L’insostenibile leggerezza di Leao. Detto che uno 0-0 in Champions League col Newcastle è meglio dei 5 gol incassati dall’Inter (Catalano dixit), il Milan ha soprattutto una questione aperta abbastanza inquietante: Leao serve a vincere le partite o serve a fare della scenografia davanti alla porta? Forse è una questione di ansia e paura, il non voler accettare il rischio se non di un tiro perfetto. Però così rischia di fare come Recoba o Neymar, insistere troppo con i dribbling e i passi in più che lo mandano fuori porta. Andando avanti così sarà ceduto anche lui, come Tonali, al miglior offerente. Certo fino ad allora non sarebbe male cercare di far gol e vincere qualcosa. E’ forse chiedere troppo?
Champions League: Milan – Newcastle 0-0 e il caso Leao
L’insostenibile leggerezza di Leao. Al di là dello 0-0 non particolarmente esaltante, ma sempre meglio dei 5 gol presi dall’Inter, Milan-Newcastle lascia soprattutto una domanda di fondo. Ma Leao serve a vincere le partite o serve solo a fare un po’ di coreografia davanti alla porta? Come se si preoccupasse, il fuoriclasse (?) del Milan, di far salire la suspence mentre si gira il film della partita.
Guardare il Milan ti dà un senso di incompiutezza e inganno. Prima abbiamo teorizzato che il sacrificio di Tonali avesse garantito comunque una crescita alternativa e soprattutto creativa, adesso siamo tornati un po’ al punto di prima e sempre di Leao si va a discutere. Giocatore di grandi qualità e con lo stesso vezzo, che so, di Recoba o Neymar, il continuo compiacere se stesso, l’insistere col dribbling e col passo in più. Che alla fine lo manda fuori porta. Cercare sempre qualcosa di troppo, evitando accuratamente il gol banale e troppo semplice. Ma potrebbe essere anche una questione di ansia o paura, il non voler cioè azzardare il tiro prima di averlo preparato alla perfezione.
Prevedo che l’ultimo rinnovo di contratto servirà soprattutto a cederlo al miglior offerente quando verrà il momento. Da oggi fino a quel momento non sarebbe male se facesse vincere qualcosa al Milan, ma piroettando e carambolando senza tirare mai sarà abbastanza complicato.
Champions League: Milan – Newcastle 0-0 e il caso Leao
L’insostenibile leggerezza di Leao. Al di là dello 0-0 non particolarmente esaltante, ma sempre meglio dei 5 gol presi dall’Inter, Milan-Newcastle lascia soprattutto una domanda di fondo. Ma Leao serve a vincere le partite o serve solo a fare un po’ di coreografia davanti alla porta? Come se si preoccupasse, il fuoriclasse (?) del Milan, di far salire la suspence mentre si gira il film della partita.
Guardare il Milan ti dà un senso di incompiutezza e inganno. Prima abbiamo teorizzato che il sacrificio di Tonali avesse garantito comunque una crescita alternativa e soprattutto creativa, adesso siamo tornati un po’ al punto di prima e sempre di Leao si va a discutere. Giocatore di grandi qualità e con lo stesso vezzo, che so, di Recoba o Neymar, il continuo compiacere se stesso, l’insistere col dribbling e col passo in più. Che alla fine lo manda fuori porta. Cercare sempre qualcosa di troppo, evitando accuratamente il gol banale e troppo semplice. Ma potrebbe essere anche una questione di ansia o paura, il non voler cioè azzardare il tiro prima di averlo preparato alla perfezione.
Prevedo che l’ultimo rinnovo di contratto servirà soprattutto a cederlo al miglior offerente quando verrà il momento. Da oggi fino a quel momento non sarebbe male se facesse vincere qualcosa al Milan, ma piroettando e carambolando senza tirare mai sarà abbastanza complicato.
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