Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Una luce nel buio, c’è ancora Juventus sotto il cielo di questo campionato. La squadra di Allegri batte l’Inter con l’imprevisto Rabiot e il giovane Fagioli. E’ la quarta vittoria consecutiva. L’Inter invece si spegne ancora una volta, quest’anno è mancata troppe volte contro le grandi squadre. Inzaghi ormai cerca solo di arrivare alla sosta mondiale e vedere un po’ cosa fare…

    La Juventus dei giovani e della difesa ritrovata. L’Inter gli scontri principali li perde tutti…
    Largo ai giovani. Nel momento in cui l’allenatore è stato costretto a rivolgersi ai suoi giovani ha trovato anche la strada da seguire e ha capito che quella forse non era la soluzione assoluta dei problemi, ma una svolta che almeno eliminava qualsiasi dubbio e incertezza. Che lasciava anche col cuore in pace e ripristinava il giusto spirito, che dava cioè uno scopo a una squadra che non riusciva più a trovarne. Da una Juve di grandi firme a una di emergenti. E anche imprevisti o imprevedibili

    La vittoria della Juve sull’ Inter con i gol di Rabiot e Fagioli è indicativa di tutto questo. Rabiot era un giocatore il cui fallimento in bianconero era stato già firmato, la cessione già decisa e i cui gol hanno segnato invece la ripresa della Juve in campionato, Fagioli un giovane su cui si è indugiato anche troppo a scommettere ma che oggi ha letteralmente preso in mano la squadra.

    Il rilancio della Juve in campionato (quarta vittoria consecutiva) è dovuto anche e soprattutto a una difesa (Danilo, Bremer, Sandro) che all’improvviso ha ritrovato la forza e l’orgoglio dei propri antenati.

    Juventus e Inter si scaricano a vicenda i propri problemi una sull’altra. Il bel risultato in Champions League della squadra di Inzaghi (e viceversa per la Juventus) non si è trasformato in un trampolino di lancio per il campionato. Se la Juve resta a 10 punti dal Napoli e -2 dal quarto posto, l’Inter scende a -11 dal Napoli e a -3 dalla zona Champions League. Tutte le principali partite con gli avversari più importanti l’Inter quest’anno le ha perse: Lazio, Milan, Roma, Juventus (più l’Udinese).

    Credo che tutti sperino ormai di arrivare alla sosta dei Mondiali per sgombrare il cervello dalle angosce e vedere un po’ che succede.

    SERIE A, 13a giornata – ⚽ – Una luce nel buio, c’è ancora Juventus sotto il cielo di questo campionato. La squadra di Allegri batte l’Inter con l’imprevisto Rabiot e il giovane Fagioli. E’ la quarta vittoria consecutiva: ma sempre 10 punti dal Napoli sono… L’Inter invece è un mistero della fede, contro la Juve si spegne totalmente ancora una volta, quest’anno è mancata troppe volte contro le grandi squadre. Inzaghi ormai cerca solo di arrivare alla sosta mondiale e vedere un po’ cosa fare. La risposta al momento è: boh… – ⚽ – Intanto il campionato questo week end ha rischiato di essere chiuso e lo scudetto consegnato al Napoli. Ma il Milan si sveglia, un gol del solito Giroud risulta decisivo nella sofferta vittoria contro lo Spezia e il distacco dei rossoneri dalla prima in classifica rimane almeno invariato (-6). Il fatto è che il Napoli può essere battuto dal Liverpool in Champions League, ma al momento in Italia non ha avversari. L’Atalanta si batte e gli dà del filo da torcere, però alla fine prevale sempre la legge della squadra di Spalletti, anche se stavolta non c’è il fenomeno Kvaratskhelia. Osimhen ancora protagonista, gol del pareggio e assist, poi Elmas segna il gol della vittoria: insomma la fuga continua e facendola breve non c’è trippa per gatti – ⚽ – Il derby di Roma è quasi una non partita, lo decide un erroraccio di Ibanez che permette alla Lazio di vincerlo, sfruttando soprattutto l’innocuità degli attaccanti romanisti. L’unica cosa che sorprende per ora del calcio dei guru Sarri e Mourino è soprattutto la grande distanza di punti e brillantezza dal calcio del Napoli: no, non c’è proprio confronto - Il Bar Sport di Fabrizio Bocca
    SERIE A 2022-2023 13a GIORNATA Venerdì 4 novembre 2022 Udinese-Lecce 1-1 (33' Colombo L, 68' Beto U) Sabato 5 novembre 2022 Empoli - Sassuolo 1-0 (64' Baldanzi E) Salernitana - Cremonese 2-2 (3' Piatek S, 12' Okereke C, 38' Coulibaly S, 89' Ciofani C) Atalanta - Napoli 1-2 (19' Lookman rig. A, 23' Osimhen N,
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
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    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Il derby di Roma è quasi una non partita, lo decide un erroraccio di Ibanez che permette alla Lazio di vincerlo, sfruttando soprattutto l’innocuità degli attaccanti romanisti. L’unica cosa che sorprende per ora del calcio di Sarri e Mourino è soprattutto la grande distanza di punti e brillantezza dal calcio del Napoli: non c’è proprio confronto.

