Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Pioli: «Roma-Milan? Si è giocato troppo poco». Mourinho: «Noi poveri, due punti persi»

    È stata una partita brutta, molto tattica, spezzettata, spigolosa, con poche vere occasioni da gol e davvero troppe interruzioni. Il mucchio selvaggio per la Champions continua. L’impressione è che i fuochi d’artificio li vedremo fino alle fine

    Fuochi d’artificio finali, come all’andata. E, proprio come all’andata, finisce pari: non 2-2, ma 1-1, solo che stavolta l’amaro in bocca resta alla Roma, che s’era illusa con la rete di Abraham al 94’, un destro rasoterra sotto la curva Sud che ha fatto esplodere di gioia l’Olimpico giallorosso. Al 97’, quando ormai sembrava andata e sulla panchina di casa qualcuno già festeggiava, ecco che però è arrivato il tocco beffardo da due passi di Saelemaekers, con la palla che scivola fra le gambe di Rui Patricio, sotto la curva opposta, quella dei milanisti, a riequilibrare la serata, portando un punto preziosissimo e ormai insperato alla squadra di Pioli. Lo spareggio Champions finisce quindi senza vincitori e soprattutto senza vinti, ma col risultato probabilmente più giusto per quanto visto o meglio non visto in campo.

    La verità è che è stata una brutta partita, molto tattica, spezzettata, spigolosa, con poche vere occasioni da gol e davvero troppe interruzioni. L’ha detto Pioli, a fine partita, lui che è da sempre un fautore del gioco effettivo: «Su 106 minuti, gli effettivi sono stati 49, difficile avere ritmo così, troppe pause. È un punto che ci fa migliorare, ma comunque non andiamo a casa felici e contenti. Non è il risultato che volevamo. Per qualificarci in Champions serve di più». All’andata il 2-2 con rimonta choc nel finale aveva aperto la crisi d’inverno dei suoi. Quei punti persi non tornano più, come quelli sciupati anche nelle ultime 4 gare: 3 pareggi e una sola vittoria. Punti che avrebbero fatto parecchio comodo adesso, col derby di Champions alle viste e lo sprint per il quarto posto tutto da vivere. Mercoledì arriva la Cremonese a San Siro: vietato fallire.

    «Sono orgoglioso, ma sono due punti persi — ha sorriso amaro Mourinho —. Non siamo una rosa ricca e abbiamo perso altri due giocatori per infortunio. Chiederò un difensore alla squadra femminile, che ha vinto lo scudetto». Il piano Mou — difesa rinforzata a cinque e contropiede, per ovviare alle assenze pesantissime di Dybala e Smalling — alla fine ha funzionato: il Diavolo è rimasto imbrigliato, ha tenuto palla, ma sterilmente, non riuscendo mai a trovare lo spunto decisivo negli ultimi venti metri. Leao ed Hernandez hanno giocato sotto ritmo, accendendosi solo nei rari momenti in cui trovavano spazio. La Roma ha aspettato, scegliendo il momento giusto per provare il colpaccio, con Pellegrini e Matic a dettare i ritmi. Il Diavolo invece ha avuto il merito di non arrendersi dopo il gol a tempo scaduto, buttandosi avanti con lucidità nell’assalto disperato, con i secondi contati.

    Equilibrio era ed equilibrio resta: giallorossi e rossoneri sono ora a quota 57, in condominio al quarto posto. Occhio all’Inter, che preme alle spalle e non sembra avere alcuna intenzione di arrendersi. Se domani batte la Lazio, aggancia proprio Roma e Milan. Il mucchio selvaggio continua. L’impressione è che i fuochi d’artificio li vedremo fino alle fine.

    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Inter-Lazio
      (ore 12.30 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now Tv)
      È un match che fa da ago della bilancia per lo scudetto. Perché se la Lazio non vince a San Siro contro l’Inter, allora il Napoli — in caso di successo sulla Salernitana — può conquistare il terzo scudetto della propria storia, dopo 33 anni dai tempi di Diego Armando Maradona. Al di là di ogni discorso tricolore, per entrambe questa è una gara fondamentale in ottica Champions League. A rischiare di più sono i nerazzurri, al momento a -2 dal quarto posto. Simone Inzaghi prepara una squadra affidabile sotto ogni punto di vista, mentre Maurizio Sarri pensa a Immobile con Felipe Anderson e Zaccagni.

