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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
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    Un po' di valeriana?

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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Intanto la Gazzetta (da ex primo giornale sportivo italiano ad ormai prima velina e megafono delle procure sportive e non) informa che la procura di Tivoli sta chiudendo le indagini sul filone Lazio-Salernitana e che quindi sta per trasmettere gli atti a Chinè entro questa stagione sportiva.

      L'inchiesta su Lazio-Salernitana portata avanti dalla procura di Tivoli risalirebbe infatti addirittura a prima di quella sulla Juve. E' una inchiesta completamente slegata da quelle di altre procure (Torino, Roma) e sarebbe ormai alla fine...e quindi Chinè avrà le carte per procedere ad eventuali deferimenti.
      Sembrerebbe un complotto per fare andare in champions Mazembe e Inter. Con Juve, Lazio e forse Roma penalizzate...andrebbero in champions di sicuro...forse! Poi magari tolgono 30 punti al Napoli per l'affare Osimhen...ed ecco che Inter e Mazembe sarebbero in lotta per lo scudetto!
      I SUOI goals:
      -Serie A: 189
      -Serie B: 6
      -Super League: 5
      -Coppa Italia: 13
      -Chinese FA Cup: 1
      -Coppa UEFA: 5
      -Champions League: 13
      -Nazionale Under 21: 19
      -Nazionale: 19
      TOTALE: 270

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        Non sappiamo nemmeno su cosa consista questa inchiesta di Tivoli sulla Lazio (e la Salernitana), ci si capisce poco fino adesso. Siamo ad aprile, io non credo ci saranno i tempi tecnici per mettere su un processo sportivo...che poi si divide in 3 gradi di giudizio...e sempre se esiste qualcosa da contestare, perchè appunto io non so cosa si contesti nel concreto alla Lazio e quali eventuali risvolti sportivi queste contestazioni avrebbero.

        Sono invece contento che finalmente sia uscita qualche intercettazione dove i dirigenti della Juve parlano con altri dirigenti (quelli della Roma in questo caso) di plusvalenze da mettere in piedi, perchè altrimenti si restava in questo stato metafisico della monade che fa tutto da sola...vengono contestate alla Juve tot plusvalenze ma dall'altra parte non c'è nessuno...uno straniamento esistenziale...e invece all'altro capo del filo qualcuno inizia ad esserci, perchè le plusvalenze si fanno in due: nelle plusvalenze a specchio sono due i club a "guadagnarci".

        Detto questo sulle plusvalenze sono fiducioso. Se la Juve vince al Coni verrà messa, sportivamente parlando, una pietra sopra a tutta questa assurdità delle plusvalenze, e sarà un precedente favorevole anche in un eventuale processo sportivo per la Roma credo, perchè la materia sportivamente non esiste, non c'è un reato di plusvalenza. A livello penale se ne riparla a fra qualche anno, coi tempi della giustizia italiana....beato chi ci arriva.
        Last edited by Sean; 06-04-2023, 22:03:53.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Salernitana-Inter

          (ore 17 su Dazn)
          Per l’Inter, che sfida la Salernitana, non è un ottimo momento. Dopo il pareggio nel secondo round del derby d’Italia, semifinale di andata di Coppa Italia (1-1, 4 aprile), Simone Inzaghi (ancora in silenzio, senza conferenza stampa della vigilia) prova a ripartire in campionato, torneo nel quale è fondamentale arrivare quarti e qualificarsi alla prossima Champions sia per questione di prestigio sia per motivi economici. Non ci saranno Skriniar e Calhanoglu, out per infortunio, mentre D’Ambrosio è squalificato. In attacco potrebbe giocare Lukaku. Da parte sua, Paulo Sousa, tecnico della Salernitana, vuole conquistare i tre punti: «Bisogna essere orgogliosi di affrontare una squadra del genere. Abbiamo preparato la nostra strategia, ci saranno spazi nei quali inserirci per avere vantaggi rispetto al comportamento degli avversari».


