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La Juventus sembra aver finalmente trovato il giocatore esterno offensivo che cercava: Timothy Weah è prossimo a unirsi alla squadra. Dopo incontri positivi, il club ha raggiunto un accordo con il Lille.
Per quanto riguarda il trasferimento, sono state stabilite due opzioni: la prima prevede un pagamento di 10 milioni di euro più 2 milioni di bonus, mentre la seconda opzione prevede un pagamento diretto di 12 milioni di euro. ?
La Juventus desidera l'arrivo di Weah come giovane esterno che possa contribuire all'attacco insieme a un giocatore più esperto.[Di Marzio]
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Lille et la Juventus Turin sont tombés d’accord pour le transfert de Timothy Weah. L’international américain devrait s’engager pour cinq ans avec le club italien. [Marc Mechenoua]
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ci sarebbe una offerta del Newcastle anche per Chiesa secondo Di Marzio: 60 milioni.
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Frattesi, Lukaku, il derby di mercato Inter e Milan dopo Tonali al Newcastle
L’avvocato del belga Ledure fa il punto della situazione: «Non ci sono trattative con il Milan, abbiamo rifiutato l’Arabia, ora la palla è nel campo dell’Inter». Ma ora è più difficile che il Chelsea rinnovi il prestito
La pioggia di quattrini in arrivo nelle casse del Milan dopo la vendita di Tonali in Premier League ha, come effetto collaterale, la guerra neanche tanto fredda fra i due club di Milano.
Sgambetti, dispetti, provocazioni. È il calciomercato, bellezza. I rossoneri accettano di perdere un giocatore simbolo, indicato come futuro capitano del club a fronte di una proposta economica che non solo lo rende il giocatore italiano più pagato di sempre ma anche la cessione rossonera più remunerativa di ogni tempo. Per dare l’idea Kakà nel 2009 venne trasferito al Real Madrid per 67 milioni e Andriy Shevchenko nel 2006 al Chelsea per 43,8.
Sandrino Tonali propizia alla sua società introiti quantificabili in 80 milioni, 75 di base fissa e 5 di bonus. Nelle ultime ore si stanno limando i dettagli mentre il giocatore sosterrà oggi in Romania le visite mediche dopo che ieri sera i suoi agenti, Giuseppe Riso e Marianna Mecacci, lo hanno raggiunto a Cluj. Nel pomeriggio in un hotel di Brera era stata trovata l’intesa definitiva sul contratto con i dirigenti del Newcastle: accordo di cinque anni, con opzione per il sesto, e ingaggio da 10 milioni comprensivi di bonus. Chissà se Sandrino prima di accettare la proposta inglese ha ripensato ai consigli che un giorno gli diede il suo punto di riferimento, Rino Gattuso. «Ricordati che quando smetti di giocare e tracci una riga, sotto trovi il numero dei trofei vinti e la cifra che hai guadagnato».
Se Tonali si appresta a vestire la maglia di un club ambizioso, il Milan ha necessità di far digerire alla piazza l’ennesimo addio doloroso delle ultime due settimane. Ibrahimovic, Maldini e ora il centrocampista che fino alle ultime ore aveva fatto dell’attaccamento alla maglia la sua cifra stilistica. Ma tutto passa. Perciò non è un caso che Davide Frattesi, promesso sposo dell’Inter, impossibilitata a sferrare l’attacco decisivo al Sassuolo in mancanza delle risorse da preventive cessioni di Brozovic e Gosens, ora sia nell’orbita del Diavolo.
Il Milan ha il cash necessario per soddisfare le pretese del Sassuolo, sempre che non siano fuori mercato. E gode pure del favore degli agenti, gli stessi di Tonali. Non finisce qui, però. Motivato anche dal desiderio di accelerare una decisione di Marcus Thuram, che da settimane sfoglia la margherita fra le proposte del Milan, del Psg e del Lipsia, l’ad Giorgio Furlani ha sondato l’entourage di Lukaku. Ovvero l’agenzia Roc Nation, leader mondiale nel campo dell’intrattenimento e con cui i rossoneri hanno avuto una partnership nell’ottica del merchandising.
Provocazione o strategia di mercato? L’affare Lukaku a prima vista non pare rientrare nella politica di rafforzamento di RedBird. Il belga ha 30 anni e il fondo intende puntare su giovani, da reperire con lo scouting. Guadagna al Chelsea, dove è tornato dopo l’anno di prestito all’Inter, 12 milioni e il Diavolo ha appena garantito a Leao un contratto da 5 come base fissa. Rappresenta una bandiera dell’Inter e perciò dopo aver salutato un simbolo come Tonali risulterebbe spiazzante per i tifosi accettare l’eventuale arrivo di un giocatore che 18 mesi fa davanti alla domanda se mai avesse contemplato un approdo a Milan o Juve rispose «mai, mai, mai, mai, mai». L’avvocato del belga Ledure ha riassunto così la situazione: «Non ci sono trattative con il Milan, abbiamo rifiutato l’Arabia e la palla ora è nel campo dell’Inter». L’intromissione infatti complica in ogni caso i piani dei nerazzurri che, dopo l’addio ufficiale a Dzeko e imminente a Correa, si ritrovano con l’attacco limitato al solo Lautaro. Ma ora il Chelsea ha un argomento in più per respingere la richiesta di rinnovo del prestito dell’Inter.