      Napoli-Salernitana
      (ore 15 su Dazn)
      Gara fatta slittare di un giorno per motivi di ordine pubblico. Napoli sta vivendo con grande entusiasmo queste ore di attesa. Prima con grande attenzione i tifosi azzurri seguiranno la gara di San Siro tra Inter e Lazio, poi sarà il momento della partita contro la Salernitana. Infine, se tutto andrà come il Napoli si augura, inizierà la festa scudetto (il trofeo, però, come da protocollo sarà consegnato in campo all’ultima giornata, nel weekend 3-4 giugno, quando la squadra di Luciano Spalletti affronterà la Sampdoria al Diego Armando Maradona). Ma la Salernitana proverà a rovinare la festa agli avversari, non avendo nessuna intenzione di fare da vittima sacrificale.

      Bologna-Juventus
      (ore 20.45 su Dazn)
      Non è un buon momento per la Juventus, che arriva da tre sconfitte di fila in campionato: Lazio, Sassuolo e Napoli. E dall’eliminazione di Coppa Italia contro l’Inter, che ha fatto infuriare Massimiliano Allegri sia con il dirigente nerazzurro Dario Baccin sia con Beppe Marotta. Il periodo è delicato per la Juventus, che deve difendere il terzo posto dall’assalto delle rivali. Da parte sua, il Bologna deve archiviare il k.o. col Verona (2-1, 21 aprile). Non ci sarà Arnautovic: «È guarito dal punto di vista medico, adesso deve riprendere la forma fisica perché l’ultima volta che ha giocato 90’ è stato il 4 gennaio. È nelle mani dei preparatori e adesso dipenderà da lui. Giocatori stanchi? Non ce ne sono, tutti hanno fatto una settimana di lavoro fantastica e non vedo stanchezza. Stiamo continuando a lavorare al massimo come sempre», le parole di Thiago Motta.

      CorSera

      Domenica 30 aprile 2023
      Inter – Lazio 12.30
      Cremonese – Verona 15.00
      Napoli – Salernitana 15.00
      Sassuolo – Empoli 15.00
      Fiorentina – Sampdoria 18.00
      Bologna – Juventus 20.45

      Napoli 78 (31)
      Lazio 61 (31)
      Juventus 59 (31)
      Milan 57 (32)
      Roma 57 (32)
      Atalanta 55 (32)
      Inter 54 (31)
      Bologna 44 (31
      Monza 44 (32)
      Fiorentina 42 (31)

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        Scudetto Napoli, è il giorno: la squadra isolata, la festa già pronta

        Tutto organizzato nel caso in cui gli azzurri facciano tre punti e la Lazio non batta l’Inter: canti e balli in strada, turisti da tutta Europa, ma Spalletti predica la calma e si toglie l’etichetta di incompiuto: «Ho aspettato a vincere in Italia ma ne è valsa la pena»


        «Si dedica il proprio tempo a chi si vuol bene», dal «Piccolo Principe» di Antoine de Saint-Exupéry. La citazione è il colpo a sorpresa di Spalletti: «Qui abbiamo dato tutto». Anche Napoli ha il cuore pieno della sua squadra, le ha riservato mille attenzioni, ha colorato con nastri e bandiere azzurre ogni via, ogni negozio, ogni scala, ogni monumento. Palloncini e artisti di strada suonano senza sosta nel giorno della vigilia. Trentatrè anni sono un terzo di secolo, c’è chi Maradona lo ha visto e ha festeggiato le sue gesta (ieri l’anniversario dell’ultimo tricolore azzurro), ma ci sono anche i bambini e i ragazzi più o meno cresciuti che della storia del Pibe hanno sentito solo parlare e oggi vivono come sospesi, con lo sguardo sulla città delle meraviglie, la gioia dell’attesa di qualcosa di nuovo e di grande.

