Noi non ci dimentichiamo
Le due sim di Racalbuto
Roma-Juventus (1-2) è una partita facile da ricordare per gli strascichi polemici che si portò dietro (arbitro Racalbuto, guardalinee Pisacreta e Ivaldi, quarto uomo Gabriele, tutti indagati dai magistrati della Procura di Napoli) con la rabbia dei giallorossi per i due gol della Juventus: sul primo Cannavaro era in fuorigioco; sull'azione che portò al rigore del 2-1 Ibrahimovic ricevette palla in fuorigioco, poi la passò a Zalayeta, che subì il fallo di Dellas. Ci sarebbe stato, però, un altro rigore per i bianconeri. Gli inquirenti hanno scoperto che Racalbuto attivò una seconda scheda svizzera proprio nei giorni precedenti la partita, "verosimilmente per esigenze di sicurezza".
Attraverso la nuova sim risulta un primo contatto con Moggi alle 9.36 del 4 marzo 2005, giorno del sorteggio arbitrale. Poi un secondo alle 11.45, guarda caso in coincidenza con il termine dei sorteggi stessi, della durata di 38 secondi. Il giorno della partita il colloquio è invece più lungo: un minuto e 38 secondi alle 9.33 del mattino. In tutto i contatti tra i due, rimasti "impressi" sui tabulati degli operatori telefonici, sono una trentina. Sia Racalbuto sia Dattilo entrarono poi in contatto con il dirigente del Messina Fabiani, in tutto una decina di volte.
Le due sim di Racalbuto
Roma-Juventus (1-2) è una partita facile da ricordare per gli strascichi polemici che si portò dietro (arbitro Racalbuto, guardalinee Pisacreta e Ivaldi, quarto uomo Gabriele, tutti indagati dai magistrati della Procura di Napoli) con la rabbia dei giallorossi per i due gol della Juventus: sul primo Cannavaro era in fuorigioco; sull'azione che portò al rigore del 2-1 Ibrahimovic ricevette palla in fuorigioco, poi la passò a Zalayeta, che subì il fallo di Dellas. Ci sarebbe stato, però, un altro rigore per i bianconeri. Gli inquirenti hanno scoperto che Racalbuto attivò una seconda scheda svizzera proprio nei giorni precedenti la partita, "verosimilmente per esigenze di sicurezza".
Attraverso la nuova sim risulta un primo contatto con Moggi alle 9.36 del 4 marzo 2005, giorno del sorteggio arbitrale. Poi un secondo alle 11.45, guarda caso in coincidenza con il termine dei sorteggi stessi, della durata di 38 secondi. Il giorno della partita il colloquio è invece più lungo: un minuto e 38 secondi alle 9.33 del mattino. In tutto i contatti tra i due, rimasti "impressi" sui tabulati degli operatori telefonici, sono una trentina. Sia Racalbuto sia Dattilo entrarono poi in contatto con il dirigente del Messina Fabiani, in tutto una decina di volte.
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