Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Il ritorno del campionato, l’Inter batte il Napoli con un gol di Dzeko e lo scudetto torna in ballo. Il Milan vince a Salerno con i gol di Leao e Tonali, la Juve con Milik centra la 7a vittoria consecutiva contro la Cremonese, la Roma batte il Bologna su rigore, la Lazio sconfitta a Lecce. Il match clou è Inter – Napoli
GIORNATA N. 16Mercoledì 4 gennaio 2023Salernitana – Milan 1-2
Sassuolo – Sampdoria 1-2
Spezia – Atalanta 2-2
Torino – Verona 1-1
Lecce – Lazio 2-1
Roma – Bologna 1-0
Cremonese – Juventus 1-0
Fiorentina – Monza 1-1
Inter – Napoli 1-0
Udinese – Empoli 1-1
PROSSIMO TURNOGiornata n.17Sabato 7 gennaio 2023Fiorentina – Sassuolo 15.00Juventus – Udinese 18.00Monza – Inter 20.45Domenica 8 gennaio 2023Salernitana – Torino 12.30Lazio – Empoli 15.00Spezia – Lecce 15.00Sampdoria – Napoli 18.00Milan – Roma 20.45Lunedì 9 gennaio 2023Verona – Cremonese 18.30...ma di noi
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L'analisi: l'Inter riapre la corsa scudetto, Napoli timido. Al Milan manca il cinismo della Juventus
Il Napoli più che alla classifica, deve pensare all'involuzione: a San Siro è arrivata uan squadra timida, le scelte di Spalletti sono poco convincenti. I giovani tengono in piedi la Juventus
L'Inter riapre la corsa scudetto, Milan e Juventus ringraziano e ne approfittano. La ripartenza dopo il Mondiale e 52 giorni di sosta ribalta molte convinzioni, soprattutto l’apparente invulnerabilità del Napoli. Spalletti resta saldamente al comando, ma i suoi avversari si avvicinano minacciosi: Pioli a 5 punti, Allegri a 7 e Inzaghi a 8.
Ma più che sulla classifica, la capolista deve riflettere sulla sua pericolosa involuzione. Una squadra timida, orizzontale, che si accontenta di uno sterile possesso palla e impensierisce Onana una volta sola, alla fine. Osimhen non attacca la profondità, Kvara non si accende quasi mai, Zielinski è indisponente. Anche le scelte di Spalletti sono poco convincenti. La sua banda si accende solo alla fine, mossa dalla disperazione e dall’energia dei cambi, Ndombele, Elmas e Raspadori.
Inzaghi conferma di trovarsi a proprio agio in queste notti senza ritorno. L’Inter riesce a gestire la pressione e si impossessa della partita venendo fuori alla distanza. Le scelte di Simone sono corrette a cominciare dall’attacco con le due torri: Lukaku tiene in allarme la difesa del Napoli e Dzeko, il più in forma della compagnia, la stende. Una squadra pratica, concreta, capace di soffrire, finalmente solida e impenetrabile in difesa.
Il Milan ha ricominciato da dove aveva finito, nel segno dei soliti ragazzi rampanti, Leao e Tonali, che Pioli ha aspettato, coccolato e lanciato. Una partita strana, che la seconda della classe ha prima dominato e poi rischiato di buttare via per le parate del debuttante Ochoa ma anche per il vizio assurdo di non riuscire a chiuderla. Il cinismo è una qualità indispensabile per dare la caccia al Napoli.
La Juve risponde solo all’ultimo respiro in casa della Cremonese, penultima, grazie alla punizione dello specialista Milik. Una vittoria allegriana, di corto muso, con poco gioco, molta sofferenza e una bella fetta di fortuna, anche se non va trascurata l’emergenza assoluta con cui sono costretti a convivere i bianconeri. Max l’ha definita un punto di partenza, in realtà è la settima di fila senza subire gol. I giovani tengono in piedi la Signora trasandata ma se con il ritorno delle sue stelle Madama riuscirà a rifarsi il trucco, potrebbe diventare la più pericolosa rivale del Napoli.
CorSera - Alessandro Bocci...ma di noi
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Guai ad amministrare, l'errore che Spalletti non deve ripetere
Il punto sulla 16ª giornata di campionato, la prima dopo i 52 giorni di sosta per il Mondiale
di Paolo Condò
Malgrado la prima sconfitta in campionato il Napoli resta favorito per lo scudetto, ma dovrà (ri)vincerlo e non soltanto amministrare il vantaggio, come si è illuso di fare a San Siro. Spalletti usa il possesso palla come il pifferaio indiano, che con la sua melodia ipnotizza il cobra facendolo ballare al suo ritmo: ma l'Inter ha un'altra energia, soprattutto verticale, e ogni pallone recuperato al palleggio rivale - perimetrale e inoffensivo - diventa uno scatto in avanti, verso i duelli che lo premiano come Dimarco sopra Di Lorenzo o Barella sopra Zielinski. Inzaghi replica così la grande partita di Barcellona, col campo risalito in tre passaggi e Dzeko più di Lukaku a proporsi come terminale, fino al gol risolutivo. Il Napoli cambia chip in ritardo, aggiungendo solo negli ultimi 5', con i cambi, l'impeto necessario perché la sua bella tecnica diventi pericolosa. La grandezza del suo autunno è ribadita dalla possibilità di apprendere da una brutta serata mantenendo un margine notevole. Ma deve farlo in fretta: ha ceduto tre punti a tutte le rivali. Nel giorno della caduta, nessuno gli ha fatto sconti.
