Sembrerebbe che Spalletti vada via dal napoli....e si vocifera che vada alla Juventus
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Danielish Visualizza MessaggioSembrerebbe che Spalletti vada via dal napoli....e si vocifera che vada alla Juventus
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De Laurentiis apre all’addio di Spalletti: «Lo lascio libero»
Il presidente del Napoli e l’allenatore vicinissimi al divorzio dopo l’impresa-scudetto: «Lucio è un fuoriclasse, ma dovrà trovare il campo dove esprimersi al meglio. Napoli? Lo spero»
Tanto tuonò che piovve, e le parole di Aurelio De Laurentiis su Luciano Spalletti a Sky, all’apparenza sibilline, dicono tanto, probabilmente tutto, su un rapporto giunto al capolinea. C’è una frase detta in napoletano («Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato») che più di tutte chiude la questione, rimanda ai saluti anticipati, rispetto alla scadenza contrattuale, dopo la stagione della grande impresa.
Il Napoli ha atteso lo scudetto per 33 anni, l’addio potrebbe essersi consumato in tre minuti davanti alle telecamere dopo un batti e ribatti, tra presidente e allenatore, cominciato qualche settimana prima della vittoria del titolo e conclusosi con una cena che poteva suggellare una nuova intesa. Così evidentemente non è stato e Spalletti ha chiesto a lui di chiarire i termini del rapporto. De Laurentiis non si è fatto aspettare. Meno di un mese dopo aver esercitato l’opzione unilaterale per il rinnovo del contratto di un altro anno, si è (quasi) arreso all’idea che la sua era stata una mossa azzardata.
«La libertà è un bene incommensurabile — ha detto — va rispettata. Non limiterei mai la sua perché non vorrei che lo facesse con me. Mai tarpare le ali a nessuno». Finita qui? Non ufficialmente, De Laurentiis è abile a lasciare aperto uno spiraglio: «È un fuoriclasse e deve trovare un field dove esprimersi al meglio. Mi auguro che ritrovi le motivazioni che lo hanno portato a fare cose straordinarie». Dove e con chi? «Beh, spero che sia col Napoli, ma l’importante è la gratitudine». Probabilmente mente sapendo di mentire ma è il gioco delle parti e va messo in conto. Ha già riaperto l’agenda, ha cominciato a sondare i possibili sostituiti. Nulla di nuovo, Aurelio non improvvisa sulle scelte importanti. E come quando ingaggiò Spalletti che corteggiava da tempo, così ha ripensato a tecnici che stima come Gasperini, Italiano e soprattutto Antonio Conte con il quale ha un rapporto di amicizia piuttosto datato. Presto per fare pronostici su chi sarà il prossimo allenatore del Napoli campione d’Italia, del resto c’è sempre da aspettare la decisione ultima che spetta a Spalletti, ancora sotto contratto per un anno.
Oggi il tecnico terrà la consueta conferenza stampa prima della sfida con l’Inter: oltre al campo stavolta c’è molto di più. Più delle incomprensioni sorte nel corso della stagione, più dei malumori provocati da una Pec con cui De Laurentiis gli ha comunicato il rinnovo del contratto, oltre il legittimo risentimento per non aver ricevuto una telefonata di congratulazioni dopo la vittoria sul campo di Udine.
In ballo c’è il futuro di una squadra che neanche ha cucito lo scudetto al petto e rischia di perdere il regista dell’opera prima. «Non farò mai un torto ai napoletani» ha ripetuto più volte Lucio mentre meditava di lasciare la panchina più felice della sua carriera. De Laurentiis ha intuito che forzare la mano sarebbe stato controproducente. «Nella vita bisogna sapere essere grati — ha aggiunto Aurelio — con gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina del Napoli mi sono lasciato sempre bene. Da Reja a Mazzarri ad Ancelotti a Benitez, persone con le quali conservo un legame».
I malumori c’erano stati anche con loro, ma il tempo aggiusta le cose nel nome appunto della gratitudine. I titoli di coda stanno per scorrere e il presidente la chiude in musica: «Chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto. Scurdammoce o passato, simmo ‘e Napule paisá». Difficile.
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Dopo Napoli dove puo' andare Spalletti? Gli serve una "sfida" in una big...e non puo' essere che la Juve (nel caso riesca a liberarsi di Allegri).
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I dubbi di Spalletti, l'addio di Giuntoli: la coppia scudetto pronta a salutare Napoli
Il tecnico ha preso tempo dopo l'incontro con De Laurentiis: la conferma resta in forte dubbio. Il ds, invece, ha già deciso: sarà addio dopo otto anni
Luciano Spalletti e il Napoli, il futuro resta un'incognita. Il barometro delle previsioni sulla panchina dei campioni d'Italia resta fissato sull'incertezza. La conferma di Lucio non è affatto scontata nonostante lo scudetto conquistato dopo ben 33 anni di attesa. Ieri c'è stato un nuovo incontro tra il presidente Aurelio De Laurentiis e il suo allenatore, il primo dopo la cena di venerdì scorso in un noto ristorante di Chiaia che non ha sancito la tanta attesa fumata bianca (o azzurra). De Laurentiis ha ribadito la sua volontà di proseguire con l'attuale guida tecnica, ma Spalletti ha preso tempo in merito all'offerta di rinnovo fino al 2025 che De Laurentiis gli ha illustrato già la scorsa settimana.
