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Senza la penalizzazione di 15 punti la Juventus lotterebbe per il secondo posto. Pagherebbe cioè, come le altre, il prezzo di un Napoli perfetto, ma non sarebbe poi così da buttare. Con Chiesa, Vlahovic e Di Maria la Juventus torna ad avere quella fisionomia e quella dimensione che Allegri non è stato capace di trovare nella formula alternativa. La squadra, pur penalizzata per le irregolarità della società e alla fine danneggiata per questo dalla sua stessa dirigenza, ha ancora possibilità di salvare il salvabile e rendere questa stagione comunque ancora accettabile. Insomma c’è vita sul pianeta Juve.
Senza penalizzazione sembra quasi la Juventus
Se alla Juventus restituissimo, in via di pura analisi generale, i 15 punti di penalizzazione la troveremmo insieme all’ Inter dalle parti del secondo posto. Non si potrebbero comunque giustificare certi suoi svarioni incredibili, i sei punti lasciati per intero al Monza o i dolorosi cinque gol di Napoli, ma insomma avremmo un quadro ben diverso della situazione. Questo ci dà una miglior visione dello scempio fatto ai danni di una squadra, che da una parte – secondo l’accusa – avrebbe goduto delle operazioni fuori regolamento della società, ma dall’altra ne avrebbe pagato da sola il prezzo e ben lontano dalle responsabilità di allenatore e giocatori. Che sotto questo punto di vista diventano addirittura parte lesa.
La Juventus di Chiesa, Vlahovic e Di Maria è sicuramente migliore e più tonica, di quella Juventus alternativa che in assenza dei suddetti Allegri non è stato in grado di individuare in forma e maniera accettabile. La Juventus come le altre ha pagato l’eccezionalità del Napoli, la sua migliore simbiosi tra società, allenatore e squadra. La Juventus ha faticato a vestire panni più ordinari, ha continuato a sentirsi straordinaria per discendenza e per quantità di milioni pagati per questo o quello durante il mercato o sottoforma di stipendi ipergenerosi (le intercettazioni ci parlano anche di quello), e ha impiegato più di sei mesi per fare autocoscienza di se stessa. E giungere forse a un nuovo equilibrio, più compatibile con la situazione.
Giustizia sportiva a parte, davanti a cui squadra e allenatore sono soggetti esclusivamente passivi e impotenti, Campionato, Europa League e Coppa Italia possono ancora salvare il salvabile. E rendere questa stagione valevole di essere comunque vissuta.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 22 Venerdì 10 febbraio 2023 Milan - Torino 1-0 (62' Giroud M) Sabato 11 febbraio 2023 Empoli - Spezia 2-2 (25' Verde rig. S, 31' Verde S, 71' Cambiaghi E, 90'+4' Vignato E) Lecce - Roma 1-1 (7' Ibanez aut. L, 17' Dybala rig. R) Lazio - Atalanta 0-2 (23'
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Con Osimhen e Kvaratskhelia al comando il Napoli entra nella fase che conta della stagione: impossibile adesso risparmiare forse in campionato e dare tutto in Champions League. Per Spalletti la concentrazione non si stacca e riattacca a piacere. Bisogna per forza andare a tutta fino alla fine
La superiorità di Osimhen e Kvaratskhelia e l’interruttore fisso sull’on
Ventisei gol insieme in campionato. Quella di Osimhen e Kvaratskhelia è una diarchia del gol, impongono il gioco e soprattutto la loro straripante superiorità. Gli avversari hanno avuto tutto il tempo per prenderne le misure e studiare come limitarli, ma nessuno ci riesce. Vanno tutti incontro all’implacabilità del risultato. Per la Cremonese poi il compito è praticamente impossibile e il 3-0 che le ha inflitto il Napoli, rende ancora più eccezionale, unico e sorprendente il fatto che il Napoli di Spalletti sia stato eliminato dalla stessa squadra dalla Coppa Italia. Siamo a ridosso ormai del segmento aureo della stagione, le partite che decidono tutto a livello scudetto e anche in Champions League. Il Napoli ci sta arrivando al picco della sua forma, ora si tratta di mantenere la squadra a questo livello. Luciano Spalletti sostiene che non ci si possa risparmiare un po’ in campionato per dare qualcosa in più Champions League, perché la concentrazione non è un interruttore che spegni e accendi a piacimento. Quindi giù a tavoletta per la discesa che porta ai traguardi. Interruttore fisso sull’ on.
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(ore 20.45 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sport Calcio, Sky Sport 4K e in streaming su Sky Go e Now Tv)
La Sampdoria vuole dare una scossa al suo destino. Già nella gara di Marassi contro l’Inter. Una partita speciale per Dejan Stankovic, protagonista del Triplete (e non solo) del 2010 con la maglia nerazzurra. Per lui è sempre molto emozionante sfidare il suo vecchio club. E non rinnega la scelta di allenare i blucerchiati: «Pentito, io? Sono fiero di essere qui. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Invece, il buon marinaio non si vede con il mare piatto, ma quando è in tempesta. Dirò di più. Sarei venuto qui anche se la Sampdoria fosse stata in una situazione peggiore. Mai avrei potuto dire di no. Lottare ti fortifica e ogni giorno vado sempre più fiero dei miei ragazzi», ha detto in un’intervista rilasciata alla Gazzetta. Da parte sua, Simone Inzaghi vuole consolidare il secondo posto, non perdere punti dal Napoli e dare continuità a un ottimo momento. Potrebbe cercare di raggiungere questi obiettivi nella gara con la Sampdoria, affidandosi dal primo minuto a Dumfries, Brozovic e Lukaku oltre a Lautaro, in gran forma.
CorSera
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L'ex allenatore: "Rafa ha la testa al contratto. Comunque è sempre un fenomeno, un giocatore imprescindibile per il Milan. Bisognerebbe parlargli, sbagliato non farlo giocare"
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Ringraziamo il giocatore in questione per averci informato. Se poi ci spiegasse anche cosa vorrebbe da noi, o perchè la sua sessualità dovrebbe in qualche maniera interessarci/toccarci, ci farebbe anche un favore.
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Ringraziamo il giocatore in questione per averci informato. Se poi ci spiegasse anche cosa vorrebbe da noi, o perchè la sua sessualità dovrebbe in qualche maniera interessarci/toccarci, ci farebbe anche un favore.
Ma bravo, una cosa che non capirò mai.
È più un loro problema psicologico che dovrebbero affrontare che altro...
Perché che sia gay o etero non credo importi a nessuno, e la necessità di comunicarlo in questa maniera di auto repressione è davvero da visita psicologica...[emoji28]
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ma bravo, una cosa che non capirò mai.
È più un loro problema psicologico che dovrebbero affrontare che altro...
Perché che sia gay o etero non credo importi a nessuno, e la necessità di comunicarlo in questa maniera di auto repressione è davvero da visita psicologica...[emoji28]
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Però rispetto ad esempio al mondo dello spettacolo quello del calcio sembra ancora un tabù. Sono pochissimi i calciatori dichiaratamente gay, o è un caso o è un mondo meno aperto rispetto ad altri.
Però rispetto ad esempio al mondo dello spettacolo quello del calcio sembra ancora un tabù. Sono pochissimi i calciatori dichiaratamente gay, o è un caso o è un mondo meno aperto rispetto ad altri.
Secondo me ormai non e' piu' tabu' nemmeno nel calcio. Anche Sarri ha avuto il coraggio di dichiarare che Mancini e' un fro.cio!
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I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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