Osimhen e l’offerta dall’Arabia: 200 milioni. Rinnoverà col Napoli?
Il Napoli è preoccupato, mentre il Psg si guarda in giro in caso di cessione di Mbappé: sulla lista dei desideri c’è Hojlund dell’Atalanta, che però tratta già col Man Utd
Il c.t. Mancini e i nostri club iniziano a guardare con preoccupazione alla minaccia saudita sul mercato. Se all’inizio la capacità di spesa dei club arabi veniva guardata quasi con sollievo perché, come nel caso di Brozovic o Milinkovic Savic, sanava i bilanci delle società, ora il livello di tensione comincia a salire. Per dire, Marco Verratti, campione d’Europa con l’Italia, a 30 anni e dopo aver vinto nove scudetti con il Paris Saint-Germain, ha deciso di accettare la corte dell’Al Hilal. Pazienza se la Champions League resterà un miraggio per il giocatore considerato alla stregua di un figlio da Al Khelaifi. La proposta di 52 milioni annui per tre stagioni rende sopportabile anche il vuoto nella bacheca personale e ridimensiona le offerte arrivate da Atletico Madrid e Liverpool.
Per completare il trasferimento in Arabia occorre però un aumento della proposta economica per il Psg che pretende più dei 30 milioni offerti. Gli emissari dell’Al Hilal si aggirano per Parigi con la furia di un ciclone. Dopo essere stati respinti da Mbappé, sdegnosamente determinato a non accettare la mostruosa offerta araba, hanno dirottato le loro attenzioni su Osimhen. Per inciso l’attaccante si era trovato nella capitale francese negli stessi giorni approfittando del riposo concesso da Garcia. Ora a Napoli i tifosi trattengono il fiato: quando Aurelio De Laurentiis aveva fissato il prezzo in 200 milioni per privarsi dell’attaccante, la cifra pareva un’iperbole. Nessuno in quei giorni poteva prevedere la disponibilità illimitata della carta di credito dell’Al Hilal che per il capocannoniere della A può spingersi fino a quella cifra.
Ma ora cosa succederà? L’agente del giocatore, che a Dimaro aveva iniziato i colloqui per il rinnovo con il club, racconta che sono stati compiuti passi in avanti verso la conferma del giocatore. All’interno del club si respira fiducia sulla possibilità di raggiungere un punto di intesa e oggi il centravanti raggiungerà la squadra nella seconda parte del ritiro che comincia a Castel di Sangro. Va da sé che anche qualora il giocatore non fosse ingolosito dalla pioggia di petrodollari, di certo manifesterebbe maggiori pretese nei colloqui propedeutici al prolungamento fino al 2027 con Adl. Ogni scenario non si può a priori escludere.
Il Psg, intanto, disorientato dall’uragano Mbappé, si sta guardando in giro per trovarne un erede e ha recapitato un’offerta da 50 milioni all’Atalanta per Hojlund che da giorni sta già trattando con il Manchester United. Le mire espansionistiche dell’Arabia preoccupano anche il Milan. In Francia ieri si è diffusa la voce di un approccio già avvenuto fra un club saudita e Bennacer, attualmente infortunato (sta recuperando da una lesione della cartilagine del condilo femorale laterale del ginocchio destro). È stato avvicinato non per l’immediato ma per gennaio, quando sarà guarito.
L’ad Furlani non tradisce inquietudine: nessuna proposta è stata presentata al Milan come del resto nessuno del Fenerbahçe ha bussato per Krunic. Ieri è stato il giorno della firma di Chuckwueze . «Osimhen ha avuto un ruolo importante nel mio arrivo al Milan. Mi ha detto che è un club fantastico». Ora i manager rossoneri dovranno sfoltire. Ballo Tourè ha rifiutato il Fulham, in attesa di un rilancio del Bologna. Per Rebic c’è un accordo con il Besiktas per il prestito ma il croato non ha ancora trovato l’accordo sull’ingaggio. Poi si potrà stringere per Musah che preme per lasciare il Valencia. A fine mercato occhio a Alejo Veliz, il piccolo Lautaro del Rosario Centrale.