      Il sorpasso della Lazio di Sarri sulla Roma di Mourinho. La stagione delle due squadre e soprattutto dei due guru della panchina è una continua altalena di risultati e anche di emozioni, sentimenti, impressioni. La settimana di Coppe aveva confortato un po’ di più la Roma e depresso la Lazio, il derby, secondo tradizione, è andato completamente all’inverso. La Lazio ha sfruttato un erroraccio difensivo di Ibanez che si è fatto soffiare in fase di riavvio il pallone in area da Pedro per il successivo gol di Felipe Anderson, la Lazio poi ha potuto trascorrere un derby tranquillo visto che Abraham, Zaniolo, Belotti & C. sono stati assolutamente innocui. Ma comunque, di fatto, non c’è stato quasi nulla, da una parte e dall’altra, né prima né dopo quel gol. Il derby di Roma non ci lascia però un’impressione precisa o un verdetto definitivo, il calcio delle romane per ora è fortemente instabile. L’unica cosa che si apprezza nettamente è la grande differenza col calcio del Napoli. Non a caso ci sono già 8 punti di differenza in classifica.

      SERIE A, 13a giornata – ⚽ – Una luce nel buio, c’è ancora Juventus sotto il cielo di questo campionato. La squadra di Allegri batte l’Inter con l’imprevisto Rabiot e il giovane Fagioli. E’ la quarta vittoria consecutiva: ma sempre 10 punti dal Napoli sono… L’Inter invece è un mistero della fede, contro la Juve si spegne totalmente ancora una volta, quest’anno è mancata troppe volte contro le grandi squadre. Inzaghi ormai cerca solo di arrivare alla sosta mondiale e vedere un po’ cosa fare. La risposta al momento è: boh… – ⚽ – Intanto il campionato questo week end ha rischiato di essere chiuso e lo scudetto consegnato al Napoli. Ma il Milan si sveglia, un gol del solito Giroud risulta decisivo nella sofferta vittoria contro lo Spezia e il distacco dei rossoneri dalla prima in classifica rimane almeno invariato (-6). Il fatto è che il Napoli può essere battuto dal Liverpool in Champions League, ma al momento in Italia non ha avversari. L’Atalanta si batte e gli dà del filo da torcere, però alla fine prevale sempre la legge della squadra di Spalletti, anche se stavolta non c’è il fenomeno Kvaratskhelia. Osimhen ancora protagonista, gol del pareggio e assist, poi Elmas segna il gol della vittoria: insomma la fuga continua e facendola breve non c’è trippa per gatti – ⚽ – Il derby di Roma è quasi una non partita, lo decide un erroraccio di Ibanez che permette alla Lazio di vincerlo, sfruttando soprattutto l’innocuità degli attaccanti romanisti. L’unica cosa che sorprende per ora del calcio dei guru Sarri e Mourino è soprattutto la grande distanza di punti e brillantezza dal calcio del Napoli: no, non c’è proprio confronto - Il Bar Sport di Fabrizio Bocca
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        La metamorfosi della Juve. Roma-Lazio inguardabile

        di Massimo Mauro

        Il primo tempo di Juventus-Inter è stato problematico per tutte e due, di difficile interpretazione. Poi è sbocciata la Juve, diventata la bella copia di quella vista fino a due/tre partite fa. Una metamorfosi interessante. Non penso sia solo una questione di freschezza e di gioventù, anche se sembrerebbe bastato proprio questo. Penso invece che Allegri e il suo staff abbiano lavorato molto bene psicologicamente, infondendo coraggio nelle giocate, nel cercare l’uno contro uno. Ora sarà interessante vedere la gestione di Di Maria, Chiesa, Pogba, messi a confronto con ragazzi che guadagnano molto meno. Sarà un confronto stuzzicante e sono curioso di capire a chi si affiderà Allegri per dimostrare che la Juve è guarita. Circa i singoli, due parole su Fagioli, che ha giocato benissimo e che prima di adesso aveva fatto 59’ totali. Se ha la statura di poter prendere per mano la Juve lo dirà il tempo, intanto contro l’Inter lo ha fatto. E poi finalmente Kostic: ha fatto una partita all’altezza delle aspettative. Sembrava il miglior Perisic e non il giocatore troppe volte insufficiente di questa stagione.

