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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Il Napoli primo verso lo scudetto, la Lazio di Sarri seconda e la Roma di Mourinho terza: qualcuno per caso ha mai scommesso su una classifica così? La Lazio sconfigge Juve e per Sarri la soddisfazione è doppia: la qualificazione alla Champions League comincia a diventare sempre più sicura e inoltre ha preso tre punti decisivi a una squadra che non lo trattò benissimo. Vince anche Mourinho, insomma Roma mette nei guai Milano.


      Roma batte Milano, il pugno del Sarrismo sulla zona Champions League

      Posso immaginare che la vittoria sulla Juve provochi soddisfazione doppia per Maurizio Sarri. Perché la Lazio adesso è ancor più seconda, perché ha 7 punti di sicurezza per conquistarsi il posto in Champions League, perché ha battuto chi non lo trattò proprio benissimo. L’azione molto sarriana del 2-1 laziale – centro da destra di Felipe Anderson, tacco di Luis Alberto e gol di Zaccagni – ripropone il tema del sarrismo e della bravura di un allenatore che divide sempre molto, spacca, fa discutere, ma quando può lavorare con tranquillità e continuità dà alle sue squadre un imprinting straordinario. La Lazio seconda, in accoppiata al Napoli che attende solo l’ora ufficiale dello scudetto, conferma l’anomalia straordinaria di questo campionato. Non so se possano esistere scommesse che immaginavano questa classifica.

      Ai due deludenti pareggi di Milan e Inter del giorno prima, corrispondono le vittorie di Lazio e Roma che fanno lo strappo in classifica.

      Insomma Roma batte Milano, la sintesi estrema è questa. In questo momento l’Inter è quinta ed è fuori, il Milan appeso ai suoi altalenanti risultati. L’aria comincia a farsi frizzante.

      SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 29 Venerdì 7 aprile 2023 Salernitana - Inter 1-1 (6' Gosens I, 90' Candreva S) Lecce - Napoli 1-2 (18' Di Lorenzo N, 52' Di Francesco L, 64' Falcone aut. N) Milan - Empoli 0-0 Sabato 8 aprile 2023 Udinese - Monza 2-2 (18' Lovric U, 48' Colpani M, 56'
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Serie A, benvenuti al Centro-Sud: Napoli, Lazio e Roma volano, Milano si scopre più debole

        Le prime tre non sono né milanesi, né torinesi. Gli azzurri ormai volano verso lo scudetto, ma una mano gliel'ha data Sarri battendo la Juventus. Milan e Inter pagano i tanti gol in meno segnati rispetto a un anno fa

        Benvenuti al Sud è il mantra che il campionato recita dalla prima giornata, in ossequio allo straripante dominio del Napoli. Il turno numero 29 — la pietra miliare che segna tre quarti del cammino — allarga il concetto al Centro-Sud perché la Lazio “aumenta” il suo secondo posto con una splendida prestazione con la Juve, la Roma sale al terzo approfittando degli ormai consueti languori delle milanesi, e se ci è permesso un premio della critica l’esibizione del Bologna a Bergamo, ennesima di una fase assai felice, lo vale in pieno.

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          Napoli, Osimhen in campo con il Milan: si decide lunedì

          Il nigeriano ha lavorato ancora a parte. Pasquetta decisiva per la sua convocazione in Champions, anche se - con Simeone infortunato - al momento favorito per la maglia di titolare resta Raspadori

          Lo scudetto è stato messo in sicurezza ed era questo l'obiettivo più importante da raggiungere per il Napoli, che grazie ai tre punti d'oro conquistati a Lecce si è garantito la possibilità di mettere il campionato in secondo piano nel momento giusto, con dietro l'angolo la doppia sfida dei quarti di Champions League con il Milan. Almeno dal punto di vista psicologico gli azzurri potranno dunque presentarsi al primo round di mercoledì sera (ore 21) a San Siro nelle condizioni ideali, dopo essersi - quasi - cuciti sul petto il titolo tricolore con 9 giornate di anticipo e soprattutto dopo una attesa di 33 anni. Per dare inizio alla festa manca solo la matematica e d'ora in poi la priorità sarà quindi per la grande ribalta internazionale, su cui Luciano Spalletti e i suoi giocatori potranno concentrare senza altre preoccupazioni le loro migliori energie.

