...E che potrebbe accadere lunedì? L'Inter alla Juve in prestito non lo dà e non lo vende di certo per cifre inferiori ai 60/70 milioni...per cui mi sa che accade poco, perchè Neymar da Parigi non parte, Dybala a Parigi non ci va, Icardi alla Juve non viene (almeno adesso).
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da fransisco1 Visualizza MessaggioQuello che sappiamo a grandi linee è che c’è stato un litigio tra il clan balcanico brozo,handanovic,perisic ed icardi forse nato dalle dichiarazioni di wanda forse anche altro.
dopodichè spalletti si schiera in maniera chiara con i balcanici e la società segue a ruota,si toglie quindi la fascia ad icardi che rifiuta la convocazione in europa league e quelle successive dicendo che ha un problema al ginocchio,l inter fa svolgere esami specifici ad icardi su questo ginocchio che risulta apposto,icardi continua a rifiutare e l inter deve intimare icardi tramite avvocato.
da li il reintegro giocando male,non so se per svogliatezza,forma fisica persa o altro (sbagliando anche il rigore che poteva essere decisivo con l empoli) e da li la conseguente decisione che come perisic e nainggolan che si erano comportati oggettivamente male anche icardi era il caso che non facesse più parte del progetto.
che poi forse perisic è stata più una scelta tecnica che comportamentale,ma anche lui con i suoi atteggiamenti in caso l allontamnamento lo ha meritato in pieno....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioUna correzione: l'Inter non contestò mai il malanno al ginocchio nè infatti intimo' formalmente (con atti legali) di presentarsi alle convocazioni perchè ritenuto sano. Anzi fu lasciato sottoporsi alle cure riabilitative senza nulla contestare.
l altra pure non la ricordo con chiarezza ma mi pare che era stato messo di mezzo un avvocato per farlo reintegrare e tutti dicevano di quanto fosse legato uno alla maglia che per farlo giocare dovevi intimarlo legalmente.
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Originariamente Scritto da fransisco1 Visualizza MessaggioQuello che sappiamo a grandi linee è che c’è stato un litigio tra il clan balcanico brozo,handanovic,perisic ed icardi forse nato dalle dichiarazioni di wanda forse anche altro.
dopodichè spalletti si schiera in maniera chiara con i balcanici e la società segue a ruota,si toglie quindi la fascia ad icardi che rifiuta la convocazione in europa league e quelle successive dicendo che ha un problema al ginocchio,l inter fa svolgere esami specifici ad icardi su questo ginocchio che risulta apposto,icardi continua a rifiutare e l inter deve intimare icardi tramite avvocato.
da li il reintegro giocando male,non so se per svogliatezza,forma fisica persa o altro (sbagliando anche il rigore che poteva essere decisivo con l empoli) e da li la conseguente decisione che come perisic e nainggolan che si erano comportati oggettivamente male anche icardi era il caso che non facesse più parte del progetto.
che poi forse perisic è stata più una scelta tecnica che comportamentale,ma anche lui con i suoi atteggiamenti in caso l allontamnamento lo ha meritato in pieno.
Quindi Icardi merda, ok.
Dobbiamo anche dire che l'Inter non ne ha indovinata neanche una:
Ha sbagliato a reintegrarlo l'anno scorso.
Ha svalutato il giocatore all'inizio del mercato e continuato a svalutarlo tenendolo ai margini della preparazione (cosa che è dal punto di vista contrattuale borderline, infatti ecco la richiesta di reintegro e di rispetto del contratto).
Non te lo sei levato di torno.
Insomma, avete preso un dirigente incapace.
Io non ho la stessa bassa opinione di Marotta, e non lo ritengo capace di errori tanto prevedibili.
Credo che i motivi siano altri, precedenti (anche l'annuncio di toglierli la fascia fu fatto in maniera pubblica, con intento palesemente afflittivo), e che la questione delle dichiarazione sia stato solo il pretesto per andare in guerra. Credo che ci si sia comportati così per recuperare errori fatti nel passato.
Credo che alzare così tanto lo scontro (gogna pubblica, fuori rosa il più possibile) sia una strategia, in caso non si riuscisse a piazzarlo e le cose andassero nel modo peggiore (leggasi => Juve), per poter dire al tifo di aver trattato Icardi come la merda che è.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Comunque Icardi le sue tare mentali le deve avere, e anche grosse.
