Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
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    Ci siamo, il gol di Raspadori alla Juve introduce alla grande e storica festa scudetto del Napoli. Raspadori segna un gol pesantissimo. L’attaccante sarà ricordato, insieme a Kvaratskhelia e Osimhen, per questa notte che celebra il passaggio di consegne. Dal calcio dei grandi club del Nord al modello organizzativo del Napoli: per qualcuno sarà difficile ammetterlo, ma è così. Anche Allegri, che con la Juve ha vissuto amarezze, momenti molti difficili e che vede in sospeso la qualificazione alla Champions League, ha reso onore alla squadra di Spalletti: “Lo scudetto del Napoli è meritato”. E vorrei vedere, 17 punti sulla seconda (la Lazio) a 7 giornate dalla fine, significano un dominio assoluto. Già cancellata l’amarezza per l’eliminazione dalla Champions League. Potete dunque prepararvi alla festa, il terzo scudetto del Napoli è ormai arrivato sotto il murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli.

    Napoli, lo scudetto da Maradona ai Quartieri Spagnoli
    Quando lo scudetto sarà vinto non si ricorderanno soltanto i gol di Osimhen e Kvaratskhelia, ma anche quel gol di Raspadori che non solo sconfisse la Juve, ma avviò l’ultima parte del fatidico conto alla rovescia. E’ stato quasi un passaggio di consegne, la migrazione da un’epoca passata a un’altra più nuova, il calcio dei grandi club del Nord che lascia il passo al calcio che viene dal Sud.

    Altre cifre, altre spese, altre dimensioni, ma soprattutto una diversa e a questo punto migliore organizzazione. Napoli come esempio e modello, molti faticheranno ad accettarlo, ma è così.

    In ogni caso ci sarà tempo per le analisi socio-tattico-filosofiche di questo football che avanza. Il presente dice che sono altri tre punti sulla Lazio di Sarri – 17 totali con altri 7 turni davanti, una voragine – il Napoli ha sfruttato indirettamente il colpo gobbo del Torino a Roma. I granata Ilic e Juric alleati di Spalletti & C. Il gol di Raspadori nel recupero di Juve-Napoli, cancella le amarezze per il quarto di finale perso contro il Milan. Qui s’era sicuramente detto: quando arriverà lo scudetto sarà un evento così importante, storico, emozionante e travolgente – epocale fu il primo scudetto di Maradona – che nessuno rimpiangerà un quarto di finale di Champions League. Quella è una storia che già appartiene più al futuro che al passato.

    “La capolista se ne va”: negli spogliatoi il Napoli fa festa, è l’anticipo dello scudetto. Da oggi ogni partita può essere quella buona per riaccendere il Vesuvio. “Il Napoli ha meritato lo scudetto”: perfino Max Allegri, che pure con Spalletti ha delle ruggini, che pure ha masticato fortemente amaro per la sconfitta (la terza consecutiva dopo Lazio e Sassuolo), per la complicata situazione di classifica e per la situazione generale della Juve, con una penalizzazione sospesa sul capo, alla fine ha reso onore all’avversario. Non è più possibile sfuggire a questo scontatissimo finale. Il terzo scudetto della storia del Napoli è ormai arrivato vicino vicino al murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli.

