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Zaniolo vuole solo il Mazembe.
Non mi entusiasma...ma se arrivando lui...se ne va un colorato...allora mi sta bene. Peggio di Messias non credo possa essere.
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I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Dopo la Supercoppa gli schiaffi in campionato. L’Inter festeggia il suo trofeo nel più classico dei suoi schemi, ossia prendendole dall’Empoli a San Siro. Era una partita da vincere per salvaguardare la classifica e il piazzamento in Champions League, ma a conti fatti adesso fa perfino – 13 dal Napoli in appena metà stagione. Non proprio il massimo… Meglio guardarsi intorno e soprattutto alle spalle, magari addirittura fino alla Juventus. Dagli interisti un grazie caloroso a Milan Skriniar che si fa espellere e ora è prontissimo per andare al Psg, dopo averci tediato per mesi e mesi con la storia del contratto e di lui capitano interista a vita. L’addio non sarà un dramma, Zhang e Marotta ci rimetteranno qualche milione e i tifosi se ne faranno sicuramente una ragione. Hanno ben altro cui pensare…
Meglio guardare sotto che sopra. L’Inter di San Siro è perfettamente coerente con la sua stagione priva di filo conduttore e molto a singiozzo. La gioia della Supercoppa alzata a Riad già accantonata e sostituita dai musi lunghi di Inzaghi e compagnia. La partita è in due episodi: l’espulsione di Skriniar, che ha di fatto condannato l’Inter, e il gol di Baldanzi, ventenne talento dell’Empoli che segna più o meno sempre dallo stesso quadrante. Ma all’Inter non lo sapevano e soprattutto con uno in meno è più complicato coprire bene tutto il campo.
La somma dei due episodi fanno 13 punti dal Napoli incassati in appena metà stagione, e un terzo/quarto posto scoperto a tutte le intemperie. A parte le solite note che viaggiano nei paraggi starei attento perfino alla Juventus, che ha già eroso un punticino del -15 inflittole dalla giustizia sportiva. Così per non trascurare alcun dettaglio.
Cose già note. Si sapeva che l’effetto Supercoppa sarebbe durato pochissimo, nessuno è mai passato alla storia per una partita diventata soprattutto un marchettone da portare in giro per mete esotiche, si sapeva che la storia Skriniar-Inter sarebbe finita male. Era scritto fin dall’inizio. Il difensore ha festeggiato il suo prossimo addio facendosi espellere e ponendo finalmente fine alla telenovela di lui nerazzurro a vita e del contratto più discusso e chiacchierato della storia del calcio.
Credo che di Skriniar se ne possa fare a meno senza troppi drammi, all’Inter costerà qualche milione ma è nell’ordine delle cose e gli interisti se ne faranno una ragione. Hanno altro cui pensare.
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Si chiude la 19ª giornata. Dopo il ko in Supercoppa il Milan di Pioli vuole ripartire da casa Lazio, dove un anno fa vinse al 92’ e corse verso lo scudetto
Il match tra rossoneri e Lazio sarà in programma alle 20.45 e sarà trasmesso su Dazn. «Dobbiamo ricordarci come siamo riusciti a vincere l’anno scorso. Abbiamo avuto grandissime difficoltà ma abbiamo resistito e portato a casa la partita», ha detto Stefano Pioli. E ancora: «Dobbiamo saper affrontare questi momenti e ora abbiamo un altro esame da superare, con umiltà. Le critiche ci stanno e questo succede perché siamo tornati una grande squadra. Però, abbiamo radici forti costruite in questi tre anni. Certo, eravamo abituati ad affrontare tutto con più leggerezza, con sorrisi e buon umore, ma ora c’è grande compattezza e voglia di reagire. I miei giocatori non sono scarsi: sono forti e meritano la mia fiducia e il mio rispetto. Se sono in grado di risolvere i problemi? Certo. Theo Hernandez e Giroud pagano il Mondiale? Stanno bene, ci parlo tutti i giorni e anche i dati fisici ci dicono questo. Li vedo motivati», ha concluso
Da parte sua, la Lazio non vuole frenare la corsa Champions. Maurizio Sarri spera di riavere Immobile: «Le sensazioni sono buone, speriamo che le buone sensazioni siamo confermate dagli esami». E sul Milan, ha aggiunto: «Prima di tutto non dobbiamo essere superficiali e dobbiamo avere la consapevolezza di affrontare i campioni d’Italia. Ci hanno sempre messo in difficoltà, non possiamo pensare di non incontrare difficoltà. Sarà una squadra più motivata del solito. La partita ci offre una grande opportunità, anche questo deve essere nella nostra testa. Dobbiamo sfruttarla. La penalizzazione di 15 punti della Juventus? Non ci dobbiamo pensare, è una situazione in completa evoluzione».