          Osimhen, per il Milan si decide a Pasquetta

          C'è poi il capitolo degli infortunati, con Spalletti che ha già la certezza di aver perso Simeone. Il Cholito si era infatti fermato a Lecce per un fastidio muscolare, la cui entità sarà più chiara dopo gli esami strumentali previsti nei prossimi giorni. Non è invece ancora chiara la situazione di Victor Osimhen, che anche in mattinata ha continuato a lavorare da solo in palestra. Solo lunedì sarà presa una decisione sull'eventuale convocazione del bomber nigeriano per la trasferta di San Siro, con l'obiettivo di portarlo almeno in panchina contro il Milan. Il numero 9 vuole esserci a tutti i costi, ma a guidare l'attacco del Napoli in Champions League sarà a questo punto quasi sicuramente Giacomo Raspadori.

          Il nigeriano ha lavorato ancora a parte. Pasquetta decisiva per la sua convocazione in Champions, anche se - con Simeone infortunato - al momento favorito per …
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            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
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            Buona Pasqua a tutti intanto.

            Sarri è un pò carente dal lato regolamentare, perchè dopo decenni di professione in panchina, dovrebbe capire la differenza tra lato disciplinare e lato tecnico del regolamento.

            Ammonizioni ed espulsioni sono a discrezione e ad interpretazione dell'arbitro. Un fallo a volte è giallo, a volte un giallo che sa di rosso e altre un rosso: per cui in un partita possiamo prendere tutti i falli di un certo impatto e fantasticarci sopra che "quello meriterebbe il rosso" "quello è arancione!" ecc...

            Invece il fallo, e non il suo risvolto disciplinare, il fallo è questione tecnica. Se anche Sarri ammette che su Sandro era fallo, e che dunque il goal è irregolare, vuol dire che quel fallo tecnico era evidente a tutti - tranne che per l'arbitro.

            Detto questo sono solo chiacchere da bar. La Lazio ha meritato la vittoria, è in un momento di grande forma: come previsto, una volta usciti dalla sostanzialmente inutile conference hanno iniziato a macinare punti in campionato, costruendosi pure un certo margine sulla quinta (+7 su Inzaghi che, qualunque classifica adesso guardi, fa schifo in entrambe).

            La Juve continua a sbagliare i primi tempi, gli approcci alla gara. Ieri molle. Meglio nel secondo tempo quando è passata al 4-3-3. In vista dello Sporting Allegri decida per bene con quale modulo iniziare, perchè non si può continuare a gettare nel cesso intere prime frazioni, continuare a segnare un golletto, continuare a giocare così.

            Roma-Milan-Inter: due andranno in champions e una resterà fuori. Sarà un finale di campinato thrilling, con la Roma che avrà però il vantaggio di giocarsi gli scontri diretti con le due milanesi a casa sua.
            Last edited by Sean; 09-04-2023, 08:45:01.
            ...ma di noi
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            popoli studiosi scriveranno
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Buona Pasqua a tutti intanto.
              A te, Sean.
              Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                L'analisi: Lazio e Roma in zona Champions, allarme per Milan e Inter

                I nerazzurri a oggi sono fuori dalle prime quattro, il Milan è aggrappato al quarto posto in attesa della decisione del Collegio di garanzia del Coni sul -15 inflitto alla Juve. Il tempo per gli errori si assottiglia sempre di più


                Lazio seconda con pieno merito, anche se sul primo gol di ieri restano fortissimi dubbi. Roma terza in crescita. Inter a oggi fuori dalla zona Champions. Milan aggrappato al quarto posto in attesa della decisione del Collegio di garanzia del Coni (19 aprile) sul -15 inflitto alla Juve, ieri sconfitta all’Olimpico ma potenzialmente ancora seconda negli auspici dei suoi tifosi. La 29esima giornata — dando per assegnato lo scudetto al Napoli — rilancia le azioni della Capitale proprio nella settimana delle perquisizioni della Guardia di Finanza nelle sedi di Roma e Lazio. Contemporaneamente fa suonare l’allarme in casa delle due milanesi, che la Champions di quest’anno la stanno ancora giocando ma quella dell’anno prossimo rischiano di vederla in tv. Inter e Milan hanno pareggiato venerdì, confermando la loro involuzione. I nerazzurri hanno conquistato 4 punti nelle ultime 6 giornate; i rossoneri 5 nelle ultime 5. Un’andatura che non porta nemmeno in Conference League. Il Milan ha perso le certezze che l’anno scorso gli avevano fatto vincere uno scudetto impronosticabile ma meritato. L’Inter non ha mai ritrovato il vero Lukaku, sciagurato anche a Salerno.