Con un comportamento non dico normale, ma almeno non così da bimbominchia, a quest'ora avrebbe rinnovato a cifre dignitose, e sarebbe il capitano dell'Inter (non che sia sta gran cosa, ma lui lì giocava).B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioComunque Icardi le sue tare mentali le deve avere, e anche grosse.
Con un comportamento non dico normale, ma almeno non così da bimbominchia, a quest'ora avrebbe rinnovato a cifre dignitose, e sarebbe il capitano dell'Inter (non che sia sta gran cosa, ma lui lì giocava).
Ma i calciatori, che hanno mediamente la testa buona solo per tenere il cappello, sono così. E tu società giochi con le carte che hai. A Marotta è toccata una brutta mano, se riusciva a piazzarlo non alla Juve era un colpo da fuoriclasse. Penso che la strategia abbia previsto anche il non riuscirci. Vediamo come finisce, e poi diremo se e quanto è stato bravo.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Comunque solo una cosa ragazzi,voi la fate un po’ facile nel dire “marotta l ha buttato fuori rosa subito l ha svalutato ecc”
ma siamo proprio sicuri sicuri sicuri che non ci sia stato prima un incontro normale e tranquillo tra le parti in cui marotta gli ha detto che per motivi interni ma anche tecnici preferivano cambiare e cederlo e magari il duo nara icardi abbia risposto non abbiamo nessuna intenzione,non ci mandate via manco con le cannonate e vi restiamo qua sul groppone anche non giocando?
no perché conoscendo i due soggetti non mi pare così assurda come ipotesi.
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PSG Sporting Director Leonardo on Neymar: “Barcelona always knew what we wanted. They submitted their 1st written offer on the 27th August... We’ve never had a written agreement with Barça. Today, there’s no deal. That’s the current situation.”
— Get French Football News (@GFFN)...ma di noi
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Ti prego frans, rileggi il post con diligenza.
Non mi costringere a inserirti nella lista dei coglioni.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Si l ho riletto perché essendo stanco poteva essermi sfuggito qualcosa,però no non mi viene da condividere molto le teorie sopra,non credo sia stata tolta la fascia in maniera così denigrante,semplicemente su Twitter scrissero che la fascia passava ad handanovic e marotta disse che era una decisione condivisa con allenatore e proprietà senza aggiungere niente di particolarmente afflittivo.
come non credo che si siano comportati così per recuperare errori del passato,semplicemente quello che vedo io,magari pure da coglione,è che hanno deciso di allontanare elementi di disturbo dalla squadra così come per nainggolan e perisic anche per icardi,però gli altri due hanno semplicemente capito che non erano graditi e hanno cercato altre soluzioni,mentre credo che lui da subito abbia puntato i piedi e non abbia accettato in alcun modo la possibilità di andare e abbia fatto capire che sarebbe anche allo scontro se necessario,da li poi,sempre secondo me,la decisione di marotta di metterlo pubblicamente ai margini,se invece marotta lo avesse fatto dall inizio così a prescindere allora si sarebbe stato lui il coglione.
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E' del tutto lecito non condividere il mio pensiero. Lo chiarisco sotto, perché non voglio assolutamente che si intenda che volevo dare del coglione a Marotta, l'esatto contrario:
Se il motivo di tutto il marasma fosse quello che dici (problemi di spogliatoio/questione dichiarazioni Wanda), la lettura delle mosse dell’Inter sarebbe quella che ho scritto, ovvero una serie di errori. Anche aggiungendoci quello che hai detto dopo (Marotta prima aveva tentato di accordarsi bonariamente), ciò si inserirebbe nella lista dei fallimenti senza modificare il giudizio.
Siccome io non credo che Marotta sia scemo, anzi penso che sia un dirigente di livello elevatissimo, ritengo che il senso delle sue azioni sia da presumere logico. Presupponendo che abbia agito con logica, cerco di darne una lettura logica, e ipotizzo quello che ho scritto, e lo ripeto spiegandolo:
Credo che Icardi ben prima della questione della fascia fosse per la dirigenza dell’Inter da allontanare.
Credo che quindi le mosse di Marotta, a partire dalla storia della fascia (il tweet fu pubblicato prima ancora di comunicare la decisione a Icardi, almeno così ricordo io) siano state pensate in modo da non dare spazio a retromarce.
Credo che il prezzo ritenuto accettabile per la vendita fosse già da tempo quello attuale e credo che gli accordi con società disposte a prenderlo (Napoli, per es.) fosse già in fase avanzata durante lo scorso campionato.