          Lecce-Napoli

          (ore 19 su Dazn)
          Il Napoli riparte da Lecce, dopo il k.o. per 4-0 contro il Milan (2 aprile). Non ci sarà Osimhen: «Ci sono tante possibilità di vederlo in campo all’andata con il Milan, ma dobbiamo vedere come si svilupperà il suo lavoro da lunedì. Raspadori? Non gli manca niente, è un’opzione a tutti gli effetti e può giocare. Abbiamo lavorato per il suo rientro con precisione, i 20 minuti in campo con il Milan hanno completato il suo lavoro», ha detto Luciano Spalletti. «Fino a che ci mancherà un solo punto alla matematica non avremo fatto niente, tutto verrà spazzato via in un attimo fino a che non faremo quel punto lì». Così, invece, Marco Baroni, che arriva da cinque sconfitte di fila: «All’andata abbiamo fermato il Napoli? Ogni gara ha una storia a sé. Non dobbiamo pensare al risultato, ma pensare ad andare forte tutta la partita, minuto dopo minuto. La chiave la troveremo, è nel nostro gruppo».

          Milan-Empoli

          (ore 21 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4k e in streaming su Sky go e Now tv)
          Il Milan arriva dal 4-0 del Diego Armando Maradona contro il Napoli. E contro l’Empoli vuole dare continuità a quel successo, fondamentale per il quarto posto. Per poi pensare alla Champions, ancora contro il Napoli: «Le partite si vincono con atteggiamento, determinazione, volontà e qualità. Il campionato è molto importante per noi e vogliamo approfittare di questo turno casalingo. Leao ha detto che a sinistra è la sua posizione migliore? A me aveva detto la cosa contraria, ma è importante che sia felice e giochi con il sorriso. Se è il valore aggiunto? Più calciatori stanno bene, più stiamo bene e più la squadra può vincere», ha detto Stefano Pioli. L’Empoli, da parte sua, ha conquistato soltanto una vittoria nelle ultime cinque gare. Nell’ultimo match contro il Lecce (1-0, 3 aprile), fondamentale in ottica salvezza. La zona retrocessione ora è distante 12 punti e la squadra di Paolo Zanetti può affrontare con più serenità le prossime giornate di campionato. Magari ripetendo l’impresa del 23 gennaio scorso, quando con un gol di Baldanzi vinse contro l’Inter a San Siro.

          CorSera
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Napoli, Spalletti: «Scudetto? Io l’ultimo dei samurai»

            L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Lecce: «Per lo scudetto mancano ancora cinque vittorie»

            Un capitombolo, peraltro fragoroso, può bastare. Il ko casalingo contro il Milan, fa ancora rumore ma deve diventare per il Napoli un semplice segnale di avvertimento, nulla più: «So che ci sono da fare 15 punti, cinque vittorie. È qualche anno che sto in questo ambiente, e so che ci sono momenti in cui la palla ruzzola male. E bisogna farla ruzzolare bene. Abbiamo ancora un lavoro da completare. Sono l’ultimo dei Samurai per qualcuno. Poi ognuno la pensi come vuole», le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa alla vigilia del Lecce: «Il concetto di imbattibilità ce lo avete dato voi, noi sappiamo benissimo di avere difetti». Poi sulla batosta contro il Milan: «Loro avevano paura di perderla la partita, noi forse lo vedevamo come un riempitivo in vista della Champions. Le motivazioni hanno fatto la differenza».

            «Tifosi? Il clima non ci aiuta»

            Contro il Lecce non ci sarà Osimhen, atteso per la sfida di andata di Champions contro il Milan: «Ci sono possibilità di vederlo a Milano, poi vanno verificate giorno per giorno le sue condizioni. Raspadori? I venti minuti in campo col Milan hanno dimostrato che sta bene, che ogni passo per il pieno recupero è stato compiuto nei tempi giusti. Ora è nelle condizioni di essere scelto». Infine sul caos dei tifosi, in aperto conflitto con il presidente De Laurentiis: «Il clima che è venuto fuori sicuramente non ci aiuta. E non so quanto abbia influito. Noi dobbiamo essere disposti a tutto, anche a corrodere noi stessi per raggiungere l’obiettivo al di là di quello che ci succede attorno. Senza tifosi non possiamo stare, ma chi vuol far casino meglio stia a casa».

