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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioIl Napoli non ha vinto nulla: dovesse la Juve riavere i punti di penalizzazione sarebbe a -12 con lo scontro diretto in casa. Nel 1999 il Milan vinse uno scudetto trovandosi a meno 7 a 7 giornate dal termine.
Nemmeno Spalletti potrebbe sabotarsi ormai.
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Difficile crederci, ma è accaduto. Il Super Napoli che sta andando a vincere trionfalmente lo scudetto, preso letteralmente a schiaffi dal Milan al Maradona. Nel momento in cui tutti pensavano che la squadra di Spalletti avrebbe fatto un sol boccone dell’avversario che dovrà poi affrontare altre due volte nei quarti di Champions League, ecco il crollo. Reso ancora più pesante dall’assenza di Osimhen, che si è sentita moltissimo. Il Milan invece ha fatto una partita straordinaria con un Leao tornato a fare il trascinatore. Il Napoli paga probabilmente il grande clima di euforia e di sbornia scudetto anticipata. E per qualcuno il clamoroso ceffone sarà addirittura salutare per mettere la squadra in allarme in vista delle altre due partite col Milan. “Il faro della Champions League rimette tutto a posto” ha detto Spalletti. Si ricomincia da zero dunque o no?
Un classico: nel momento in cui tutti dicono Napoli – Milan 4-0, è Napoli – Milan 0-4. Come sia possibile resta uno dei misteri del football, così come lo conosciamo. Ossia scienza inesatta e stregonesca. Senza pretendere di aver scovato la ragione più logica e plausibile di quei quattro gol messi dentro da Leao (due), Brahim Diaz e Saelemaekers, penso che il Napoli abbia mollato i pappafichi nel momento in cui la sconfitta non significava nulla, e che il Milan abbia ritrovato il meglio di se stesso – chi lo aveva mai visto Leao così in questa stagione? – nel momento in cui ha capito, che continuando a sbagliare tutto, la squadra scudetto sarebbe stata smontata pezzo a pezzo e venduta ai migliori offerenti.
Spalletti ha preso la batosta con relativa filosofia: “Il faro della Champions League rimette tutto a posto” ha detto. Si ricomincia da zero dunque? Quella in campionato era infatti la prima delle tre supersfide programmate tra il Napoli di Spalletti e il Milan di Pioli. Credo che nessuno di voi cambierà il proprio pronostico per quanto riguarda la doppia sfida dei quarti di Champions League. I napoletani continueranno a pensare di essere più forti, che con Osimhen in campo sarà tutto ben diverso e che certi treni passano assai raramente. Per cui cambierà sicuramente la musica. I milanisti continueranno a pensare di avere dalla loro parte la storia, la tradizione e l’albo d’oro.
In questi casi, guardando il risultato dalla parte del Napoli, si dice allora: ben venga la sveglia, alzerà il livello di guardia. Per la verità qualche premonizione Spalletti l’aveva avuta e tutto quel clima di euforia napoletana certo non deve essergli piaciuto. La sbornia scudetto anticipata ha sicuramente influito. Il Milan si risistema nella corsa Champions League ed è quello che al momento gli preme di più, anche per scacciare quell’umore nero, di grande depressione. Che un successo così importante arrivi nel momento in cui PIoli decide di reindossare la difesa a 4 come abito consueto e migliore della sua squadra, mi sembra solo un dettaglio. Direi quasi una coincidenza. Francamente il Milan è andato molto oltre un semplice schema difensivo.
Incredibile, ma vero. Non cambia quasi nulla. Dal pianeta Papalla è tutto.
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Napoli, Spalletti: "E' mancata qualità e compattezza. Il diverbio con Maldini? Ero con l'arbitro e lui mi parlava sopra"
Il tecnico azzurro spiega così il ko con il Milan: "Prestazione non all'altezza, ci siamo allungati troppo e non siamo stati solidi in difesa. La sosta ci ha tolto qualcosa". Poi glissa sulla polemica con il dirigente rossonero che lo ha pesantemente redarguito per aver ripreso Leao all'intervallo per l'esultanza
"E' mancata qualità in mezzo al campo e compattezza difensiva. La sosta ci ha tolto qualcosa". Luciano Spalletti spiega così l'inatteso crollo interno con il Milan: "I rossoneri hanno fatto una grande prestazione, sfruttando tutte le occasioni che gli abbiamo concesso allungandoci troppo in cerca del gol. Abbiamo messo in campo una prestazione non all'altezza del nostro livello, ma ho apprezzato la generosità dei ragazzi nel cercare di accorciare le distanze e riprendere il risultato. Più di qualcosa è mancato. Dalla qualità nella costruzione iniziale alle situazioni offensive, fino ad un livello di compattezza che è mancata non poco in mezzo al campo".
"Abbiamo pagato la stanchezza post pausa Nazionali"
Per il tecnico azzurro anche la pausa ha influito: "Certamente abbiamo pagato un po' di stanchezza post pausa Nazionali. Qualche giocatore è tornato acciaccato, oltre ad Osimhen che stasera non ha potuto prendere parte alla partita. In Champions sappiamo che la storia sarà diversa. Adesso magari qualcuno dirà anche che siamo sfavoriti. Questa competizione rappresenta un faro, sono notti in cui è difficile non trovare una prestazione di qualità e quantità massima".