Il Milan è risalito a -5 grazie a una ripartenza che è stata insieme di alta qualità e bassa praticità, ovvero numeri da record sia per palle-gol costruite che sperperate. Complimenti ad Ochoa, autore di una quantità di belle parate per festeggiare il debutto in Italia, ma la discrepanza fra le 7/8 chance pulite e i due soli gol realizzati (e il conseguente finale col fiatone) disegna ciò che manca al Milan per progredire ancora: sintetizziamolo nel "colpo sotto", la soluzione che ieri non è venuta in mente ad alcuno dei rossoneri arrivati davanti al portiere, regolarmente centrato dalle botte di Leao, Theo e Giroud laddove la giocata d'astuzia avrebbe dilatato a dismisura il punteggio. Gli errori di mira, comunque, hanno stressato senza rovinare una bella esibizione di calcio verticale di Pioli, che ha ritrovato subito la devastante leggerezza di Leao, fonte di palle-gol a ogni ingresso in scena. In più, dentro a un quadro sanitario che presenta ancora nove infortunati, il tecnico ha recuperato l'asse di destra composto da Calabria e Saelemakers, saltati tre mesi fa a Empoli. Pur non essendo campioni come i compagni di sinistra Theo e Leao, i due sono giocatori di eccellente intelligenza tattica, ed è proprio la loro capacità di entrare dentro al campo a muovere le difese avversarie, richiamando uomini dall'altro fronte e liberando di conseguenza la strada alle scorrerie dei terribili "sinistri".
Alle spalle del Milan, la Juve vince all'ultimo respiro la gara - per lei chiave - di Cremona. Dopo i patimenti dell'autunno, Allegri ha recuperato il sangue freddo del giocatore da casinò, capace di vincere le partite quando il cronometro sembra volare, mentre lui sa aspettare come se viaggiasse al rallentatore. La punizione di Milik, davvero punitiva per la brava Cremonese, è il frutto estremo di una rosa sempre incompleta ma proprio per questo ricchissima: Allegri ha fatto match pari con i giovani più Bremer - fin qui l'acquisto migliore - e aggiungendo stelle ogni dieci minuti si è messo nelle condizioni di pescare il jolly finale.
I risultati di ieri hanno riallineato Roma e Lazio, come l'anno scorso dopo 16 giornate ma con la differenza di cinque punti in più ciascuna. Sono dati positivi che infatti segnano l'inseguimento alla zona Champions, eppure le facce scure non mancano. La Lazio s'è piantata a Lecce dopo un primo tempo in totale serenità, riassunto del momento che ha vissuto prima del Mondiale e continua a vivere oggi: da terza e lanciata che era, si distrae finendo ai margini della lotta.
La Roma invece i tre punti li fa, ma con una fatica ben descritta dal salvataggio sulla linea di Abraham; il che non lo solleva dall'infelicità in zona gol - ieri Mourinho l'ha addirittura escluso dalla formazione di partenza - ma ne segnala il desiderio di aiutare la squadra in qualsiasi altro modo. Abraham con quella giocata ha portato a casa due punti, gli stessi tenuti in caldo da Smalling con un paio di salvataggi miracolosi che esaltano il tifoso, salvo poi chiedersi se sia necessario soffrire così anche quando Dybala ti ha portato in dote il rigore decisivo all'alba di gara. Il limite della Roma è sempre l'attacco asfittico: Dybala 5 gol e va bene, ma poi ci sono Abraham 3, Zaniolo ed El Shaarawy 1, Belotti e Shomurodov zero. Fotografia di un reparto in crisi che andrebbe evidentemente "accompagnato" dal resto della squadra: ma siccome a quota 30 ci sei salito con l'eccellente organizzazione difensiva, l'intento di non rischiare è evidente.
Repubblica
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Il vero avversario del Napoli è l'Inter. Con la vittoria di ieri ha iniziato la risalita e se non finirà prima terminerà seconda. Come si diceva ad inizio campionato è quella con la rosa ad oggi più completa e un campionato queste cose alla lunga distanza le premia.
Il Napoli non deve farsi impressionare dalla sconfitta di ieri. Stavolta però sono d'accordo con Condò: non deve nemmeno amministrare il vantaggio, è troppo presto e mancano ancora troppe troppe partite: che vuoi amministrare quando deve ancora finire il girone di andata e giocarsi tutto il ritorno?
