Brutta caduta del Milan a La Spezia per 2-0...che inguaia i rossoneri per la corsa alla champions...invogliando forse la Roma a cambiare i piani per domani a Bologna.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza MessaggioLa Roma entrerà in CL vincendo la EL. Inter seconda. Milan terzo e Lazio quarta. Poi Atalanta. Purtroppo quest'anno le forze del male si sono unite. In questo senso aumentano anche le possibilità per l'Inter di vincere la CL, escludendo così la quarta classificata.
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Ahahahahahahah maledetto.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioPartita insidiosissima per il Milan.
Non dico altro.
l'Inter vince facile per me.
Anche Roma a Bologna ed Atalanta a Salerno non sono affatto semplici, sulla carta
Pure te ce l'hai tirata...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioPure te ce l'hai tirata...
Non l'ho gufata, guardo in faccia i fatti del momentoSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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L'avevo detto io che Pioli avrebbe dovuto schierare i titolari oggi e le riserve martedi'. Ora non arrivera' tra le prime 4 e nemmeno in finale di champions.
Inviato dal mio SM-A202F utilizzando TapatalkI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Pure io avrei optato per oggi e poi in champions alla va o la spacca, consapevole che ribaltare quel 2-0 è difficilissimo...quindi avrei preferito l'uovo alla gallina....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio4 posto andato
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioDipende dalla Roma.
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piquet - gabbiani
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il Mangio - Cointreau
izco - Mihajlovich
Bonacci - Falcata
Cancrena - Val di fiori
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Jo Amo Mario - Ronado - Juliano
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Originariamente Scritto da Sidius Visualizza MessaggioMagna tranquillo
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Dopo lo scudetto al Napoli s’apre la “questione settentrionale” di Milano e della fu capitale del calcio italiano. Il Milan campione d’Italia va a picco, in campionato la corsa per il posto in Champions si fa sempre più faticosa, mentre la speranza di ribaltare il derby di semifinale di Champions League in queste condizioni è veramente ridotta al lumicino. Il tutto mentre gli ultrà si prendono il diritto di umiliare la squadra e l’allenatore convocandola e processandola pubblicamente sotto la curva, alla presenza dell’allenatore. Che si sottopone a una gogna assai poco dignitosa.
Il Milan e la questione settentrionale
Milano è la grande questione dell’anno. Da una parte esplode di opulenza e dall’altra ne soffoca. Succede anche a San Siro o comunque, in senso più lato, nel calcio. E se vince pure il Napoli, la questione non è più meridionale, ma settentrionale. Con Milano – Milan e Inter intendo – non ci ha capito niente nessuno. E l’incomprensione continua. La stessa semifinale di Champions League è un mistero cui giriamo intorno, una specie di buco nero sospeso nello spazio che risucchia all’interno tutte le considerazioni, gli entusiasmi, le maledizioni, i pronostici sballati.
Sono domande che mi faccio mentre osservo il Milan penare contro squadre di bassa classifica, pareggiare con la Cremonese e perdere addirittura contro lo Spezia. Cercare una maniera di preservarsi per il derby di ritorno in Champions e rimontare quei due gol di Dzeko e Mkhtaryan all’andata, darsi la speranza di non uscire dalla Champions League proprio sul più bello e all’ultima partita prima della finale, e al tempo stesso preoccuparsi per cercare almeno di ritornarci il prossimo anno in Champions. Sono due cose che fanno a pugni nel cervello di Pioli.
Pochissimi milanisti mi attraggono veramente – Maignan, Leao ma non sempre e comunque troppo vanitoso, Giroud il mio preferito ma spremuto come un limone, e vorrei tanto dire Ibrahimovic ma a 41 anni gli si è rotto il suo personale autoritratto di Dorian Gray per cui giace vecchio e scassato in tribuna -, nonostante sia, tutto sommato, la squadra che ha vinto lo scudetto precedente al Napoli. Quella ventina di punti di differenza sono inquietanti e se ci aggiungiamo anche i sette di differenza tra il Milan campione e il Napoli terzo un anno fa, più che un sorpasso è stato un umiliante doppiaggio in pista. Il Milan degli ultimi due anni è stato una specie di apparizione della “Signora in Rosso”, balla in maniera ultra sexy sulla grata dell’aria condizionata facendo intravedere una meraviglia, ma poi sparisce e diventa di fatto irraggiungibile.
