Italiano ottimo profilo per "ricominciare" fossi uno juventino ne sarei contento
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Ma non lo so se va al Napoli. Il Napoli balla tra Italiano e quel Conceicao....ma di noi
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Massimo Ferrero ha venduto la Sampdoria
#ANSA
Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Icardi oggi quanto vale?
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[emoji845] 8 milioni all'anno più due di bonus: questa l'offerta di De Laurentiis a Luis Enrique per sedersi sulla panchina del Napoli, come rivelato in esclusiva da @thereal_iped. Ma l'allenatore spagnolo non è convinto: il lato economico non basta, l'ex Barça vuole essere certo del progetto tecnico e per questo prende tempo
#sportitalia #napoli #luisenrique
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioIcardi oggi quanto vale?
Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando TapatalkSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Sergio Conceiçao nuovo allenatore Napoli: c’è l’offerta, si tratta
Il portoghese avrebbe già dato apertura, i colloqui sono intensi nelle ultime ore. De Laurentiis: «Luis Enrique ha in testa la premier»
Il nuovo allenatore del Napoli potrebbe essere Sergio Conceicao, o almeno è questa la trattativa più forte di queste ultime ore tra il portoghese e Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha provato ad allargare la cerchia intervenendo alla Rai. «Nuovo allenatore? Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3 coi nostri giocatori straordinari che vogliamo tenere, ho valutato una decina di profili che si possono cimentare con questo modulo, sceglierò il migliore per proseguire il ciclo. Io voglio ancora seminare e ho bisogno dell’appoggio di tutti i napoletani». Il migliore in questo momento è Conceicao.
De Laurentiis chiude a Luis Enrique («ha in testa la premier») e vira su Sergio Conceiçao, allenatore che aveva già sondato prima dell’arrivo dello stesso Spalletti due stagioni fa. È questo infatti la trattativa più calda del momento. L’offerta di sei milioni di euro è pronta e c’è apertura da parte del tecnico portoghese. Rimangono, comunque, in lista anche Italiano e Thiago Motta che tra i profili italiani restano i favoriti, in linea col concetto del modulo (4-3-3) di cui De Laurentiis ha parlato ai microfoni della Rai, ribadendo di voler proseguire su questa strada.
Tornando a Luis Enrique, il presidente del Napoli ha aggiunto: «È un grande allenatore, ha fatto molto bene al Barcellona, ma credo abbia in mente la Premier League, va ricordato che competiamo con tanti campionati che sono più attraenti del nostro come quello inglese. Posso dirgli che lì non c’è il golfo ma la nebbia e non si mangia bene come da noi, ma più di questo... queste sono chiacchiere (ride, ndr) il problema economico c’è, lì ci sono risorse più allettanti».
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Siviglia-Roma: Ultimo atto della competizione, chi vince non solo alza la coppa ma strappa il pass per la prossima Champions. I giallorossi, alla seconda finale europea consecutiva, recuperano Spinazzola
L'attesa è finita, il futuro in Champions di Siviglia e Roma passa anche da questa finale di Europa League. Alla Puskás Aréna va in scena l'ultimo atto della seconda competizione europea. Da un lato gli andalusi degli ex "italiani" Suso, Lamela e Papu Gomez, dall'altra i giallorossi di José Mourinho. I capitolini hanno affrontato tutto il percorso della competizione, arrivando secondi nel girone con Betis Siviglia, Ludogorets e HJK e successivamente eliminando Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen. Gli spagnoli, invece, sono scesi dalla Champions League e nella fase a eliminazione hanno avuto la meglio di Fenerbahce, Manchester United e Juventus.
Probabili formazioni Siviglia-Roma
Tra infortunati e indisponibili, Mourinho non ha grande scelta. Spinazzola ha recuperato e sarà regolarmente in campo in una mediana composta da Cristante e Matic in mezzo, Zalewski dall'altra parte. Davanti Pellegrini con Wijnaldum alle spalle di Abraham. Difesa a tre con Mancini, Smalling e Ibanez. Dybala partirà dalla panchina, ma se dovesse essere rischiato dal 1' sarà Wijnaldum a lasciare il posto all'argentino. Il Siviglia deve fare a meno dello squalificato Acuna, al suo posto dovrebbe esserci Telles. Per il resto Mendilibar confermerà l'undici che ha battuto la Juventus nel ritorno della semifinale.
Probabile formazione Siviglia (4-2-3-1): Bono; Navas, Badè, Gudelj, Telles; Fernando, Rakitic; Ocampos, Torres, Gil; En-Nesyri. All.: Mendilibar.
Probabile formazione Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Ibanez, Smalling, Mancini; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini, Wijnaldum; Abraham. All.: Mourinho.
