Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Roma-Mourinho, niente esonero. Poi in estate sarà rivoluzione

Nonostante l’inizio da incubo in campionato (5 punti in 6 giornate), la Roma non valuta l’esonero di José Mourinho, il cui contratto scadrà a fine stagione. Poi sarà rivoluzione

Si dice spesso che un allenatore in scadenza di contratto ha poca forza nella gestione dello spogliatoio. L’accordo tra José Mourinho e la Roma scadrà a giugno 2024 — come quelli del general manager Tiago Pinto, di Rui Patricio e Spinazzola, mentre Lukaku è in prestito secco dal Chelsea e Dybala ha una clausola facilmente scalabile — ma era difficile pensare che bastassero sei giornate di campionato per far scoppiare la crisi del terzo anno. La sintesi è comunque che i Friedkin non hanno intenzione di esonerare Mourinho e che Mourinho non ne ha di dimettersi. Se non succedono altri disastri – il calendario aiuta: Frosinone in casa e Cagliari in trasferta nelle prossime due giornate — si andrà avanti fino alla naturale scadenza. Poi, sarà quel che sarà.

CorSera

[Sean]

La Roma di Mourinho, cosa non funziona: l’analisi tecnica

La difesa prende troppe reti, ma soprattutto la squadra fatica a produrre gioco con la palla in movimento. Colpa della mancanza di difensori con i piedi buoni e di... Lukaku: l’unica soluzione sembra servire il belga

La sconfitta patita a Marassi contro il Genoa lascia la Roma a quota 5 punti conquistati in 6 partite, appena due lunghezze sopra la zona retrocessione. Per i giallorossi si tratta della peggior partenza in campionato dalla stagione 2010-11, quella iniziata con Claudio Ranieri in panchina e finita con Vincenzo Montella.

Per ora non si parla di esonero per José Mourinho ma è certo che l’allenatore portoghese deve trovare il modo di sistemare velocemente la situazione, correggendo le (tante) cose che non vanno.

I problemi: la fase difensiva

I problemi principali si riscontrano in non possesso. La fase difensiva, tradizionale punto di forza delle squadre di Mou, quest’anno non sta funzionando. Prendendo in considerazione solo il campionato, i giallorossi hanno concesso già 11 reti. Soltanto Sassuolo (12) e Empoli (13) ne hanno subite di più. La Roma è la seconda squadra della serie A per tiri concessi agli avversari (41) e la quarta per conclusioni in porta subite (19). Tutto ciò, nonostante una fase difensiva attiva, come dimostra il dato del PPDA (uno dei misuratori del pressing) che è a quota 11.29.

Poco gioco con palla in movimento

Le difficoltà però non riguardano soltanto il non possesso. Se guardiamo ai dati, la Roma ha generato un buon numero di gol attesi (10.15) ma questi expected goals totali sono figli soprattutto di una buona pericolosità sui calci piazzati, con i giallorossi primi in serie A per xG prodotti per 90 minuti da queste situazioni (0.56). Con palla in movimento invece la Roma fa fatica a produrre gioco. E qui veniamo al grande problema di questa Roma, vale a dire la mancanza di una organizzazione offensiva.

Lo sviluppo della manovra d’attacco è farraginoso, ancora di più con la presenza in campo di Lukaku . Il belga infatti è diventato l’uomo al quale recapitare praticamente ogni pallone gestito dalla squadra, per andare poi a giocare sulle seconde palle. A parte questa soluzione e quella di affidarsi alle giocate di Dybala la Roma non pare avere altre idee per attaccare.

La costruzione risente della mancanza di difensori abili con la palla dai piedi, eccettuato il solo Diego Llorente. Finché si tratta di difendersi in blocco medio e agire in transizione, la Roma rimane pericolosa. Quando invece gli uomini di Mou si trovano costretti ad affrontare blocchi bassi, ecco che vengono fuori tutti i problemi di cui sopra. La rosa a disposizione è certamente un alibi valido a favore del tecnico portoghese (ci sono diversi giocatori con uno storico di infortuni, non è arrivato un portiere di livello, mancano dei laterali all’altezza della situazione…) ma non può, da sola, spiegare un andamento così al di sotto delle aspettative.

Nessuno (salvo inguaribili ottimisti) poteva immaginare alla vigilia del campionato una Roma da zona Champions, ma neanche così in fondo alla classifica dopo 6 giornate. Il tempo per aggiustare le cose c’è, ma la piazza non ha una pazienza infinita. E, fra poche ore, la Roma dovrà affrontare l’ex Di Francesco alla guida del Frosinone, squadra rivelazione di questo avvio di stagione.


CorSera

[Sean]

Giuntoli: “Juve, lo spirito dei giovani per tornare in Champions”

Intervista al football director bianconero: “Solo lavorando uniti possiamo riportare il club dove merita. Allegri il punto di riferimento, dobbiamo portare la squadra alla sua altezza”

https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2023/09/30/news/giuntoli_juve_intervista-416252624/

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Estratto intervista a Giuntoli di Repubblica

"L'obbiettivo? Tagliare il monte ingaggi e abbassare l’età media per essere autosufficienti.Non è vero che abbiamo messo da parte il motto "vincere è l'unica cosa che conta", vincere è la cosa più importante ma dobbiamo anche essere realistici e puntare prima di tutto all'obiettivo Champions per il quale la concorrenza è ampia.