CorSera
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Inter, Inzaghi: "Sconfitta che brucia, 13 punti da recuperare al Napoli sono tanti"
Il tecnico nerazzurro spiega così la sorprendente sconfitta con l'Empoli: "Non eravamo nella nostra migliore serata. E in 10 tutto si è complicato. Dispiace aver preso il gol in ripartenza. Skriniar turbato dal mercato? È una situazione che non giova a nessuno"
Il tecnico nerazzurro spiega così la sorprendente sconfitta con l'Empoli: "Non eravamo nella nostra migliore serata. E in 10 tutto si &egr…
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Allegri e la «sua» Juventus: da solo dirige, allena, sorride e motiva
Massimiliano Allegri, il tecnico bianconero, è rimasto da solo al comando: «Sono aziendalista, ma non chiamatemi manager che mi viene da sorridere». La carica? «Mai perdere di vista l’obiettivo»
Da buon allenatore (della squadra) e ancor miglior difensore (della società), Massimiliano Allegri ha evitato la terza batosta consecutiva alla Juve, dopo il meno 5 di Napoli e il meno 15 di Roma. Tre a tre con l’Atalanta e, soprattutto, un’arringa scoppiettante. Se, per mestiere, l’a.d. Maurizio Scanavino deve mostrare moderazione, i tifosi avevano anche bisogno di irrisione. Anche solo di una presa in giro, con ironia, per chi sta attaccando, più o meno giustamente, la squadra del cuore. Così, Allegri ha iniziato appena finita la sfida, davanti alla mise di Mattia Grassani, in tv: «Ho sentito l’avvocato che è molto bravo e soprattutto complimenti alla cravatta, che è meravigliosa. Quel celeste lì, con questo nodo». Tra parentesi, ma non troppo, è l’ormai storico legale del Napoli, proprio in ambito sportivo.
Da lì in poi, l’allenatore bianconero non s’è più fermato: di corto muso dentro al campo, di largo sorriso fuori. «Sono di Livorno e nella nostra ironia diciamo anche delle verità». E ancora: «Solo noi potevamo inventare una roba di Modigliani falsa, prendendo in giro il mondo». Guai a perdere di vista l’obiettivo, però: «All’avvocato ho fatto i complimenti alla cravatta, azzurra». Un uomo solo all’assalto, se non al comando. Anche se poi, con la squalifica del d.s. Federico Cherubini, le decisioni pallonare dipenderanno da lui, dopo che l’area football è stata affidata a Francesco Calvo, fino all’altro ieri (solo) un asso del marketing. E se i nuovi dirigenti sono costretti alla diplomazia, Allegri può dare sfogo all’ironia: «Non era semplice giocare dopo il meno 15, ci hanno tolto tre quarti del nostro lavoro: perché abbiamo fatto una buona parte di campionato con 38 punti fatti e due tolti». Che poi è il pari con la Salernitana, per clamorosa svista arbitrale, Var compresa: «Lo ripeterò tutti i giorni ai ragazzi». L’ha fatto, alla vigilia della sfida con l’Atalanta, per caricarli.
Carico lo era pure lui, a giudicare dall’esultanza contiana, dopo il 3-3: «Anche io sono umano, vivo molto distaccato ma dopo una situazione del genere, l’ho fatto per i ragazzi. Sono straordinari». Fa tutto parte del mestiere, per lui: allenare, parlare, scherzare anche: «Sono un allenatore aziendalista, che è una parola che mi piace molto», disse presentandosi per la seconda volta alla Juve. Mai essere troppo seri, però: «Mi viene da ridere quando sento la parola manager». Continua invece a far poco ridere l’aria che tira a Piazza Affari, se ieri in avvio di contrattazioni, la Juve non è riuscita a fare prezzo in Borsa: il titolo del club bianconero in avvio ha fatto segnare un calo teorico dell’11,2% poi, una volta entrato nelle contrattazioni, ha aperto con un calo del 10 per cento, chiudendo a meno 5,12.