Il rito tribale del processo ultra’
Della sbandata del Milan mi indigna più di tutto quell’andare della squadra a capo chino sotto la curva dei tifosi in trasferta a sentirsi fare la ramanzina da certi ceffi che governano a modo loro la tifoseria. Il processo pubblico e immediato è la nuova conquista del potere giudiziario da parte tifosi. Sono loro che giudicano, dettano la linea, condannano, si sostituiscono in certi casi al potere legittimo.
E’ inutile arrovellarci sulle questioni della violenza, della prepotenza e della razzismo se poi sono i club stessi ad attribuire alla tifoseria più estremista una tale importanza. Il diritto cioè di giudicare giocatori e in questo caso perfoino lo stesso Pioli. Vedere anche lui sotto la curva ad ascoltare in silenzio il tribuno del momento è stato un momento assai basso e per niente dignitoso.
Il processo pubblico è un rito mafioso che segna la regressione del calcio a livello tribale.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 35 Venerdì 12 maggio 2023 Lazio-Lecce 2-2 (34' Immobile La, 45'+2' Oudin Le, 51' Oudin Le, 90'+4' Milinkovic Savic La) Sabato 13 maggio 2023 Salernitana - Atalanta 1-0 (90'+3' Candreva S) Spezia - Milan 2-0 (75' Wiśniewski S, 85' Esposito S) Inter - Sassuolo 4-2 (41' Lukaku I, 55' Tressoldi...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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E intanto l’Inter di Inzaghi ha rovesciato completamente il tavolo e adesso vola, se il Napoli lo scudetto non l’avesse già vinto chissà… E’ ritornata la Lula, Lukaku ha ripreso a fare gol e su Inzaghi, già scaricato da tutti (me compreso…) si assiste a clamorose strambate della critica che nemmeno ai tempi di Luna Rosa e Paul Cayard: Simone resta con noi, t’abbiamo sempre voluto bene!
LA STRAMBATA SULL’INTER DI INZAGHI e lukaku
Nella questione Milano rientra l’enorme imbarazzo per il singolare caso Inzaghi. Già scaricato nell’indifferenza e nell’indifferenziata e poi prontamente recuperato una volta accortisi che l’allenatore non era affatto scaduto, ma anzi perfettamente commestibile e pure assai buono. Come e perché l’Inter sia stata inguardabile e deludente per buona parte della stagione e adesso sembri solida a tal punto da poter addirittura tener testa al Napoli (ma è troppo tardi…) e conquistare perfino la finale di Champions League contro quei mostri sacri del Real Madrid di Ancelotti e del Manchester City di Guardiola non sappiamo. Obnubilamento di Inzaghi superato? Scarsa pazienza e crudele indulgenza dei critici? L’inaspettato ritorno di Lukaku anche lui gettato troppo in anticipo tra gli scarti di questa indecifrabile stagione? Come che sia, qui l’Inter ora vola, cinque vittorie una dietro l’altra in campionato con una raffica di 18 gol, si rivede la tanto amata Lula di Lukaku e Lautaro.
Ohibò il mondo sottosopra, tracolla Pioli col suo Milan, ora più che mai attaccato all’esile filo del derby di Champions League, ritorna prepotentemente l’Inter e l’allenatore che l’ha raccolta dopo l’abbandono di Antonio Conte. Inzaghi e Lukaku hanno completamente rovesciato il tavolo dei critici e ora sono loro a chiedere giustizia e pubblica gogna per chi li aveva così prematuramente scaricati.
Chiedo venia nel mio piccolo, ma vigliaccamente mi riparo nella moltitudine di coloro che hanno scagliato – tutti insieme – la prima pietra. Alla potentissima Gazzetta dello Sport, autorevole house horgan dello sport italiano, e portabandiera della fu capitale del calcio, hanno dato il via a una spettacolare strambata che manco ai tempi di Luna Rossa e Paul Cayard. Simone resta con noi, t’abbiamo sempre voluto bene!
