Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[KURTANGLE]

seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

[CRI PV]

#Abodi conferma: «Niente rateizzazione tasse al calcio: Governo unito, decisione presa e confermata».

Ricordiamo i club più esposti: Inter 50 milioni, Lazio 40, Roma 38, Juve 30, Napoli 25, Fiorentina 15, Milan 10.

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[Sean]

Il calcio ha sempre sostenuto di essere "una industria" e allora come tutte le industrie non deve avere vie agevolate per pagare le tasse.

Il suo (del calcio) presunto ruolo "sociale" è caduto da anni. I tifosi, almeno in Italia, sono in diminuzione, la presa sui giovani è molto meno ferrea rispetto a prima...quindi nemmeno questa specie di funziona sacrale (posto che ormai il rito è tutto televisivo, compresi orari e date) può essere chiamata a privilegio.

Sono completamente d'accordo col governo: le squadre paghino le tasse, tutte e senza sconti.

[robybaggio10]

Ci credete alla Juve in vendita?

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[Sean]

Ci credete alla Juve in vendita?

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Personalmente no ma con dei distinguo: è la più antica acquisizione degli Agnelli dopo la Fiat, è, come l'ha definita un membro della famiglia "l'insegna sul locale". E' sempre stata per gli Agnelli un fatto di cuore...per gli Agnelli...per gli Elkann non lo so, Elkann è cervello più che cuore.

Oggi il calcio è roba per sceicchi e gente che può buttare miliardi senza dover rendere conto a nessuno. Il calcio di un certo livello e ambizione intendo. La Exor è un colosso che però deve rendere conto agli azionisti (gli oltre 100 membri della famiglia, i vari rami degli Agnelli) e quindi buttare soldi a fondo perduto non puoi farlo a piacimento. Inoltre in Italia è un affare in perdita, un grattacapo con poche soddisfazioni e nessun guadagno.

Sono 100 anni che la Juve è degli Agnelli. Però oggi viviamo in un mondo in grande e veloce e continua trasformazione: quello che accadrà domani non lo so. Io penso la terranno ma è una mozione di sentimenti. Quella del portafoglio non la conosco, non mi riguarda.

[Sean]

Juve, rivoluzione a giugno. Ferrero studia il Cda, Scanavino ristruttura le deleghe bianconere

Pure Cherubini e Storari sembrano alla porta

Provvisoria. In questo momento la ristrutturazione societaria della Juve non può che essere tale, provvisoria. Il futuro presidente Gianluca Ferrero è al lavoro per andare a comporre un consiglio d’amministrazione di esperti legali e di economia, un governo tecnico che avrà il compito di traghettare la Juventus fuori dalla burrasca con l’obiettivo unico di difendersi in ogni ambito. Poi, terminata la propria missione, sarà tempo per nuovo cambiamento.


Parallelamente, gli altri personaggi chiamati a occupare posti chiave sanno già di doverlo fare per un periodo di tempo limitato, come il direttore generale Maurizio Scanavino che lavora dal primo giorno post-rivoluzione per effettuare un rapido passaggio di consegne: colloqui individuali quotidiani, raccolta di informazioni continua, ma quando sarà terminata la fase di transizione tornerà al proprio posto, per a occuparsi di Gedi come dg e ad. E quando sarà ultimata questa fase, alla Continassa si potrà tornare a parlare anche di calcio.

Il progetto sportivo continua, Max Allegri è stato indicato chiaramente da John Elkann come ministro unico dello sport in questo governo tecnico, sarà l’allenatore bianconero a fare da garante per tutto quel che riguarda le dinamiche di campo, facendo anche da collante tra la squadra e la società. Che ha visto l’uscita di scena di Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene: tutti gli altri dirigenti dell’area sportiva sono rimasti al loro posto, dovendo fare quadrato per arrivare nel migliore dei modi al termine della stagione.

A quel punto però verrà tirata un’altra riga con il passato, perché nell’aria si respira un clima di cambiamento che non sembra destinato a fermarsi: concreta l’ipotesi che la rifondazione possa continuare. Coinvolgendo anche chi per il momento è chiamato a supportare in tutto e per tutto Allegri, come quel Federico Cherubini che è ora molto più di un semplice direttore sportivo, come quel Marco Storari che è stato chiamato ad assumersi maggiori responsabilità proprio al fianco della squadra.