Dichiaralo fuori dal progetto non è stato quindi svalutarlo (al Napoli alla cifra per l’Inter accettabile lo avevi piazzato comunque) ma un modo per raggiungere fini, diversi ovvero metterlo con le spalle al muro e additarlo come giocatore non da Inter agli occhi dei tifosi e di tutto il calcio.
Credo che fosse previsto che Icardi potesse muoversi così, cosa non ideale, ma che comunque fare quello che hai fatto non ti avrebbe danneggiato perché se restava restava, ma almeno avevi dato l’impressione che la colpa fosse solo di Icardi, e che l’Inter non accettava comportamenti simili (senza doverli manco provare, questi comportamenti) e che alla fine finiva alla Juve (e tenerlo in tribuna per un anno sarebbe comunque un "danno" anche per la Juve, che si prende un giocatore fermo) avevi comunque dato un’impressione di forza, e non che avesse vinto Icardi.
Se ben capisco è una lettura, almeno sui motivi precedenti, non dissimile a quella che fa sebix.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Quel xoflione di bernardeschi ha messo incinta l. Ex gieffina che ebete
Inviato dal mio POCOPHONE F1 utilizzando TapatalkCura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K KDesade grazie di esistereOriginariamente Scritto da AK_47si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
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Milan, Giampaolo: «Non arretro di un millimetro»
Rossoneri in cerca di una svolta col Brescia, il tecnico: «Avanti con le mie idee». Attesi oltre 50.000 spettatori a San Siro (ore 18, Dazn): 4.000 sono delle Rondinelle
L’ultima volta che il Brescia capitò a San Siro era il 4 dicembre 2010, ma era tutto diverso. Dopo mezz’ora i rossoneri di Allegri stavano avanti 3-0 e Pirlo, bresciano e cresciuto nel Brescia, iniziò a rallentare apposta, titic-titoc, facendo intendere ai compagni che andava bene così. Quel Milan formidabile, in cui giocavano fra gli altri Nesta e Thiago Silva, Robinho e Ibrahimovic, a fine stagione avrebbe vinto il suo 18° scudetto. Il Brescia sarebbe invece retrocesso, per tornare solo adesso. E ritrovare, nove anni dopo, una serie A tutta diversa e soprattutto un Diavolo alle prese con l’ennesima estate di ricostruzione.
Partita stavolta male, con una dolorosa sconfitta a Udine nella quale, oltre ai punti, sono state smarrite anche diverse certezze. Che il Milan fosse un cantiere era chiaro a tutti — e occorre dire che nessuno l’ha mai nascosto, né Giampaolo né la dirigenza — ma che i lavori fossero così indietro ha stupito un po’ tutti. Dopo un buona prima parte di precampionato, qualcosa si è rotto. E il fiasco del Friuli, inquietante più nel gioco che nel risultato, ha messo in luce le numerose criticità di un gruppo giovane e ancora tutto da assemblare. Anche sotto l’aspetto tattico, come ha ammesso lo stesso Giampaolo nel dopo partita di Udine, salvo poi precisare ieri: «Io non arretro di un millimetro, occorre mettere a posto diverse cose nel pensiero collettivo, ma nei concetti si prosegue il lavoro iniziato 50 giorni fa. Non è questione di modulo, ma di interpretazione».
Qualche ragione ce l’ha: spostare tre metri avanti o indietro una mezzapunta non significa rivoluzionare il gioco. Qualche correzione però ci sarà. In mezzo è pronto da titolare Bennacer. E davanti non più due punte e un trequartista ma il contrario, con Piatek spalleggiato da Suso e Castillejo. La conferma che in attacco manca qualcosa: fra oggi e domani ultimo tentativo con l’Atletico per il sogno Correa. Giampaolo ha poi messo in guardia dal Brescia di Corini, che arriva da neopromosso e senza lo squalificato Balotelli, atteso stasera in tribuna insieme ad altri 5mila bresciani, ma con una certa leggerezza figlia della vittoria di Cagliari. Dopo l’Udinese, ecco un’altra trappola. «Mi ricorda la mia Samp» ha detto il tecnico rossonero, che sulla panchina dei biancazzurri visse nel 2013 due mesi tribolati conclusi con le dimissioni: «Ma è passato molto tempo».