        Ci siamo, qui il giorno è arrivato: scudetto sia, nessuno ha voglia di pensare all’aritmetica che dice che la Lazio non dovrà vincere contro l’Inter e poi il Napoli sarà chiamato a battere la Salernitana. Sulla giostra del più grande desiderio ballano tutti, non c’è spazio per i cattivi pensieri di classifica. Eppure una vecchia conoscenza come Maurizio Sarri, diventato arbitro temporale di questo scudetto, ha avvertito: «Napoli ha apparecchiato la tavola pensando a una nostra sconfitta, faranno festa lo stesso ma spero il più tardi possibile».

        Il «Piccolo Principe» è l’opera letteraria a cui si ispira Spalletti. «Il tempo — ripete più e più volte Lucio — quando vuoi bene a una cosa o a una persona glielo dedichi interamente. Noi lo abbiamo fatto e siamo pronti a dimostrarlo». La città festante è popolata da turisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, visite liturgiche al murale di Maradona nel cuore dei Quartieri Spagnoli, minibus scoperti dai quali si leva il coro partenopeo «abbiamo un sogno nel cuore» e le canzoni di Diego. La squadra si è isolata: concentrata, lavora nel centro sportivo di Castel Volturno come anestetizzata dal punto di vista emotivo. L’allenatore dribbla ogni domanda sullo scudetto. Ostenta freddezza e lucidità: «Non abbiamo ancora vinto, per ora non possiamo immaginare come sarà. Siamo di fronte ad una sfida estrema, conosciamo la nostra direzione, ma non possiamo controllare altri risultati». Il contrasto è stridente: fuori c’è un mondo che freme per stappare il tappo delle emozioni, c’è una città operosa che monta fino a notte le ultime bandiere. Spalletti fa un appello alla sicurezza : «Se dovesse accadere, ricordate di far festa con buon senso, il calcio è dei bambini». Ed è l’unico strappo alla regola (imposta) che prima si vince e poi si celebra. Il momento però è quasi magico e l’emozione a un certo punto sopraggiunge: «Quando ho avuto la proposta del Napoli ne ho parlato con i miei figli, loro mi dissero: “babbo, non si può dir di no ma andar lì significa vincere”. E questo è stato il mio obiettivo, sempre».

        Spalletti è arrivato a un passo dal paradiso, vincerà per la prima volta in Italia e si toglierà l’etichetta di incompiuto. «Mi è stato detto spesso di non essere arrivato alla vittoria — ammette —. Se tutto ciò ha portato a vivere il trionfo a Napoli, ne è valsa la pena». Ci è voluto il tempo, quello da dedicare alle persone alle quali si vuol bene. Come il Piccolo Principe.

        CorSera
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        popoli studiosi scriveranno
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Irrlicht
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          Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
          Si ora ve lo da, tanto ancora deve fischiare la fine della partita.
          Ficcante
          Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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          • Irrlicht
            Bodyweb Senior
            • Aug 2021
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            Avvocato del diavolo:
            Nessuno ha pensato che la Salernitana non è ancora salva e posticipando la partita con poco preavviso, avrà una giornata di recupero in meno per la prossima partita?
            Dovrebbero posticipare pure la prossima loro, se già non l'hanno preso in considerazione.

            Non incolpo le società che non c'entrano nulla, ma a queste cose, che sembrano piccolezze (io non le vedo come tali, ma sarò all'antica), ci dovrebbe pensare chi di dovere per tempo.
            Last edited by Irrlicht; 30-04-2023, 09:18:01.
            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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            • Sean
              Csar
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              Sabato prossimo Carlo sarà incoronato re d'Inghilterra...in Italia la coronazione del Napoli come re del calcio nazionale sarà oggi? Tutto lascia supporre di sì, anche se la Lazio non andrà a Milano per passeggiare ma anzi per cercae di vincere e solidificare il secondo posto.

              Se non oggi, ma comunque al Napoli ormai manca solo il crisma dell'ufficialità per cucirsi sulle maglie quel terzo scudetto che aspetta da 33 anni, un tempo infinito - basti pensare a cosa fosse quel calcio e a cosa questo, a come la vita e la società civile allora e cosa oggi. Ere geologiche Quel che resta la stessa è la passione e la gioia popolare, perchè vincere il campionato italiano è e resta un qualcosa di grande ed emozionante, in specie dopo una attesa ultra trentennale.

