Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Mai dire goal ai tempi lo guardavo ancora oggi sul Tubo mi vado a rivedere qualcosa quando capita...una delle mie preferito è Maurizio Mosca quando "ordina" di arrestare un tizio collegato telefonicamente in trasmissione...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Pensa che quel programma di Mosca lo seguivo, in Lombardia lo davano su Cinquestelle.
Vista in diretta.
Allo stacco pubblicitario: “Il signore di prima lo hanno gia’ arrestato”
Il piu’ fulgido esempio di efficienza e rapidita’ delle FdO
mi pare avesse detto qualche boiata su Del Piero
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Antonio Conte verso il no al Napoli: per ora resto in famiglia
L’ex allenatore del Tottenham oggi può incontrare De Laurentiis a Roma. Tutti i nodi da sciogliere: ingaggio, calciatori e gestione manageriale del club
Partiamo dalle parole di Antonio Conte, martedì sera, all’evento per la celebrazione dei 100 anni della Juventus. «Ci vuole rispetto ed educazione» a proposito dell’ipotesi Napoli. Chi conosce il tecnico ex di Inter, Juve, Chelsea e Tottenham sa che non avrebbe avuto alcun tentennamento a dire, anche con garbo, che questa ipotesi non è nella sua agenda. Invece, ha invocato «il rispetto». Per chi e per che cosa? Per l’allenatore — suo collega — che attualmente è ancora seduto sulla panchina partenopea e che oggi pomeriggio dopo lo tsunami dirigerà il primo allenamento della settimana, un allenamento fantasma da tecnico di fatto sfiduciato e con pochi giocatori a disposizione per le Nazionali. C’è Rudi Garcia a Napoli, ancora. Mentre, lui, Conte approfondisce con De Laurentiis, probabilmente negli uffici Filmauro a Roma. Giungiamo al post fatto proprio da Conte nel pomeriggio che di fatto frena la trattativa col Napoli «Leggo di accostamento a club importanti, per ora ribadisco che la mia volontà è quella di restare fermo e per adesso godermi la famiglia»., chiarissimo. Difficile ipotizzare una tattica, verosimile immaginare che non ci sia accordo con il club partenopeo. Di sicuro De Laurentiis ci proverà ancora.
Il faccia a faccia
Da un lato De Laurentiis che aspetta il suo sì (è l’unico tecnico dal curriculum così illuminante che può raddrizzare la stagione), dall’altro Conte che chiede garanzie economiche e soprattutto di gestione di rosa e staff dirigenziale. L’ingaggio, e non sembri un paradosso, è l’ultimo dei problemi. Il presidente del Napoli ha già messo in conto di dover fare un notevole sforzo economico (che gli rientrerebbe dalla qualificazione in Champions in questa stagione) dall’altro l’ex allenatore del Tottenham tentato dalla rosa che quattro mesi fa ha vinto uno scudetto con Spalletti e convinto del patrimonio che avrebbe a disposizione. Il modulo è una questione sì dogmatica per l’allenatore leccese di origini ma si tratta pur sempre di interpretazioni. Di numeri da associare a giocatori che per la loro qualità possono essere adattati.
Le questioni sul tavolo
Conte non snatura il Napoli di Spalletti, semmai proverebbe a farlo proprio. Sempre che con il presidente De Laurentiis trovi un’intesa oltre che economica (siamo gli otto milioni di ingaggio netto a stagione) progettuale e di gestione manageriale. Tramontati i tempi in cui «non puoi sederti in un ristorante da 100 euro pensando di mangiare con 10», Conte per primo ne è consapevole. La pandemia, la guerra ma anche vicende personali che lo hanno toccato molto da vicino, e martedì sera l’allenatore prima di andare allo Stadium ha scelto una pizzeria torinese, quella di Ciro Ferrara, dove ha mangiato una Margherita. Casualità? Può darsi, c’è che l’ipotesi Napoli è per lui intrigante e affascinante, difficile ma sfidante. Insomma, una cornice che poteva sentir sua, a patti e condizioni. Ma per ora «c’è la famiglia».
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Napoli, sfuma Conte. De Laurentiis pronto al piano B, ma intanto Garcia allena la squadra
Niente da fare per l’ex Tottenham (costi troppo alti), da capire se il presidente azzurro punterà su Tudor. Il francese ha diretto la squadra
Il piano A del Napoli contro la crisi è sfumato di colpo, dopo l'inutile pressing di Aurelio De Laurentiis su Antonio Conte. I due non sono riusciti a trovare un accordo e dopo i vani contatti delle ultime ore l'ex ct della Nazionale è uscito allo scoperto con un secco post su Instagram. "Sento insistenti voci di mercato che mi accostano a club importanti, ma ribadisco che per adesso c'è solo la volontà di stare fermo e di continuare a godermi la mia famiglia".
Il piano B si chiama Tudor
Non sarà dunque lui a prendere il posto sulla panchina azzurra di Rudi Garcia, che nel frattempo ha ripreso gli allenamenti a Castel Volturno in un clima surreale, sapendo di essere stato sfiduciato da società, squadra e tifosi. Ora si tratta di capire se scatterà subito il piano B, con Igor Tudor che era già stato messo in preallarme a sua volta. La sosta della Serie A consente ai campioni d'Italia di avere ancora un po' di tempo per agire. Ma una soluzione dovrà essere trovata comunque in fretta, perché il rischio di compromettere l'intera stagione è forte.
