L’Inter sorpassa la Juve e va in testa alla classifica con i soliti gol di Lautaro: la sfida scudetto non è virtuale ma molto, molto concreta – La Juve pareggia a sorpresa col Sassuolo, un pareggio arraffato con un rigore di Ronaldo – Dopo Liverpool il Napoli piomba di nuovo nei suoi incubi e perde anche col Bologna, per farsi sommergere di fischi dal San Paolo – Milan alla seconda vittoria della gestione Pioli: un’altra sconfitta non sarebbe stata accettata. – Lazio e Roma, la forza della Champions – La Fiorentina ko col Lecce e ormai in aperta crisi, la squadra viola non riesce ad uscire da una situazione di mediocrità cronica: nonostante Commisso, Ribery e Chiesa (ormai un caso dentro al caso…)
Il sorpasso dell’Inter
L’Inter vince e sorpassa la Juve in testa alla classifica. Lautaro ancora protagonista. La vittoria e il ritmo tenuto dall’Inter dicono che l’impegno della squadra di Conte nella lotta scudetto non è soltanto un traguardo virtuale ma un impegno preciso. Una promessa ai tifosi che i nerazzurri stanno rispettando.
Il pareggio della Juve
Juve fermata a sorpresa dal Sassuolo in casa. Sassuolo addirittura in vantaggio e ripreso con un rigore di Ronaldo, ancora molto poco convincente e decisamente giù di forma psico-fisica. Sassuolo più deciso e Juve come al solito un po’ abulica è problematica in attacco. La sveglia è arrivata solo quando è entrato Dybala che ha procurato il rigore del 2-2. Protagonista in negativo, purtroppo, Buffon e in positivo il suo giovanissimo dirimpettaio portiere del Sassuolo, Turati (classe 2001).
Lo sprofondo del Napoli
Dopo il bel pareggio di Liverpool il Napoli torna nei suoi incubi. Battuto in casa dal Bologna, che veniva da un lungo periodo negativo di risultati, ma ha ritrovato anche la bella sferzata morale di Sinisa Mihajlovic. La situazione per il Napoli torna a farsi complessa e ingestibile. Il Napoli non vince più dal 19 ottobre. Il pubblico del San Paolo ha contestato e fischiato pesantemente la squadra, situazione pesantissima.
La vittoria del Milan
La seconda vittoria del Milan gestione Pioli sembra un traguardo importante, quasi decisivo. Il Milan non avrebbe potuto permettersi altre sconfitte e altre brutte figure, proprio per non buttarsi via e dichiarare già fallita l’attuale stagione. Stavolta il gol della vittoria di Parma lo mette dentro Theo Hernandez, anche se i problemi in attacco dei rossoneri restano tutti e quello di Piatek è ormai un caso clamoroso. Una sparizione totale.
La Lazio e i gol di Immobile
Ciro Immobile continua a fare gol a raffica – siamo arrivati a 17 totali in 14 partite di campionato – decisamente il miglior attaccante in circolazione oggi. E non solo italiano… I gol di Immobile tengono la Lazio in alta classifica, addirittura al terzo posto, davanti a squadre che al pronti via promettevano molto di più. Immobile ha trovato alla Lazio la sua dimensione ideale, un bel rapporto con Inzaghi – nonostante qualche incomprensione, perfino accettabile… – la squadra che lo ha eletto a proprio leader e trascinatore. Ci penserà molte prima di lasciare la Lazio e tentare un altro grande salto. L’ultima volta che ci ha provato (Borussia Dortmund, Siviglia etc) fu praticamente nel vuoto.
La Roma da Champions tallona la Lazio
Le due romane sono in crescita oggi insieme rappresentano una forza, un punto di riferimento, un piccolo centro di potere che si sposta nella capitale. Separate Lazio e Roma non hanno l’eccellenza dell’Inter o della Juve, e quindi pagano un certo dazio nei confronti di Torino e Milano. Ma non c’è dubbio che la Roma oggi abbia assunto una sua fisionomia, molti i giocatori in crescita: da Zaniolo a Kluivert, con l’eccellenza di Pellegrini. La sorpresa migliore forse è proprio quella dell’allenatore Paulo Fonseca, non c’è dubbio che stia dando molto più di quello che tutti aspettavano.
Il sorpasso dell’Inter
L’Inter vince e sorpassa la Juve in testa alla classifica. Lautaro ancora protagonista. La vittoria e il ritmo tenuto dall’Inter dicono che l’impegno della squadra di Conte nella lotta scudetto non è soltanto un traguardo virtuale ma un impegno preciso. Una promessa ai tifosi che i nerazzurri stanno rispettando.
Il pareggio della Juve
Juve fermata a sorpresa dal Sassuolo in casa. Sassuolo addirittura in vantaggio e ripreso con un rigore di Ronaldo, ancora molto poco convincente e decisamente giù di forma psico-fisica. Sassuolo più deciso e Juve come al solito un po’ abulica è problematica in attacco. La sveglia è arrivata solo quando è entrato Dybala che ha procurato il rigore del 2-2. Protagonista in negativo, purtroppo, Buffon e in positivo il suo giovanissimo dirimpettaio portiere del Sassuolo, Turati (classe 2001).
Lo sprofondo del Napoli
Dopo il bel pareggio di Liverpool il Napoli torna nei suoi incubi. Battuto in casa dal Bologna, che veniva da un lungo periodo negativo di risultati, ma ha ritrovato anche la bella sferzata morale di Sinisa Mihajlovic. La situazione per il Napoli torna a farsi complessa e ingestibile. Il Napoli non vince più dal 19 ottobre. Il pubblico del San Paolo ha contestato e fischiato pesantemente la squadra, situazione pesantissima.
La vittoria del Milan
La seconda vittoria del Milan gestione Pioli sembra un traguardo importante, quasi decisivo. Il Milan non avrebbe potuto permettersi altre sconfitte e altre brutte figure, proprio per non buttarsi via e dichiarare già fallita l’attuale stagione. Stavolta il gol della vittoria di Parma lo mette dentro Theo Hernandez, anche se i problemi in attacco dei rossoneri restano tutti e quello di Piatek è ormai un caso clamoroso. Una sparizione totale.
La Lazio e i gol di Immobile
Ciro Immobile continua a fare gol a raffica – siamo arrivati a 17 totali in 14 partite di campionato – decisamente il miglior attaccante in circolazione oggi. E non solo italiano… I gol di Immobile tengono la Lazio in alta classifica, addirittura al terzo posto, davanti a squadre che al pronti via promettevano molto di più. Immobile ha trovato alla Lazio la sua dimensione ideale, un bel rapporto con Inzaghi – nonostante qualche incomprensione, perfino accettabile… – la squadra che lo ha eletto a proprio leader e trascinatore. Ci penserà molte prima di lasciare la Lazio e tentare un altro grande salto. L’ultima volta che ci ha provato (Borussia Dortmund, Siviglia etc) fu praticamente nel vuoto.
La Roma da Champions tallona la Lazio
Le due romane sono in crescita oggi insieme rappresentano una forza, un punto di riferimento, un piccolo centro di potere che si sposta nella capitale. Separate Lazio e Roma non hanno l’eccellenza dell’Inter o della Juve, e quindi pagano un certo dazio nei confronti di Torino e Milano. Ma non c’è dubbio che la Roma oggi abbia assunto una sua fisionomia, molti i giocatori in crescita: da Zaniolo a Kluivert, con l’eccellenza di Pellegrini. La sorpresa migliore forse è proprio quella dell’allenatore Paulo Fonseca, non c’è dubbio che stia dando molto più di quello che tutti aspettavano.
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