                In modo diverso, Lazio e Roma hanno idee chiare. Sarri, al secondo anno, ha modellato la squadra a sua immagine e somiglianza. La partita contro la Juventus ha confermato tutto il buono visto dall’11 febbraio (ultima sconfitta della Lazio, 0-2 in casa contro l’Atalanta) in poi: 19 punti su 21 disponibili. Avere il campionato come unico impegno è un vantaggio in più. La Roma, vincendo in trasferta contro il Torino, è arrivata al dodicesimo «clean sheet» in campionato, il 17° Coppe comprese. Quando passa in vantaggio, insomma, chiude quasi sempre la cassaforte. Ieri Mourinho ha mandato in panchina sia Abraham che Belotti, facendoci scoprire che Dybala è bravo anche da «falso nueve». Il campionato è ancora lungo, nessun verdetto — scudetto escluso — è già stato scritto. Il tempo per gli errori, però, si assottiglia sempre di più. Così c’è chi adesso può permettersi di pareggiare gli scontri diretti da qui alla fine e chi non se lo può permettere più. La sconfitta casalinga subita dall’Atalanta, contro il Bologna, ha reso ancora più pesanti i punti di Roma e Lazio e i rimpianti di Inter e Milan. Thiago Motta, a Bologna, sta facendo un grande lavoro, onorando anche quello di chi è venuto prima di lui, Sinisa Mihajlovic.

                CorSera
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                  Buona Pasqua ragazzi

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                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Cosa è successo tra Cassano e Livaja: l’episodio raccontato da Mourinho

                    Botta e risposta tra lo Special One e Fantantonio. «Il suo calcio è zero», dice l’ex calciatore. E l’allenatore della Roma risponde ricordando un episodio avvenuto quando Cassano giocava all’Inter

                    Antonio Cassano contro José Mourinho, con lo Special One che non ha avuto problemi a rispondere all’ex attaccante. Ricordando anche un episodio avvenuto quando Cassano giocava nell’Inter, in allenamento, con Livaja. «L’allenatore della Lazio ama il calcio e il suo mestiere, mentre all’altro non frega un c…o del calcio », in estrema sintesi il pensiero del talento di Bari Vecchia. E ancora: «Vince, cambia ed è furbo, qualcuno lo porta come se fosse chissà chi, ma Sarri gioca un calcio meraviglioso, mentre il suo è zero. Poi c’è chi va a vedere il palmares, ma non ci facciamo fregare perché uno sa lavorare, parlare e comunicare di calcio, Mourinho è solo cinema. Non ho idea di come giochi la Roma e Mourinho, non so come arrivino certi risultati. Era un grandissimo allenatore e comunicatore, oggi per me è un allenatore che se allena il Real Madrid o la San Martinese è uguale. Se Ancelotti va ad allenare il Brasile lui potrebbe andare al Real Madrid, ma è perché ha vinto e per lo status che ha perché altrimenti può andare alla San Martinese».

                    La risposta di Mourinho

                    Al termine della sfida vinta in casa del Torino, grazie al rigore di Dybala, ecco la risposta dell’allenatore giallorosso: «Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche, ma quando si parla degli altri, come Antonio, le cose sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Se fanno critiche alla Roma o a Mourinho non mi interessa, loro si divertono. Cassano ha giocato nella Roma, nell’Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell’Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Io, sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, ma io non con lui», le sue parole.