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 35 Venerdì 12 maggio 2023 Lazio-Lecce 2-2 (34' Immobile La, 45'+2' Oudin Le, 51' Oudin Le, 90'+4' Milinkovic Savic La) Sabato 13 maggio 2023 Salernitana - Atalanta 1-0 (90'+3' Candreva S) Spezia - Milan 2-0 (75' Wiśniewski S, 85' Esposito S) Inter - Sassuolo 4-2 (41' Lukaku I, 55' Tressoldi...ma di noi
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Alla Lazio si assiste a un momento di crisi nella vocazione sarrista, la fede nel guru toscano non è più così incrollabile. Ma alla fine il puntarello della Lazio guadagnato contro il Lecce con le batoste prese da Atalanta e Milan appare perfino una grande conquista. Insomma tra l’empireo del metodo sarrista e il fango dei risultati non si è tenuto conto del Fattore C. Che alla fine è il più determinante di tutti…
Sarrismo e Fattore C
Se il Sarrismo è una religione, i risultati sono la tentazione del demonio. Il Sarrismo vola alto e i risultati negativi (tre sconfitte con Torino, Inter e Milan, una vittoria col Sassuolo e un pareggio faticosissimo col Lecce) lo riportano verso il basso, nel fango della classifica. E’ inevitabile, il Sacchismo è stato anch’esso fede e religione pura, ma non sarebbe esistito se quel Milan non avesse vinto due Coppe dei Campioni. Se le avesse perse nessuno ricorderebbe la meraviglia di quel gioco. Anche se Sacchi provava a negarlo, dicendo che dei Mondiali del 1974 si ricordava più l’Olanda di Rinus Michels e Johann Cruyff che li avevano persi della Germania Ovest di Schoen e Beckenbauer che li avevano vinti.
Maurizio Sarri ha risposto così a chi gli domandava se ritenesse un fallimento non portare la Lazio tra le prime quattro, dopo essere stata addirittura seconda dietro il Napoli: “Te fai parte di quella categoria di giornalisti, che nella griglia di inizio anno ti mette settimo e se poi arrivi quinto parla di fallimento. Se arriva fuori dalla Champions qualcun altro può essere un fallimento, noi no. La realtà è questa, poi se qualcuno dice cazzate, non mi riguardano”. Ma anche il Sarrismo esiste perché a Napoli ha sfiorato lo scudetto ed è arrivato due volte secondo. E il Sarrismo oggi resiste perché se la Lazio pareggia con la Cremonese, l’Atalanta perde con la Salernitana e il Milan perde con lo Spezia. Cioè tra l’empireo del Sarrismo e il fango dei risultati, esiste quell’ampia terra di nessuno del Fattore C che nessuno governa ed è spesso determinante.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 35 Venerdì 12 maggio 2023 Lazio-Lecce 2-2 (34' Immobile La, 45'+2' Oudin Le, 51' Oudin Le, 90'+4' Milinkovic Savic La) Sabato 13 maggio 2023 Salernitana - Atalanta 1-0 (90'+3' Candreva S) Spezia - Milan 2-0 (75' Wiśniewski S, 85' Esposito S) Inter - Sassuolo 4-2 (41' Lukaku I, 55' Tressoldi...ma di noi
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Spezia-Milan, quant'è sinistra l'immagine dei giocatori a rapporto dagli ultrà
I rossoneri e Pioli, in quel lunghissimo minuto sotto la curva dopo il ko con lo Spezia, hanno una postura come per darsi coraggio: ma è chiaro che stanno andando in mille pezzi
I rossoneri e Pioli, in quel lunghissimo minuto sotto la curva dopo il ko con lo Spezia, hanno una postura come per darsi coraggio: ma è chiaro che stan…
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Milan, Pioli: "Non è stata una prestazione degna, sconfitta che complica le cose"
Il tecnico rossonero è deluso dopo la sconfitta con lo Spezia: "Dovevamo giocare con più ritmo e velocità e dopo il primo gol ci siamo disuniti. Ora dobbiamo ritrovare le energie mentali per il derby. Se giocheremo come sappiamo possiamo compiere l'impresa"
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