CorSera
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Frattesi: "Ho già scelto la mia prossima squadra. Io con Scamacca alla Roma? No, ho imparato a ragionare con il cervello"
GASPORT - Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo, ha rilasciato un'intervista al quotidiano sportivo e tra i vari temi trattati si è ovviamente soffermato sul suo futuro. Il calciatore neroverde, infatti, è seguito con particolare attenzione da Roma, Juventus, Inter, Milan e Lazio. Ecco le sue parole.
Che effetto le fa leggere del derby di mercato tra Inter e Milan per lei? E ci sarebbe anche la Juve. Le tre grandi storiche del nostro calcio vogliono Frattesi. «È una bella sensazione, non posso negarlo. Però adesso sono un po’ ansioso: vorrei che si definisse la situazione».
Comprenderà che non posso chiederle com’è il mare a Ibiza. Quindi… Inter in vantaggio? «Ahahah… Lei però comprenderà che stavolta non posso essere senza filtri come nelle altre interviste. Non sarebbe corretto indicare una squadra perché le trattative possono morire all’improvviso. Però cercherò di essere estremamente sincero: io ho scelto la squadra. E sono sicuro che il mio procuratore troverà il modo di accontentarmi, altrimenti lo mando… al mare. Però sento che ci sono altre società interessate a me».
La prima discriminante della sua scelta quale è? «Il ruolo: io sono una mezzala e voglio essere sfruttato per le mie caratteristiche. Credo sia normale. A lei piace scrivere: se le propongono di presentare una trasmissione in tv magari ci pensa, ma poi cerca di continuare a scrivere. Ecco, per me il concetto è lo stesso».
La Champions, che farebbe con le milanesi ma non con la Juve, incide nella scelta? «Ci penso, la vorrei giocare, ma non è la prima cosa: conta di più il progetto. Così come non cambia andare in una squadra pronta per vincere o da ricostruire: sarei carico allo stesso modo. A 23 anni è il momento di prendermi certe responsabilità».
La cessione di Tonali ha aperto all’improvviso il canale con il Milan, che cerca un grande centrocampista, e anche dall’estero non sono mancate offerte. Da parte sua c’è una chiusura? «Posso soltanto dirle quello che ho garantito a Giovanni Carnevali: se arrivano offerte irrinunciabili, le ascoltiamo. Irrinunciabili eh».
Il suo amico Scamacca potrebbe andare alla Roma. Lei ascolta ancora le sirene tentatrici dalla Capitale? «No, ho imparato a ragionare con il cervello. Cerco di essere più lucido nelle scelte e nella gestione delle emozioni».
Un anno fa voleva scappare da Sassuolo. Ha fatto bene a restare? «Sì, senza dubbio. Ho tantissima riconoscenza per questo club: lo porterò sempre nel cuore. Adesso sono pronto per andare. Dionisi è stato molto importante per la mia crescita. Lui e la società mi hanno capito e aspettato per riportarmi sulla retta via. Ci sono momenti nella vita che ti forgiano di più: per me uno di questi momenti è arrivato l’estate scorsa».
Davide, lo sa che con la maglia di un top club se si sbaglia una partita piovono le critiche? «È questo il bello. Voglio fare il massimo dalla prima all’ultima gara».
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Se Frattesi ha già "scelto la squadra" allora è l'Inter...perchè il Milan solo ora ha la disponibilità per prenderlo, mentre con l'Inter i colloqui (e dunque gli eventuali patti) risalgono a tempo fa...per cui potrebbe mantenere la parola data nell'attesa che l'Inter piazzi Brozovic.
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Juventus, niente Conference League per chiudere le questioni legali con la Uefa. Parti a lavoro per l'accordo
Prove di pace tra Juventus e Uefa: una delegazione di legali bianconeri sta discutendo a Nyon un accordo con l'Uefa che preveda la rinuncia volontaria della prossima Conference League con chiusura del dossier sulle possibili violazioni del FFP nate dall'inchiesta di Torino che ha portato alla penalizzazione in SerieA (Tuttosport)
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Juventus, niente Conference League per chiudere le questioni legali con la Uefa. Parti a lavoro per l'accordo
Prove di pace tra Juventus e Uefa: una delegazione di legali bianconeri sta discutendo a Nyon un accordo con l'Uefa che preveda la rinuncia volontaria della prossima Conference League con chiusura del dossier sulle possibili violazioni del FFP nate dall'inchiesta di Torino che ha portato alla penalizzazione in SerieA (Tuttosport)
direi che conviene ad entrambi, la uefa così può dire di aver punito la juve, mentre i bianconeri si risparmiano una coppetta abbastanza inutile
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
La conference vale più come moneta di scambio con la Uefa che dissiparsi per giocarla.
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Siamo arrivati al punto che se la tira anche Frattesi
Il Milan attuale non ha alcun appeal, non c'è nessuno che ci metta la faccia per spiegare dove si sta andando, si è detto di migliorare la squadra ed ora fai una cessione importante nel ruolo in cui sei già scoperto. C'è una rosa da creare perché tolti i titolari con un Giroud over 35, esterno destro non esistente, centrocampo senza Bennacer, non c'è panchina, anche io fossi un giocatore ci penserei su prima di accettare.
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