    Serie A, 31a giornata – ⚽ – Ci siamo, il gol di Raspadori alla Juve introduce alla grande e storica festa scudetto del Napoli. Raspadori segna un gol pesantissimo. L’attaccante sarà ricordato, insieme a Kvaratskhelia e Osimhen, per questa notte che celebra il passaggio di consegne. Dal calcio dei grandi club del Nord al modello organizzativo del Napoli: per qualcuno sarà difficile ammetterlo, ma è così. Anche Allegri, che con la Juve ha vissuto amarezze, momenti molti difficili e che vede in sospeso la qualificazione alla Champions League, ha reso onore alla squadra di Spalletti: “Lo scudetto del Napoli è meritato”. E vorrei vedere, 17 punti sulla seconda (la Lazio) a 7 giornate dalla fine, significano un dominio assoluto. Già cancellata l’amarezza per l’eliminazione dalla Champions League. Potete dunque prepararvi alla festa, il terzo scudetto del Napoli è ormai arrivato sotto il murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli. – ⚽ – Meglio Lukaku o meglio Leao? Sul finale di stagione riemergono prepotentemente gli uomini guida di Inter e Milan. Entrambi hanno fatto doppietta, cominciando due settimane prima la grande sfida del doppio derby di Champion League. A parte questi ultimi gol finora i due non hanno contribuito così tanto a dare un piazzamento un po’ più tranquillo alle loro squadre. Per Milan e Inter la qualificazione Champions è sempre un punto interrogativo. – ⚽ – Lazio 61, Juve 59, Milan e Roma 56, Inter 54, Atalanta 52: al di sotto del Napoli però ci sono le sabbie mobili, sei squadre sono alla caccia del posto in Champions League. Dopo il ko della Lazio col Torino, anche la Roma è finita ko, facendo rientrare in corsa l’Atalanta. I punti adesso pesano il doppio e l’ansia fa brutti scherzi. - Il Bar Sport di Fabrizio Bocca
    SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 31 Venerdì 21 aprile 2023 Verona - Bologna 2-1 (45'+6' Verdi rig. V, 62' Verdi V, 90'+4' Dominguez B) Sabato 22 aprile 2023 Salernitana - Sassuolo 3-0 (9' Pirola Sal, 20' Dia Sal, 65' Coulibaly Sal) Lazio - Torino 0-1 (43' Ilic T) Sampdoria - Spezia 1-1 (23' Amione Sa,
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Meglio Lukaku o meglio Leao? Sul finale di stagione riemergono prepotentemente gli uomini guida di Inter e Milan. Entrambi hanno fatto doppietta, cominciando due settimane prima la grande sfida del doppio derby di Champion League. A parte questi ultimi gol finora i due non hanno contribuito così tanto a dare un piazzamento un po’ più tranquillo alle loro squadre. Per Milan e Inter la qualificazione Champions è sempre un punto interrogativo.

      Lukaku o Leao?
      Lukaku vs Leao. Il derby di Milano in Champions League è già cominciato a distanza in campionato. Frutto del caso o forse vera programmazione (mah…) i due uomini simbolo di Milano hanno già cominciato a stuzzicarsi. Due gol di Lukaku a Empoli, due gol di Leao al Lecce. In questi casi c’è sempre il rovescio della medaglia: con i punti momentaneamente restituiti alla Juventus e una penalizzazione che adesso è soltanto un’ipotesi, Milan e Inter, divise da appena due punti, annaspano tra quarto e sesto posto, si controllano più o meno alternativamente a ogni pit stop, e il loro futuro è davvero un punto interrogativo. Almeno relativamente alla qualificazione alla prossima Champions League. Poi certo presto ci sarà un doppio derby (10 e 16 maggio) che varrà la stagione intera, ma intanto si vive nel presente e i gol dei due campioni servono solo ad allontanare un po’ l’ansia di questa stagione senza certezze. E all’inseguimento di squadre che si pensava potersi tenere alle spalle.

      Fisicamente molto diversi, ma entrambi trascinatori ed entrambi soggetti a corto circuito e sparizioni dal campo. Lukaku anche più di Leao per amor del vero. Campioni ma non assoluti. L’Inter ha già fatto sapere di voler restituire a fine stagione il pacco Lukaku al Chelsea, tranne forse che un po’ di gol pesanti in questo sprint finale le facciano cambiare idea. Il Milan si interroga quando denaro investire su Leao, che ovviamente quando è in vena cavalca la tigre e pretende cifre stratosferiche per rinnovare il contratto. Altrimenti addio, come del resto fu per Donnarumma.

      La fuga dei due è cominciata molto presto, ci vogliono altre due settimane per avere al duello. Contano di essere i protagonisti di quel doppio derby, gli uomini decisivi. E di prendersi tutta la scena. Sarò davvero così?