Troppo alti i costi per Conte
L'ingaggio di Conte sarebbe stato la soluzione ideale per il Napoli, dal punto di vista tecnico. Ma De Laurentiis si è scontrato con i costi troppo elevati e pure con le difficoltà di concludere la complessa operazione nello spazio di poche ore. L'ex ct della Nazionale viaggia infatti su cifre di ingaggio molto alte - almeno 8 milioni netti a stagione -, non avrebbe ceduto al club i suoi diritti di immagine e avrebbe voluto portare con sé in azzurro tutto il suo staff. Per questo Adl ha preferito gettare subito la spugna, senza impelagarsi in una trattativa destinata al fallimento sul nascere.
Garcia dirige l’allenamento in un clima surreale
Per il momento resta dunque Garcia, in attesa di altri sviluppi. Occhiali da sole molto scuri, cappellino da baseball e zainetto sulle spalle. Il tecnico francese è ritornato in città dopo i due giorni di vacanza trascorsi in famiglia a Nizza e non ha trovato ad aspettarlo all'aeroporto di Capodichino nessun dirigente o funzionario del Napoli. Ma monsieur Rudi non si è perso d'animo: ha chiamato un taxi, è passato da casa e alle 17 in punto era a Castel Volturno, per dirigere l'allenamento (senza gli 11 giocatori convocati in Nazionale) in un clima surreale. Del domani per lui non c'è certezza, nonostante la rinuncia di Conte. De Laurentiis sta già lavorando al piano B.
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Fabrizio Corona e il caso scommesse: «Dopo Fagioli coinvolto anche un calciatore della Nazionale»
L’ex re dei paparazzi lancia un’anticipazione: ci sarebbe anche un giocatore della Nazionale coinvolto nell’incubo scommesse
Ci ha preso una volta, si prepara il bis? Circa due mesi fa, erano i primi di agosto, Fabrizio Corona parlava sul suo canale Telegram di una «clamorosa dipendenza, ha un milione di euro di debiti, è ludopatia» per Nicolò Fagioli, finito poi in un’indagine della Squadra mobile di Torino, coordinata dal pubblico ministero Manuela Pedrotta, per un giro di scommesse illegali. Corona non si ferma a Fagioli. Su Instagram annuncia: «Domani alle 18 secondo giocatore famosissimo coinvolto nel calcioscommesse». Un calciatore, si legge nel messaggio che accompagna il video, che fa parte della Nazionale.
Corona poi aggiunge a TvPlay: «Fagioli non è l’unico che fa questo nel campionato italiano, soprattutto di giocatori che ora sono in attività. Io, nell’arco delle prossime settimane, a partire da domani, attraverso il mio sito Dillinger News, comunicherò il secondo calciatore coinvolto, che è molto più famoso di Fagioli e in questo momento gioca all’estero. Non solo scommetteva, ma lo faceva sulla propria squadra mentre era in panchina».
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Originariamente Scritto da GoodBoy! Visualizza Messaggiovi do l'altro nome in anteprima dopo fagioli: gigio.
Nel caso del "famoso giocatore della nazionale" (ritratto che può benissimo corrispondere a Donnarumma, visto che Corona afferma che gioca all'estero) se si tratta di Donnarumma è uno che giovanissimo ha già gli stramilioni: che bisogno c'è di scommettere? Poi proprio sul calcio?...o, ancora peggio, sul calcio e sulla propria squadra?
Fagioli alla fine è invece solo un poveraccio malato: perchè non ha chiesto aiuto? Pare sia sotto di un milione di euro, lo stesso Corona (che di certi profili sbarellati se ne intende) lo definisce "ludopatico": una famiglia che lo potesse aiutare sto Fagioli non ce l'aveva? O si erano pure loro messi sotto a succhiare dalle mammelle del parente presunto fortunato?
Il materiale umano di cui sono fatti oggi la gran parte dei calciatori mi disgusta. Per me sono solo delle scimmiette ammaestrate alle quali (purtroppo, non si può fare altrimenti) tocca far indossare la maglia della propria squadra sperando che almeno sappiano fare bene coi piedi, visto che con la testa lasciamo stare.Last edited by Sean; 12-10-2023, 08:14:41....ma di noi
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Esatto Corona su Fagioli aveva dato la sentenza già 2 mesi fa...
Addirittura diceva che ha 1 milione di debitiOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Se c'e del patologico non mi sento di dire nulla.
Discordi razionali, pur sempre condivisibili, vanno a farsi benedire.
Evidentemente anche chi gli è vicino ci ha capito poco, se quello è il debito (che per lui può essere nulla) dovevano persuaderlo ad autodenunciarsi prima, secondo me.
Anche per fargli prendere coscienza di essere "malato", cosa di cui in itinere non ti accorgi.
Comunque stando così le cose, ne pagherà le conseguenze.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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