A me ste cose fanno venire una nausea
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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La notizia, che ho appreso pochi minuti fa, non mi soprende. Io stesso ultimamente scrivevo della necessità di un atto di discontinuità rispetto al rencente passato...ciò che sorprende è semmai la tempistica, perchè personalmente me lo aspettavo (il cambio di dirigenza) in estate.
C'erano però delle voci, Damascelli ne ha scritto il 17 novembre (di una assemblea con dimissioni del CDA), quindi qualche spiffero a qualche giornalista era arrivato.
E' chiaro che c'entra la questione dell'inchiesta sulle plusvalenze ed i bilanci. Se arriveranno dei rinvii a giudizio, non puoi difenderti essendo al tempo stesso ancora presidente/membro del CDA della Juve, i due ruoli non si sposano.
E' una svolta necessaria sotto molti punti di vista. Col passare delle ore e dei giorni se ne capirà di più, anche sul nuovo organigramma....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Nooooooooo, Sean!!!
Speravo dormissi...Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Stavo guardando un film e mi stava prendendo sonno...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Ogni tanto do una occhiata ai siti di informazione, perchè purtroppo ne succedono tante (guerre, frane, disastri assortiti, tragedie varie) che faresti pure a meno di aprire le notizie...ma non viviamo su Marte ma in questa valle di lacrime.
Però, ripeto, non sono sorpreso dalle dimissioni. Dalla tempistica sì...ma che la prossima estate Agnelli si sarebbe dimesso me lo aspettavo....ma di noi
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La fine di un’era: dopo oltre 12 anni e 19 trofei, Andrea Agnelli lacia la Juventus con una lunga lettera[emoji112][emoji836]?[emoji835]?
Con le dimissioni arrivate questa sera insieme a tutto il cda della Juventus, saluta il presidente più vincente della storia bianconera.
19 trofei, di cui gli storici 9 scudetti consecutivi, e le due finali di Champions League. Poi i successi con la formazione femminile, lo Juventus Stadium e il centro della Continassa, ma anche la controversa operazione Ronaldo e il declino delle ultime due stagioni.
L’ormai ex presidente bianconero ha scritto una lettera a tutti i dipendenti della Juventus in cui, dopo aver rivendicato la grandezza dei risultati raggiunti, giustifica in parte la scelta: “Stiamo affrontando un momento delicato societariamente e la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita".
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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In generale le societa’ di calcio sono tra le aziende peggio gestite in assoluto.
E’ matematicamente impossibile che non finiscano male, prima o poi, non esiste uno scenario realistico in cui qualcuna possa salvarsi.
Serve una quintalata di passi inidetro per il movimento calcistico in genere, non ci sono regole che tengano se il marciume versa in ogni dove annidandosi senza resistenze.
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioIn generale le societa’ di calcio sono tra le aziende peggio gestite in assoluto.
E’ matematicamente impossibile che non finiscano male, prima o poi, non esiste uno scenario realistico in cui qualcuna possa salvarsi.
Serve una quintalata di passi inidetro per il movimento calcistico in genere, non ci sono regole che tengano se il marciume versa in ogni dove annidandosi senza resistenze.
Poi è chiaro che qualcosa ultimamente ha girato poco e male e quindi questa conclusione è sorprendente solo per chi non conosce a fondo la Juve e la sua proprietà....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSì però la Juve è stata gestita "male" solo negli ultimi 3 anni, perchè questa presidenza è riuscita anche a chiudere dei bilanci in attivo, cosa più unica che rara nel calcio...e ha vinto, e pure questo è raro nel calcio.
Poi è chiaro che qualcosa ultimamente ha girato poco e male e quindi questa conclusione è sorprendente solo per chi non conosce a fondo la Juve e la sua proprietà.
Chiaro, certo questo triennio, complice come per tutti anche il covid che ci ha messo del suo, ha visto una distruzione di valore tremenda.
Gli azionisti hanno visto prima gonfiarsi a dismisura poi crollare il titolo.
Ma in generale i problemi di gestione sono inevitabili quando girano, completamente a vuoto, cifre enormi senza corrispondenza col valore acquisito.
E’ un problema di sostenibilita’ del calcio, la Juve anche stavolta sara’ il capro espiatorio (con tutte le giuste responsabilita’ attribuitegli), ma non si puo’ negare che fatte salve rare eccezioni, questa situazione non puo’ reggere.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
Mi immagino la scena, anzi la Seana:
Film con tv a volume minimo, Sean nel dormiveglia…giunge comunicato a mezzo telegramma “notizia grossa STOP..visualizzare pagina 201 di Televideo STOP…”
cose così
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I rilievi dell’autorità di vigilanza e di Deloitte – In una lunga relazione sugli ultimi due bilanci, l’autorità di vigilanza ha puntato il dito sull’operato dei bianconeri analizzando le plusvalenze e, proprio come i pubblici ministeri, contestando anche le manovre stipendi. Queste ultime, ad avviso dell’Autorità, sarebbero state “un mero differimento”, insomma un “pagamento posticipato”. Erano quindi obbligazioni da iscrivere a bilancio, altrimenti quest’ultimo risulterebbe “non conforme”. Un rilievo critico in questo senso era arrivato anche da parte da Deloitte&Touche, revisore dei conti della Juventus in riferimento alle ultime due chiusure dei conti. Ad avviso di Deloitte, per effetto delle diverse contabilizzazioni, la perdita dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2022 e il patrimonio netto al 30 giugno 2022 risultano “sovrastimati” rispettivamente di “61 milioni di euro e di 9 milioni di euro”. La perdita del bilancio chiuso al 30 giugno 2021 risulta invece “sottostimata di 38 milioni”. E invita quindi la società a “effettuare la correzione degli errori”.