Scouting? qui grande professionalità, è difficile oggi battere sul tempo gli altri facendo affari a costi contenuti e servono coincidenze come quelle colte a Napoli:senza la guerra non avrei preso Kvara a quel prezzo e senza lo stop per la pandemia forse Osimhen avrebbe fatto 30 gol in Francia e sarebbe finito in Premier"

[Sean]

Milan, Pioli: “Il derby non era la fine ma un nuovo inizio. Essere primi non conta”

L’allenatore dei rossoneri ha parlato in conferenza stampa prima della gara di campionato con la Lazio: “Credo che ci saranno quattro squadre in lotta per lo scudetto e che la favorita sia la Juventus”

Delle tre partite importanti che il Milan ha giocato finora una è andata bene (con la Roma), una male (con l'Inter) e la terza così è così (col Newcastle). Se ne evince che le prossime, questa di fine settembre con la Lazio a San Siro e quella di mercoledì 4 ottobre a Dortmund col Borussia, possono spostare il bilancio della fase iniziale della stagione verso il segno più o meno. Lo ammette Pioli stesso: “Non conta essere di nuovo in testa alla classifica con l’Inter, contano le singole partite e come le si prepara. Credo che ci saranno quattro squadre in lotta per lo scudetto e che la favorita sia la Juventus: non avere le coppe è un vantaggio. Il percorso del nostro club è meraviglioso: riuscire ad avere bilanci sani e grandi risultati significa essere una società in cui tutti lavorano al massimo”.

https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/milan/2023/09/29/news/milan_pioli_lazio-416224059/

[KURTANGLE]

Sono contento per la prestazione del Milan, l’obiettivo era avere una rosa più lunga e almeno ieri si è avuta una prima risposta in senso positivo, è certo che il campionato è solo alla sesta giornata per cui è ancora presto per dire qualsiasi cosa. Il Milan è così già a 15 punti ne mancano altri 25 per la salvezza così Roby è tranquillo.

L’ Inter attualmente ha solo 3 attaccanti con 3 competizioni da affrontare di cui un 34enne, per me questo è il loro vero punto debole in compenso hanno abbondanza a centrocampo con cui possono compensare il gap.

sanchez come 4 a me non fa schifo eh

[KURTANGLE]

Rob, Papu al Monza come lo vedi piuttosto?
Spero faccia bene.

è finito quel nano bagonghi del kazzo

[Fabi Stone]

è finito quel nano bagonghi del kazzo

Du Casatielli n cul0 ve piazza seeeeeeeeeeeeeeeee seeeeeeeeeeeeeeeee seeeeeeeeeeeeeeeee seeeeeeeeeeeeeeeee

[Sean]

Quando sento parlare di "progetto giovani" metto mano alla pistola (cit.). Progetto giovani nel calcio si traduce con rubinetti chiusi e nozze coi fichi secchi...perchè i giovani intanto devono essere bravi o bravissimi, cioè trovarli di tal fatta...e poi i giovani devi aspettarli...il che vuol dire passare un tempo indeterminato a guardare vincere gli altri.

La soluzione è certo "mettere in ordine i conti", come afferma Giuntoli, ma, una volta sistemati quei conti, tornare a spendere per accelerare il processo di risanamento delle cose di campo, perchè non si vive di sole casse e conti...quindi spendere con criterio, senza buttare via i soldi, ma ok qualche giovane bravo ma servono pure i giocatori più maturi, già formati.

Per quanto riguarda la Roma, per mettere su una "rivoluzione" serve gente che ne sappia, gente capace, gente che conosca il mercato: Pinto in 3 anni non è riuscito a prendere un giocatore che fosse una sua intuizione: o parametri zero, stagionati e/o inclini agli infortuni, o colpi eclatanti ma di giocatori a tutti noti e stranoti (Dybala, Lukaku). Di suo, di sue idee, di suoi profili, di una sua mano non c'è traccia...quindi oltre a Mourinho dovrà andarsene pure Pinto, oppure essere spostato ad altro ruolo.

Il mercato deve farlo la gente che lo sa fare. Massara è un nome da prendere in considerazione.

[robybaggio10]

Ma l'ho detto io, stronzo!!!
ahahahahahahah ahahahahahahah
Sean manco quanno c'era Tele+ ha mai visto na partita di Premier 🤣

Ultimamente ti confondo spesso con Sean. Non so perchè!

[robybaggio10]

Rob, Papu al Monza come lo vedi piuttosto?
Spero faccia bene.

Bho...è un pò che non gioca...e non ha fatto la preparazione. Vero che è leggerino e dovrebbe raggiugere abbastanza velocemente il ritmo partita...però un mesetto nbuono ci vuole.

[Irrlicht]

Ci rendiamo conto che nella vicenda di Osimhen è intervenuto anche il ministro dello sport nigeriano con un comunicato ufficiale?

Quanto potrà durare?

[Irrlicht]

sanchez come 4 a me non fa schifo eh

Sulla gazza scrivono che sta "sperimentando" pure Klaasen come "finta" seconda punta

[robybaggio10]

Sanchez a 34 anni è più forte di Chukwueze, Okafor e Jovic messi assieme!

[Fabi Stone]

Madonna l'Aston Villa...
Sta a sfonnà il Brighton per dio.
2-0 al 19' e dominio totale con gioco pazzesco.

Rettifico
3-0 al 25'
Da paaaaaaaazzzzzziiiiiiiii

[fede79]

Madonna l'Aston Villa...
Sta a sfonnà il Brighton per dio.
2-0 al 19' e dominio totale con gioco pazzesco.

Rettifico
3-0 al 25'
Da paaaaaaaazzzzzziiiiiiiii

Ancora con De Zerbi...Emery è un grandissimo allenatore.