Il Napoli deve togliersi dalla testa quanto fatto fin qui e convincersi che il campionato comincia oggi. Uno scudetto non premia solo la forza in campo ma pure quella nella testa: per vincere devi essere forte in entrambi i lati. Spalletti dovrà combinare ed allenare le due cose se vorrà compiere l'impresa più grande della sua carriera, e d'altronde nulla viene regalato a nessuno.
La Juventus ha la miglior difesa. Non prende goal da 7 partite e guarda caso vince da 7 partite. Allegri ha impostato così la stagione, a fronte di una serie di assenze che non permettono di avere una squadra titolare. Per ora funziona. Se continuerà a funzionare si potrà fare quarto posto.
La Roma e la Lazio ad oggi sono da EL. Non hanno la portanza per entrare in champions. Qualche pallida speranza può essere coltivata solo nel caso di un crollo di chi precede, ma andare in champions non dipende da loro, per cui quando non hai il destino nelle tue mani sei già virtualmente fuori.Last edited by Sean; 05-01-2023, 09:37:22....ma di noi
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioSe Allegri dovesse vincere il campionato, cosa ad oggi non impossibile, mi attendo che tutti i gornalisti che gli hanno rotto i cojoni esaltando invece il bel gioco del Napoli, si mettano in fila a chidergli scusa.
Purtroppo però quei tre non ci sono, non ce li avrai così come descritti, e il campionato coi Kean, Milik, Miretti e Fagioli non lo vinci.
Spaletti deve stare attento ad Inzaghi....ma di noi
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l'inter ha giocato meglio e ha meritato di vincere
ci hanno messo sotto fisicamente....barella in mezzo è stato una furia.
la sconfitta ci può stare, l'importante è ricominciare presto a vincereOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioDzeko è meraviglioso.
Chi era quer cecato che diceva che era speculare a Petagna? Ahahahahahahah
uno dzeko meno forte cit.
maladetti disadattati
che giocatore edin!Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioCampionato riaperto
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
solo degli handicappati potevano parlare di campionato chiuso a neanche metà stagione
Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioOcchio all'Inda. Ora ha un calendario facilissimo. Le prossime 4 sono Monza, Verona, Empoli e Cremonese. Poi il derby.
12 punti facili. Arrivera' al derby davanti al Mazembe (che nelle prossime 4 ha le romane)...e probabilmente prendera' il largo (sul Mazembe).
Napoli e Juve potrebbero rubarsi punti a vicenda. L'Inda e' la piu' attrezzata.
Inviato dal mio SM-A202F utilizzando Tapatalk
inter e juve hanno sicuramente le rose più corpose (anche se la juve ha al momento fuori mezza squadra)
milan e napoli non hanno ricambi di primo livello anche se quando le cose girano chi entra entra fa beneOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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ps la juve negli ultimi mesi è andata fortissimo schierando giovani come gatti miretti fagioli soule adesso anche iling
onore ad allegri ehOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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In Allegri la Juve ha l'unica certezza di questo travagliato anno. La sua qualità è essere incredibilmente impermeabile a tutto e riuscire, come una formica paziente, a fare con quel che ha senza mai lamentarsi. Per questo è così importante averlo in panchina in una fase tanto difficile per svariati motivi.
E' miope oggi lamentarsi del suo poco brillante gioco. Come puoi pensare allo spettacolo quando quello che ti deve interessare è cercare di fare punti? Certi tifosi non ci arrivano.
Inoltre centrocampo e attacco soffrono di alcune deficienze tecniche e di assenze. A quel punto Allegri ha puntato tutto sulla difesa ed è chiaro che non puoi splendere se ti aggrappi alla tenuta del reparto difensivo...ma non c'era altra strada. Prima non prenderle e poi sperare in un goal, che qualcuno faccia un goal. Per adesso funziona....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIn Allegri la Juve ha l'unica certezza di questo travagliato anno. La sua qualità è essere incredibilmente impermeabile a tutto e riuscire, come una formica paziente, a fare con quel che ha senza mai lamentarsi. Per questo è così importante averlo in panchina in una fase tanto difficile per svariati motivi..
verissimoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Concordo con l'articolo che afferma che il Napoli non dovrebbe guardare solo ai punti persi, non preoccuparsi (termine troppo forte), ma analizzare il modo in cui la sconfitta è avvenuta.
In serenità.
50 giorni di pausa e in trasferta con l'Inter, ci può stare.
La propensione che hanno comunque avuto ieri in campo non è stata da Napoli visto finora, questo si.
Sconfitta meritata
Per il resto, ancora ogni giudizio è prematuro e non so fare previsioni.
Quello che vedo è che l'Inter (già dall'anno scorso) come rosa ha la squadra più completa e la Juve, nonostante acciacchi, extra campo e quant'altro, bene o male sta sempre laSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggiosolo degli handicappati potevano parlare di campionato chiuso a neanche metà stagioneOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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