      Serie A, 31a giornata – ⚽ – Ci siamo, il gol di Raspadori alla Juve introduce alla grande e storica festa scudetto del Napoli. Raspadori segna un gol pesantissimo. L’attaccante sarà ricordato, insieme a Kvaratskhelia e Osimhen, per questa notte che celebra il passaggio di consegne. Dal calcio dei grandi club del Nord al modello organizzativo del Napoli: per qualcuno sarà difficile ammetterlo, ma è così. Anche Allegri, che con la Juve ha vissuto amarezze, momenti molti difficili e che vede in sospeso la qualificazione alla Champions League, ha reso onore alla squadra di Spalletti: “Lo scudetto del Napoli è meritato”. E vorrei vedere, 17 punti sulla seconda (la Lazio) a 7 giornate dalla fine, significano un dominio assoluto. Già cancellata l’amarezza per l’eliminazione dalla Champions League. Potete dunque prepararvi alla festa, il terzo scudetto del Napoli è ormai arrivato sotto il murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli. – ⚽ – Meglio Lukaku o meglio Leao? Sul finale di stagione riemergono prepotentemente gli uomini guida di Inter e Milan. Entrambi hanno fatto doppietta, cominciando due settimane prima la grande sfida del doppio derby di Champion League. A parte questi ultimi gol finora i due non hanno contribuito così tanto a dare un piazzamento un po’ più tranquillo alle loro squadre. Per Milan e Inter la qualificazione Champions è sempre un punto interrogativo. – ⚽ – Lazio 61, Juve 59, Milan e Roma 56, Inter 54, Atalanta 52: al di sotto del Napoli però ci sono le sabbie mobili, sei squadre sono alla caccia del posto in Champions League. Dopo il ko della Lazio col Torino, anche la Roma è finita ko, facendo rientrare in corsa l’Atalanta. I punti adesso pesano il doppio e l’ansia fa brutti scherzi. - Il Bar Sport di Fabrizio Bocca
      SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 31 Venerdì 21 aprile 2023 Verona - Bologna 2-1 (45'+6' Verdi rig. V, 62' Verdi V, 90'+4' Dominguez B) Sabato 22 aprile 2023 Salernitana - Sassuolo 3-0 (9' Pirola Sal, 20' Dia Sal, 65' Coulibaly Sal) Lazio - Torino 0-1 (43' Ilic T) Sampdoria - Spezia 1-1 (23' Amione Sa,
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      • GoodBoy!
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        figuriamoci, la sconfitta di ieri non fa ne caldo ne freddo a me, ai tifosi, all'allenatore e alla società. Si percepisce proprio la strafottenza.

        Anzi, prima arriva sto scudetto meglio è, non se ne può già più.
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        • Sean
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          Il Napoli vince lo scudetto domenica se... Quanti punti mancano, le combinazioni

          La combinazione che potrebbe portare già nel prossimo weekend lo scudetto ai partenopei: ecco cosa deve succedere

          Lo scudetto a un passo. Il Napoli vede il traguardo, dopo una stagione fantastica e un campionato dominato dall’inizio. Dopo la vittoria di domenica 23 aprile a Torino contro la Juventus è vicina l’aritmetica certezza del terzo scudetto della storia dei partenopei. Questi i primi tre posti della classifica quando mancano 7 giornate alle fine del campionato: Napoli 78, Lazio 61, Juventus 59.

          I punti in palio sono ancora 21, la prossima giornata vedrà la squadra di Spalletti sfidare la Salernitana (sabato 29 aprile alle ore 18), e la Lazio andare a Milano per giocare contro l’Inter (domenica 30 alle 12.30). Ecco come gli azzurri potrebbero vincere lo scudetto già nel prossimo weekend.

          Il Napoli vince lo scudetto aritmeticamente se batte sabato (ore 15) la Salernitana al Maradona e la Lazio domenica non va oltre il pareggio domenica a pranzo a San Siro contro l’Inter. Il Napoli, come detto, ha 78 punti e con la vittoria salirebbe a 81 mentre la Lazio con un pari si fermerebbe a 61: 19 punti di distacco a sei giornate dalla fine (18 punti in palio) significherebbero scudetto.