              Da mesi è molto più incerta invece la corsa alla champions. Sta rientrando anche l'Atalanta. Se l'Inter batterà la Lazio, Inzaghi appaierà Milan e Roma al quarto posto, avendo poi uno scontro spareggio domenica prossima proprio con la Roma.

              Un finale di campionato thrilling dove non sarà escluso il ricorso alla classifica avulsa per decidere chi andrà e chi no nella prossima edizione della champions...quella coppa dove Milan e Inter disputeranno la semifinale di questa stagione, altro appuntamento importantissimo, perchè potrà spalancare la porta di una sorprendente e (ad inizio stagione) impronosticabile finale per una delle due.

              Insomma, un mese di maggio di grandi appuntamenti, tensioni, emozioni.
              Last edited by Sean; 30-04-2023, 10:23:56.
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              • Sean
                Csar
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                Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
                Avvocato del diavolo:
                Nessuno ha pensato che la Salernitana non è ancora salva e posticipando la partita con poco preavviso, avrà una giornata di recupero in meno per la prossima partita?
                Dovrebbero posticipare pure la prossima loro, se già non l'hanno preso in considerazione.

                Non incolpo le società che non c'entrano nulla, ma a queste cose, che sembrano piccolezze (io non le vedo come tali, ma sarò all'antica), ci dovrebbe pensare chi di dovere per tempo.
                E' stato passato sopra a tante cose con questo rinvio d'imperio, dove un prefetto ammette che non riesce a controllare l'ordine pubblico di una città e dove la Lega calcio stravolge un calendario che viene predeterminato con anticipo (nelle sue date e orari) proprio per permettere a tutti i fruitori (tv, pubblico, tifosi) di organizzarsi per tempo.

                Come ben dici, nessuno pensa poi ai riflessi sulle altra squadre e sulla competizione, perchè appunto la Salernitana (che pure sarebbe parte in causa di una tale decisione) vedrà venir meno un giorno di riposo e preparazione alla partita.

                I tifosi che avevano prenotato (con chissà che sforzo e che esborso, visto che è tutto esaurito) una stanza, un albergo per sabato notte? Per prefetto e lega calcio possono allegramente attaccarsi pure loro.

                Le squadre che avevano, negli anni passati, dovuto attendere sul "divano" lo scudetto senza poterlo festeggiare in diretta sul campo? Vattelapesca pure per loro.

                Inoltre, se oggi la Lazio dovesse far rinviare la festa a Napoli, che facciamo, si stravolgerà da qui in avanti, ad ogni turno potenzialmente decisivo per la celebrazione, il calendario per garantire la contemporaneità (non più prevista nei regolamenti da anni)?

                Insomma, il solito pasticcio italico, ma ormai se ne susseguono a rotta di collo di ogni genere per cui nemmeno ci si bada quasi più e nessuno dice più niente.
                Last edited by Sean; 30-04-2023, 10:14:40.
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                • Françis1992
                  Bodyweb Senior
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                  Ce dice pure male perche' Kumbulla e Bove so infortuni traumatici quindi la preparazione non c'entra...
                  la Roma sta crescendo da qualche partita ma stamo a sconta mo il culo che c'avemo avuto quando giocavamo male e la svangavamo in qualche modo. Ora bisogna prendere 6 punti tra Monza e Inter... dovessimo non riuscirci, non resterebbe altro che andare all in su Europa League


                  Tessera N° 7

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                  • marcu9
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                    • Send PM

                    Ma come si fa a non dare un rosso ad un fallo del genere?




                    Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

                    Commenta

                    • Irrlicht
                      Bodyweb Senior
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                      Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                      Ma come si fa a non dare un rosso ad un fallo del genere?




                      Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando Tapatalk
                      È un po' in ritardo, ma non mi pare non cattivo.
                      È brutta la dinamica.
                      Per me giallo ok
                      Last edited by Irrlicht; 30-04-2023, 11:18:11.
                      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                      • marcu9
                        Bodyweb Advanced
                        • May 2009
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                        Sarà.
                        Per me il rosso è netto.