        L’Inter dal canto suo non è riuscita a far vedere nulla
        : ha avuto qualche chance di passare in vantaggio, poi il buio. E consideriamo inoltre che il passivo poteva essere peggiore del 2-0: il gol di Danilo era chiaramente buono, ma ormai il Var ha trasformato l’area di rigore in un campo di basket italiano. Dico italiano, e non americano, perché negli Usa lasciano spazio al contatto fisico. Qui invece non si può fare niente. La squadra di Inzaghi non riesce a esprimere il proprio potenziale e mi viene da pensare che, pur avendo Onana fatto una buona partita, il problema non fosse solo Handanovic.

        Il livello del derby di Roma è stato pessimo
        e il gol della Lazio che lo ha deciso ne è stata la logica conseguenza. L’errore di Ibanez è incredibile, espressione di quella scenetta di passaggi costanti tra lui, Smalling e Mancini. Una costruzione dal basso fatta in maniera lentissima e senza alcun senso che Mourinho ci dovrebbe spiegare. Della Roma non si può salvare niente, della Lazio si salvano i tre punti, il che comunque non è poco.

        In chiave campionato Napoli strepitoso e anche un po’ fortunato. La squadra di Spalletti sta sempre nella partita e, a differenza della Roma, si può permettere la costruzione dal basso perché la fa con tecnica, velocità e personalità.

        Una citazione per un Maldini che gioca contro il Milan
        e fa pure gol, una sceneggiatura impensabile. Il nonno si sarebbe molto arrabbiato in caso di pareggio o sconfitta, forse più del papà. Comunque queste sono vittorie che per le modalità di ottenimento sono positive, anche se i rossoneri nella ripresa hanno sofferto troppo lo Spezia.

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          L’analisi di Sconcerti: Juventus-Inter, Allegri l’ha preparata a tavolino. I nerazzurri sono spariti

          La Juventus prima ha aspettato e poi ha colpito, è sembrata squadra per la prima volta, l’Inter subìto il gol si è spenta, è come implosa. A cambiare il cammino è stato soprattutto Kostic

          di Mario Sconcerti

          La Juve ha vinto bene giocando la partita che sa fare meglio. Squadra raccolta e partenze improvvise, ma giocando stavolta di gruppo, con volontà comune. Ha avuto la fortuna di segnare al primo tiro in porta, era il minuto 51, poi ha meritato tutto e di più. L’Inter è scomparsa nel secondo tempo dopo che aveva promesso e sbagliato molto nella prima parte. A cambiare il cammino è stato soprattutto Kostic, imprendibile per Dumfries e Skriniar.

          È quello che ha trovato più vantaggio dal centrocampo a cinque, perché gli consente di entrare finalmente nel gioco della Juve. Da fare la sponda semplice sulla linea del fallo laterale, Kostic corre adesso su tutta la fascia, prende spazio e sfoga la sua forza. L’altro ad essere cambiato è Rabiot , diventato il giocatore totale che è stato per tanto tempo aspettato inutilmente. Ci ha messo molto, ma è arrivato. Con la loro spinta la Juve torna dentro il campionato, per fare cosa non lo so, ma comincia a vedere l’alba di una squadra.

          L’Inter è alla quinta sconfitta, ha giocato una partita strana che poteva vincere in fretta ma gli è mancata continuità in Barella e precisione in Lautaro. Il cambiamento di ritmo della gara è stato così netto da far pensare che Allegri l’abbia quasi pensato a tavolino. Prima ad aspettare l’Inter, poi a colpirla. Subìto il gol, l’Inter si è spaventata e spenta, abbandonando nella confusione buona parte del suo campionato. C’è stata come un’implosione, la Juve ha finito per essere più squadra, cioè quello che in stagione non era mai sembrata. Ha segnato ancora Fagioli sia pure dentro una gara di sacrificio. Si è indebolita la stella di Calhanoglu regista, ma è tutta l’Inter che si è persa in un disordine improvviso, una vera disorganizzazione di gioco che è andata sempre più allargandosi.