          CorSera
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            Sean si è ridotto a postare articoli di bloooog.it
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              Napoli, via alla festa scudetto: in 10 mila a Capodichino per la squadra. Cortei, bandiere e fuochi d'artificio in città

              Il pullman azzurro si è fatto largo tra due ali di folla. Kvaratskhelia e Osimhen sono saliti sul tetto del mezzo e fatto video poi diffusi sui social. Cortei di moto dietro al bus, festa in città

              A Napoli è già festa scudetto. Dopo il successo con la Juve che avvicina gli azzurri alla conquista del Tricolore, tantissimi tifosi sono scesi in strada a celebrare la vittoria che avvicina al sogno. In migliaia hanno atteso la squadra all'aeroporto di Capodichino per festeggiare la vittoria a Torino.

              I campioni azzurri sono saliti sul tetto del bus e hanno pubblicato foto e video della festa esplosa. Cori, fumogeni e bandiere. Poi cortei e fuochi d'artificio in diverse zone della città: in piazza Carlo III e nelle zone vicino alla Stazione centrale supporter azzurri hanno sfilato con auto e bandiere. Fuochi d'artificio nel quartiere di Barra e anche in provincia, come a Vico Equense, al triplice fischio finale della gara di Torino.

              Migliaia di persone si sono radunate davanti all'aeroporto di Capodichino. Una volta sbarcata la squadra, il pullman azzurro si è fatto largo tra la folla con i giocatori a bordo ugualmente festanti. Osimhen e Kvaratskhelia sono saliti sul tetto del mezzo osannati dai tifosi e hanno riversato sui social i loro video, il nigeriano ha addirittura fatto una diretta Instagram durante il tragitto mostrando il pullman del Napoli scortato da decine di motorini.

              Una città letteralmente impazzita di gioia.

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                Napoli, Spalletti: "Mattoni pesanti per lo scudetto, ma per la festa aspettiamo"

                Il tecnico azzurro si congratula con i suoi per la vittoria ("Premiato il nostro sacrificio") e poi si apre: "Essere a un passo dal titolo ti ripaga dei sacrifici fatti. E' una grandissima soddisfazione per uno che non ha mai viaggiato in prima classe"

                "Quando vinci partite importanti come queste con un avversario così e hai quella classifica, sono mattoni pesanti per la vittoria finale. Giustamente i calciatori hanno fatto un po' di festa". Luciano Spalletti non nasconde la propria gioia per essere a un passo dallo scudetto anche se tiene a predicare ancora calma: "Quando vinci nel recupero sei ancora più felice, ma dobbiamo aspettare a stappare bottiglie e cuori. Ci vuole ancora un po' di tempo".

                "Buona partita, premiato il nostro sacrificio"

                Sulla partita il tecnico azzurro dice: "Abbiamo disputato una buona prova dopo l'uscita della Champions nonostante moltissimi pensieri e un po' di fatica. Se si è tutti insieme e tutti bravi le gioie sono il doppio e la sofferenza la metà. Abbiamo giocato la partita che volevamo per andare a fare risultato, anche se a volte ci sono degli episodi non voluti. Ma se fai sempre il tuo alla fine vieni premiato. Nel secondo tempo siamo stati più pericolosi e incisivi".

                "Grande soddisfazione personale, non ho mai viaggiato in prima classe"

                Spalletti chiude parlando del cammino percorso in carriera per arrivare verso il traguardo del primo scudetto: "E' stato un percorso mai in prima classe ma sempre con l'autostop. Trovarsi qui nelle condizioni di vincere lo scudetto ti ripaga dei sacrifici fatti. Io come tanti altri siamo partiti da una condizione normale e quando arrivi al massimo c'è soddisfazione. Sono stato preso per il culo perché avevo le scarpe da gioco in panchina, ma so quanto ho sofferto quando ero piccolo per averle. Ora me le metto. Fai una strada più difficile rispetto a chi parte da livelli differenti. Ma è giusto anche per loro, se lo sono meritato per la loro carriera da calciatori e si sono guadagnati stima e conoscenza per allenare in Serie A".