            CorSera
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              False plusvalenze, sotto inchiesta c'è tutta la serie A: non solo Torino e Roma, si muovono una decina di procure

              Gli scambi fittizi di giocatori vanno avanti dal 2001 ma solo nel caso Chievo-Cesena ci furono penalizzazioni

              Si scoperchia il vaso di Pandora del calcio italiano. Non solo Juve, Roma e Lazio. Inchieste aperte in tutte le Procure, da Bologna a Genova, passando per Cagliari, Empoli, Udine, Verona, Modena e Bergamo. Sulle serie A rischia di abbattersi un terremoto vero, se spunteranno altre prove di un sistema fraudolento e doloso. Sono tante le società sospettate di aver realizzato illecite plusvalenze con la compravendita di giocatori a prezzi “gonfiati”. La competenza dei pm è territoriale: si radica sulla base del comune in cui si trova la sede del club coinvolto. Nel caso della Lazio, infatti, indaga la Procura di Tivoli proprio perché la società biancoceleste ha il suo “quartier generale” a Formello.

              L'inchiesta sulle false plusvalenze

              L’utilizzo di plusvalenze fittizie è una prassi consolidata ormai da oltre un ventennio. La prima volta se ne parlò nel 2001 con Milan e Inter, anche se poi i magistrati non riuscirono a dimostrare penalmente l’illecito, come anche nel 2008, quando fu coinvolto anche il Genoa. Poi, nel 2018, Chievo e Cesena vennero sanzionati dalla giustizia sportiva con penalizzazioni che segnarono il loro destino. Ma sicuramente la vera “bolla” è scoppiata ora con la Juve e, con un effetto domino, sta coinvolgendo tutte le squadre con le quali la dirigenza bianconera ha scambiato giocatori. Quarantadue operazioni sotto indagine, da Audero a Rovella, passando per Arthur, Pjanic, Cancelo e Danilo.

              In altri casi, però, i fascicoli sono stati aperti sulla base di verifiche fiscali già avviate in autonomia dalla Guardia di Finanza sulle società calcistiche e poi, dove è stato trovato il “fumus commissi delicti” (ossia la probabilità effettiva della consumazione del reato), le carte sono state inviate alle rispettive Procure competenti. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono: emissione di fatture per operazioni inesistenti, false comunicazioni sociali, dichiarazioni fraudolente. Stipendi e carte private sono sotto la lente d’ingrandimento. Tutto però parte dalle plusvalenze, ossia il guadagno che una società fa con la vendita di un calciatore, meno la quota di ammortamento del cartellino che era ancora a bilancio. Un esempio: compro un giocatore a 10 milioni di euro con un contratto di 5 anni, quota di ammortamento 2 milioni all’anno. Se dopo tre anni lo vendo a 20 milioni di euro la mia plusvalenza sarà: 20-(10-2x3)=16. Ovvero la cifra che incasso, meno quanto ho ancora a bilancio: cifra che si ricava da quanto l’ho pagato meno la quota di ammortamento (2) per gli anni che ho avuto in squadra il giocatore (3). Ecco il 16 come risultato. Fare una plusvalenza su un calciatore significa individuare un talento, crescerlo, allevarlo per poi cederlo a una squadra top. Tutti in Europa lo fanno.


              SCAMBI A SPECCHIO

              Il problema sorge quando la plusvalenza viene effettuata con uno scambio di giocatori alla pari, ovvero a “specchio” - termine riportato negli atti della Procura di Roma e di Torino - per la valutazione di ogni cartellino. La plusvalenza a specchio crea un valore positivo per il bilancio (che cresce proporzionalmente al valore attributo al giocatore) ma comporta una serie di costi per i bilanci successivi che appesantiscono la situazione societaria nel futuro. Il vero nodo è: chi può decidere quanto vale un giocatore? La Figc da anni sta cercando uno strumento oggettivo, che sia un algoritmo, un bilancio sportivo e uno economico, e fare in modo che suoni da allarme se i valori non dovessero tornare e quindi cominciare a controllare in anticipo. Lo stesso presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, aveva dichiarato: «Di per sé le plusvalenze non sono un male, il problema è l’abuso». Come limitarlo? Il Governo vuole intervenire in modo serio. Il ministro per lo Sport Andrea Abodi ha già annunciato la volontà di dare un contributo «di concerto con il Parlamento». E il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha aggiunto: «Si dà per scontato che vi sia un ricorso sistematico a plusvalenze fittizie nel mondo delle società professionistiche del calcio. Ne ho parlato con il collega Maurizio Leo (viceministro al Tesoro) e stiamo riflettendo se la normativa fiscale art. 86 del testo unico sull’imposta dei redditi in qualche modo fotografa in modo coerente e corretto questo fenomeno. Quando una plusvalenza diventa deliberatamente artefatta lo Stato deve mettere mano per evitare che questo accada». Le Procure di tutta Italia sono intervenute prima.

