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Il fatto ragazzi e' che i social sono un qualcosa di relativamente nuovo. Anche solo 5 o 6 anni fa non ne conoscevamo le "conseguenze a lungo termine".
Pero'...juventini...ricordatevi...senza social non avreste saputo con certezza che quei tizi sono anti juve. Quindi avrebbero potuto incularvi senza essere beccati. Invece grazie ai social li avete beccati...ed ora vi decidera' qualcun altro...magari juventino.
Last edited by robybaggio10; 15-02-2023, 23:43:59.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Salisburgo-Roma
(ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Uno e Dazn)
Trasferta in Austria per la Roma di José Mourinho, detentrice della Conference League, grazie al trionfo contro il Feyenoord del 27 maggio scorso con gol di Zaniolo, che qualche giorno fa si è trasferito in Turchia, al Galatasaray, tra mille polemiche. Giocherà, giusto per dare due nomi, contro Icardi e Mertens. La Roma in campionato è in corsa per il quarto posto e non vuole mollare la presa su un obiettivo importante, ma allo stesso tempo i giallorossi non vogliono deludere in Europa League. Competizione alla quale José Mourinho tiene molto. Da parte sua, il Salisburgo è una squadra giovane e interessante. Veloce e cinica in fase offensiva. È retrocessa dalla Champions, arrivando terzo nel girone alle spalle di Chelsea e Milan e davanti alla Dinamo Zagabria.
Juventus-Nantes
(ore 21 su Tv8, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e in streaming su Sky Go)
La Juventus è in ripresa in campionato e dopo essere retrocessa dalla Champions, si appresta a sfidare il Nantes. Massimiliano Allegri ha fatto il punto sugli infortunati: «A parte Pogba e Kaio Jorge, Cuadrado ha recuperato anche se non sarà al 100%, Bonucci sarà convocato per riassaporare un po' il clima campo squadra: gli altri sono tutti arruolati». E ancora: «Per la formazione ho qualche dubbio, deciderò nella mattinata della partita. È un doppio confronto, va vissuto in quest'ottica: bisogna cercare di arrivare in fondo perché può essere un vantaggio per giocare l'anno prossimo in Champions». Da parte loro, i francesi non avranno a disposizione l'attaccante Ganago, tornato in patria, in Camerun, la morte della figlia di cinque anni a causa di un malore.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Luigi De Siervo: "Diritti tv e pirateria, la Serie A sta morendo: abolite la legge Melandri"
L'ad della Lega attacca: "Le telco sono omissive: tollerano i pirati perché a loro portano traffico, serve una norma immediata. I calciatori sono stati ingrati durante il Covid. Caso Juve? Il processo a stagione in corso altera la competizione. Serie A a 18? Non adesso".
E se ora venissero meno anche i soldi delle televisioni? La Serie A, gravata da 5 miliardi di debiti, rischia di vedere crollare anche la sua prima fonte di reddito: i diritti tv.
Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, quanto può perdere il calcio italiano rispetto al triennio 2021/24?
"Ci aspetta il bando per i diritti televisivi più difficile di sempre.
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Mbappé e il Psg in crisi: è stufo e attacca Neymar. E Donnarumma tradisce ancora
Il Psg, dopo l'errore di Gigio col Bayern, rischia di dover rinunciare di nuovo alla Champions. I tifosi sono furibondi e contestano i giocatori. Nel mirino anche l'alenatore Galtier. Il trio stellare Mbappé-Messi-Neymar è diventato un monologo
Inizio del secondo tempo di Psg -Bayern, l’ex parigino Kingsley Coman viene colpevolmente lasciato solo in area, il cross lo raggiunge e lui colpisce al volo di piatto destro: buon tiro rasoterra, non irresistibile, Donnarumma si piega e sembra tenere il pallone tra i guanti ma invece gli passa sotto il corpo e entra in rete. Al 53’ il Bayern ottiene la vittoria nell’andata degli ottavi di finale, fra tre settimane a Monaco di Baviera il Paris Saint-Germain dovrà superarsi se non vuole — di nuovo — rinunciare alla Champions League, l’unico vero obiettivo della stagione da dieci anni a questa parte.