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                  Originariamente Scritto da GoodBoy! Visualizza Messaggio
                  Sean si è ridotto a postare articoli di bloooog.it
                  è vero ma è il giornalismo che si è ridotto così. Dopo che è morto il povero Sconcerti sono finiti gli editorialisti e adesso c'è rimasta solo la pula.
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                    La Roma di José Mourinho, senza Smalling e Wijnaldum, punta a difendere il quarto posto. Gasperini deve ancora fare a meno di Lookman

                    Monday Night per l’ultima gara della 31ª giornata di campionato. A Bergamo è in programma Atalanta-Roma. Fischio d’inizio alle 20.45: la partita si potrà vedere su Dazn.

                    Conquistata la semifinale di Europa League dopo una bellissima vittoria contro il Feyenoord (4-1 ai supplementari, 20 aprile), i giallorossi non vogliono fermarsi nella lotta in campionato per il quarto posto. José Mourinho contro l’Atalanta non avrà a disposizione Smalling e Wijnaldum, che giovedì si sono infortunati nel match europeo contro gli olandesi. Entrambi hanno riportato una lesione alla coscia sinistra, ma i tempi di recupero per il difensore rischiano seriamente di non essere brevi. Potrebbe restare fuori un mese.

                    E non sarà facile affrontare questo periodo delicato, tra campionato ed Europa League appunto, senza l’inglese. Mourinho ne è consapevole: potrebbe puntare nuovamente su Llorente, che sta scalando le gerarchie dello Special One. Da parte sua, anche l’Atalanta non vuole perdere punti preziosi e compromettere la corsa per un posto in Europa. Gian Piero Gasperini, ancora una volta, dovrà fare a meno di Lookman in attacco. Il giocatore in questi giorni ha lavorato a parte per la distrazione muscolare al bicipite femorale destro e non sarà quindi della partita. La Dea spera di recuperarlo per la sfida in casa del Torino di sabato 29 aprile. In dubbio Pasalic e out anche Vorlicky, Ruggeri e Hateboer.

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                      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                      Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                      Quale gol?
                      Erano da annullare entrambi

                      nettamente.
                      e gatti andava espulso per il pugno dato a Kvara
                      ah Cuadrado ridicolo come sempre!
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Il Napoli vince lo scudetto domenica se... Quanti punti mancano, le combinazioni

                        La combinazione che potrebbe portare già nel prossimo weekend lo scudetto ai partenopei: ecco cosa deve succedere

                        Lo scudetto a un passo. Il Napoli vede il traguardo, dopo una stagione fantastica e un campionato dominato dall’inizio. Dopo la vittoria di domenica 23 aprile a Torino contro la Juventus è vicina l’aritmetica certezza del terzo scudetto della storia dei partenopei. Questi i primi tre posti della classifica quando mancano 7 giornate alle fine del campionato: Napoli 78, Lazio 61, Juventus 59.

                        I punti in palio sono ancora 21, la prossima giornata vedrà la squadra di Spalletti sfidare la Salernitana (sabato 29 aprile alle ore 18), e la Lazio andare a Milano per giocare contro l’Inter (domenica 30 alle 12.30). Ecco come gli azzurri potrebbero vincere lo scudetto già nel prossimo weekend.

                        Il Napoli vince lo scudetto aritmeticamente se batte sabato (ore 15) la Salernitana al Maradona e la Lazio domenica non va oltre il pareggio domenica a pranzo a San Siro contro l’Inter. Il Napoli, come detto, ha 78 punti e con la vittoria salirebbe a 81 mentre la Lazio con un pari si fermerebbe a 61: 19 punti di distacco a sei giornate dalla fine (18 punti in palio) significherebbero scudetto.

                        CorSera

                        abbiamo perso i soldi di un addio al celibato che dovevamo fare sabato e domenica Lisbona
                        ma sti cavoli
                        non lascerei Napoli il prossimo weekend per tutto l'oro del mondo!!!!!!!
                        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                        Originariamente Scritto da GoodBoy!
                        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                        grazie.