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Siviglia-Roma, Mourinho: "Meritiamo questa finale. Il futuro? Zero contatti con altri club"
Lo Special One: "Abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui, un tragitto lungo, diverso dal nostro avversario che viene dalla Champions". Sul futuro: "I nostri due capitani mi hanno chiesto se ho intenzione di vincere e andare via dopo la finale. Ho risposto loro in modo obiettivo, la situazione è molto differente a quella con l'Inter"
"I nostri due capitani mi hanno chiesto se ho intenzione di vincere e andare via dopo la finale. Ho risposto loro in modo molto molto obiettivo". A poche ore dal fischio d'inizio della finale di Europa League che la sua Roma giocherà contro il Siviglia, José Mourinho non cancella i dubbi su un futuro lontano dalla capitale. Ma a differenza del passato, ammette che, sì, una decisione l'ha presa, con ogni probabilità, al punto da comunicarla a Lorenzo Pellegrini e Gianluca Mancini. Quale? Non chiedeteglielo. "Non voglio loro ve lo dicano, perché è una cosa molto personale. Ma la situazione è molto differente a quella con l'Inter. In quel momento non avevo firmato col Real ma eravamo molto avanti. Ora ho zero contatti con altri club, quindi la situazione è molto diversa. La cosa importante siamo noi, noi, noi".
Mourinho: "Siviglia favorito? La storia non gioca"
Nessun proclama, nessun annuncio. Un invito alla squadra, soltanto: "L'allenatore non gioca, lavora tanto prima della partita, durante la partita poco. Ho detto ai miei analisti, prima, che il nostro lavoro è finito. Ora siamo qui per aiutare un pochino, ma la storia la devono fare i ragazzi". Mourinho però rifiuta di dare lo scettro di favorito al Siviglia: "La storia non gioca, il mio collega Mendilibar la pensa diversamente, pensa che il Siviglia sia favorito per la storia e rispetto la sua opinione. Ma siamo in questa finale perché abbiamo meritato. Loro hanno una storia e una esperienza che noi non abbiamo. Per loro giocare questa finale è normale e ricorrente, per noi è un evento straordinario. Per i loro tifosi viaggiare in una finale europea è quasi come stare in Spagna, per i nostri è qualcosa di storico. Ma domani quando la partita inizia vogliamo stare lì, e staremo lì". Per vincere: "Lo meritiamo. Abbiamo fatto un tragitto lungo, diverso dal nostro avversario che viene dalla Champions. Noi abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui. Per questo già dalla settimana scorsa dico che vogliamo giocare questa finale. Lavoriamo da tre giorni per stare in condizione di lottare per il titolo".
I complimenti dalla Spagna
La domanda è come pensa di gestire la tensione di una partita tanto importante: "Penso che lavorando si gestisce la tensione. Negli ultimi due mesi abbiamo giocato quarti, semifinale e finale, campionato, viaggi, infortuni, non c'è stato tanto tempo per lavorare. Abbiamo dovuto cercare di recuperare". Gli ricordano che in Spagna, sponda Madrid, sono piovuti complimenti per il Siviglia, ma anche tanto rispetto per lui, per José. Che ha ricambiato: "Io voglio tanto bene al Real. Al presidente e all'allenatore. Immagina come è il mio rapporto con il Madrid, la città e i madridisti. Hanno ragione, il Siviglia è una grande squadra, anzi ha due grandi squadre perché ha 25 giocatori di altissimo livello e un bambino, Blanco, che ha giocato una gran partita contro il Real. Ma non conoscono la mia squadra, in quanto squadra, la conosco io e domani saremo lì".
Il monte stipendi del Siviglia
Gli ricordano che i giocatori del Siviglia hanno un monte stipendi molto più basso della Roma. Mourinho si mostra sorpreso: "Davvero? Non lo posso credere. Noi abbiamo ragazzi che l'anno scorso giocavano in primavera, Bove, Zalewski, Tahirovic, se questi guadagnano meno di Lamela, En Nesyri, Rakitic, vuol dire che loro sono sottopagati". Poi, sulla sfida con Mendilibar: "Parliamo di due allenatori della stessa generazione, con gli stessi anni di esperienza, gli stessi capelli bianchi. Siamo in una situazione molto simile. Loro hanno più esperienza, più finali, ma non è che i miei vengono qui senza nulla. Abbiamo due anni di lavoro insieme, abbiamo 30 partite europee accumulate in due anni". E quindi, come ha detto tante volte, la Roma ci sarà.
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Patteggiamento: cosa ci ha guadagnato la Juventus e cosa la Figc
La società punita con una multa da 718mila euro per le manovre stipendi senza penalità in punti, ma rinuncia a fare ricorsi. Agnelli cercherà un accordo
Partiamo dalla buona notizia: nel 2040 al Consiglio di Stato non ci saranno udienze per discutere un ricorso sulle plusvalenze della Juventus, come invece è successo, dopo 17 anni, il 4 maggio scorso per Calciopoli.
