Inter, Alexis Sanchez può tornare: c’è l’ok di Inzaghi. Juventus, Vlahovic separato in casa
Il cileno ha classe da vendere, esperienza e ancora parecchi gol nelle gambe: si è liberato dal Marsiglia, arriverebbe col cartellino in mano. La Juventus vuole piazzare Vlahovic per fiondarsi su Lukaku
L’artiglieria pesante fa la differenza. In Italia soprattutto. E su questo stanno lavorando con grande attenzione Inter, Milan e Juve, le tre grandi storiche chiamate a reagire adeguatamente al deciso allungo prodotto dal Napoli di Osimhen nella scorsa stagione. Fra l’altro, pure Lazio e Roma cercano un centravanti puro, mentre l’Atalanta ha già preso El Bilal Touré per sostituire il partente Hojlund. Il Milan ha cambiato mezza squadra, ha inserito tecnica, freschezza e velocità là davanti, ma di fatto non c’è ancora l’alternativa a Giroud. Noah Okafor è forse più un attaccante di movimento, quasi un esterno. I vertici rossoneri interverranno sicuramente, anche se nel frattempo hanno bisogno di alleggerire la rosa: ormai ceduto Rebic ai turchi del Besiktas, sono in uscita Origi, Adli, Messias e Saelemaekers. E con il passare dei giorni cresce sempre più la convinzione di lasciar partire (formula da decidere) anche Charles De Ketelaere.
Capitolo Juve: i bianconeri, sulla carta, sarebbero quelli messi meglio in attacco con Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean. Ma DV9 è quasi un separato in casa. E la stessa Juve vorrebbe piazzarlo al più presto per liberare la carta Lukaku, giocatore che ha già dimostrato di poter ribaltare ogni equilibrio in A. Il problema è che il prezzo (obbligato, per questioni di bilancio) del serbo è di 70-80 milioni, e finora nessuno si è nemmeno avvicinato a questa cifra, forse anche perché condizionati dallo spettro pubalgia. Nelle prossime ore, Cristiano Giuntoli sarà a Londra per «tenere buono» il Chelsea, provare a piazzare in Premier qualche esubero (Zakaria e McKennie in particolare) e chiudere con il Leicester l’acquisto di Castagne come vice Weah. L’Inter, là davanti, è invece al momento «ostaggio» di Correa. Via Lukaku e Dzeko servono esperienza, un centravanti e una seconda punta molto tecnica. Con Correa ancora in rosa, c’è però posto solo per uno. A livello di prima punta, Marotta e Ausilio stanno prendendo tempo, non vogliono sparare a salve, attendono la giusta occasione e magari qualche malumore proveniente dalle rose extralarge dei colossi europei: sondato Scamacca, rallenta l’ipotesi Morata, così come non decolla Zapata. Folarin Balogun è più una seconda punta, è giovane (classe 2001) e costa moltissimo: su di lui, concrete valutazioni in atto.
Occhio però alla pista del di ritorno Alexis Sanchez: Simone Inzaghi avrebbe dato il suo ok, il cileno ha classe da vendere, grande esperienza e ancora parecchi gol nelle gambe (18 nell’ultima stagione): si è liberato dal Marsiglia, arriverebbe col cartellino in mano (soldi quindi poi da investire altrove) e alzerebbe notevolmente il tasso di genialità, carisma e «sfacciataggine» in squadra. Intanto, Marotta sta definitivamente puntellando il centrocampo (reparto che ha perso Brozovic, ma che con Frattesi ha guadagnato in gol e dinamicità), ed è a un passo da Samardzic: offerti all’Udinese 15 milioni più Fabbian (sul quale i nerazzurri conserverebbero il controriscatto) per il 21enne tedesco naturalizzato serbo. Affare che potrebbe chiudersi in pochi giorni. Per quanto riguarda il portiere, dalla Germania arrivano le parole di Sommer: «L’Inter? Non voglio dire nulla al riguardo. Se ne parla da giorni, vedremo cosa succederà».