          Per la classifica inutile fare conti, non ricordo una squadra che abbia perso la stagione con il vantaggio che ha oggi il Napoli. La Juve ha avuto otto punti una volta e 7 un’altra, ma ha poi vinto. A Roma derby molto intenso, ma di pochissimi tiri. Poco calcio, quasi sempre della Lazio nella prima parte. La Roma è sembrata involuta, nessun vero schema offensivo. Strana partita la sua, dopo che sembrava in buona crescita. Riappare la Lazio in zona Champions, credo che Sarri lo meriti.

          CorSera
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            Se in queste 13 giornate abbiamo gettato betoniere di catrame addosso ad Allegri, che cosa dovremmo dire di Inzaghi che si trova a -12 dalla vetta, non vince uno scontro diretto nemmeno per sbaglio, è alla quinta sconfitta su 13, quasi raggiunta la soglia statistica delle 6 sconfitte che, nell'era dei 3 punti, sancisce l'impossibilità di vincere il campionato?

            La domanda dunque si impone in maniera spontanea: perchè non riesce a far rendere una squadra che solo due anni fa ha vinto lo scudetto e l'anno scorso lo ha perso per un soffio, praticamente gettandolo via?

            In due anni Inzaghi ha normalizzato l'Inter, lì dove Conte era riuscito a dare carattere, concentrazione, efficacia, chirurgica spietatezza...non a caso Inzaghi è a buon diritto soprannominato il Conte dei poveri: l'unica tangente tra i due è infatti il modulo: sul resto è notte fonda.

            Da parte sua Allegri ritrova la squadra nel momento più diffiicile, dove l'alternativa era naufragare con tutto il carico di responsabilità, prospettive, futuro. Ritrova intanto la difesa, poi dei centrocampisti che segnano (Rabiot e Fagioli), un crossatore che finalmente non spara nel mucchio a casaccio (Kostic) e soprattutto la capacità e la lucidità di preparare bene la partita, secondo una tattica precisa.

            Per quanto riguarda le due romane, sono troppo incostanti, altalenanti: in un campionato, dove serve il passo, non è una virtù. La Roma ha il peggior attacco delle prime 9, nonostante Abraham, Zaniolo, Pellegrini, Belotti, El Shaarawy ecc...Mourinho dovrebbe farsi due domande.

            Dipendere da Dybala per una intera stagione è impossibile, non si può stare aggrappati ad un solo giocatore, è una squadra infatti che gioca e che riesce, con la forza del collettivo, ad andare avanti.

            Il Napoli ha fatto 3 mesi clamorosi...ma se ripuliamo l'orizzonte dai titoloni (meritati) dei giornali, vediamo che il distacco sulla seconda (il Milan) è di 6 punti...un niente, considerando che mancano 25 partite, 75 punti, altri scontri diretti, tutto l'inverno e poi la primavera.

            Quei 6 punti sono un piccolo vantaggio, un bonus di due sconfitte, che però non puoi gestire per una intera stagione: il Milan infatti è lì, molto vicino. Queste due squadre, proprio come accadde nell'88 e poi nel '90, ad oggi si giocano il campionato praticamente alla pari.
            Last edited by Sean; 07-11-2022, 10:15:42.
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              Alle 12 a Nyon il sorteggio per gli ottavi di finale di Champions: le possibili avversarie del Napoli testa di serie e di Milan e Inter. Tutti a caccia del Real Madrid campione

              La Champions League entra nel vivo. Adesso non si può più sbagliare. Inizia la caccia alla finalissima del 10 giugno 2023 (all’Ataturk di Istanbul) e al Real Madrid di Carlo Ancelotti, campione d’Europa in carica. Tutti sintonizzati per i sorteggi di Nyon, in programma oggi lunedì 7 novembre, alle 12 (successivamente si svolgeranno anche quelli di Europa e Conference League): diretta su Sky Sport 24 e Canale 20 di Mediaset e in streaming su Now Tv.

              Milan, rischio Real Madrid e Bayern Monaco

              Arrivato secondo nel proprio girone alle spalle del Chelsea, il Milan rischia di beccare squadroni come Bayern Monaco, Manchester City e Real Madrid. Insidiose, invece, le gare con il Tottenham di Antonio Conte e con il Benfica, mattatore della Juventus. Il Diavolo eviterebbe Napoli (negli ottavi non si affrontano squadre dello stesso paese) e Chelsea, già sfidato nel girone.