              Si scoperchia il vaso di Pandora del calcio italiano. Non solo Juve, Roma e Lazio. Inchieste aperte in tutte le Procure, da Bologna a Genova, passando per Cagliari, Empoli, Udine, Verona, Modena e...
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                Era lampante che tutta la Serie A e non solo usassero escamotage per aggiustare i bilanci, bastava osservare un minimo il mercato per vedere scambi di giocatori inutili a cui magari hanno girato qualche aumento di ingaggio per accettare le destinazioni utili ad aggiustare i bilanci
                Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                  L'inchiesta della Lazio per la verità non riguarda specificatamente le plusvalenze a specchio ma emissione di fatture gonfiate per immettere soldi in maniera illecita nella Salernitana, ipervalutando dei calciatori che si scambiavano poi Lazio e Salernitana, club facenti parte di una stessa proprietà (Lotito).

                  E' una inchiesta che nasce dalla procura di Tivoli in maniera indipendente e su ipotesi diverse rispetto a quelle che stanno seguendo il filone plusvalenze.

                  Ovviamente quanto sopra è il teorema della procura di Tivoli che dovrà essere provato, questo va sempre ribadito e ripetuto...per tutti...il garantismo è questo, altrimenti si fa come Grassani che cambia colore della cravatta a seconda della squadra di cui sta parlando, per cui il Napoli (quelli di Osimehn e dei due giovani sconosciuti che non hanno nemmeno fatto le visite mediche a Lille) merita un bell'azzurro candido e per le altre ci si cambia la divisa...e questo signore passa pure per esperto di diritto sportivo e si fa anche il giro delle sette chiese televisive.

                  Inoltre auguro alle squadre attualmente coinvolte (e a quelle che seguiranno) di non trovare nelle procure delle loro città dei PM alla Santoriello, cioè magistrati che ammettono candidamente che nell'esercizio delle loro funzioni inquirenti non indossano la toga ma la sciarpa da tifoso...ma probabilmente solo noi abbiamo avuto l'onore di trovare a Torino un ultras importato dalla curva napoletana.
                  Last edited by Sean; 07-04-2023, 08:37:08.
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                  forse, tra mille inverni
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                    Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza Messaggio
                    Era lampante che tutta la Serie A e non solo usassero escamotage per aggiustare i bilanci, bastava osservare un minimo il mercato per vedere scambi di giocatori inutili a cui magari hanno girato qualche aumento di ingaggio per accettare le destinazioni utili ad aggiustare i bilanci
                    Infatti è la scoperta dell'acqua calda, non capisco di cosa stiano parlando i giornalisti. Ogni anno, chi più e chi meno, e in specie in questi ultimi anni dove i soldi in A sono diventati sempre meno (ci si dimentica anche della pandemia e degli stadi vuoti), per chiudere i bilanci (anche in ottica paletti FPF) si faceva ricorso, sempre più spesso, quasi con urgenza, alla leva delle plusvalenze.

                    Solo io mi ricordo i giubilanti titoli della gazzetta su Ausilio "mago delle plusvalenze", dove l'Inter, piazzando giovani della primavera "riesce a trattenere i big perchè Ausilio raccoglie 50 milioni coi giovani"? Con uno sforzo della memoria arriviamo a ricordarcelo tutti.

                    La Roma di Pallotta, attenzionata anch'essa dal FPF della Uefa, riportava entro limiti accettabili i passivi di bilancio col medesimo strumento...perchè Pallotta non ha mai messo una lira nel club...e i direttori sportivi o vendevano i pezzi pregiati o, quando mancava ancora un tot al risultato di bilancio, mettevano mano alle plusvalenze, il modo più veloce per arrivare all'obiettivo (Pellegrini sono 22 milioni, tutta plusvalenza).

                    A naso forse solo il Milan ne ha fatto un uso moderato e, con Elliott, direi quasi nullo...anche perchè scelsero di restare un anno fuori dalle coppe invece di entrare nei paletti-capestro del FPF.

