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Aldo Agroppi: “Spalletti un ‘prete’ che voleva spiegare a Totti come si gioca”
L'ex allenatore della Fiorentina si racconta in una intervista a Repubblica a trent'anni dalla sua ultima panchina
L’ex allenatore della Fiorentina, Aldo Agroppi, si racconta in una intervista a Repubblica a trent’anni dalla sua ultima panchina: “La vita del mister è bella se vinci, ma se perdi diventa tutto difficile. Provo a reagire, ma il mio è un male [la depressione, ndr] che non si può guarire. Il mondo del pallone non mi ha aiutato. I calciatori, nella maggior parte dei casi, sono ignoranti e analfabeti. Spesso, invece di darti una mano, formano una cricca per metterti in difficoltà. Avevo la polizia sotto casa, mia moglie non poteva andare a fare la spesa e i miei figli a scuola. Ma nella mia vita ho sempre fatto la guerra ai servi e ai leccaculo. E non ho rimpianti”.
Il calcio in questi tren’anni è cambiato.
“In peggio, però. C’è poca qualità, i procuratori comandano e gli allenatori fanno i fenomeni. Vanno in panchina con la cartella, il computer, hanno staff di quindici persone, hanno pure lo psicologo. Altro che psicologo, per certi allenatori ci vorrebbe lo psichiatra. Ho sempre pensato che un allenatore può incidere al 20 per cento, il resto lo fanno la società e i giocatori. E’ per questo che il prete vince”.
Il prete?
“Sì, io Spalletti lo chiamo così perché parla sottovoce. È un allenatore di esperienza, ma può contare su una squadra di qualità e un presidente che è sempre presente. Ci sono le condizioni giuste per vincere. Però…”.
Però?
“Ogni tanto mi torna in mente un episodio, se vuole glielo racconto”.
Prego.
“Spalletti allenava la Roma, non faceva giocare Totti e il pubblico lo contestava. Ricordo che in una partita, a tre minuti dalla fine, fece cenno al suo secondo di chiamare un giocatore dal riscaldamento. Il suo secondo è un bravo ragazzo, ma ha fatto una carriera da calciatore modesta. Si alza dalla panchina con in mano un bloccone di duecento pagine, e va a chiamare Totti. Si avvicina, apre il blocco e gli spiega i movimenti. Ora io dico, sei davanti a Totti, uno che ha giocato più di te, che è stato in Nazionale, e che è uno dei più forti giocatori italiani e gli devi spiegare cosa fare? Lo trovo offensivo. Ma questo è il calcio di oggi, devi far vedere che sei organizzato, che hai tutto sotto controllo. Il calcio oggi è una roba da ridere”.
Agroppi è stato forse il peggior allenatore della storia del calcio italiano: credo che prima di dire qualcosa sui suoi ex colleghi debba intanto riflettere...e semmai dopo tacere.
Spalletti sta per vincere uno scudetto epocale al Napoli e a Napoli. I giornali ci devono far perdere 30 preziosissimi secondi della nostra vita per conoscere che ne pensa Agroppi?
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Agroppi è stato forse il peggior allenatore della storia del calcio italiano: credo che prima di dire qualcosa sui suoi ex colleghi debba intanto riflettere...e semmai dopo tacere.
Spalletti sta per vincere uno scudetto epocale al Napoli e a Napoli. I giornali ci devono far perdere 30 preziosissimi secondi della nostra vita per conoscere che ne pensa Agroppi?
Grande Agroppi, ha solo detto la verità: stacce Sean.
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
Il tecnico del Milan sta pensando a un cambio di formula, con la difesa a tre (Kalulu, Kjaer e Gabbia) e centrocampo a cinque con Messias mezzala
Non commento mai nulla in anticipo, ma qui una mano negli occhi per 2/3 nomi ammetto che mi è scesa...
Comunque si vuole proteggere sia con il centrocampo a 3 in linea, sia con una difesa che può diventare quasi a 5 senza palla
Ma così ti giochi Leao...
Spero non ci siano motivi extra dietro, solo tattici
Sarebbe la ciliegina
Il tecnico del Milan sta pensando a un cambio di formula, con la difesa a tre (Kalulu, Kjaer e Gabbia) e centrocampo a cinque con Messias mezzala
Non commento mai nulla in anticipo, ma qui una mano negli occhi per 2/3 nomi ammetto che mi è scesa...
Comunque si vuole proteggere sia con il centrocampo a 3 in linea, sia con una difesa che può diventare quasi a 5 senza palla
Ma così ti giochi Leao...
Spero non ci siano motivi extra dietro, solo tattici
Sarebbe la ciliegina
In questo momento puo' essere la scelta giusta. Tanto ci vuole poco a portarsi in 4-3-3 (basta fare entrare un esterno a destra (messias o saekemakers) e sostituire origi (che cmq 90' non li ha di sicuro) con Leao.
Il problema e' cmq di testa e di condizione fisica deficitaria...quindi il modulo passa in secondo piano. Il Mazembe delle ultime settimane stasera perde 3 o 4 a 0.
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I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Non voglio dare un giudizio prima, infatti.
Storco un po' la bocca per Gabbia, Messias in linea fuori ruolo e Origi.
Ovviamente per Leao fuori.
Ma vediamo
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
In questo momento puo' essere la scelta giusta. Tanto ci vuole poco a portarsi in 4-3-3 (basta fare entrare un esterno a destra (messias o saekemakers) e sostituire origi (che cmq 90' non li ha di sicuro) con Leao.
Il problema e' cmq di testa e di condizione fisica deficitaria...quindi il modulo passa in secondo piano. Il Mazembe delle ultime settimane stasera perde 3 o 4 a 0.
Non voglio dare un giudizio prima, infatti.
Storco un po' la bocca per Gabbia, Messias in linea fuori ruolo e Origi.
Ovviamente per Leao fuori.
Ma vediamo
Facciamo pareggiotto stasera con morti e feriti e s’abbracciamo?
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
Non ho il coraggio.di guardare la classifica di serie A..
Mi dite se posso nutrire ancora speranze?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Un “like” del giocatore riferito al successo sul Trazbonspor conferma il vantaggio del Gala sul Fenerbahce.Per lui è pronto un contratto da 3-4 milioni a stagione per quattro anni
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
grandissimiii. Il freddo che ho preso oggi allo stadio porca troi*, ma ne è valsa la pena. Ormai sta squadra ha finalmente una identità, sperare nei playoff non è più utopia
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
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