Da un punto di vista personale Gigio Donnarumma oggi si trova in una situazione piuttosto favorevole al Psg: arrivato la stagione scorsa per una improbabile staffetta con Keylor Navas, ha vinto la partita a due e da tempo ormai è titolare fisso, mentre Navas è stato spedito al Nottingham Forest. Dovrebbe essere tranquillo e infondere tranquillità ai compagni, invece martedì sera ha fatto qualche ottima parata, certo, ma ha lasciato passare il pallone del match.
Il più contestato è l’allenatore Christophe Galtier, preso su consiglio del nuovo direttore sportivo, il portoghese Luis Campos con cui aveva lavorato a Nizza. L’arrivo di Galtier al posto dell’argentino Mauricio Pochettino aveva suscitato grandi speranze, forse l’epoca del clan dei sudamericani nello spogliatoio sarebbe finita e, soprattutto, forse il Paris Saint-Germain avrebbe finalmente trovato un gioco. Invece, niente è cambiato: nei momenti peggiori dell’era Pochettino la tattica sembrava essere «diamo la palla a Mbappé, e speriamo in bene». Oggi, con Galtier, siamo alle solite: «facciamo correre Mbappé, troverà lui il modo di segnare».
E contro il Bayern ci è anche riuscito, due volte, quando è entrato nella ripresa, ma le reti sono state annullate per fuorigioco (uno dei due meno che millimetrico). Quella contro il Bayern è stata la terza sconfitta consecutiva, i tifosi sono furibondi e contestano apertamente i giocatori, la crisi del Paris Saint-Germain è profonda e il trio stellare Mbappé-Neymar-Messi è diventato ormai un monologo.
Mbappé lo sa e da un lato se ne fa carico, dall’altro sembra un po’ stufo. L’altra sera, a fine partita, si è mostrato ottimista: «A Monaco possiamo farcela, abbiamo tre settimane per allenarci, mangiare bene e dormire bene». Mbappé parla poco e mai a caso: alludeva a Neymar, ai suoi dribbling inconcludenti e alle lamentele dei vicini per le troppe feste notturne nella sua villa.
CorSera
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Dybala gela la Roma: “Non so se resterò, ma vorrei vincere con Mourinho”
Associare i brividi al freddo di Salisburgo è così facile che non varrebbe neppure la pena di parlarne. Per questo forse, con un colpo di fuoriclasse, Paulo Dybala spiazza tutti e i brividi li fa venire ai tifosi della Roma lontani, e gli è sufficiente parlare del suo futuro. [...] «La clausola è una questione tra i miei procuratori e la società — spiega —, ma non so cosa succederà a fine anno. E se non so cosa accadrà con me, figuriamoci con l’allenatore, dovete chiederglielo. Io vorrei essere allenato da lui, perché è uno dei migliori e mi piacerebbe vincere con lui, ma per adesso penso solo alla partita contro il Salisburgo. La stagione è lunga e ci sono tante partite da giocare». [...] Certo, il rischio che le parole di Dybala mettano un po’ in sordina il match esiste. Paulo, salito sul tetto del mondo appena due mesi fa, dimostra di saper assaporare anche il contesto inevitabilmente minore in cui si trova — l’Europa League — senza perdere la fame che hanno fatto di lui una Joya per gli occhi.
Associare i brividi al freddo di Salisburgo è così facile che non varrebbe neppure la pena di parlarne. Per questo forse, con un colpo di fuoriclasse, Paulo Dybala spiazza tutti e i brividi li fa venire ai tifosi della Roma lontani, e gli è sufficiente parlare del suo futuro. [...] «La clau...
