Inter, perché puntare su Morata, Beto o Balogun dopo il no di Scamacca
Sfumato Scamacca, che va all’Atalanta, l’Inter studia le alternative. Simone Inzaghi preferisce Alvaro Morata, caro per la proprietà. Le altre idee Beto e Balogun
È cominciata ieri, a Roma, l’avventura atalantina di Gianluca Scamacca: visite mediche a Villa Stuart per l’ormai ex attaccante del West Ham, costato 25 milioni più 5 di bonus piuttosto semplici. Un investimento pesante che in poche ore, nella giornata di venerdì, ha vanificato il lavoro dell’Inter, che per prima si era gettata concretamente sulle tracce del 24enne ex Sassuolo. L’offerta di Marotta? Circa 24 milioni di fisso più 4 di bonus non «comodissimi». Decisiva la volontà del ragazzo, che alla Champions League ha dunque preferito Bergamo e un contratto quinquennale da 3,2 milioni a stagione (ingaggio superiore a quello che gli era stato proposto da Milano).
Atalanta pronta ad abbracciare anche De Ketelaere
Comincia così la rincorsa anche verso Euro 2024 per un giocatore che nel 2022-2023 ha timbrato il cartellino 8 volte in 27 gare (3 centri in 16 partite di Premier): numeri così così, condizionati sicuramente da un grosso problema al ginocchio; zero presenze, in campionato, da fine gennaio in poi. E Gasperini (ieri travolto 4-1 coi suoi ragazzi in amichevole contro l’Union Berlino) attende ora, là davanti, anche Charles De Ketelaere: accordo perfezionato con il Milan (5-6 milioni di prestito oneroso più altri 20-22 al momento del riscatto), si attende la risposta del giocatore nel giro di poche ore. Nel frattempo, è stata ufficializzata la cessione di Rasmus Hojlund: il Manchester United versa nelle casse bergamasche la bellezza di 75 milioni di euro più 10 di bonus.
Inter, le alternative a Scamacca per l’attacco
L’Inter, di contro, ha già riaperto il suo archivio per neutralizzare al più presto le partenze di Lukaku e Dzeko, con il «tradimento» del belga che ha sicuramente complicato i piani offensivi di Marotta e Ausilio, alle prese oltretutto con un budget non certo da colpi a effetto. Inaspettato lo stop sul fronte Scamacca, ma c’è delusione fino a un certo punto: l’obiettivo, evidentemente, non era di quelli irrinunciabili se si è deciso di mollare la presa senza nemmeno provare a imbastire un minimo rilancio nonostante le parti non fossero così lontane. «Sceglieremo senza farci prendere dalla fretta», la linea indicata in casa Inter. A livello di prime punte, le alternative a Scamacca sono soprattutto Morata, Beto e Balogun.
Inter, Morata il preferito di Inzaghi
L’ex juventino (oggi all’Atletico Madrid) ha il gradimento totale di Simone Inzaghi, mentre Marotta e Ausilio devono anche fare i conti con la proprietà, che in primis giudica poco conveniente l’alto investimento per un classe 1992 (cartellino da 20 milioni e almeno un triennale da 5-6 milioni a stagione). Morata sarebbe la scelta tecnica migliore in assoluto: generoso, prima punta completa, bravissimo a giocare per la squadra senza perdere in pericolosità sotto porta (30 reti in 64 gare con la Spagna). Uno che migliora e fa crescere chi gli sta attorno, perfetto «trampolino di lancio» per un centrocampo nerazzurro pieno di pericolosissimi incursori: ed è su questo che Zhang dovrebbe probabilmente concentrarsi.
Beto e Balogun, i pro e i contro
Beto ha qualità fisiche importanti, e per movimenti e fisicità è in effetti accostabile a Lukaku, ma finora ha vissuto a Udine la sua esperienza più importante, e la maglia nerazzurra — soprattutto a San Siro — può diventare pesantissima per chi non è abituato a certi palcoscenici. C’è poi Folarin Balogun, classe 2001, più che altro una seconda punta però. Lo statunitense è reduce da un’ottima stagione in Francia (21 reti in 37 gare di Ligue 1) con lo Stade Reims, resta comunque una scommessa da oltre 35-40 milioni di euro. Piace moltissimo alla direzione tecnica, un «rischio economico» da pesare comunque sotto ogni punto di vista di questi tempi. Inter che sta cercando poi di piazzare Correa, eventuale cessione che spalancherebbe le porte al ritorno di Alexis Sanchez, iniezione obiettivamente necessaria, là davanti, di personalità, classe pura e carisma. Stasera, infine, arriva Sommer a Milano: domani visite mediche e firme.
