Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Quello che dice Fabi è: con le difficoltà a spendere/investire sul mercato della Roma (e di tante altre) non era forse meglio un giochista, un "educatore" tecnico (alla Spalletti, alla Gasperini, alla Pioli per intenderci sull'idea di tecnico) che non un Mourinho, cioè certamente un grande allenatore ma che vuole giocatori di livello fatto e finito?
Questo va dicendo da molto tempo, perchè chiaramente Mourinho non è un allenatore che esprime se stesso col gioco, le verticalizzazioni, geometrie ricercate, i due tocchi e sei in porta ecc...non è quell'allenatore...allora uno si chiede: Mourinho che l'abbiamo preso a fare se poi non gli fai la squadra "da Mourinho"?
Credo che una via possibile per avere una squadra "da Mourinho" senza mandare al collasso i conti risieda proprio nella società, perchè tutto parte da lì. Il Napoli ha una rosa di alto livello, piena di ottimi giocatori e attorno a quelli tanti altri molto funzionali, con una panchina all'altezza, rosa profonda ecc....ma questo perchè Giuntoli in due/tre anni ha immesso in ogni reparto giocatori forti od utili.
Da parte sua De Laurentiis ha certo aiutato il lavoro di Giuntoli perchè 70 milioni per Osimehn li hanno spesi e Koulibaly l'hanno dato via senza problemi per investire quei soldi sui Kim e su altri.
Insomma un grosso lavoro societario.
Questo lavoro alla Roma non c'è. Il primo a non essere "da Mourinho" è Pinto. Chi è ad esempio il Koulibaly della Roma che puoi vendere per poi acquistare due o tre giocatori dove servono? Non c'è. Dal mercato possono arrivare due spicci stante la rosa e questo complica i piani, perchè a quel punto o la proprietà caccia i soldoni per acquisti "alla Osimehn" o sennò, con quella rosa poco spendibile sul mercato, come ti finanzi?
Infatti Pinto ha fatto un mercato di parametri zero...ma il solo Dybala è un giocatore che ti innalza il tasso tecnico della squadra. Coi parametri zero galleggi ma competere per vincere "alla Mourinho" serve altro, serve molto altro.
E' un progetto che andrebbe portato avanti per almeno un paio di anni (anche il Milan ci ha messo un paio di mercati per costruire l'ossatura da scudetto) ma devi iniziare a mettere detto gli Anguissa, i Kvara, i Raspadori al posto dei Belotti/Shomurodov (pagato pure 20 milioni, mica due spicci), insomma allargare la rosa, innalzarla qualitativamente.
Qualità cerca Mourinho, lo dice di continuo. Ha detto che quando la palla arriva sui piedi di Dybala diventa rotonda, su piedi altrui quadrata. Manca solo che faccia i disegnini ormai per far capire il concetto e quello che vuole. Pinto non gli sta portando niente di tutto questo.
Serve la base. Io non so se Spalletti con la rosa della Roma starebbe più su. Certo primo no, magari non si avrebbe questa stitichezza in attacco, portando più gioco, ma a centrocampo (dove passa il gioco) i Dybala della Roma chi sarebbero? Dovremmo chiederlo a Pinto.Last edited by Sean; 17-01-2023, 16:56:46....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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In un’intervista a Tv7, l’ex azzurro e compagno di Vialli alla Juve ha detto: “Il doping c’è sempre stato. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori”
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Non so se nei terreni da football usino in glifosato, o altri prodotti potenzialmente cancerogeni.
Sugli integratori e doping mi sa che non ci ha capito niente.
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Juve, dura replica a Report: la nota del club
La risposta dei bianconeri dopo la puntata dedicata dalla trasmissione di Rai 3 all'inchiesta Prisma: ecco la versione della società
TORINO - Una nota ufficiale per replicare a Report, trasmissione in onda su Rai 3 che è tornata ad occuparsi di Juventus con l'inchiesta 'Il bianco e il nero', dedicata all'indagine Prisma. "Venerdì scorso la redazione di Report ha chiesto alla Società di sapere quale fosse la posizione rispetto all'inchiesta oggetto della trasmissione appena andata in onda" ha scritto la Juve sui propri profili social dopo la puntata di oggi. "Questa la risposta inviata da Juventus poche ore dopo, solo parzialmente citata in onda" ha poi aggiunto poi il club allegando un'immagine della mail inviata ai redattori della trasmissione.