                        Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando Tapatalk
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        • Fabi Stone
                          Bodyweb Senior
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                          Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                          Ce dice pure male perche' Kumbulla e Bove so infortuni traumatici quindi la preparazione non c'entra...
                          la Roma sta crescendo da qualche partita ma stamo a sconta mo il culo che c'avemo avuto quando giocavamo male e la svangavamo in qualche modo. Ora bisogna prendere 6 punti tra Monza e Inter... dovessimo non riuscirci, non resterebbe altro che andare all in su Europa League
                          So cazz1 Fra...
                          Monza me spaventa quasi più dell'Inter, il che è tutto dire.
                          T'aspetto in Tevere eh sabato ae 18.00.

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                          • fede79
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                            Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                            Ce dice pure male perche' Kumbulla e Bove so infortuni traumatici quindi la preparazione non c'entra...
                            la Roma sta crescendo da qualche partita ma stamo a sconta mo il culo che c'avemo avuto quando giocavamo male e la svangavamo in qualche modo. Ora bisogna prendere 6 punti tra Monza e Inter... dovessimo non riuscirci, non resterebbe altro che andare all in su Europa League
                            Ricapitolando, giocheremo le 4 gare più importanti (la quinta era ieri) della stagione senza Llorente, Karsdorp e Kumbulla.

                            Smalling forse per l'ultima, ossia il ritorno con il Leverkusen.

                            Gini e Dybala saranno al 20-30% quando rientreranno.

                            Belotti e Bove da capire l'entità degli infortuni, costola rotta per il primo, spalla lussata il secondo.

                            Per una squadra che gioca con la difesa a 3 sono rimasti due soli difensori: Mancini e Ibanez.

                            A Monza, causa squalifica di Matic, non potremo far retrocedere Cristante.

                            Mi domando: ma abbiamo avuto tutto sto culo quando giocavamo male e la svangavamo?

                            Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                            So cazz1 Fra...
                            Monza me spaventa quasi più dell'Inter, il che è tutto dire.
                            T'aspetto in Tevere eh sabato ae 18.00.
                            Le milanesi andranno in CL, sicuro.
                            sigpic
                            Free at last, they took your life
                            They could not take your PRIDE

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                            • Sean
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                              Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio

                              Le milanesi andranno in CL, sicuro.
                              Probabile. Il Milan credo sicuro (perchè domenica si avvantaggerà comunque dello scontro Roma-Inter e la Lazio l'avrà in casa, avendo messo alle spalle la trasfera con la Roma). L'Inter lo sapremo con certezza dopo la Roma.

                              C'è però una incognita: le due partite di champions.

                              Adesso non so in mezzo a quali scontri di campionato cadranno, però è stato già dimostrato che tornare a giocare in campionato, dopo che ha impegnato molte energie psicofisiche in champions, può togliere dei punti perchè c'è una sorta di scarico nervoso proprio perchè in quelle partite (e in specie in semifinale, che sarà pure un derby) si dà tutto a tutti i livelli, fisici, mentali, di ogni genere.

                              Se una delle due dovesse uscire dalla champions, ce la farà a riattaccare immediatamente la spina in campionato? Non lo so, può darsi di sì ma può darsi anche di no, subendo un contraccolpo.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Fabi Stone
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                                Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                                Ricapitolando, giocheremo le 4 gare più importanti (la quinta era ieri) della stagione senza Llorente, Karsdorp e Kumbulla.

                                Smalling forse per l'ultima, ossia il ritorno con il Leverkusen.

                                Gini e Dybala saranno al 20-30% quando rientreranno.

                                Belotti e Bove da capire l'entità degli infortuni, costola rotta per il primo, spalla lussata il secondo.

                                Per una squadra che gioca con la difesa a 3 sono rimasti due soli difensori: Mancini e Ibanez.

                                A Monza, causa squalifica di Matic, non potremo far retrocedere Cristante.

                                Mi domando: ma abbiamo avuto tutto sto culo quando giocavamo male e la svangavamo?



                                Le milanesi andranno in CL, sicuro.
                                Ce ne va una Fe.
                                La Lazio non sbraga, nonostante oggi possa perdere ma non è assolutamente detto.
                                Noi a rigor di logica siamo fuori, compreso tutto quello che hai scritto riguardo le possibilità di mettere in campo un 11 dignitoso. Già con la rosa al completo sarebbe stata un'impresa, così diventa un miracolo.

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