              Inter, pericolo Manchester City e Chelsea

              Invece, l’Inter ha le stesse insidie dei rossoneri. Con una differenza sostanziale. Non potrà pescare il Bayern Monaco, avendolo già affrontano nella fase a gironi (con due successi su due dei bavaresi), ma potrà scendere in campo contro il Chelsea.

              Napoli, insidia Psg e Borussia Dortmund

              Due i grandi rischi per il Napoli di Luciano Spalletti: Psg e Borussia Dortmund. Più facile, sulla carta, pescare Bruges, Eintracht Francoforte e Lipsia. Agli ottavi gli azzurri non potranno trovare Inter, Milan e Liverpool.

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                Alle 13 è previsto il sorteggio di Europa League, con Roma e Juventus dirette interessate; le due italiane non potranno incrociarsi:

                la Roma troverà una delle sette formazioni che sono state estromesse dalla Champions League ovvero Barcellona, Siviglia, Bayer Leverkusen, Salisburgo, Ajax, Sporting Lisbona e Shakhtar Donetsk.

                https://laroma24.it/rubriche/la-penn...-il-barcellona

                _________

                Oggi la alle ore 13 la Juve conoscerà il nome degli avversari con i quali i bianconeri si giocheranno gli ottavi di finale allo spareggio,
                che si giocherà tra il 16 (andata Torino) e il 23 febbraio (ritorno).
                Chi può pescare la Juve:

                -PSV
                -Rennes
                -Union Berlino
                -Manchester United
                -Midtjylland
                -Nantes

                vecchiasignora.com
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                  Leggo continue critiche sulla Roma: per quanto il non gioco di Mourinho mi faccia bestemmiare, non credo che allo stato attuale delle cose sia possibile fare tante cose diverse. I giocatori sono quelli che sono e sono convinto che anche quelli che parono leggermente migliori (Zalewski, Volpato,etc) siano in realta' giocatori normali che spiccano nella mediocrita generale. Me ne accorgo quando cose apparantemente normali (come battere un angolo o mettere iun cross decente) vengono puntualmente sbagliate. La Qualita' del centrocampo poi e' imbarazzante e cio che ci constringe a portare palla in difesa: gli attaccanti lo sanno, pressano e spesso esce fori la cazzat4, come ieri con Ibanez.
                  Tutto cio per dire che Mou sta facendo un miracolo


                  Tessera N° 7

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                    Ieri ho visto il derby romano, la qualità dei giocatori offensivi della roma è scarsa , hanno proprio limiti tecnici evidenti e molti giocatori sono solamente fumosi.
                    Originariamente Scritto da Pesca
                    lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                    • germanomosconi
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                      • pordenone
                      • Send PM

                      ma secondo voi il gol della juve era da annullare?
                      non sono tanto d'accordo, la mano gliela teneva il difensore dell'inter...
                      Originariamente Scritto da Marco pl
                      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      IO? Mai masturbato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      Io sono drogato..

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                      • marcu9
                        Bodyweb Advanced
                        • May 2009
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                        • Sicilia
                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        ma secondo voi il gol della juve era da annullare?
                        non sono tanto d'accordo, la mano gliela teneva il difensore dell'inter...
                        La Gazzetta dello Sport


                        Il gol annullato a Danilo è un caso raro che ha fatto discutere, ma in cui è stato applicato il regolamento alla lettera

                        Ieri il VAR ha annullato il momentaneo 2-0 juventino siglato da Danilo, un’operazione in cui l’arbitro Doveri non è neanche stato chiamato a rivedere l’azione: secondo il regolamento infatti, se un giocatore tocca il pallone con la mano prima di un gol (non importa se in maniera fortuita o involontaria) la rete va automaticamente annullata.

                        Ciò che rende questo caso particolare è la marcatura di De Vrij, che porta il braccio di Danilo sulla traiettoria del pallone “costringendo” il giocatore bianconero a fare fallo di mano. Un semplice contrasto in area come se ne vedono tanti, reso centrale da una situazione arbitrale più unica che rara.