CorSera
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John #Elkann a #LaStampa: "L'ingiustizia di questa sentenza è evidente... Spero che insieme alle altre squadre e al Governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese... La #Juventus non è il problema ma è, e sarà sempre, parte della soluzione"
La Stampa
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John Elkann: "Juventus, governo e altri club insieme per costruire un nuovo calcio sostenibile"
L'ad di Exor nell'intervista rilasciata a Repubblica in occasione dei 20 anni dalla morte dell'Avvocato Agnelli parla del presente e del futuro del club bianconero dopo la penalizzazione: "L'ingiustizia di questa sentenza è evidente e ci difenderemo a tutela dei nostri tifosi. Qui è in gioco il futuro della Serie A, che sta diventando marginale e irrilevante".
"L'ingiustizia di questa sentenza è evidente. Noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l'interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio. Spero che insieme alle altre squadre e al governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese".
L'ad di Exor nell'intervista rilasciata a Repubblica in occasione dei 20 anni dalla morte dell'Avvocato Agnelli parla del presente e del futuro del…
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Rossoneri già nella capitale: i dirigenti possono approfittare per incontrare Tiago Pinto. È sempre più rossonero il futuro di Nicolò Zaniolo. Nella giornata di ieri c’è stato il primo vero contatto tra l’entourage del calciatore e il Milan per esporre una strategia chiara da diversi giorni. Il club rossonero ha puntato il 22 giallorosso e proverà l’assalto in questa ultima settimana di mercato. Un’accelerazione che potrebbe avvenire già nelle prossime ore nella Capitale, con il Milan impegnato in serata all’Olimpico. Un’occasione per Maldini e Massara per presentare la loro offerta. Prestito con obbligo di riscatto, legato alla qualificazione in Champions League, a circa 22 milioni di euro bonus compresi. Di più da Milanello non intendono esporsi. Ieri l’ennesima assenza. Dopo il forfait dalla trasferta di La Spezia, nel primo giorno utile il 22 giallorosso non si è presentato a Trigoria. Nulla di particolarmente strano o fuori dalle regole, vista la giornata di riposo concessa da Mourinho alla squadra dopo la vittoria di domenica. Certamente l’ennesimo segnale della poca voglia di Roma del calciatore.
(La Repubblica)
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L’agente di Skriniar: «É l’Inter che lo ha messo sul mercato» (Gregorio Spigno) «Non c’è possibilità di rinnovare. Chi conosce Milan, conosce anche la sua professionalità e lealtà, sa benissimo che onorerà sempre la maglia dell’Inter per cui è tesserato, un club che gli ha dato molto e al quale lui darà il massimo come sempre». A mettere la parola fine sulle voci riguardo Milan Skriniar è direttamente il procuratore del difensore slovacco, Roberto Sistici, che per la prima volta ha parlato della situazione del suo assistito. Lo ha fatto ai microfoni di Telenord, emittente televisiva genovese e ligure, a cui ha aggiunto: «La verità è che la decisione di mettere Skriniar sul mercato è stata presa quest’estate dall’Inter, ovviamente non dal giocatore. Una scelta della società che ha portato ad una trattativa tra Inter e Psg, della quale eravamo stati ovviamente informati. A un certo punto la trattativa si è interrotta ed eravamo stati informati anche di questo passaggio, una decisione che non spettava a noi e che il giocatore ha serenamente accettato con professionalità e assoluto rispetto del contratto».
CorSera
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C'è una partita molto importante stasera a Roma: Lazio-Milan.
Il Milan è al bivio della sua stagione: se vince può mettere dell'acqua tra sè e il gruppone (nel quale è precipitata anche l'Inter) che sta sgomitando per conquistarsi un posto in champions: andrebbe a +4 dalla coppia Inter-Roma e potrebbe anche continuare, pur se in maniera sfocata, a guardare al Napoli che disterebbe in quel caso 9 punti: in teoria un distacco aggredibile in un intero girone di ritorno.
Se perde verrebbe risucchiato dal tentacolare polipo delle tante squadre che corrono per la champions e fattualmente rinunciando a bissare lo scudetto, dovendo a quel punto preoccuparsi di assicurarsi un posto in champions.
E' partita ovviamente importante anche per la Lazio perchè se vince aggancia anch'essa Inter-Roma al terzo posto.
Inzaghi in 19 partite ne ha perse 6. Ha incassato 25 goal, la peggior difesa delle concorrenti alla champions. Tanti punti sono stati persi con le piccole, segno che anche a livello di concentrazione il gruppo ha un problema: al netto di chiari errori della società (Skriniar non ceduto al momento giusto; Lukaku ripreso rinunciando a Dybala ecc...) qua emerge con evidenza come Inzaghi sia un tecnico non adatto alla corsa all'oro. A gennaio non puoi avere questi numeri e 13 punti di distacco dal Napoli, praticamente abdicando alla corsa al primo posto.
