Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Poi torna il discorso delle trasferte...se quando l'asticella si alza non ne becchi mezza di partita, al ritorno avrà un certo peso affrontare Juve, Roma, Lazio e Atalanta a casa loro, perchè adesso le hai avute o le avrai a casa tua. L'Inter con quelle (e a San Siro) ha vinto solo con la Lazio.

Non lo so se puoi diventare campione d'Italia battendo solo le Spal.

Inoltre tempo fa mi era stato detto che l'Inter "adesso fattura come la Juve del '17"...ed io avevo risposto che pero' nel frattempo il calcio va avanti, e che il fatturato del'17 nel '17 ti permetteva alcune cose...nel '20 altre, perchè non è che stanno tutti fermi ad aspettare.

...e infatti nel '17 con quel fatturato (e ovviamente quella competenza e bravura di società, tecnico, squadra) la Juve valeva uno scudetto, una coppa Italia, una finale di champions...l'Inter per ora una eliminazione ai gironi della CL.

[Fabi Stone]

La Roma perde altri pezzi


IL TEMPO (F. BIAFORA) - Continua a salire senza sosta il contatore degli infortuni della Roma. Recuperati Fazio e Pau Lopez, Fonseca ha perso per una lesione muscolare Santon e deve ora fare i conti con i problemi fisici di Smalling e Pellegrini, per un totale di 28 stop da inizio anno.

Il difensore inglese è uscito malconcio dalla sfida con l'Inter, in cui ha messo in scena un duello fisico con l'avversario e amico Lukaku. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto hanno evidenziato un trauma contusivo-distrattivo al ginocchio sinistro: il colpo subito contro i nerazzurri gli farà saltare sicuramente la partita di domani con il Wolfsberger ( 20mila spettatori previsti), quella con la Spal e lo mette a forte rischio anche per l'ultima gara dell'anno contro la Fiorentina.

Il centrale, che potrebbe aver terminato in anticipo il proprio 2019, si è limitato a svolgere un allenamento in palestra e verrà rivalutato all'inizio della prossima settimana. Senza di lui il tecnico portoghese (oggi alle 13.45 in conferenza con Perotti) si affiderà per la gara con gli austriaci alla coppia formata da Mancini e Fazio, ma per il campionato non potrà contare neanche sull'ex Atalanta, che deve scontare un turno di squalifica. Per la sfida con l'ultima in classifica Fonseca dovrà quindi scegliere chi affiancare al centrale argentino tra Cetin (non inserito in lista Uefa quindi out domani) e Juan Jesus, che non scende in campo dallo scorso 25 settembre, quando era subentrato nella ripresa nel ko con l'Atalanta.

Oltre a quella di Smalling è da monitorare anche la situazione legata a Pellegrini, che nell'allenamento di lunedì a Trigoria ha rimediato una microfrattura al piede sinistro. Sia dallo staff medico che dallo stesso calciatore del '96 non filtra più di tanta preoccupazione: l'infortunio è al piede non operato e non sarebbe così grave da precludergli la convocazione per domani. Ma per precauzione Fonseca, che dovrà rinunciare pure a Kluivert e Pastore (seduta individuale), potrebbe comunque preservarlo per evitare qualsiasi peggioramento, optando per uno tra Mkhitaryan e Zaniolo nel ruolo di trequartista.

I due, insieme ad Antonucci, hanno partecipato ad un evento di Roma Cares a Tor Bella Monaca: "Ora come ora sto bene qui e non vedo perché cambiare. Se dovessi andare via - le parole di Zaniolo interrogato sul futuro da uno dei bambini presenti - sarei molto triste perché Roma mi ha dato tanto e la società mi ha dato tantissimo. Ora non ci voglio pensare, sono felice di essere qui, voglio restare, poi vedremo. Fonseca è un grande mister, è diretto e dice le cose in faccia. È l'allenatore giusto”.

https://laroma24.it/rubriche/la-penn...de-altri-pezzi

Da ieri si sapeva...ma come cazz0 se fa.

[Sean]

Il Giornale

[Sean]

Repubblica

[Sean]

Il Giornale

[Liam & Me]

Era un altro mondo però, mica si rifiutavano di andare in ritiro quelli....

È vero anche quello. Però un discorso del genere secondo me si può ancora fare. Anzi, si deve fare, se serve.

Quella del ritiro è stata un'idea molto stupida secondo me, non avrebbe risolto niente in ogni caso.
De Laurentiis, che invece come presidente ha sempre fatto molto bene, qui ha fatto una mossa da dilettante.

[Sean]

Gazzetta

[Sean]

Gazzetta

[Sean]

Repubblica

[Sean]

Gazzetta

[Sean]

Gazzetta

[Sean]

Gazzetta

[Sean]

Gazzetta

[Sean]

Repubblica

[Sean]

In pratica l'unica buona campagna europea di Conte fu quella fatta con la Juve nel '13, quando raggiunse i quarti eliminato dal Bayern che poi vinse il trofeo.

Una Juve che era in una fase ancora acerba, che non poteva certo ancora permettersi di acquistare un attaccante per 70 milioni (Lukaku) e che aveva Vucinic e Quagliarella come attaccanti. Poi da lì per Conte in Europa (CL o EL) buio pesto.

Questo ci fa capire come Conte, per la squadra a "fine ciclo", sarebbe stato un downgrade, visto che da più di un lustro la Juventus è stabilmente tra le prime 6/8 squadre d'Europa e non puo' ormai prescindere, oltre dall ' "obbligo" di vincere il campionato, anche da quello di fare un percorso europeo il più avanzato possibile...e Conte non lo avrebbe assicurato.

Conte è un allenatore a metà, ottimo nei campionati, mediocre nelle coppe. C'è da chiedersi dunque se un allenatore a metà sia anche un grande allenatore.