Una luce nel buio, c’è ancora Juventus sotto il cielo di questo campionato. La squadra di Allegri batte l’Inter con l’imprevisto Rabiot e il giovane Fagioli. E’ la quarta vittoria consecutiva. L’Inter invece si spegne ancora una volta, quest’anno è mancata troppe volte contro le grandi squadre. Inzaghi ormai cerca solo di arrivare alla sosta mondiale e vedere un po’ cosa fare…
La Juventus dei giovani e della difesa ritrovata. L’Inter gli scontri principali li perde tutti…
Largo ai giovani. Nel momento in cui l’allenatore è stato costretto a rivolgersi ai suoi giovani ha trovato anche la strada da seguire e ha capito che quella forse non era la soluzione assoluta dei problemi, ma una svolta che almeno eliminava qualsiasi dubbio e incertezza. Che lasciava anche col cuore in pace e ripristinava il giusto spirito, che dava cioè uno scopo a una squadra che non riusciva più a trovarne. Da una Juve di grandi firme a una di emergenti. E anche imprevisti o imprevedibili
La vittoria della Juve sull’ Inter con i gol di Rabiot e Fagioli è indicativa di tutto questo. Rabiot era un giocatore il cui fallimento in bianconero era stato già firmato, la cessione già decisa e i cui gol hanno segnato invece la ripresa della Juve in campionato, Fagioli un giovane su cui si è indugiato anche troppo a scommettere ma che oggi ha letteralmente preso in mano la squadra.
Il rilancio della Juve in campionato (quarta vittoria consecutiva) è dovuto anche e soprattutto a una difesa (Danilo, Bremer, Sandro) che all’improvviso ha ritrovato la forza e l’orgoglio dei propri antenati.
Juventus e Inter si scaricano a vicenda i propri problemi una sull’altra. Il bel risultato in Champions League della squadra di Inzaghi (e viceversa per la Juventus) non si è trasformato in un trampolino di lancio per il campionato. Se la Juve resta a 10 punti dal Napoli e -2 dal quarto posto, l’Inter scende a -11 dal Napoli e a -3 dalla zona Champions League. Tutte le principali partite con gli avversari più importanti l’Inter quest’anno le ha perse: Lazio, Milan, Roma, Juventus (più l’Udinese).
Credo che tutti sperino ormai di arrivare alla sosta dei Mondiali per sgombrare il cervello dalle angosce e vedere un po’ che succede.
La Juventus dei giovani e della difesa ritrovata. L’Inter gli scontri principali li perde tutti…
Largo ai giovani. Nel momento in cui l’allenatore è stato costretto a rivolgersi ai suoi giovani ha trovato anche la strada da seguire e ha capito che quella forse non era la soluzione assoluta dei problemi, ma una svolta che almeno eliminava qualsiasi dubbio e incertezza. Che lasciava anche col cuore in pace e ripristinava il giusto spirito, che dava cioè uno scopo a una squadra che non riusciva più a trovarne. Da una Juve di grandi firme a una di emergenti. E anche imprevisti o imprevedibili
La vittoria della Juve sull’ Inter con i gol di Rabiot e Fagioli è indicativa di tutto questo. Rabiot era un giocatore il cui fallimento in bianconero era stato già firmato, la cessione già decisa e i cui gol hanno segnato invece la ripresa della Juve in campionato, Fagioli un giovane su cui si è indugiato anche troppo a scommettere ma che oggi ha letteralmente preso in mano la squadra.
Il rilancio della Juve in campionato (quarta vittoria consecutiva) è dovuto anche e soprattutto a una difesa (Danilo, Bremer, Sandro) che all’improvviso ha ritrovato la forza e l’orgoglio dei propri antenati.
Juventus e Inter si scaricano a vicenda i propri problemi una sull’altra. Il bel risultato in Champions League della squadra di Inzaghi (e viceversa per la Juventus) non si è trasformato in un trampolino di lancio per il campionato. Se la Juve resta a 10 punti dal Napoli e -2 dal quarto posto, l’Inter scende a -11 dal Napoli e a -3 dalla zona Champions League. Tutte le principali partite con gli avversari più importanti l’Inter quest’anno le ha perse: Lazio, Milan, Roma, Juventus (più l’Udinese).
Credo che tutti sperino ormai di arrivare alla sosta dei Mondiali per sgombrare il cervello dalle angosce e vedere un po’ che succede.
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