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Quando hai alle spalle una delle proprietà più ricche al mondo, la più antica del mondo del calcio, di tutto il resto te ne freghi.
La Juventus ha il compito ed il mandato di pensare al campo. Si deve preoccupare soltanto di quello.
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sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Dopo la bella vittoria ottenuta in Champions contro il Benfica (1-0, 3 ottobre), l’Inter si rituffa in campionato per difendere il primo posto e ospita il Bologna a San Siro. Simone Inzaghi potrebbe puntare sul turnover, facendo riposare qualche giocatore, atteso agli straordinari con la proprie Nazionali. Così de Vrij e Darmian potrebbero fare rifiatare Acerbi e Pavard in difesa e Asllani avrebbe una chance importante dal primo minuto, consentendo a Calhanoglu di riposare. Cambiamenti anche in attacco: Sanchez potrebbe affiancare Lautaro Martinez con Thuram inizialmente in panchina. Per Thiago Motta è una sfida speciale, contro la sua squadra: «Il passato è passato. Secondo me quello che è accaduto peserà pochissimo o nulla sulla testa dei miei giocatori. Ogni partita ha una storia sua e ai miei giocatori ho detto che abbiamo l’opportunità di giocare una gara bellissima, contro una grande squadra che gioca per vincere in Italia e in Europa, per proseguire sul nostro percorso», ha detto.
Juventus-Torino (ore 18 su Dazn)
La Juventus non avrà a disposizione né Vlahovic né Chiesa, due assenze importanti: «Non ci sono, ma la squadra sta bene. Yildiz sta bene, tutti i giocatori sono a disposizione per il derby. Abbiamo Kean, Milik e poi a metà campo abbiamo Rabiot che fa gol, Fagioli e Miretti inizieranno a farli. Inoltre, i difensori attaccano la porta sulle palle inattive», ha detto Massimiliano Allegri. E ancora: «Affronteremo un Torino arrabbiato. Le squadre di Juric sono forti fisicamente, ci sarà da battagliare». I granata non vogliono fallire. Ivan Juric è combattivo: «Cosa ho imparato dai derby che ho giocato? Ho imparato che non vinciamo mai, è una cosa che mi disturba: vorrei cambiare l’andamento. La diversità è che una squadra è molto forte e l’altra molto meno, a Genova le società sono equilibrate. Noi abbiamo fatto gare equilibrate con la Juve, decise da calci piazzati».
Genoa-Milan (ore 20.45 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e in streaming su Sky Go e Now)
Prima della sosta per le Nazionali, il Milan punta a restare in vetta. A Marassi sfida il Genoa e Stefano Pioli dovrebbe cambiare qualcosa nella formazione titolare. Ci sarà Florenzi come terzino e non Calabria. A centrocampo rientra Adli dal primo minuto in regia, con Musah e Reijnders ai suoi fianchi. Invece, in attacco riposano sia Pulisic sia Giroud: chance per Chukwueze e Okafor, che da centravanti ha già segnato due gol. Così, invece, Alberto Gilardino, che affronta il suo passato: «Retegui è un giocatore con dei margini di miglioramento incredibili. Ha voglia di crescere, il che è un aspetto molto positivo. Può migliorare molto spalle alla porta, nella pulizia del controllo di palla e da parte sua c’è la volontà di sviluppare anche le sue capacità di attacco alla porta o di spalla laterale. Nel complesso, è un giocatore che dentro i 95’ non deve avere come ossessione il gol, ma deve giocare per la squadra».
CorSera
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Non so se dare credibilità a quanto riporta Zazzaroni. Lui da chi lo avrebbe saputo?
Ricordiamoci che un esonero non può dipendere dalla vittoria o meno in una prossima partita: se decidi che un allenatore va cacciato, non recedi dal proposito solo perchè vinci a Cagliari. Se decidi per un esonero è perchè hai soppesato, e preso in considerazione, tutta una serie di motivazioni.
Credo che ci sia un malcontento da parte della proprietà, ma non l'intenzione di cambiare guida tecnica a campionato in corso. Zazzaroni sta solo cavalcando il malcontento, come fa spesso.
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Leggevo che l'idea di Infantino di un Mondiale in 6 Paesi coinvolgendo più continenti sarebbe per giustificare che poi il mondiale successivo torni già agli arabi (avendo "accontentato" gli altri continenti con quella furbata). Ha credito questa teoria?
per il sorpasso
la freccia si mette a destra o a sinistra?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Il 7 ottobre di 50 anni fa Agostino Di Bartolomei realizzò la sua prima rete in maglia giallorossa. La leggenda del club mise a segno il suo primo gol in un Roma- Bologna del 1973, che terminò con il punteggio di 2-1 per i capitolini: " Con il suo carattere, con il suo amore, con i suoi gol...
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
Leggevo che l'idea di Infantino di un Mondiale in 6 Paesi coinvolgendo più continenti sarebbe per giustificare che poi il mondiale successivo torni già agli arabi (avendo "accontentato" gli altri continenti con quella furbata). Ha credito questa teoria?
Per me sì, considerando i legami degli arabi col i capoccia del calcio.
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Pari Inter in casa col Bologna, regalo a Napoli e Milan.
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"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Non si segna nemmeno oggi...speriamo almeno di non prenderlo il goal.
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Il Milan deve pensare ad arrivare in CL.
E al momento di uscire vivo da un calendario sanguinoso dopo la sosta.
Credo che qualunque persona dotata di intelletto veda la differenza tra Inter e i rossoneri (come ha detto il campo).
Se non vincono neanche quest'anno qualche domanda me la porrei, fossi in loro.
Posto che siamo ad ottobre e parliamo quindi d'amore.
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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