"Il diverbio con Maldini? Tutto chiarito"
In chiusura Spalletti spiga il diverbio avuto nell'intervallo con Paolo Maldini mentre cercare di riprendere Leao per l'esultanza, a suo avviso, eccessivamente provocatoria (in un video si sente il dirigente rossonero redarguire l'allenatore azzurro duramente dicendogli: "Mister sei nervoso, ma hai vinto il campionato, che c... vuoi", ndr): "Nel tunnel stavo solo chiedendo all'arbitro dell'ammonizione di Lobotka. Maldini ha detto che mi lamento sempre, parlandomi sopra. Sul momento mi ha dato un po' fastidio ma per me è tutto chiarito", conclude.
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Milan, Pioli: "Vittoria importante, ma non influirà sulla sfida di Champions"
Il tecnico rossonero si gode i 3 punti conquistati al Maradona: "Fondamentali per la corsa al quarto posto, che resta il vero obiettivo della stagione. Ora dovremo giocare con lo stesso atteggiamento le 9 partite che restano. In coppa sarà tutt'altra storia"
"E' una vittoria importante per la nostra classifica, non influirà sulla doppia sfida di Champions". Stefano Pioli è pragmatico dopo il sorprendente 0-4 al Maradona contro il Napoli: "Questo risultato rappresenta soltanto un primo passo verso la conquista di uno dei primi 4 posti. Abbiamo davanti altre 9 partite di campionato in cui dovremo giocare con lo stesso atteggiamento. D'altronde raggiungere la qualificazione alla prossima Champions resta l'obiettivo di quest'anno. Il quarto di Champions sarà tutto da giocare. Sarà un altro palcoscenico in cui entrambe le squadre hanno fatto bene".
"L'Europa ci ha fatto perdere punti con le piccole in campionato"
La speranza del tecnico rossonero è che la vittoria a Napoli dia alla squadra la fondamentale continuità di rendimento: "Adesso servirà tenere la testa salda sulle prossime gare, specialmente quella contro l'Empoli, un tipo di partita che troppo spesso abbiamo sbagliato e nelle quali abbiamo perso troppi punti durante tutta la stagione. Essere andati così avanti in Europa probabilmente ci ha tolto qualche energia in più, ma ciò ci rende orgogliosi anche se messi di fronte a delle difficoltà", conclude.
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Inter, Inzaghi sfiduciato: De Zerbi e Thiago Motta per il futuro, ma c’è una Champions da salvare
10 sconfitte in 28 giornate non capitavano dal 1995: Simone Inzaghi ha un mese per salvarsi la panchina, ma il quarto posto vale più di una semifinale Champions
Quante crisi può attraversare una squadra, quanti ultimatum può superare un allenatore, quanti mercati a costo zero può affrontare una società? Tra un déjà vu e l’altro, l’Inter si sta pericolosamente abituando a vivere sul cornicione, in una mediocrità aurea solo per quel che riguarda il monte ingaggi, certificata dai 5 punti di distacco dalla Lazio, dal sorpasso del Milan e dal quarto posto a pari punti con la Roma, che ha agganciato i nerazzurri.
Detto che da Foni (1955) un singolo allenatore dell’Inter non perdeva 10 volte in 28 giornate, a Simone Inzaghi restano le due coppe e il quarto posto come salvacondotto per arrivare fino a giugno. Ritrovarsi tra una settimana o a fine aprile fuori da Coppa Italia e Champions e in ritardo in campionato può portare all’addio immediato. Ma fin qui Inzaghi si è sempre salvato. E dopo l’ennesima visita della dirigenza ad Appiano e il pranzo con il tecnico, si ricomincia dalla gara di martedì allo Stadium con la Juve che ha vinto due sfide su due e col suo atteggiamento speculativo resta l’avversario peggiore.
I nerazzurri sono senza rete, nel senso che non segnano su azione dalla sfida con il Lecce del 5 marzo , ma anche nel senso che non possono più sbagliare per non finire in una spirale economica negativa. Fallire il quarto posto con i suoi 40 milioni è più grave di non arrivare in semifinale di Champions (altri 10), ma tutto si tiene e perdere con questa frequenza toglie certezze e autostima.
Dopo le tre sconfitte di fila con Spezia, Juve e Fiorentina inframmezzate dal pareggio-qualificazione di Oporto, decifrare questa squadra è sempre più complicato. Ma il contesto è fatto di una società che deve autofinanziarsi sul mercato in attesa dell’ingresso di un partner (che non si trova) o di un acquirente. Nel frattempo, c’è un capitano come Skriniar che ha perso la fascia (ed è fuori da allora per mal di schiena) dopo aver firmato a zero con il Psg.
