Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Esatto

In buona sostanza lo ha deleggitimato ancora di più. Garcia è in pratica un morto che cammina.

[Steel77]

Stavo pensando, ma davvero mi sono scordato che la Fiorentina abbia vinto la Coppa Italia lo scorso anno? Invece mi ero solo perso la notizia che la Supercoppa italiana ora se la giochino 4 squadre, non solo la vincitrice dello scudetto e della Coppa Italia ma anche la seconda in serie A e la finalista di coppa. Allunghiamo le partite per la coppa italiana di importanza minore, ottimo..

Io lo sto apprendendo ora dal tuo post

[marcu9]

Pogba, prima mossa della Juve: sospeso il pagamento dello stipendio


Come da regolamento, al giocatore verrà garantito solo il minimo federale, circa 2 mila euro netti al mese

[sylvester]

ma negli altri paesi dove giocano la loro supercoppa?

[Sean]

ma negli altri paesi dove giocano la loro supercoppa?

A casa loro, di solito in estate, come si faceva un tempo anche qui.

[robybaggio10]

A casa loro, di solito in estate, come si faceva un tempo anche qui.

Gli spagnoli la giocano pure loro in Arabia. 6-7 milioni a testa schifo non fanno a nessuno!

[Sean]

Napoli-Conte, De Laurentiis attende il sì: sennò resta con Garcia

Il presidente del Napoli prepara l’esonero di Rudi Garcia: «Ha dimenticato il calcio italiano». I campioni d’Italia puntano all’ex c.t. o resta il francese (Tudor è sul taccuino ma al momento non viene approfondito)

Antonio Conte, o lui o nessun altro. Per ora. Punta altissimo il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. L’eventuale erede di Rudi Garcia deve avere spessore e credibilità, dev’essere uno che possa ripristinare gli equilibri della squadra campione d’Italia, sterzare la direzione di una stagione cominciata male. Insomma una guida tecnica dal curriculum illuminante: Juventus, Inter, Nazionale e Chelsea prima di far fatica nell’ultima esperienza al Tottenham.

Qualsiasi altra alternativa a Conte al momento non è contemplata: cambiare tanto per spostare pedine non è una strada che Aurelio è deciso a percorrere. Ha già contattato l’ex Tottenham — così come aveva fatto anche in estate — e stavolta non ha ricevuto un netto rifiuto. Non è semplice, certo, ma Conte ha preso tempo. Il tempo che Aurelio dà ora a Garcia. «Ogni decisione avventata è sbagliata, bisogna riflettere e non farsi condizionare dalla piazza» ha detto al termine di un convegno di Confindustria alla Luiss di Roma. La pazienza e la fretta a cui fa riferimento sono relative alla scelta dell’erede di Rudi, non alla sua conferma. L’allenatore francese oggi rientra a Napoli da Nizza, la sua posizione resta debolissima.

De Laurentiis ci ha messo la faccia senza neanche girarci troppo attorno: «Con lui sto vivendo un momento no — ha aggiunto —. Mi assumo la responsabilità della scelta fatta 4 mesi fa, dovevo stargli più vicino a Castel Volturno. Prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento. Non si può avere tutto e subito, bisogna riflettere».
Non è un presidente facile agli esoneri, lo ha fatto soltanto quattro volte con Ventura, agli inizi dell’avventura in C, con Reja, con Donadoni e con Ancelotti, l’unico cambio del quale poi si è pentito. Ma il tema torna d’attualità: «Dispiace, fa male al cuore quando bisogna licenziare un allenatore ma nel calcio può succedere» riferendosi all’esonero di Mignani al Bari. Altra stoccata: «Forse Rudi allenando in Arabia non conosce più il calcio italiano. Poteva succedere a chiunque» ha insistito Adl.

Il Napoli è una panchina che piace ai pochi allenatori disponibili, anche Tudor è un nome segnato sul taccuino ma per ora non una pista da approfondire. De Laurentiis ha deciso di aspettare risposte da Conte, sostenere lo sforzo economico, gli incassi della qualificazione in Champions sarebbero ben superiori al suo ingaggio a doppia cifra. Nel caso non arrivassero, proseguire con Garcia. Due partite: Verona e Berlino, da vincere. Rudi non è stata una prima scelta, in estate Aurelio, oltre a Conte, aveva contattato Thiago Motta («non ha voluto prendersi il rischio del dopo Spalletti») e Luis Enrique («meno male che non l’ho preso vedendo quello sta facendo in Francia»).

Intanto, De Laurentiis chiarisce la sua posizione sulla Supercoppa di gennaio. Ed è tranchant: «Deficiente chi vuol andare a giocarla in Arabia. C’è la guerra, potrebbe esserci un blocco aereo. Tutto questo per pochi milioni in più. Non boicotto, voglio che si ragioni».

CorSera

[Sean]

Juventus, festa e amarcord: Del Piero batte Zidane, la promessa di tornare grandi

Cori per tutti, ma Alex Del Piero «vince» la partita del tifo. Da brividi l’omaggio a Vialli. Dal 24 luglio 1923 a oggi, nessuno nel mondo del calcio può vantare una proprietà così longeva

Zidane «allenato» da Platini. Del Piero che dialoga con Ravanelli, come in quella notte di maggio del 1996 quando arrivò l’ultima Champions League . Ci sono i campioni, ci sono ottomila tifosi a sognare ad occhi aperti, ci sono soprattutto cento anni di storia che si fondono sul campo di calcetto allestito al Pala Alpitour di Torino, per celebrare il legame unico e indissolubile tra la Juventus e la famiglia Agnelli. Dal 24 luglio 1923 a oggi, nessuno nel mondo del calcio può vantare una proprietà così longeva. È la notte delle leggende che hanno fatto grande il club bianconero.