Spalletti e la pec della discordia
Spalletti è ancora irritato dalla scelta di attivare il rinnovo unilaterale con la pec e probabilmente avrebbe voluto un attestato di stima del presidente già nel post Udine, subito dopo la conquista matematica del tricolore: "Ho lasciato loro la possibilità di festeggiare - ha spiegato De Laurentiis - lo abbiamo fatto tutti insieme domenica contro la Fiorentina e poi ho ringraziato personalmente l'allenatore quando siamo stati a cena".
A De Laurentiis piace Conte, ma...
Il Napoli aspetterà ancora il sì dell'artefice di questa grande stagione, ma ovviamente non all'infinito. C'è tempo fino all'inizio di giugno, poi bisognerà prendere una decisione anche perché c'è un futuro da programmare. La priorità resta Spalletti che ha già il contratto fino al 2024 e quindi qualora non volesse continuare, dovrebbe poi presentare le sue dimissioni. De Laurentiis è pronto a guardarsi intorno. Antonio Conte gli è sempre piaciuto come leadership e carisma. Due le controindicazioni: ha un ingaggio molto alto, ma soprattutto ama giocare col 3-5-2, abito tattico che non si sposa alla perfezione con l'attuale organico del Napoli. Stesso discorso anche per Gian Piero Gasperini che De Laurentiis addirittura prese per una notte quando l'addio di Walter Mazzarri sembrava certo, salvo poi confermare il tecnico di San Vincenzo con un rinnovo di contratto.
Giuntoli ha deciso, andrà via
Piace anche Vincenzo Italiano, reduce dall'impresa di Basilea con la sua Fiorentina che si è qualificata alla finale di Conference League, la seconda stagionale dopo quella di Coppa Italia, in programma mercoledì contro l'Inter. Il Napoli dovrà poi occupare pure la casella del direttore sportivo. La situazione di Cristiano Giuntoli appare più fluida: il dirigente non ha cambiato idea ed è intenzionato a lasciare dopo otto anni il Napoli per provare a rilanciare la Juventus. Tra i possibili sostituti Pietro Accardi dell'Empoli oppure Ciro Polito del Bari.
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Stamane i giornali scrivono che anche Mourinho lascerà la Roma, al di là di una eventuale vittoria della EL o meno.
Per quanto riguarda il deferimento stipendi della Juve, due cose: 1) mi auguro un patteggiamento e 2) cosa ci facciamo ancora nella superlega? E' chiaro che Elkann su questo punto era ed è d'accordo col cugino...ma se anche l'UE ti dovesse dare ragione, con chi la farai questa superlega? E' un assurdo, biosgna ritirarsi e rientrare nei ranghi.
Un domani la superlega verrà, ma non è ancora questo il tempo....ma di noi
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioDopo Napoli dove puo' andare Spalletti? Gli serve una "sfida" in una big...e non puo' essere che la Juve (nel caso riesca a liberarsi di Allegri).
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Occorre ripartire da un giovane, come tante volte nella storia ha fatto la Juventus: Palladino sarebbe ok....ma di noi
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Un tecnico che è sempre piaciuto ad Aurelio #DeLaurentiis è Vincenzo #Italiano fautore di un brillante biennio alla guida della #Fiorentina e già sondato dal #Napoli 2 anni fa prima dell’affondo per #Spalletti. Il suo contratto scade nel 2024 (con opzione per 2025) [Schira]...ma di noi
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Attenzione a Spalletti-Milan....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSpalletti è vecchio, ha 64 anni.
Occorre ripartire da un giovane, come tante volte nella storia ha fatto la Juventus: Palladino sarebbe ok.
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Se "la libertà è un bene incommensurabile e va rispettata" allora anche Giuntoli può stare tranquillo e andarsene
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Gravina: “I tifosi della Juventus sono un po' preoccupati? Io credo che tutti i tifosi siano un po' preoccupati, perchè i tifosi della Juventus sono la maggioranza, sono un gran numero nel panorama della tifoseria italiana. Le preoccupazioni oggi credo che non possano riguardare quelli che sono giudizi della Corte di Giustizia, che lascio alla loro obiettività, alla loro sensibilità. Noi abbiamo, da dirigenti del calcio italiano, un obbligo, salvaguardare il valore del brand del calcio italiano e internazionale e credo che la Juve sia uno dei riferimenti importanti del calcio internazionale e nazionale. Quindi la giustizia segue il suo corso, il presidente della Federazione deve fare sintesi tra i diversi interessi, e per noi l'interesse fondamentale è recuperare in termini di credibilità quello che è un brand straordinario che è quello della Juventus"
Calcio e Finanza...ma di noi
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioNon dico che sarebbe una mossa alla Pirlo, ma Palladino a parte la primavera ha fatto una singola stagione come allenatore, l'attuale, e allenare la Juve non è come farlo a Monza. Io attualmente non vorrei un giovane allo sbaraglio per un club con certi obiettivi e pressioni
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