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Josè al club: “Non attenda fino a giugno per parlarmi”
Nessuno sguardo avanti sul campo, molto più in là invece al futuro. [...] «Se vogliono parlare con me a giugno, a campionato finito, mi sembra un po’ tardi… Io non mi aspetto nulla, loro invece sanno cosa aspettarsi da me, nessuno a Trigoria lavora più del sottoscritto. Il possibile addio di dicembre? Avevo la possibilità di andare ma ho deciso di no. E la storia è finita lì». Insomma, Mou ci ha messo già il carico, a modo suo. E oggi cercherà di ipotecare la qualificazione agli ottavi di Europa League. Proprio a Salisburgo, dove la prima volta — da assistente con lo Sporting Lisbona — venne esonerato per telefono, dopo il k.o. nel ritorno degli ottavi di Coppa Uefa. [...]
Nessuno sguardo avanti sul campo, molto più in là invece al futuro. [...] «Se vogliono parlare con me a giugno, a campionato finito, mi sembra un po’ tardi… Io non mi aspetto nulla, loro invece sanno cosa aspettarsi da me, nessuno a Trigoria lavora più del sottoscritto. Il possibile addio di d...
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Dybala gela la Roma: “Non so se resterò, ma vorrei vincere con Mourinho”
Associare i brividi al freddo di Salisburgo è così facile che non varrebbe neppure la pena di parlarne. Per questo forse, con un colpo di fuoriclasse, Paulo Dybala spiazza tutti e i brividi li fa venire ai tifosi della Roma lontani, e gli è sufficiente parlare del suo futuro. [...] «La clausola è una questione tra i miei procuratori e la società — spiega —, ma non so cosa succederà a fine anno. E se non so cosa accadrà con me, figuriamoci con l’allenatore, dovete chiederglielo. Io vorrei essere allenato da lui, perché è uno dei migliori e mi piacerebbe vincere con lui, ma per adesso penso solo alla partita contro il Salisburgo. La stagione è lunga e ci sono tante partite da giocare». [...] Certo, il rischio che le parole di Dybala mettano un po’ in sordina il match esiste. Paulo, salito sul tetto del mondo appena due mesi fa, dimostra di saper assaporare anche il contesto inevitabilmente minore in cui si trova — l’Europa League — senza perdere la fame che hanno fatto di lui una Joya per gli occhi.
Associare i brividi al freddo di Salisburgo è così facile che non varrebbe neppure la pena di parlarne. Per questo forse, con un colpo di fuoriclasse, Paulo Dybala spiazza tutti e i brividi li fa venire ai tifosi della Roma lontani, e gli è sufficiente parlare del suo futuro. [...] «La clau...
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Josè al club: “Non attenda fino a giugno per parlarmi”
Nessuno sguardo avanti sul campo, molto più in là invece al futuro. [...] «Se vogliono parlare con me a giugno, a campionato finito, mi sembra un po’ tardi… Io non mi aspetto nulla, loro invece sanno cosa aspettarsi da me, nessuno a Trigoria lavora più del sottoscritto. Il possibile addio di dicembre? Avevo la possibilità di andare ma ho deciso di no. E la storia è finita lì». Insomma, Mou ci ha messo già il carico, a modo suo. E oggi cercherà di ipotecare la qualificazione agli ottavi di Europa League. Proprio a Salisburgo, dove la prima volta — da assistente con lo Sporting Lisbona — venne esonerato per telefono, dopo il k.o. nel ritorno degli ottavi di Coppa Uefa. [...]
Credo che solo un calcio governato e gestito da degli idioti potrebbe permettere la celebrazione di un processo sportivo col campionato aperto, falsando (c'è arrivato pure Di Servio) la competizione e la classifica.
Sarebbe costato troppo aspettare la conclusione del campionato e aprire i procedimenti in estate, come si è fatto sempre? Ma, di più, era il caso di andare a riaprire un processo chiuso e cassato per dare una pena "esemplare" su di un tema (quello delle plusvalenze) che non è regolato da nessuna norma (e non certo per colpa della Juve) e dove tutti hanno munto?
