Ecco qui il buon Riggio che non si smentisce mai:
L'avventura di Lukaku in Italia iniziò nel 2019, quando Antonio Conte alzò la voce per un mercato a rilento. Acclamato a San Siro, il belga segnò subito al Lecce, poi al Cagliari e nel derby con il Milan. Alla prima stagione i nerazzurri arrivarono sotto la Juventus di Sarri, perdendo la finale di Europa Leaguecon Lukaku che prima segnò il rigore del vantaggio, poi si fece autogol e si mise in mezzo a un colpo di testa di Brozovic indirizzato in porta.
Lukaku però ripartì col desiderio di regalare lo scudetto agli interisti. Nel 2021 litigò con Ibrahimovic in Coppa Italia, ritrovandosi poi a festeggiare il titolo dopo due anni da 95 presenze e 64 gol. Dopo l'addio di Conte il belga disse di restare i primi di giugno, salvo poi accettare i 15 milioni a stagione del Chelsea. Nell'estate del 2022, quando tutto sembrava fatto per Dybala, l'Inter decise di riportare Lukaku ad Appiano. Nulla però fu come il biennio 2019-2021, tra primi infortuni e un mondiale negativo. E nonostante Inzaghiriuscì a rianimarlo, in finale di Champions "parò" un tiro di Dimarco e sbagliò un gol.
(Il Messaggero)
L'avventura di Lukaku in Italia iniziò nel 2019, quando Antonio Conte alzò la voce per un mercato a rilento. Acclamato a San Siro, il belga segnò subito al Lecce, poi al Cagliari e nel derby con il Milan. Alla prima stagione i nerazzurri arrivarono sotto la Juventus di Sarri, perdendo la finale di Europa Leaguecon Lukaku che prima segnò il rigore del vantaggio, poi si fece autogol e si mise in mezzo a un colpo di testa di Brozovic indirizzato in porta.
Lukaku però ripartì col desiderio di regalare lo scudetto agli interisti. Nel 2021 litigò con Ibrahimovic in Coppa Italia, ritrovandosi poi a festeggiare il titolo dopo due anni da 95 presenze e 64 gol. Dopo l'addio di Conte il belga disse di restare i primi di giugno, salvo poi accettare i 15 milioni a stagione del Chelsea. Nell'estate del 2022, quando tutto sembrava fatto per Dybala, l'Inter decise di riportare Lukaku ad Appiano. Nulla però fu come il biennio 2019-2021, tra primi infortuni e un mondiale negativo. E nonostante Inzaghiriuscì a rianimarlo, in finale di Champions "parò" un tiro di Dimarco e sbagliò un gol.
(Il Messaggero)
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