                        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                        • Françis1992
                          Bodyweb Senior
                          • Jun 2009
                          • 3910
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                          • L.A.
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                          Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                          Grande orsato

                          Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
                          avrebbe dovuto lasciarvi in 10, e' stato un grande in tal senso



                          Negli studi di DAZN dopo il fischio finale di Juventus-Napoli è intervenuto l'ex arbitro di Serie A Luca Marelli, che ha parlato degli episodi che hanno fatto più discutere stasera, uno per parte.


                          Il primo è per il Napoli, con il fallo di Gatti su Kvaratskhelia, con il difensore bianconero che colpisce l'attaccante da dietro, ricevendo un cartellino giallo ma rischiando un rosso diretto, come svelato da Marelli:


                          "Il gesto di Gatti era fuori contesto, col pugno destro colpisce Kvaratskhelia sul volto. Si rende subito conto di aver commesso una sciocchezza e chiede scusa, ma quello non conta: doveva essere espulso. Il VAR Aureliano ha colpe per non essere intervenuto".
                          La seconda situazione invece riguarda la Juve, ed è il gol annullato a Di Maria:


                          "Gol annullato a Di Maria? L'errore di Fabbri è piuttosto grave perché è lì, a pochi metri, e non può non vedere quel fallo. Il VAR interviene perché l'azione inizia proprio dopo il contrasto tra Milik e Lobotka: è una svista ed è giusto intervenire sulle sviste. Non può essere concessa una rete che nasce da un intervento sicuramente falloso!"


                          Tessera N° 7

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
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                            • In piedi tra le rovine
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                            Lo scudetto del Napoli arriverà domenica prossima appena terminerà Inter-Lazio. La Lazio difatti dovrebbe vincere a Milano per non far concretizzare la matematica per il Napoli (che giocherà sabato in casa con la Salernitana)...contro un Inter che deve assolutamente macinare punti per la champions...per cui, posto che in teoria la Lazio potrebbe vincere, resta che è molto difficile che accada...e quindi ormai il frutto è bello che maturo.

                            Se domenica probabilmente si chiuderà per lo scudetto, non così sarà per la corsa alla champions. Questa si scioglierà definitivamente solo alle ultimissime giornare se non addirittura all'ultima.

                            Milano è in ripresa, le romane sono ben piazzate...eppure qualcuna di quelle non ce la farà. Inutile lanciarsi in pronostici, la corsa è troppo stretta, anche un pareggio ormai può essere deleterio e quindi sta tutto in queste ultime 7 partite.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Françis1992
                              Bodyweb Senior
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                              Lo scudetto del Napoli arriverà domenica prossima appena terminerà Inter-Lazio. La Lazio difatti dovrebbe vincere a Milano per non far concretizzare la matematica per il Napoli (che giocherà sabato in casa con la Salernitana)...contro un Inter che deve assolutamente macinare punti per la champions...per cui, posto che in teoria la Lazio potrebbe vincere, resta che è molto difficile che accada...e quindi ormai il frutto è bello che maturo.

                              Se domenica probabilmente si chiuderà per lo scudetto, non così sarà per la corsa alla champions. Questa si scioglierà definitivamente solo alle ultimissime giornare se non addirittura all'ultima.

                              Milano è in ripresa, le romane sono ben piazzate...eppure qualcuna di quelle non ce la farà. Inutile lanciarsi in pronostici, la corsa è troppo stretta, anche un pareggio ormai può essere deleterio e quindi sta tutto in queste ultime 7 partite.
                              Io mi auguro solo che il 31 maggio Roma Juve (qualora entrambe si qualificassero) non diventi anche spareggio champions.... Non credo che reggerei


                              Tessera N° 7

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 119889
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                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                Prima in finale bisogna arrivarci. La Roma farà il suo percorso, io guardo alla Juve e vedo che dovrà superare il Siviglia...che in EL ha l'abbonamento tipo il Real in champions...e purtroppo vedo anche che qua non si fa più di un goal a partita quando va bene...per cui non riesco ad andare oltre la prossima partita per adesso...che è a Milano contro l'Inter, pure questa difficilissima, arrivandoci poi da 3 sconfitte consecutive in campionato, il che non accadeva dal 2011 epoca Del Neri.

                                La squadra è in regressione, la sensazione è che stia mollando...però vedremo.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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