C’è un centravanti in leasing come Lukaku che ha saltato quattro mesi per infortunio e non ingrana, pregiudicando il rinnovo del prestito dal Chelsea («Se vive male questa situazione bisogna chiederlo a lui…» ha chiosato Inzaghi). C’è un ex uomo chiave come Brozovic che è finito sul mercato in una stagione di infortuni, incomprensioni e prestazioni mai all’altezza. Ci sono giocatori in attesa a vario titolo di rinnovo (Acerbi, De Vrij, Dzeko, Bellanova), altri che battono cassa (Bastoni), altri ancora sacrificabili sul mercato (Dumfries, Onana, Correa).
L’Inter sbaglia gol in quantità industriale, persino con Lautaro, l’unico che somiglia a un leader. La catena di montaggio è arrugginita, poco fluida e scollegata, come dimostrano le ripartenze subite in modo sistematico. L’allenatore incide sempre meno, anche nella comunicazione. E se Mkhitaryan ammette «sbagliamo tanto perché non siamo sereni» il meno sereno di tutti pare proprio Inzaghi. Continuando così però lui ha già perso l’Inter, mentre parte il toto-nomi per il futuro con De Zerbi e Thiago Motta in testa. Quindi cos’altro ha da perdere?
CorSera...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioIl Napoli non ha vinto nulla: dovesse la Juve riavere i punti di penalizzazione sarebbe a -12 con lo scontro diretto in casa. Nel 1999 il Milan vinse uno scudetto trovandosi a meno 7 a 7 giornate dal termine.
Poco altroLast edited by Irrlicht; 03-04-2023, 09:22:13.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Non sono così sicuro che questo risultato di 4-0 per il Milan non influirà sulla doppia sfida champions, come sostengono (schermandosi di prammatica) i due allenatori. Un pò di certezze la scoppola al Napoli le tolgono, perchè molto nel calcio è anche convinzione, è psicologia...e se nella testa penetra un blocco o si agita un tarlo, poi anche le gambe rendono meno.
Ieri il Napoli ha giocato alla carlona, proprio a causa della troppa convinzione, del sentirsi arrivati. La stagione però non è conclusa per nessuno ancora, non è conclusa nemmeno se hai 16 punti di vantaggio (sulla Lazio) o 12 (sulla Juve se il Coni dovesse decidere a favore).
Non è conclusa perchè comunque, dovendo giocare un quarto di champions, la testa va tenuta dentro alla stagione e il campionato (virtualmente ma non matematicamente conquistato) serve proprio a quello, ad evitare di mettersi in modalità amichevoli di luglio.
Il nervosismo di Spalletti non è un buon segnale. La scoppola rimediata ieri può essere una sveglia che ti riporta coi piedi per terra, dunque una buona cosa, oppure lasciarti come un pugile rintronato: dipenderà dal lavoro che sarai capace di fare sulla testa, perchè ormai ad aprile a livello di gioco e di espressione di squadra margini di miglioramento non ci sono: le squadre ormai sono queste....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon sono così sicuro che questo risultato di 4-0 per il Milan non influirà sulla doppia sfida champions, come sostengono (schermandosi di prammatica) i due allenatori. Un pò di certezze la scoppola al Napoli le tolgono, perchè molto nel calcio è anche convinzione, è psicologia...e se nella testa penetra un blocco o si agita un tarlo, poi anche le gambe rendono meno.
Ieri il Napoli ha giocato alla carlona, proprio a causa della troppa convinzione, del sentirsi arrivati. La stagione però non è conclusa per nessuno ancora, non è conclusa nemmeno se hai 16 punti di vantaggio (sulla Lazio) o 12 (sulla Juve se il Coni dovesse decidere a favore).
Non è conclusa perchè comunque, dovendo giocare un quarto di champions, la testa va tenuta dentro alla stagione e il campionato (virtualmente ma non matematicamente conquistato) serve proprio a quello, ad evitare di mettersi in modalità amichevoli di luglio.
Il nervosismo di Spalletti non è un buon segnale. La scoppola rimediata ieri può essere una sveglia che ti riporta coi piedi per terra, dunque una buona cosa, oppure lasciarti come un pugile rintronato: dipenderà dal lavoro che sarai capace di fare sulla testa, perchè ormai ad aprile a livello di gioco e di espressione di squadra margini di miglioramento non ci sono: le squadre ormai sono queste.
0-4 a Napoli.
Dopo questa, io manco la giocherei, se fossi il Milan...
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Spalletti sucaaaaa
Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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L'ipotricotico quest'anno ha avuto la fortuna di trovarsi a Gennaio/Febbraio senza contendenti, periodo in cui da sistematicamente il peggio di se: il suo nervosismo è risaputo.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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boh secondo me il napoli fino al gol del 3 a 0 ha anche giocato meglio del milan, non era proprio serata per loro, al contrario al milan riusciva TUTTO...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggioboh secondo me il napoli fino al gol del 3 a 0 ha anche giocato meglio del milan, non era proprio serata per loro, al contrario al milan riusciva TUTTO...
Per questo devono stare male... almeno na dissenteria.
Bastardiiiiiiiiiiiiiiii
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