                    Della Juve del post Marotta è inutile parlarne.
                    Last edited by Sean; 07-04-2023, 08:33:32.
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                      E' il 2019, anno fatale per qualche motivo, perchè pure lo scambio Spinazzola-Pellegrini è del '19. C'entra molto il FPF:

                      Inter, servono 40 milioni di plusvalenze: ecco il piano nerazzurro

                      La cessione di Kondogbia frutta i primi 5 milioni di plusvalenza, ma la strada per arrivare alla quota 40 imposta dalla Uefa è ancora lunga. E in uscita ci saranno tanti giovani


                      La cessione di Kondogbia frutta i primi 5 milioni di plusvalenza, ma la strada per arrivare alla quota 40 imposta dalla Uefa è ancora lunga. E in uscita ci saranno tanti giovani
                      Inter, plusvalenze fatte: Ausilio a quota 40 ancora con i giovani

                      Calciomercato Inter, Ausilio mago delle plusvalenze: il FPF è salvo

                      Ausilio re delle plusvalenze: in tre anni incassati 134 milioni. I giovani dell’Inter…

                      La procura di Milano, nella impossibilità di poter determinare un parametro oggettivo per la valutazione di quei giovani e giocatori, ha archiviato come si sa...ma forse l'amico Ceferin dovrebbe un attimo rivedere il FPF, perchè è un cappio al collo per tante società che non hanno gli arabi dietro...e costringe a fare della finanza creativa, tipo quella che leggiamo sopra o che conosciamo tutti.
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                        Per questo, e concludo, sul filone plusvalenze personalmente non accetto nemmeno mezzo punto di penalità, perchè non si possono accettare sanzioni da una federazione che ben conosce che da anni tutti (per svariati motivi e con rarissime eccezioni) hanno gonfiato i bilanci ricorrendo a quello strumento, per cui sarebbe questa una sanzione ipocrita, dove in un universo di assolti sei l'unico condannato per tentare di moralizzare i buoi ormai abbondantemente scappati, visto che tu federazione non sei stata capace di normare o regolare le plusvalenze, girando fino a ieri la testa da un'altra parte - non esiste una norma sportiva sulle plusvalenze.

                        Solo perchè un PM è stato più furbo o ideologicamente interessato degli altri e dunque è ricorso alle intercettazioni per "provare" i valori artefatti di alcuni giocatori, questo non può essere il discrimine. Gli altri dirigenti quando facevano le plusvalenze fittizie non parlavano? Il fatto che nessuno li abbia ascoltati li assolve? Il discrimine perciò devono essere solo le norme e le leggi, che allo stato non ci sono.

                        Invece per la manovra stipendi, se si proverà che sono state violate delle norme federali sul depositi dei contratti e di eventuali altri accordi, e le leggi sulla corretta trascrizione dei bilanci, ci prenderemo quanto si deciderà.
                        Last edited by Sean; 07-04-2023, 09:32:52.
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                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
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                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
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                            Solo io mi ricordo i giubilanti titoli della gazzetta su Ausilio "mago delle plusvalenze", dove l'Inter, piazzando giovani della primavera "riesce a trattenere i big perchè Ausilio raccoglie 50 milioni coi giovani"? Con uno sforzo della memoria arriviamo a ricordarcelo tutti.

                            La Roma di Pallotta, attenzionata anch'essa dal FPF della Uefa, riportava entro limiti accettabili i passivi di bilancio col medesimo strumento...perchè Pallotta non ha mai messo una lira nel club...e i direttori sportivi o vendevano i pezzi pregiati o, quando mancava ancora un tot al risultato di bilancio, mettevano mano alle plusvalenze, il modo più veloce per arrivare all'obiettivo (Pellegrini sono 22 milioni, tutta plusvalenza).

                            A naso forse solo il Milan ne ha fatto un uso moderato e, con Elliott, direi quasi nullo...anche perchè scelsero di restare un anno fuori dalle coppe invece di entrare nei paletti-capestro del FPF.