La Juve imputa dunque a Report il fatto di aver riportato solo parzialmente la risposta del club. Questo il testo diffuso dai bianconeri sui social: "Prendiamo atto della vostra richiesta e della vostra intenzione di andare in onda con un servizio riguardante l'inchiesta giudiziaria che coinvolge la nostra società per il prossimo lunedì 16 gennaio. Segnaliamo che tale data precede di appena quattro giorni l'udienza, prevista per venerdì 20 gennaio, della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, chiamata ad esprimersi sull'eventuale revocazione del giudizio di proscioglimento pronunciato lo scorso 27 maggio. Si tratta senza dubbio di una casualità. Quanto alla vostra richiesta circa la posizione di Juventus Football Club rispetto alle ipotesi di reato, promosse dalla Procura della Repubblica di Torino - prosegue la lettera - vi rimandiamo ai comunicati stampa della società, disponibili su www.juventus.com, diffusi il 25 ottobre 2022, 28 novembre 2022, 30 novembre 2022 e 2 dicembre 2022 che si riferiscono ai vari passi dell'inchiesta e alla diffusione dei conti della società. Di tali comunicati - prosegue il club - vi preghiamo di dare conto ai vostri spettatori. Come può leggersi nei comunicati, Juventus Football Club respinge fermamente le ipotesi accusatorie e rivendica la correttezza del proprio operato". E ancora: "È opportuno sottolineare che, in questa fase, sono a disposizione dei media solamente documenti parziali e strumentali alle tesi di accusa, peraltro già rigettate dal Giudice per le indagini preliminari, chiamato ad esprimersi su alcune misure richieste dalla Procura della Repubblica. Una completa analisi di tutta la documentazione, composta da migliaia di pagine e di intercettazioni integrali, potrà essere compiuta solamente nelle sedi competenti, secondo le regole dell'accertamento giudiziale in contraddittorio, senza rischiare di fornire una informazione parziale e imprecisa. Anche per quanto concerne la giustizia sportiva - si legge nella conclusione della risposta, firmata Corporate Affairs e External Communications - vi rimandiamo ai comunicati del 30 novembre 2022 e del 22 dicembre 2002, in attesa della prossima udienza prevista appunto per venerdì 20 gennaio, in cui confidiamo che il ricorso per revocazione sia dichiarato inammissibile o comunque respinto".sigpic
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioSi Fra, ma non confondere i Ds dagli allenatori.
Spalletti è uno che prova a giocare sempre...idem Gasperini.
Poi ovviamente, come dicevo ieri, la differenza te la fanno i calciatori buoni. Ma lì poi significa vincere o non vincere.
Quello che però differenzia gli allenatori è ciò che proponi in campo e secondo me Sacchi ha un'altra volta ragione, nell'articolo postato sopra.
esatto
sarri proponeva calcio anche a empoli...poi è chiaro che più della salvezza non facevaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggiohttps://www.gazzetta.it/Calcio/Serie...04578793.shtml
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Non so se nei terreni da football usino in glifosato, o altri prodotti potenzialmente cancerogeni.
Sugli integratori e doping mi sa che non ci ha capito niente.
Denuncia.
Non è di certo il primo.
Ognuno ci fará sopra la propria riflessione.
Altra cosa ipotizzare, anche indirettamente, cause scatenanti la morte di un collega, con molta confusione e senza alcun dato certo, mettendo in mezzo un marasma di cose che non c'azzeccano niente l'una con l'altra.
Fuori luogo a dir pocoLast edited by Irrlicht; 17-01-2023, 14:55:31.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Bisognerebbe fare lo sforzo di contestualizzare tutto, in ogni ambito che si approccia.
E' praticamente inutile, se non per solleticare il sensazionalismo social/mediatico, prendere la morte per malattia di uno, buttarla lì e ricamarci sopra un caso universale.
Intanto, se si vuol approcciare dal verso giusto la questione, bisognerebbe avere dei dati, ad esempio i decessi per malattia nella popolazione dei calciatori rapportata a quella statisticamente rilevata nella media della popolazione italiana, per capire se l'incidenza delle morti nel primo gruppo si discosta da quella del secondo.