CorSera
Sfumato Scamacca, che va all’Atalanta, l’Inter studia le alternative. Simone Inzaghi preferisce Alvaro Morata, caro per la proprietà. Le altre idee Beto e Balogun
È cominciata ieri, a Roma, l’avventura atalantina di Gianluca Scamacca: visite mediche a Villa Stuart per l’ormai ex attaccante del West Ham, costato 25 milioni più 5 di bonus piuttosto semplici. Un investimento pesante che in poche ore, nella giornata di venerdì, ha vanificato il lavoro dell’Inter, che per prima si era gettata concretamente sulle tracce del 24enne ex Sassuolo. L’offerta di Marotta? Circa 24 milioni di fisso più 4 di bonus non «comodissimi». Decisiva la volontà del ragazzo, che alla Champions League ha dunque preferito Bergamo e un contratto quinquennale da 3,2 milioni a stagione (ingaggio superiore a quello che gli era stato proposto da Milano).
Atalanta pronta ad abbracciare anche De Ketelaere
Comincia così la rincorsa anche verso Euro 2024 per un giocatore che nel 2022-2023 ha timbrato il cartellino 8 volte in 27 gare (3 centri in 16 partite di Premier): numeri così così, condizionati sicuramente da un grosso problema al ginocchio; zero presenze, in campionato, da fine gennaio in poi. E Gasperini (ieri travolto 4-1 coi suoi ragazzi in amichevole contro l’Union Berlino) attende ora, là davanti, anche Charles De Ketelaere: accordo perfezionato con il Milan (5-6 milioni di prestito oneroso più altri 20-22 al momento del riscatto), si attende la risposta del giocatore nel giro di poche ore. Nel frattempo, è stata ufficializzata la cessione di Rasmus Hojlund: il Manchester United versa nelle casse bergamasche la bellezza di 75 milioni di euro più 10 di bonus.
Inter, le alternative a Scamacca per l’attacco
L’Inter, di contro, ha già riaperto il suo archivio per neutralizzare al più presto le partenze di Lukaku e Dzeko, con il «tradimento» del belga che ha sicuramente complicato i piani offensivi di Marotta e Ausilio, alle prese oltretutto con un budget non certo da colpi a effetto. Inaspettato lo stop sul fronte Scamacca, ma c’è delusione fino a un certo punto: l’obiettivo, evidentemente, non era di quelli irrinunciabili se si è deciso di mollare la presa senza nemmeno provare a imbastire un minimo rilancio nonostante le parti non fossero così lontane. «Sceglieremo senza farci prendere dalla fretta», la linea indicata in casa Inter. A livello di prime punte, le alternative a Scamacca sono soprattutto Morata, Beto e Balogun.
Inter, Morata il preferito di Inzaghi
L’ex juventino (oggi all’Atletico Madrid) ha il gradimento totale di Simone Inzaghi, mentre Marotta e Ausilio devono anche fare i conti con la proprietà, che in primis giudica poco conveniente l’alto investimento per un classe 1992 (cartellino da 20 milioni e almeno un triennale da 5-6 milioni a stagione). Morata sarebbe la scelta tecnica migliore in assoluto: generoso, prima punta completa, bravissimo a giocare per la squadra senza perdere in pericolosità sotto porta (30 reti in 64 gare con la Spagna). Uno che migliora e fa crescere chi gli sta attorno, perfetto «trampolino di lancio» per un centrocampo nerazzurro pieno di pericolosissimi incursori: ed è su questo che Zhang dovrebbe probabilmente concentrarsi.
Beto e Balogun, i pro e i contro
Beto ha qualità fisiche importanti, e per movimenti e fisicità è in effetti accostabile a Lukaku, ma finora ha vissuto a Udine la sua esperienza più importante, e la maglia nerazzurra — soprattutto a San Siro — può diventare pesantissima per chi non è abituato a certi palcoscenici. C’è poi Folarin Balogun, classe 2001, più che altro una seconda punta però. Lo statunitense è reduce da un’ottima stagione in Francia (21 reti in 37 gare di Ligue 1) con lo Stade Reims, resta comunque una scommessa da oltre 35-40 milioni di euro. Piace moltissimo alla direzione tecnica, un «rischio economico» da pesare comunque sotto ogni punto di vista di questi tempi. Inter che sta cercando poi di piazzare Correa, eventuale cessione che spalancherebbe le porte al ritorno di Alexis Sanchez, iniezione obiettivamente necessaria, là davanti, di personalità, classe pura e carisma. Stasera, infine, arriva Sommer a Milano: domani visite mediche e firme.
CorSera
Commenta