Questa vicenda giudiziaria della Juventus si chiude invece qui: il Tribunale federale ha ratificato l’accordo raggiunto dal club e dalla Procura, ovvero una multa, neanche maxi, di 718 mila e 240 euro (con le ammende dei singoli dirigenti si arriva circa a un milione) per il filone che riguardava manovre stipendi, scambi con altri club e rapporti irregolari con gli agenti. La condizione è stata la rinuncia a presentare ricorso al Collegio di garanzia (che avrebbe aperto la strada alla giustizia amministrativa) per il filone di indagine delle plusvalenze. Ed è chiaro che le due vicende siano state considerate un unicum: la multa per le scritture private, in base alle quali i giocatori recuperavano le mensilità di stipendio «rinunciate», senza che fossero iscritte a bilancio, si unisce al -10. Che ora va in archivio, la classifica è cristallizzata, i dirigenti apicali considerati colpevoli dalla giustizia sportiva. Tra di loro, hanno patteggiato Fabio Paratici e Federico Cherubini, ma non (ancora?) Andrea Agnelli che non voleva garantire la rinuncia al ricorso al Tar. Per adesso, quindi, andrà a processo il 15 giugno, anche se l’interlocuzione tra il suo avvocato Sangiorgio e il procuratore Chiné è iniziata solo ieri mattina, le parti si riparleranno e la disponibilità a trovare un accordo c’è. Per le plusvalenze andrà al Tar Maurizio Arrivabene, che non era tra i dirigenti coinvolti nel filone delle manovre stipendi.
A proposito: ieri, poco prima della ratifica del Tribunale al patteggiamento, sono arrivate le motivazioni del -10 della Corte d’Appello, che oltre a ribadire che le condanne per Agnelli, Arrivabene, Paratici e Cherubini sono definitive e quindi definitivo è anche l’accertamento di responsabilità della Juve, indica quanti punti vengono inflitti per ognuno dei condannati: Paratici 4, Agnelli 3, Arrivabene 2, Cherubini 1.
Ma insomma chi ha fatto l’affare migliore con questo accordo? Se qualche giorno fa si urlava al giustizialismo dei tribunali sportivi (da riformare seduta stante), adesso è il momento dell’indignazione per «l’accordo papocchio» (il ministro Abodi: «Non passi il messaggio, ma sono sicuro che non sia così, che il patteggiamento sia un abbassamento dei livelli di attenzione rispetto a comportamenti gestionali non adeguati»).
Il patteggiamento è uno strumento previsto dal codice in certe condizioni ed è chiaro che entrambe le parti rinuncino a qualcosa. La Juve, come detto, ai ricorsi, la procura Figc a un’altra possibile penalizzazione in punti che, probabilmente, sarebbe stata calcolata sulla prossima stagione, con il trascinarsi di contenziosi e di penalità che sarebbero potute cambiare in corso di stagione, in un replay di quest’anno. Perciò il presidente della Figc Gabriele Gravina plaude «alla serenità ritrovata, il risultato più bello»: «C’è un momento per la verifica, gli accertamenti e i giudizi ma anche uno per decidere e guardare al futuro, nel rispetto delle regole».
D’altra parte, la Juventus non poteva pensare di chiuderla meglio: è vero che il patteggiamento è spesso percepito come un’ammissione di colpa (anche se il club ribadisce la «correttezza del proprio operato») ma un’altra penalità l’avrebbe costretta a una partenza ad handicap la prossima stagione o a non qualificarsi alle Coppe quest’anno con il risultato che la molto probabile esclusione dell’Uefa sarebbe scattata la prossima volta. Ecco, l’Uefa: manca solo il pronunciamento di Nyon che dovrebbe «accontentarsi» di un anno di esclusione. E poi sarà possibile davvero mettere «un punto fermo». Ciascuno con le proprie recriminazioni.
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E' arrivato il giorno della finale di EL, prima delle 3 finali dove saranno impegnate le squadre italiane.
Una finale importantissima per la Roma, piena di risvolti di ogni genere - dalla chance di conquistare un secondo trofeo europeo dopo la conference dell'anno scorso fino al pass (e i soldi) per la champions e l'interrogativo sul futuro di Mourinho che verrà sciolto dopo questa partita....comprensibile quindi l'emozione e anche l'ansia pre partita dei tifosi romanisti.
Inutile stare ad elencare o soppesare i pregi e difetti dell'una e l'altra squadra. E' una finale equilibrata, senza un reale favorito. Le coppe conquistate in questa competizione dal Siviglia stasera non giocheranno, così come non giocheranno quelle nel palmares di Mourinho: a giocare e a determinare questa partita saranno i calciatori, sarà lo stato psicofisico dei protagonisti, saranno forse anche gli espisodi, come tante volte accade nelle partite secche.
Seppur i tifosi saranno costretti a trascorrere queste ore con un prevedibile stomaco chiuso, ci si ricordi che in questi appuntamenti è sempre meglio esserci che non...e la Roma ci arriva con in panchina un allenatore che comunque queste partite le sa preparare sotto ad ogni aspetto. Il resto starà ai giocatori, al campo, al fato.Last edited by Sean; 31-05-2023, 09:55:45....ma di noi
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Ah...ecco...mi parevano pochi 718 mila euro. Ci sono anche i 240! Cosi' si' che e' una multa equa!
Inviato dal mio SM-A202F utilizzando TapatalkI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioLA Juve è potente, si è sempre saputo.
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come voleva dimostrare quando Giuntoli ha accetta la Juve GIA' SAPEVA che sarebbe finito tutto a tarallucci e vino....
come affermaro da kurt inculatemeloOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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