Poi l'istituto superiore di sanità ci informa che nel 2022 i casi di tumori in Italia sono schizzati alle stelle: https://www.iss.it/web/guest/-/tumor...3%B9-in-2-anni e forse questo andrebbe approfondito, il perchè, le cause - stili di vita, ciò che si mangia, fumo, alcool, obesità, fattori genetici e quant altro.
Capisco che per Dino Baggio sia un pò difficile fare prima un ragionamento un attimo più articolato ma se si vuol porre la questione su di un piano di serietà è così che andrebbe fatto.
Poi va detta una cosa: lo sport a livello professionistico (dal balletto delle "farfalle", di cui si è parlato ultimamente, fino al rugby, al football, al ciclismo, al calcio, a qualsivoglia sport) richiede una applicazione assoluta e metodi che non sono dei comuni mortali.
La condizione atletica di un professionista non viene trattata come quella dell'atleta della domenica...per cui cure, supplementazione, strumenti, medicine, diete, tabelle sono un mondo a parte...questo fin dagli albori dello sport, altrimenti la scalata dei Pirenei, e il giorno dopo una cronometro, non te la fai, non ce la fai a farla se il tuo corpo-macchina non è settato e preparato a puntino per quello scopo.
A me non pare che nel calcio caschino giù tutti come mosche, o non più che nella popolazione normale (ogni settimana leggo nella cronaca della mia provincia di un decesso "dopo lunga malattia", anche di gente giovane). Dove sono quindi, chi sarebbero questi "tanti" calciatori? Fuori i numeri, le statistiche, le storie, le patologie, i testi ed i contesti....ma di noi
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioLa scelta di rinnovare a salire (ovviamente) certi tipi di calciatori, io la trovo veramente incomprensibile.
Sul web o nei gruppi, ovviamente non ti puoi azzardare a criticare il gioco della Roma perché diventi un disfattista o addirittura un tifoso occasionale.
Ripeto, continuo a non trovare alcuna spiegazione logica nell'ingaggio di un tecnico come Mourinho, al quale si chiede di lavorare con "ciò che passa il convento"... quando pure che segue l'hockey sa che tipo di allenatore sia il portoghese.
Puntare su Bove dal primo minuto e sui ripetuti inserimenti dell'altro ragazzo, che momenti manco il ritiro estivo ha fatto (eufemismo ovviamente) sono evidenti segnali di insoddisfazione nei riguardi di quel deficiente ed irritante di Pinto. Ormai non ci perdo manco più tempo a riporrere speranze rispetto una parvenza di calcio verticale e di qualche minuto di dominio territoriale, perché purtroppo non è manco più colpa dell'allenatore, forse.
Mourinho pare aver ormai preso una posizione di totale accettazione del problema, che sottolinea tranquillamente in ogni occasione che gli mettono un microfono sotto il mento.
Onestamente non so quanto ci vorrà per vedere dei profili di un certo calibro e non so nemmeno se li vorranno prendere mai.
Ma pure tutti i proclami sulla crescita del brand (che pure qui, boh) il voler portare la Roma tra le grandi ecc ecc...se poi rompi sempre li cojoni sulla sostenibilità de sto cazz0, e rinnovi i Mancini e pippe simili conclamate... c'hai poco da chiacchierà.
Wijnaldum può essere un upgrade importante? Speriamo, ma non facciamoci prendere la mano più per una grande speranza che per un reale crack.
A livello pratico, i punti la Roma li sta facendo, siamo nel treno di chi se la sta giocando e nelle coppe pure siamo ancora dentro. Spesso a dicembre eravamo fuori da tutto.
La preoccupazione mia è per lo più dovuta al fatto che devi necessariamente ragionare "partita per partita" perché l'impressione che dai è quella di non essere mai padrone del match, di subire la contesa proprio. Invece in alcuni frangenti, se solo ci credessi e ti concedessi di sbagliare senza fare drammi...a giocare verticale, saresti pure capace.Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuello che dice Fabi è: con le difficoltà a spendere/investire sul mercato della Roma (e di tante altre) non era forse meglio un giochista, un "educatore" tecnico (alla Spalletti, alla Gasperini, alla Pioli per intenderci sull'idea di tecnico) che non un Mourinho, cioè certamente un grande allenatore ma che vuole giocatori di livello fatto e finito?
Questo va dicendo da molto tempo, perchè chiaramente Mourinho non è un allenatore che esprime se stesso col gioco, le verticalizzazioni, geometrie ricercate, i due tocchi e sei in porta ecc...non è quell'allenatore...allora uno si chiede: Mourinho che l'abbiamo preso a fare se poi non gli fai la squadra "da Mourinho"?