                            Della Juve del post Marotta è inutile parlarne.
                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            E' il 2019, anno fatale per qualche motivo, perchè pure lo scambio Spinazzola-Pellegrini è del '19. C'entra molto il FPF:









                            La procura di Milano, nella impossibilità di poter determinare un parametro oggettivo per la valutazione di quei giovani e giocatori, ha archiviato come si sa...ma forse l'amico Ceferin dovrebbe un attimo rivedere il FPF, perchè è un cappio al collo per tante società che non hanno gli arabi dietro...e costringe a fare della finanza creativa, tipo quella che leggiamo sopra o che conosciamo tutti.
                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Per questo, e concludo, sul filone plusvalenze personalmente non accetto nemmeno mezzo punto di penalità, perchè non si possono accettare sanzioni da una federazione che ben conosce che da anni tutti (per svariati motivi e con rarissime eccezioni) hanno gonfiato i bilanci ricorrendo a quello strumento, per cui sarebbe questa una sanzione ipocrita, dove in un universo di assolti sei l'unico condannato per tentare di moralizzare i buoi ormai abbondantemente scappati, visto che tu federazione non sei stata capace di normare o regolare le plusvalenze, girando fino a ieri la testa da un'altra parte - non esiste una norma sportiva sulle plusvalenze.

                            Solo perchè un PM è stato più furbo o ideologicamente interessato degli altri e dunque è ricorso alle intercettazioni per "provare" i valori artefatti di alcuni giocatori, questo non può essere il discrimine. Gli altri dirigenti quando facevano le plusvalenze fittizie non parlavano? Il fatto che nessuno li abbia ascoltati li assolve? Il discrimine perciò devono essere solo le norme e le leggi, che allo stato non ci sono.

                            Invece per la manovra stipendi, se si proverà che sono state violate delle norme federali sul depositi dei contratti e di eventuali altri accordi, e le leggi sulla corretta trascrizione dei bilanci, ci prenderemo quanto si deciderà.
                            La Roma nel periodo Pallottiano, per far quadrare i bilanci, ha venduto fior fior di giocatori:
                            Salah, Alisson, Marquinhos, Nainggolan, Paredes, Szczesny, Pjanic, questi i primi che mi vengono in mente.

                            Vorrei che non venisse buttato tutto in caciara, ma venissero veramente punite (scegliessero loro il modo) i clubs che hanno fatto uso sistematico e artificioso all'inverosimile di giocatori con 1 presenza in A o mai arrivati a destinazione, ma finiti magicamente a giocare in serie C.
                            sigpic
                            Free at last, they took your life
                            They could not take your PRIDE

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                              L'ho scritto, mi pare, che la Roma per stare dietro al FPF vendeva i pezzi pregiati:


                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                              La Roma di Pallotta, attenzionata anch'essa dal FPF della Uefa, riportava entro limiti accettabili i passivi di bilancio col medesimo strumento...perchè Pallotta non ha mai messo una lira nel club...e i direttori sportivi o vendevano i pezzi pregiati o, quando mancava ancora un tot al risultato di bilancio, mettevano mano alle plusvalenze, il modo più veloce per arrivare all'obiettivo (Pellegrini sono 22 milioni, tutta plusvalenza).

                              e quando non bastava faceva le plusvalenze (a specchio e non a specchio).

                              Per quanto riguarda il resto, non possiamo ora scadere nei distinguo: la giustizia, se commetti un omicidio od una strage, se rubi una mela od una cassa di mele, può modulare al massimo la pena conseguente al delitto compiuto ma non assolvere dal delitto, cioè dall'omicidio o dal furto.

                              Nel caso delle plusvalenze, sistematiche o no, tante o poche, c'è che non c'è una mezza norma sportiva, o legge di Stato, che le vieti, quindi qui l'unico distinguo da fare è mandare tutti assolti - come accaduto fino a ieri mattina.
                              Last edited by Sean; 07-04-2023, 11:55:37.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                L'ho scritto, mi pare, che la Roma per stare dietro al FPF vendeva i pezzi pregiati:




                                e quando non bastava faceva le plusvalenze (a specchio e non a specchio).

                                Per quanto riguarda il resto, non possiamo ora scadere nei distinguo: la giustizia, se commetti un omicidio od una strage, se rubi una mela od una cassa di mele, può modulare al massimo la pena conseguente al delitto compiuto ma non assolvere dal delitto, cioè dall'omicidio o dal furto.

                                Nel caso delle plusvalenze, sistematiche o no, tante o poche, c'è che non c'è una mezza norma sportiva, o legge di Stato, che le vieti, quindi qui l'unico distinguo da fare è mandare tutti assolti - come accaduto fino a ieri mattina.
                                Sarà così.
                                Non pagherà nessuno.
                                Il calcio è troppo importante in questo paese ormai alla frutta.
                                Sebbene la serie A faccia veramente cagare ormai...sia a vederla giocare, che con gli stadi vuoti, veri obbrobri...tranne pochi.

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