E' più che giusto che a questo calcio così gestito siano destinate due banane come prossimo compenso per i diritti tv. Le banane sono il compenso che si meritano le scimmiette. Per il calcio, quello per cui vale la pena investire e spendere i miliardi, c'è la Premier, dove gli arabi stanno per piantare tende e tendoni.
...ma di noi
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Sempre opportuni dalla parti nostre...i panni zozzi se lavano in casa, del resto...
In buona sostanza se Mourinho resta rimane pure Dybala, altrimenti no...mi pare questo il succo delle dichiarazioni di Dybala alle quali sono non a caso immediatamente succedute quelle di Mourinho.
Adesso è solo febbraio, staremo a vedere...però Mourinho si aspetta un confronto non all'ultimo giorno ma per tempo.
...ma di noi
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Il PSG continua a essere un insieme di splendide figurine e non una squadra di calcio
Loro e il Man UTD del dopo Ferguson sono la dimostrazione che nel calcio non basta spendere cifre folli per vincere....ma devi anche saperle spendere
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
comunque è incredibile come il RB Salisburgo continui a giocarsela in Europa e a praticare un bel calcio con una squadra di 19-20enni
lavoro di scouting allucinante
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
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Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Se lo United verrà acquistato da Al Khelaifi il Qatar avrà due squadre per concorrere alla champions, quindi potranno addirittura fare lo scambio di figurine, facendo impazzire un mercato già pazzo e creando un autentico monopolio...tutto questo sotto agli occhi della Uefa, presunto ente regolatore e controllore, che fa le pulci sul FPF ai poveracci e lascia che si creino dei potentati che possono permettersi di tutto...e quel che è peggio nel più assoluto silenzio generale, quando, per la superlega, si sono sollevati e le masse beote e dietro di esse i governi e le istituzioni, al grido di tentativo di assassinio del calcio "del popolo".
E' un circo ridicolo ma più ridicoli sono coloro che ci credono davvero agli slogan e alla propaganda del calcio "equo, solidale, popolare", cervelli che a fronte di quanto vediamo non vanno in cortocircuito perchè al loro interno sono vuoti.
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Se lo United verrà acquistato da Al Khelaifi il Qatar avrà due squadre per concorrere alla champions, quindi potranno addirittura fare lo scambio di figurine, facendo impazzire un mercato già pazzo e creando un autentico monopolio...tutto questo sotto agli occhi della Uefa, presunto ente regolatore e controllore, che fa le pulci sul FPF ai poveracci e lascia che si creino dei potentati che possono permettersi di tutto...e quel che è peggio nel più assoluto silenzio generale, quando, per la superlega, si sono sollevati e le masse beote e dietro di esse i governi e le istituzioni, al grido di tentativo di assassinio del calcio "del popolo".
E' un circo ridicolo ma più ridicoli sono coloro che ci credono davvero agli slogan e alla propaganda del calcio "equo, solidale, popolare", cervelli che a fronte di quanto vediamo non vanno in cortocircuito perchè al loro interno sono vuoti.
quelle delle due squadre in europa è cosa già permessa oggi alla RB che fa concorrere Lipsia e Salisburgo
ovviamente sono situazioni di minore impatto tecnico ed economico rispetto a quella del PGS + MAN UTD ma sarebbe giusto adottare una decisione valida per tutti.
Quanto alla Superlega...l'abbiamo detto un miliardo di volte....FA SCHIFO l'idea che alle coppe europee (e dunque alla potenziale Superlega) si venga qualificati per meriti sportivi storici.
Dei meriti sportivi noi tifosi ce ne STRAFOTTIAMO
La qualificazione va conquistata sul campo...stop
Se un anno l'Atalanta va più forte del Milan l'anno dopo in Champions vogliamo l'Atalanta e non il Milan
se un anno il Leicester va più forte del Man Utd l'anno dopo in Champions vogliamo il Leicester
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
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