                    Cosa è successo tra Cassano e Livaja

                    In perfetto Mourinho style. Inoltre, le dichiarazioni dello Special One si concludono con un riferimento non casuale. Tirando in ballo Livaja: «Io gli dico solo una cosa perché lui ha 40 anni e io 60, ogni tanto nella vita, se provi sempre a giocare a bowling, trovi un Marko Livaja e ti diverti meno». Ma a cosa si riferisce Mourinho? A un episodio della stagione 2012-13 quando Cassano e l’attaccante croato condividevano lo spogliatoio dell’Inter. In particolare la battuta di Mou riguarda uno scontro avvenuto in allenamento (in cui il barese avrebbe avuto la peggio). Una lite rimasta, almeno inizialmente, tra le mura della Pinetina ma che con il tempo è diventata nota tra gli addetti ai lavori.

                    CorSera
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                      Non è male
                      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                        Che il calcio venga trattato, raccontato, servito al pubblico come un circo o una commedia di quarta categoria, è comprovato dal fatto che nei giornali, in tv venga dato spazio a personaggi come Cassano (e altri di pari livello) che, sproloquiando su cose di calcio, non appena emettono un peto orale questo viene subito ripreso e trasposto sui canali mediatici o sui giornali.

                        E' come se gli sproloqui che ogni giorno si scambiano avventori-tifosi nei bar di tutta Italia venissero registrati e riversati da tv e quotidiani per nostra informazione: poi ci si chiede perchè il calcio non venga trattato da cosa seria dalla politica o più in generale dal Paese, e perchè il bacino dei tifosi, in specie nelle nuove generazioni, si vada riducendo sempre di più.

                        Cassano stavolta ha però trovato chi lo ha rimesso al posto suo. E' chiaramente fatica sprecata, perchè è impossibile far entrare il lume della ragione nelle teste che contengono il vuoto, non c'è riuscito nemmeno Livaja rompendogliela a Cassano quella testa, e anzi purtroppo la risposta di Mourinho avrà l'effetto di alimentare ancor più l'esposizione mediatica del pagliaccio di turno, però siccome nel calcio i Cassano pullulano anche perchè ci si nasconde dietro un paravento ipocrita dove in genere si evita di esplicitare il non detto, o raccontare cose "note solo ai professionisti", registriamo con piacere questo ritrattino che Mourinho fa di Cassano, in specie il fatto che un ventenne ai tempi l'abbia preso a calci in chiulo perchè aprì quella sua bocca con la persona sbagliata - il resto (cioè che fosse un perdente nato ed uno con la testa montata al contrario) lo sapevamo già.
                        Last edited by Sean; 10-04-2023, 08:40:59.
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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Cassano stavolta ha però trovato chi lo ha rimesso al posto suo. E' chiaramente fatica sprecata, perchè è impossibile far entrare il lume della ragione nelle teste che contengono il vuoto, non c'è riuscito nemmeno Livaja rompendogliela a Cassano quella testa, e anzi purtroppo la risposta di Mourinho avrà l'effetto di alimentare ancor più l'esposizione mediatica del pagliaccio di turno, però siccome nel calcio i Cassano pullulano anche perchè ci si nasconde dietro un paravento ipocrita dove in genere si evita di esplicitare il non detto, o raccontare cose "note solo ai professionisti", registriamo con piacere questo ritrattino che Mourinho fa di Cassano, in specie il fatto che un ventenne ai tempi l'abbia preso a calci in chiulo perchè aprì quella sua bocca con la persona sbagliata - il resto (cioè che fosse un perdente nato ed uno con la testa montata al contrario) lo sapevamo già.
                          Cassano ormai nel calcio è l'equivalente della Lucarelli. Deve aprire bocca su tutto e quasi sempre a sproposito

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                            Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
                            Cassano ormai nel calcio è l'equivalente della Lucarelli. Deve aprire bocca su tutto e quasi sempre a sproposito
                            Almeno Selvaggia...na boccuccia ce la potrebbe fa...
                            Cassano manco Kurt se lo schiopperebbe.

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                              Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                              Almeno Selvaggia...na boccuccia ce la potrebbe fa...
                              Cassano manco Kurt se lo schiopperebbe.
                              ahahahah vero!

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                                Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
                                Cassano ormai nel calcio è l'equivalente della Lucarelli. Deve aprire bocca su tutto e quasi sempre a sproposito
                                Paragone perfetto
                                Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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