gol anche perché Rui Patricio è rimasto dentro la porta. Però vittoria interista nettissima ben oltre il punteggio risicato. L’Inter è uno spettacolo quando gioca così: Thuram è uno super (ma come è possibile lasciare uno così a parametro zero), Dimarco fa l’ala sinistra vecchio stile, Dumfries imperversa dalla parte opposta. La Roma gioca maluccio però fa bene la fase difensiva, ha ritrovato compattezza. Il problema è che non c’è nessuno che possa dare la palla a Lukaku. Del resto è difficile giocare il passaggio in profondità se non sai a chi dare la palla.​

                    La Juve è stato uno spettacolo agonistico con il suo pressing altissimo, e tutto sommato ha proposto anche belle trame di gioco. Ha creato tanto, meglio di come è andata con il Verona non può. E anche qui le sostituzioni sono state discutibili ma giuste: penso che Vlahovic nel finale sembrava imprescindibile eppure Allegri lo ha tolto mettendo Milik che si è rivelato decisivo.​

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                      Pioli senza Ibra vale poco. Ormai e' dimostrato. Non e' in grado di tenere in mano una squadra di livello.
                      I SUOI goals:
                      -Serie A: 189
                      -Serie B: 6
                      -Super League: 5
                      -Coppa Italia: 13
                      -Chinese FA Cup: 1
                      -Coppa UEFA: 5
                      -Champions League: 13
                      -Nazionale Under 21: 19
                      -Nazionale: 19
                      TOTALE: 270

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                        Che il Napoli abbia perduto abbastanza in difesa è palese
                        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                          Con Thuram l'Inter ha trovato uno che gli toglie spesso e volentieri le castagne dal fuoco.
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Con Thuram l'Inter ha trovato uno che gli toglie spesso e volentieri le castagne dal fuoco.
                            A Massimo Mauro sfugge, come a tanti altri, che la Roma è andata a San Siro senza 5 titolari (Smalling, Spinazzola, Sanches, Pellegrini e Dybala) oltre ai lungodegenti Abraham e Kumbulla, inoltre ad aver avuto 2 giorni di riposo in meno, cosa che ancora non riesco a spiegarmi, ma sicuramente in Lega ci sono luminari che avranno una risposta.

                            La disamina della partita l'ha fatta ottimamente Cristante in un passaggio della sua intervista:

                            Solo questione fisica o c’è un divario tecnico importante con l’Inter?
                            “Non credo. Sono forti e hanno una rosa ampia, noi siamo un po’ corti. Non avevamo le energie per andarli a prendere alti al 100%. Abbiamo fatto anche abbastanza bene, poi abbiamo preso gol”.

                            È stata la partita che vi immaginavate?
                            "L'avevamo preparata così, in questo momento siamo un po' a corto di uomini e di energie".

                            sigpic
                            Free at last, they took your life
                            They could not take your PRIDE

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                              Non so perchè la partita non è stata spostata al lunedì, molto francamente non so come funzionino quelle cose (posticipi, se c'entrano le televisioni o cosa)...ma sulle sconfitte pesano tante considerazioni possibili, dipende uno da che parte vuol leggere lo sbobinarsi degli eventi che poi vediamo racchiusi nei 90 minuti.

                              Andare a giocare senza tot titolari può essere sfortuna...ma se diventa una tassa, allora la questione va approfondita...perchè se prendi dei giocatori con una storia di infortuni importante (Sanches) o inclini agli infortuni e dunque a delle pause da scontare entro la stagione (Dybala) o se non sostituisci adeguatamente un difensore con ormai una certa età (Smalling) è anche colpa tua.

                              Negli scontri diretti la Roma ha perso in casa col Milan e a Milano con l'Inter. Siccome sconta un ritardo di classifica dovuto ad imprevisti inciampi con squadre inferiori, il discorso vero è che, se vuoi recuperare dei punti, dovrai alzare il livello di gioco e di prestazione contro gli avversari diretti, perchè il miglior modo per recuperare i punti e prenderne 3 secchi a chi ti precede o a chi è in corsa con te per determinate posizioni di classifica.

                              E' solo la decima giornata e quindi è niente, siamo all'inizio del primo grado di giudizio e non certo alla cassazione...ma al di là delle pur invocate attenuanti, se non si individua cosa manca o cosa non va al netto di tutto il resto, si rischia di non migliorare lì dove si può e si deve.
                              ...ma di noi
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                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Giroud: «Preso il gol non sapevamo cosa fare»

                                A fine gara il francese è tornato sulla vicenda: «Dopo il primo gol del Napoli loro hanno preso fiducia mentre noi non sapevamo se dovevamo continuare ad attaccare o a difendere. Sono deluso», ha detto. Parole pesanti che arrivano dopo le dichiarazioni di Calabria al termine della gara con il Psg di mercoledì 25 ottobre. E ancora: «Sono frustrato e anche arrabbiato per questo risultato perché abbiamo perso due punti. Avevamo la partita in mano. Anzi, nel primo tempo avremmo potuto farne anche tre, quattro. Nell’intervallo ci siamo detti di fare attenzione ed essere pronti perché sapevamo che il Napoli avrebbe fatto un’altra partita, che sarebbe tornato in campo con energia e forza. La sostituzione? Non siamo robot, abbiamo delle emozioni e in quel momento pensavo ancora di essere in grado di aiutare la squadra. Ma il mister fa la sua scelta e io lo rispetto».

                                Non si è fatta attendere la risposta di Pioli: «Avevamo bisogno di energie fresche, abbiamo giocato tanto nell’ultimo periodo. I cambi si fanno per migliorare la squadra, erano un po’ stanchi. Se vorranno spiegazioni gliele darò».

                                Allarme infortuni
                                Capitolo infortuni: si è fatto male Kalulu, al 19’ del primo tempo, con il debutto rossonero di Pellegrino (a sua volta uscito per problemi fisici), e poi si è fermato anche Pulisic. Per lo statunitense fatale una contrattura. Ed è per questo che all’intervallo è stato sostituito da Romero. Ma al di là dei tanti k.o. che stanno colpendo il Diavolo, come tra l’altro nelle scorse stagioni, resta la rabbia di Rafael Leao e Giroud. Segnale che non c’è più tranquillità nello spogliatoio rossonero.

                                CorSera





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                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
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                                C. Campo - Moriremo Lontani


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