CorSera
Il Napoli è preoccupato, mentre il Psg si guarda in giro in caso di cessione di Mbappé: sulla lista dei desideri c’è Hojlund dell’Atalanta, che però tratta già col Man Utd
Il c.t. Mancini e i nostri club iniziano a guardare con preoccupazione alla minaccia saudita sul mercato. Se all’inizio la capacità di spesa dei club arabi veniva guardata quasi con sollievo perché, come nel caso di Brozovic o Milinkovic Savic, sanava i bilanci delle società, ora il livello di tensione comincia a salire. Per dire, Marco Verratti, campione d’Europa con l’Italia, a 30 anni e dopo aver vinto nove scudetti con il Paris Saint-Germain, ha deciso di accettare la corte dell’Al Hilal. Pazienza se la Champions League resterà un miraggio per il giocatore considerato alla stregua di un figlio da Al Khelaifi. La proposta di 52 milioni annui per tre stagioni rende sopportabile anche il vuoto nella bacheca personale e ridimensiona le offerte arrivate da Atletico Madrid e Liverpool.
Per completare il trasferimento in Arabia occorre però un aumento della proposta economica per il Psg che pretende più dei 30 milioni offerti. Gli emissari dell’Al Hilal si aggirano per Parigi con la furia di un ciclone. Dopo essere stati respinti da Mbappé, sdegnosamente determinato a non accettare la mostruosa offerta araba, hanno dirottato le loro attenzioni su Osimhen. Per inciso l’attaccante si era trovato nella capitale francese negli stessi giorni approfittando del riposo concesso da Garcia. Ora a Napoli i tifosi trattengono il fiato: quando Aurelio De Laurentiis aveva fissato il prezzo in 200 milioni per privarsi dell’attaccante, la cifra pareva un’iperbole. Nessuno in quei giorni poteva prevedere la disponibilità illimitata della carta di credito dell’Al Hilal che per il capocannoniere della A può spingersi fino a quella cifra.
Ma ora cosa succederà? L’agente del giocatore, che a Dimaro aveva iniziato i colloqui per il rinnovo con il club, racconta che sono stati compiuti passi in avanti verso la conferma del giocatore. All’interno del club si respira fiducia sulla possibilità di raggiungere un punto di intesa e oggi il centravanti raggiungerà la squadra nella seconda parte del ritiro che comincia a Castel di Sangro. Va da sé che anche qualora il giocatore non fosse ingolosito dalla pioggia di petrodollari, di certo manifesterebbe maggiori pretese nei colloqui propedeutici al prolungamento fino al 2027 con Adl. Ogni scenario non si può a priori escludere.
Il Psg, intanto, disorientato dall’uragano Mbappé, si sta guardando in giro per trovarne un erede e ha recapitato un’offerta da 50 milioni all’Atalanta per Hojlund che da giorni sta già trattando con il Manchester United. Le mire espansionistiche dell’Arabia preoccupano anche il Milan. In Francia ieri si è diffusa la voce di un approccio già avvenuto fra un club saudita e Bennacer, attualmente infortunato (sta recuperando da una lesione della cartilagine del condilo femorale laterale del ginocchio destro). È stato avvicinato non per l’immediato ma per gennaio, quando sarà guarito.
L’ad Furlani non tradisce inquietudine: nessuna proposta è stata presentata al Milan come del resto nessuno del Fenerbahçe ha bussato per Krunic. Ieri è stato il giorno della firma di Chuckwueze . «Osimhen ha avuto un ruolo importante nel mio arrivo al Milan. Mi ha detto che è un club fantastico». Ora i manager rossoneri dovranno sfoltire. Ballo Tourè ha rifiutato il Fulham, in attesa di un rilancio del Bologna. Per Rebic c’è un accordo con il Besiktas per il prestito ma il croato non ha ancora trovato l’accordo sull’ingaggio. Poi si potrà stringere per Musah che preme per lasciare il Valencia. A fine mercato occhio a Alejo Veliz, il piccolo Lautaro del Rosario Centrale.
CorSera
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