CorSera
Il cileno ha classe da vendere, esperienza e ancora parecchi gol nelle gambe: si è liberato dal Marsiglia, arriverebbe col cartellino in mano. La Juventus vuole piazzare Vlahovic per fiondarsi su Lukaku
L’artiglieria pesante fa la differenza. In Italia soprattutto. E su questo stanno lavorando con grande attenzione Inter, Milan e Juve, le tre grandi storiche chiamate a reagire adeguatamente al deciso allungo prodotto dal Napoli di Osimhen nella scorsa stagione. Fra l’altro, pure Lazio e Roma cercano un centravanti puro, mentre l’Atalanta ha già preso El Bilal Touré per sostituire il partente Hojlund. Il Milan ha cambiato mezza squadra, ha inserito tecnica, freschezza e velocità là davanti, ma di fatto non c’è ancora l’alternativa a Giroud. Noah Okafor è forse più un attaccante di movimento, quasi un esterno. I vertici rossoneri interverranno sicuramente, anche se nel frattempo hanno bisogno di alleggerire la rosa: ormai ceduto Rebic ai turchi del Besiktas, sono in uscita Origi, Adli, Messias e Saelemaekers. E con il passare dei giorni cresce sempre più la convinzione di lasciar partire (formula da decidere) anche Charles De Ketelaere.
Capitolo Juve: i bianconeri, sulla carta, sarebbero quelli messi meglio in attacco con Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean. Ma DV9 è quasi un separato in casa. E la stessa Juve vorrebbe piazzarlo al più presto per liberare la carta Lukaku, giocatore che ha già dimostrato di poter ribaltare ogni equilibrio in A. Il problema è che il prezzo (obbligato, per questioni di bilancio) del serbo è di 70-80 milioni, e finora nessuno si è nemmeno avvicinato a questa cifra, forse anche perché condizionati dallo spettro pubalgia. Nelle prossime ore, Cristiano Giuntoli sarà a Londra per «tenere buono» il Chelsea, provare a piazzare in Premier qualche esubero (Zakaria e McKennie in particolare) e chiudere con il Leicester l’acquisto di Castagne come vice Weah. L’Inter, là davanti, è invece al momento «ostaggio» di Correa. Via Lukaku e Dzeko servono esperienza, un centravanti e una seconda punta molto tecnica. Con Correa ancora in rosa, c’è però posto solo per uno. A livello di prima punta, Marotta e Ausilio stanno prendendo tempo, non vogliono sparare a salve, attendono la giusta occasione e magari qualche malumore proveniente dalle rose extralarge dei colossi europei: sondato Scamacca, rallenta l’ipotesi Morata, così come non decolla Zapata. Folarin Balogun è più una seconda punta, è giovane (classe 2001) e costa moltissimo: su di lui, concrete valutazioni in atto.
Occhio però alla pista del di ritorno Alexis Sanchez: Simone Inzaghi avrebbe dato il suo ok, il cileno ha classe da vendere, grande esperienza e ancora parecchi gol nelle gambe (18 nell’ultima stagione): si è liberato dal Marsiglia, arriverebbe col cartellino in mano (soldi quindi poi da investire altrove) e alzerebbe notevolmente il tasso di genialità, carisma e «sfacciataggine» in squadra. Intanto, Marotta sta definitivamente puntellando il centrocampo (reparto che ha perso Brozovic, ma che con Frattesi ha guadagnato in gol e dinamicità), ed è a un passo da Samardzic: offerti all’Udinese 15 milioni più Fabbian (sul quale i nerazzurri conserverebbero il controriscatto) per il 21enne tedesco naturalizzato serbo. Affare che potrebbe chiudersi in pochi giorni. Per quanto riguarda il portiere, dalla Germania arrivano le parole di Sommer: «L’Inter? Non voglio dire nulla al riguardo. Se ne parla da giorni, vedremo cosa succederà».
CorSera
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