Milan-Brescia sarà però anche Giampaolo-Cellino. Nel 2007 l’attuale presidente del le rondinelle, allora al Cagliari, richiamò l’allenatore un mese dopo averlo esonerato, ricevendo un secco diniego. Nella motivazione, «orgoglio e dignità non hanno prezzo», che gli costò anche un mucchio di quattrini, c’è tutto il signor G.
CorSera...ma di noi
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Juve-Napoli, si rompe Chiellini: per Sarri arriva all’improvviso l’ora di De Ligt
Il tecnico non sarà in panchina per i postumi della polmonite. Davanti c'è Higuain. È solo la seconda giornata, ma saranno 90' (20.45, Sky Sport) che peseranno sullo scudetto
Perdere una colonna, quando il cemento è ancora fresco e un grande avversario vuole subito lasciare la sua impronta, può destabilizzare una squadra o ricompattarla ancora di più: alla vigilia della sfida di sabato sera con il Napoli Giorgio Chiellini si è rotto il legamento crociato anteriore e a 34 anni va incontro a uno stop di almeno cinque-sei mesi. La Juventus (così come la Nazionale) si ritrova senza il suo capitano, senza due spalle larghe così, senza una coscienza critica e lucida importante quanto le scivolate o i colpi di testa.
Può far sorridere parlare d’emergenza se al posto di Chiellini vanno in campo De Ligt o Demiral, ma l’infortunio di uno dei suoi uomini simbolo complica comunque il lavoro di Maurizio Sarri, già rallentato da due settimane di polmonite e da un mercato ancora senza certezze, sia in uscita (a questo punto Rugani non dovrebbe più partire) che in entrata.
Se ci sono tracce di sarrismo nell’aria torinese, è più che altro per la presenza del Napoli, che ha ancora la maggior parte dei giocatori utilizzati da Sarri per vincere allo Stadium (con gol di Koulibaly) l’ultima volta che il tecnico ci ha messo piede. Stasera l’allenatore della Juventus obbedirà ai medici e non siederà in panchina: sarà comunque allo Stadium, verosimilmente in ufficio e non in tribuna, per far sentire la propria presenza alla squadra prima della partita e nell’intervallo. Un passo avanti consistente rispetto a Parma, dove Sarri era in collegamento telefonico con il suo staff.
Non è detto che sia un male per la Juve che una sfida così delicata arrivi in un clima, anche mediatico, così distante da quello dei big match autunnali. Ma un ulteriore rallentamento, con un risultato negativo, non sarebbe certo indolore, come si rivelò poi la sconfitta con la Roma nel 2015, l’ultima volta che si affrontarono così presto la prima e la seconda della stagione precedente.
«Siamo curiosi di vedere come risponderà la squadra», dice Giovanni Martusciello, vice di Sarri che cerca di non tradirsi sulla presenza in panchina di Dybala e non può certo immaginare il crac di Chiellini di qualche ora dopo. Comunque «Dybala la punta centrale la fa benissimo» chiosa il tecnico di Ischia. Sul tema la pensava così anche Allegri appena arrivato a Torino, salvo poi cambiare idea, soprattutto lo scorso anno, dopo l’arrivo di Ronaldo.
In attesa di risolvere l’arcano, magari col mercato, dovrebbe toccare ancora ad Higuain fare il cavalier servente di Cristiano, arretrando quando serve e duettando negli spazi stretti anche con Douglas Costa: se ci sono prime tracce di sarrismo vanno cercate soprattutto in questa zona del campo. Ma anche Pjanic, tra i migliori a Parma anche in fase di rottura, va tenuto d’occhio. È soprattutto lui il termometro della nuova Juve. Scioccata dall’infortunio del suo capitano, ma con la voglia di scaldarsi in fretta davanti al fuoco delle nuove idee.
CorSera...ma di noi
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L'Inter non ha mai contestato nulla ad Icardi in via ufficiale. Non c'è un mezzo atto pubblico (se non le ripetute dichiarazioni che il giocatore è "fuori dal progetto") che stia alla base dei comportamenti tenuti nei suoi confronti da gennaio in poi.
Siccome qui si parla di diritto e dignità del lavoratore (i calciatori, anche se miliardari, lavoratori lo sono) sarà interessante scoprire come finirà davanti al giudice.
Non sono nemmeno tanto convinto che sia lecito far allenare Icardi a metà, non se quell'atto segue dichiarazioni pubbliche di metterlo ai margini, perchè puo' essere allora inquadrato come discriminatorio, vessativo e lesivo dei propri diritti.Last edited by Sean; 31-08-2019, 08:43:38....ma di noi
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