Credo che una via possibile per avere una squadra "da Mourinho" senza mandare al collasso i conti risieda proprio nella società, perchè tutto parte da lì. Il Napoli ha una rosa di alto livello, piena di ottimi giocatori e attorno a quelli tanti altri molto funzionali, con una panchina all'altezza, rosa profonda ecc....ma questo perchè Giuntoli in due/tre anni ha immesso in ogni reparto giocatori forti od utili.
Da parte sua De Laurentiis ha certo aiutato il lavoro di Giuntoli perchè 70 milioni per Osimehn li hanno spesi e Koulibaly l'hanno dato via senza problemi per investire quei soldi sui Kim e su altri.
Insomma un grosso lavoro societario.
Questo lavoro alla Roma non c'è. Il primo a non essere "da Mourinho" è Pinto. Chi è ad esempio il Koulibaly della Roma che puoi vendere per poi acquistare due o tre giocatori dove servono? Non c'è. Dal mercato possono arrivare due spicci stante la rosa e questo complica i piani, perchè a quel punto o la proprietà caccia i soldoni per acquisti "alla Osimehn" o sennò, con quella rosa poco spendibile sul mercato, come ti finanzi?
Infatti Pinto ha fatto un mercato di parametri zero...ma il solo Dybala è un giocatore che ti innalza il tasso tecnico della squadra. Coi parametri zero galleggi ma competere per vincere "alla Mourinho" serve altro, serve molto altro.
E' un progetto che andrebbe portato avanti per almeno un paio di anni (anche il Milan ci ha messo un paio di mercati per costruire l'ossatura da scudetto) ma devi iniziare a mettere detto gli Anguissa, i Kvara, i Raspadori al posto dei Belotti/Shomurodov (pagato pure 20 milioni, mica due spicci), insomma allargare la rosa, innalzarla qualitativamente.
Qualità cerca Mourinho, lo dice di continuo. Ha detto che quando la palla arriva sui piedi di Dybala diventa rotonda, su piedi altrui quadrata. Manca solo che faccia i disegnini ormai per far capire il concetto e quello che vuole. Pinto non gli sta portando niente di tutto questo.
Serve la base. Io non so se Spalletti con la rosa della Roma starebbe più su. Certo primo no, magari non si avrebbe questa stitichezza in attacco, portando più gioco, ma a centrocampo (dove passa il gioco) i Dybala della Roma chi sarebbero? Dovremmo chiederlo a Pinto.sigpic
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioE se si stesse valutando un ruolo da "manager", alla Ferguson/Wenger, dove Pinto si occuperebbe solamente degli aspetti contrattuali?
In pratica si darebbero le chiavi della Roma in mano a Mourinho, perchè già adesso ha molto potere, inutile nascondercelo. E' secondo solo ai Friedkin.
A quel punto credo che Pinto non servirebbe più. Piuttosto servirebbe un DS puro, collaboratore di Mourinho, a cercare i profili che servono (perchè Mourinho non li può certo conoscere tutti e tutte le dinamiche di mercato).
Pinto comunque non mi entusiasma e per me è sacrificabile. Non è che perderesti un genio....ma di noi
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No...ma il Napoli NON ha le riserve....
Ma andatevene affanculo! E' quasi meglio del Mazembe titolare....
Inviato dal mio SM-A202F utilizzando TapatalkI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Ragazzi, il Napoli aveva da vendere, la Roma no: ha ragione Sean.
Le squadre a fine ciclo (Roma 2018) vanno sempre rifondate e noi purtroppo abbiamo sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare prendendo gente come Pastore, Nzonzi, Cristante, Olsen e compagnia cantante. Cio' ha fatto si che la Roma di Fonseca, qualche anno dopo, pur essendo arrivata in semifinale di europa league, non avesse giocatori da vendere e si e' stati costretti a comprare per sperare, poi, di rivendere. St'estate con il senno di poi avremmo dovuto cedere Zaniolo
Tessera N° 7
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[emoji836]?[emoji835]?La Juventus saluta Nedved e Arrivabene: "Grazie per la passione"
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[emoji102] La società bianconera ha emesso un comunicato di addio verso i due dirigenti che non faranno più parte del CdA
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Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Cremonese passa !
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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