Il bilancio verrà corretto – Nell’annunciare il passo indietro del Cda – che proseguirà la propria attività in regime di prorogatio fino al 18 gennaio 2023 – e il conferimento dell’incarico di direttore generale a Maurizio Scanavino, ad del Gruppo Gedi che edita Repubblica e La Stampa, la Juventus ha spiegato di aver preso atto dei rilievi sulle “manovre stipendi” decidendo, per un “approccio maggiormente prudenziale”, di rivedere le “stime” e le “assunzioni” secondo i principi indicati dall’autorità di vigilanza, che “comportano rettifiche” nei bilanci 2020, 2021 e 2022. Quindi gli effetti “saranno riflessi in un nuovo progetto di bilancio di esercizio e in un nuovo bilancio consolidato al 30 giugno 2022? che verrà approvato in una riunione e poi sottoposto all’assemblea degli azionisti, fissata per il 27 dicembre dopo essere stata rinviata due volte.
Le accuse alla base delle scelte – Contestualmente alla decisione di rivedere i conti in extremis dopo aver in ogni sede difeso i principi contabili applicati, i dirigenti hanno deciso di dimettersi, spiega la società, “considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti”. Accuse dalle quali continueranno a difendersi. A vario titolo, agli indagati nell’inchiesta, vengono contestati i reati di falso nelle comunicazioni sociali per le società quotate, false comunicazioni al mercato, ostacolo alle autorità di vigilanza, aggiotaggio informativo e dichiarazione fraudolenta, derivante dall’uso di fatture per operazioni inesistenti con la conseguente indebita detrazione di Iva.
Chi è indagato – I pm Ciro Santoriello e Mario Bendoni – coordinati dall’aggiunto Marco Gianoglio – hanno iscritto nel registro degli indagati 15 persone, più la società per responsabilità amministrativa, compresi il presidenteAgnelli, il vice-presidente Nedved, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici, l’avvocato Cesare Gabasio, gli ex dirigenti Marco Re, Stefano Bertola e Stefano Cerrato. Alla chiusura delle indagini, i magistrati hanno avanzato contestazioni anche all’amministratore delegato Arrivabene nonché a tutti i componenti del Consiglio d’amministrazione, al collegio sindacale e all’ex revisore legale.
Le plusvalenze “fittizie” – Oltre alle “manovre stipendi”, che la Juve ha ora deciso di correggere nei bilanci, la procura contesta anche altre alterazioni nei risultati negli esercizi 2018, 2019 e 2020. In primis, un “anomalo ricorso” a “operazioni di scambio dei diritti delle prestazioni sportive” di un “elevato numero di atleti”, un modus operandi definito “distonico”. Plusvalenze “fittizie”, insomma. Le operazioni, ad avviso dei finanzieri e dei magistrati, sarebbero state “concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario”. Sul punto, a supporto dell’accusa ci sono delle intercettazioni telefoniche, che presumibilmente (nell’ipotesi degli inquirenti) proverebbero che i valori sono stati volontariamente artefatti per generare un ricavo di natura meramente finanziaria.
L’aggiotaggio e il libro ‘nero’ – Il tutto, sempre secondo l’accusa, con l’obiettivo di generare plusvalenze, pari a 155 milioni di euro, utili a ‘imbellettare’ il bilancio. Le “importanti differenze” tra i risultati di bilancio “così come approvati” e quelli che, secondo la procura supportata dalle analisi del suo consulente tecnico, “avrebbero dovuto essere oggetto di approvazione” hanno invece portato alla contestazione dell’aggiotaggio informativo, perché la Juventus è quotata nel mercato telematico azionario Euronext Milan. A supporto dell’accusa, oltre ai dialoghi intercettati e alle scritture private ritrovate nel corso delle perquisizioni, ci sono anche gli appunti – una specie di ‘libro nero’ – dell’attuale ds Federico Cherubini sulla gestione del suo predecessore Paratici: oltre alla ‘censura’ del modus operandi, contengono anche un passaggio chiave per una parte dell’inchiesta, quella relativa alle operazioni a specchio sui calciatori, definite plusvalenze “artificiali”, che portano “beneficio immediato” e “carico ammortamenti”.
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Pensare che avevo suggerito a MarcoT di proporsi a Deloitte, magari per la revisione di precisione, tecnologie avanzate al servizio di progettazioni particolari e specifiche, creando supporti che poi serviranno per progettare grosse situazioni, strumenti di precisione per una svolta magari futura
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In una riunione straordinaria è stato conferito l’incarico a Scanavino, uomo di fiducia di John Elkann
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