Un allenatore incide: con Conte quanti punti in più avrebbe l'Inter? Non sarebbe forse prima ma con le Empoli non avrebbe perso.
Mettendo a fuoco le concorrenti per la champions, si nota come la Roma abbia, assieme alla Lazio, la miglior difesa del lotto. Mourinho se troverà sbocchi che andranno oltre il solo Dybala può portare la Roma in champions. Sarri, se vince stasera, si lancia anch'egli. Un appassionante derby che terrà desta la Capitale in questo girone di ritorno.
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Mah, speriamo bene dovesse venire, soprattutto per l'integrità fisica.
Certo qualcosa va fatto su quella fascia, siamo assolutamente imbarazzanti.
Un Zaniolo se stesse bene e trovasse un po' di forma e fiducia non sarebbe malvagio.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Venendo al calcio non giocato le parole di Elkann sono un segnale importante, perchè intanto rassicurano la tifoseria sulla vicinanza della proprietà e sulla volontà di non lasciare nulla di intentato nel difendersi.
La federazione giuoco calcio è un organismo politico. Gli organi di giustizia sportiva sono una sua diretta emanazione, sono dentro alla Figc e non fuori, non sono un potere indipendente come la magistratura reale, ordinaria.
Ne consegue che la partita è anche politica, non solo di carte bollate e memorie difensive. Per questo vedo nella intervista di Elkann, che dalla tifoseria viene spesso percepito come "distante" e "freddo" o "disinteressato", un segnale incoraggiante, la volontà di essere vicino alla Juve.
Come tifoso sono pronto ad accettare le pene giuste se viene rivelato e provato un dolo. Non accetto però il giustizialismo e l'essere gli unici a dover pagare dazio.
Le plusvalenze taroccate si fanno in due. I benefici a bilancio si ottengono in due. Qua invece c'è una sola squadra attualmente penalizzata per quel filone, nel mentre ci sono nelle carte elementi di accusa (intercettazioni) dove si ascolta un presidente di un club che concorre per la champions (Percassi e l'Atalanta) ammettere che c'è "una carta che non deve uscire perchè sennò mi accusano di falso in bilancio"; c'è un capocannoniere di una squadra che vincerà lo scudetto acquistato mettendo nella valutazione 3 giovani sconosciuti che a Lille non ci hanno mai (per loro stessa confessione) messo piede.
Come può in questo filone esserci solo un imputato? Chi è disposto ad accettare una "giustizia" simile?
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Zaniolo vuole solo il Mazembe.
Non mi entusiasma...ma se arrivando lui...se ne va un colorato...allora mi sta bene. Peggio di Messias non credo possa essere.
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Ad oggi, e nonostante non sia più ormai un giovane di primo pelo, Zaniolo è una scommessa. Se il Milan lo prende, avrà una scommessa in casa.
In quel senso Zaniolo potrà diventare tutto o niente, ovvero finalmente mostrare le qualità che pure tanti hanno intuito esserci nel giocatore o continuare in questo galleggiare senza acuti, in questo camminare per le brume e le nebbie.
Il suo acquisto vale la scommessa e dunque il rischio? Per me sì, perchè 1) è ancora giovane, 2) se il prezzo è quello che si legge non è (dovesse andare male) un bagno di sangue e 3) magari in un'altra squadra si sveglia, perchè lui sarebbe all'ultima chiamata nonostante l'età giovane.
Dal canto suo il Milan ha già De Ketelaere come profilo inespresso e in cerca d'autore. Un bis sarebbe un mezzo disastro...ma il calcio è fatto anche di rischi da assumersi.
...ma di noi
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Se lo devo quasi regalare, forse preferisco fargli perdere un anno e mezzo e che si sciacquasse dal cazz0 a zero...
Se invece sti spicci bastano per sostituirlo con uno buono, mejo così.
Se lo devo quasi regalare, forse preferisco fargli perdere un anno e mezzo e che si sciacquasse dal cazz0 a zero...
Se invece sti spicci bastano per sostituirlo con uno buono, mejo così.
Forse due acquisti nel caso: Di Marzio scriveva di sostituirlo con Ziyech e Deulofeu.
...ma di noi
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Comunque domenica, per la prima volta in stagione, ho avuto piacere nel guardare la partita della Roma.
Al di là del risultato.
Ovviamente La Spezia non sarà mai probante, ma forse si è iniziato a capire che non è poi così male e fuori dal mondo, provare a gestire la palla e giocarsela senza aspettare di ritrovarsi costantemente negli ultimi tuoi 30 metri per 80' a partita mediamente.
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