È la notte dell’orgoglio e del senso di appartenenza, della passione e del ricordo degli anni ruggenti, anche se c’è un ’assenza decisamente visibile, quella dell’ex presidente Andrea Agnelli e del suo vice Pavel Nedved . A tanti in tribuna sarà sembrato di entrare in una macchina del tempo, modello DeLorean di «Ritorno al Futuro».

Si guarda al passato glorioso, ma l’occhio è rivolto anche al domani, che deve tornare ad essere vincente. «Il segreto è la Juve, l’amore della mia famiglia che si tramanda di generazione in generazione», sottolinea John Elkann, ad di Exor, l’azionista di maggioranza. Massimiliano Allegri assicura: «Ho ancora tanta voglia di vincere, ma non è facile. Qui la pressione stimola ad ottenere grandi successi».

Sfilano i campioni, in un crescendo rossiniano. Così Platini: «La Juve ha fatto tanto per il calcio italiano e mondiale. Sono qui per festeggiare la grande storia degli Agnelli. L’Avvocato mi ha insegnato che i più grandi personaggi sono anche i più semplici». E poi Zidane: «Ogni tanto ci vogliono questi grandi eventi, stupendo l’abbraccio dei tifosi. Allenare? Ora penso alla famiglia, più avanti si vedrà».

Conte, acclamatissimo, per ora non pensa a tornare ad allenare, così dice Antonio. E poi entra lui, Del Piero, che vince la classifica degli applausi, perché «c’è solo un capitano». Dice il grande ex: «Ogni volta che torno è un’emozione unica». Al minuto nove, la partitella si ferma: il palasport ritma il coro che era per Gianluca Vialli. Tutti in piedi.

CorSera

[Sean]

Juve, indagato Fagioli: avrebbe scommesso su piattaforme illegali

Se la violazione del codice sportivo venisse accertata, il giocatore rischierebbe dal minimo dell’inibizione a una squalifica di tre anni o più

Sembra non esserci tregua per la Juve con le vicende extra campo. L’ultima riguarda Nicolò Fagioli, uno dei giovani cresciuti nel settore giovanile bianconero: il centrocampista classe 2001 è indagato perché avrebbe scommesso su piattaforme illegali, secondo quanto verificato dagli inquirenti che hanno incrociato gli accessi del suo e di numerosi altri profili.

Il gioco d’azzardo non è un reato, se non in piattaforme illegali: uno sportivo, qualunque sia il ruolo che ricopre (che sia un atleta, un allenatore o un dirigente) non può scommettere però sulla disciplina che pratica. L’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva esplicita infatti il divieto “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della FIfa e della Uefa”.

SOTTO LA LENTE

— La squadra mobile della Polizia sarebbe risalita al giocatore della Juve nell’ambito di un’indagine aperta nei mesi scorsi dalla Procura di Torino - fascicolo in mano al pubblico ministero Manuela Pedrotta - su un giro di scommesse (sportive e non) su piattaforme online. Adesso si prova a fare chiarezza sugli eventuali movimenti del centrocampista, con accertamenti esplorativi: da comprendere se Fagioli ha davvero scommesso e soprattutto su cosa. Del procedimento è a conoscenza anche la Procura della Figc: la segnalazione è stata inviata dai legali dello stesso calciatore lo scorso 30 agosto.

A seguire con attenzione l’evolversi delle indagini è il procuratore Giuseppe Chiné. Un’eventuale violazione del codice sportivo - facendo riferimento proprio all’articolo 24 - porterebbe Nicolò Fagioli ad andare incontro a una sanzione, dal minimo dell’inibizione a una squalifica di tre anni o più, alla quale aggiungere un’ammenda a partire da 25 mila euro.

https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie...illegali.shtml

[Irrlicht]

Ma ogni mese ne esce ipoteticamente una?
ormai la casistica "negativa" fuori dal campo è quasi terminata.
C'è rimasta la fantasia
Boh

[sylvester]

per quale squadra gioca Fagioli?

[marcu9]

Se venisse accertato il tutto, Fagioli sarebbe davvero un genio, complimenti.

[Sean]

Bisogna vedere se Fagioli ha davvero scommesso su quelle piattaforme e su cosa, perchè se le ha usate per puntare sulla corsa delle lumache allora è un niente di fatto...se invece ha scommesso su eventi calcistici allora sono cazzi.

Pure Allegri un paio di anni fa fece notizia per certe segnalazioni di scommesse (flussi di denaro a Montecarlo, mi pare), forse qualcuno si ricorderà...poi finì in niente perchè si appurò che scommetteva (grosse cifre) sui cavalli.

Vediamo, ormai è come stare su di un ottovolante.

[Irrlicht]

Bisogna vedere se Fagioli ha davvero scommesso su quelle piattaforme e su cosa, perchè se le ha usate per puntare sulla corsa delle lumache allora è un niente di fatto...se invece ha scommesso su eventi calcistici allora sono cazzi.

Pure Allegri un paio di anni fa fece notizia per certe segnalazioni di scommesse (flussi di denaro a Montecarlo, mi pare), forse qualcuno si ricorderà...poi finì in niente perchè si appurò che scommetteva (grosse cifre) sui cavalli.

Vediamo, ormai è come stare su di un ottovolante.

Certo, garantisti.

È indubbio che da quelle parti, dopo tutte le vicende pregresse, di aggiungere altro "focus" mediatico e giornalistico ne abbiano piene le balls

[Sean]

I tifosi di sicuro.

Il giocatore in una maniera o nell'altra dovrà chiarire, e le indagini confermare se dice o no il vero. Non dovrebbe essere diffcile.