Nessun verdetto definitivo, ma la linea che trapela continua a essere quella di un cambiamento interno radicale, che ora sarebbe solo appena cominciato. In questo clima di provvisorietà, c’è anche un compleanno più amaro del solito per lo stesso Agnelli. Che proprio ieri, 6 dicembre, ha compiuto 47 anni, venendo celebrato dal club bianconero: «Tanto si è scritto, tanto si è detto, tanto si dirà ancora: quello che vogliamo dire oggi noi, gente della Juve, per mutuare un termine caro ad Andrea, è semplicemente: Grazie».

Una lunga lettera conclusa con una promessa: «Per usare un altro concetto caro ad Andrea, dopo una vittoria si comincia già a pensare alla prossima. Non disperderemo questa lezione». Dopo tanto tempo, da ieri alla Continassa è tornato protagonista il pallone. Ripresa l’attività della Juve agli ordini di Allegri, arrivato a metà mattina alla guida di una Cinquecento. Di rientro dalle vacanze, presenti tutti i giocatori che non hanno partecipato al Mondiale. Anche Pogba: «Paul è pronto a tornare in campo, pensa solo al rientro», ha detto di lui l’agente, Rafaela Pimenta. Per il centrocampista francese ora in programma un periodo di lavoro differenziato, in gruppo potrebbe rivedersi dopo l’amichevole del 17 dicembre con l’Arsenal.



CorSera

[germanomosconi]

Alla fine rimane quello che non voleva più nessuno e che danno per esonerato da mesi: Allegri.
Assurdo

[marcu9]

Eh vabè ma in mezzo a sto casino figurati se lo licenziano col fatto che devono ancora dargli una barca di soldi...paradossalmente al momento è in una botte di ferro rispetto a prima.

[Sean]

Ma per fortuna che c'è Allegri. Ve lo immaginate un novellino in mezzo a questo casino? Allegri ha sufficiente pelo sullo stomaco per governare la barca/baracca fino a che le nubi non si saranno diradate, le acque chetate.

[CRI PV]

Allegri > Novellino Walter

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[topscorer]

Personalmente no ma con dei distinguo: è la più antica acquisizione degli Agnelli dopo la Fiat, è, come l'ha definita un membro della famiglia "l'insegna sul locale". E' sempre stata per gli Agnelli un fatto di cuore...per gli Agnelli...per gli Elkann non lo so, Elkann è cervello più che cuore.

Oggi il calcio è roba per sceicchi e gente che può buttare miliardi senza dover rendere conto a nessuno. Il calcio di un certo livello e ambizione intendo. La Exor è un colosso che però deve rendere conto agli azionisti (gli oltre 100 membri della famiglia, i vari rami degli Agnelli) e quindi buttare soldi a fondo perduto non puoi farlo a piacimento. Inoltre in Italia è un affare in perdita, un grattacapo con poche soddisfazioni e nessun guadagno.

Sono 100 anni che la Juve è degli Agnelli. Però oggi viviamo in un mondo in grande e veloce e continua trasformazione: quello che accadrà domani non lo so. Io penso la terranno ma è una mozione di sentimenti. Quella del portafoglio non la conosco, non mi riguarda.

Però Elkan non si è fatto problemi a fondere FCA con PSA dando vita a Stellantis, lasciando di fatto Fiat e pure Alfa,Lancia,Jeep e compagnia in mano francese.

Gli resta solo Ferrari.

[marcu9]

[Sean]

Però Elkan non si è fatto problemi a fondere FCA con PSA dando vita a Stellantis, lasciando di fatto Fiat e pure Alfa,Lancia,Jeep e compagnia in mano francese.

Gli resta solo Ferrari.

Exor resta l'azionista di maggioranza (relativa) in Stellanti: ha il 14%, per cui è la questione dei dividendi che preme all'investitore. Posto che Elkann è il presidente di Stellantis, le decisioni strategiche sono invece in mano francese...ma se si fa l'interesse di Stellantis, giocoforza si fa l'interesse di chi detiene le quote di azioni, è questo che preme a chi investe.

D'altro canto senza fusione FCA, a fronte dei colossi mondiali, avrebbe avuto sempre meno mercato. Tutti i grandi gruppi sono ormai multinazionali.

[Sean]

.

Sì sarà un altro campionato...ma bisogna vedere se sarà pure un'altra Inter. Mica è scritto nel calendario dell'anno nuovo che l'Inter dovrà crescere e il Napoli, che so, calare...

[robybaggio10]

Ennesimo SUO record. Unico allenatore nella storia del calcio ad avere una media punti pari a 3 tra serie A e serie B...solo vittorie per LUI in serie A e B!