                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        • KURTANGLE
                          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                          • Jun 2005
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                          • Borgo D'io
                          • Send PM

                          La Juve quantomeno è una squadra molto molto solida.
                          Non è poca roba oggi giorno
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                          • Françis1992
                            Bodyweb Senior
                            • Jun 2009
                            • 3910
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                            • L.A.
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                            Ieri ho visto il derby romano, la qualità dei giocatori offensivi della roma è scarsa , hanno proprio limiti tecnici evidenti e molti giocatori sono solamente fumosi.
                            ma e' quello che dicevo: ora ci si nasconde dietro al fatto che siamo primi per expected goal. Chi conosce la logica di assegnazione degli EG sa bene che basta un tiraccio storto per vedersi segnato un +1 sul expected goal. Gli unici giocatori (normali eh, non fenomeni) con una qualita' leggermente maggiore giocano in posizione che non li valorizza (Zalewski, Elsha), gli altri sono gli stessi c hanno fatto arrivare sesti e settimi e quindi mediocri (mancini, Ibanez, karsdrop, pellegrini, cristante).
                            La juve per passare da settima a prima nel 2011-2012 ha preso na marea di giocatori, la Roma ne ha presi 3... troppo pochi. Era richiesta na rivoluzione, ci si e' limitati ad un cambiamento


                            Tessera N° 7

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                            • Fabi Stone
                              Bodyweb Senior
                              • Jan 2015
                              • 10959
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                              • Send PM

                              La Roma purtroppo non gioca mai come un insieme.
                              Le partite che vinci, le vinci per giocate dei singoli spesso o perché fai gol su palla inattiva... ricordo massimo un paio di giocate palla a terra con triangoli stretti che hanno portato alla conclusione.
                              Ho visto ogni avversario venire all'Olimpico (per non parlare in trasferta) e fare la partita, dando sempre un'impressione organizzativa maggiore della nostra...la Roma in questa stagione rimanda (non sempre ahimè) una buona solidità (che non significa impostazione) difensiva, nel senso proprio di abnegazione e protezione della porta, ma non basta.
                              Evidentemente Mourinho più di questo non può fare co sto materiale umano, che se nemmeno overperforma, diventa veramente imbarazzante.
                              Le altre vengono e giocano palla a terra...per la Roma diventa sistematico il lancio di Mancini o de quella pippa epica de Karsdorp.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 119984
                                • 3,315
                                • 3,392
                                • Italy [IT]
                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                                Leggo continue critiche sulla Roma: per quanto il non gioco di Mourinho mi faccia bestemmiare, non credo che allo stato attuale delle cose sia possibile fare tante cose diverse. I giocatori sono quelli che sono e sono convinto che anche quelli che parono leggermente migliori (Zalewski, Volpato,etc) siano in realta' giocatori normali che spiccano nella mediocrita generale. Me ne accorgo quando cose apparantemente normali (come battere un angolo o mettere iun cross decente) vengono puntualmente sbagliate. La Qualita' del centrocampo poi e' imbarazzante e cio che ci constringe a portare palla in difesa: gli attaccanti lo sanno, pressano e spesso esce fori la cazzat4, come ieri con Ibanez.
                                Tutto cio per dire che Mou sta facendo un miracolo
                                I difensori, tolto Smalling, non sono un granchè, io partirei da qui. E' praticamente la stessa difesa dell'anno scorso e la difesa in Italia è un reparto centrale: sono stati presi dei centrocampisti, degli attaccanti...ma avevo fatto notare il vulnus della difesa questa estate, in controtendenza rispetto alle laudi che i giornalisti strombazzavano circa i "magnifici 7" dell'attacco e di una campagna acquisti "da scudetto"...

                                Per ironia della sorte, alla difesa si è aggiunta la stitichezza proprio di quell'attacco che avrebbe dovuto portare i goal, tanti goal...ed è qui che entra in gioco il "non gioco" di Mourinho, perchè se e quando ci sono delle deficienze nei singoli è il collettivo e il gioco che devono fartele superare.

                                Ieri dopo il goal che ha fatto la Roma per un intero tempo? Niente. La stessa cosa con l'Atalanta, se proprio vogliamo lasciare da parte il Napoli ad oggi la migliore squadra del campionato contro la quale perdono tutti.

                                La domanda è: possibile che o Dybala o niente, cioè che o illumina e crea Dybala o le trame di attacco sono foglie secche? Non è possibile alcuna alternativa ad una assenza di Dybala, con cioè diverse altre soluzioni di gioco e di idee? Forse mancano proprio le idee...e in quale testa, se non quella dell'allenatore, queste idee devono trovare casa?
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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