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Allegri ha dato a questa squadra una dimensione europea, e ormai si passano i gironi senza patemi, addirittura smusando se si passa per secondi e ponendosi continuamente come minimo i quarti o le semifinali come obiettivi: questa è la sua grande eredità, è tutto merito suo.
Quando è partito questo lungo, quasi decennale ciclo ci si preoccupava quando si trattava di giocare coi Galatasaray. Ha dato una impronta talmente forte che lo stesso Sarri ne ha acquisito parecchi aspetti, lasciando che la squadra conservasse quella propensione innata al risultato prima che al gioco e anzi prendendo atto che parecchie scelte, parecchie valutazioni sui giocatori fatte da Allegri erano giuste.
Io non lo so se Allegri è in assoluto un grande o grandissimo allenatore...so pero' che per la Juve lo è stato. Calzava a pennello.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Allegri ha dato a questa squadra una dimensione europea, e ormai si passano i gironi senza patemi, addirittura smusando se si passa per secondi e ponendosi continuamente come minimo i quarti o le semifinali come obiettivi: questa è la sua grande eredità, è tutto merito suo.
Quando è partito questo lungo, quasi decennale ciclo ci si preoccupava quando si trattava di giocare coi Galatasaray. Ha dato una impronta talmente forte che lo stesso Sarri ne ha acquisito parecchi aspetti, lasciando che la squadra conservasse quella propensione innata al risultato prima che al gioco e anzi prendendo atto che parecchie scelte, parecchie valutazioni sui giocatori fatte da Allegri erano giuste.
Io non lo so se Allegri è in assoluto un grande o grandissimo allenatore...so pero' che per la Juve lo è stato. Calzava a pennello.
Non sono d accordo.
Con conte arrivammo primi nel girone e poi ci elimino nei quarti chi vinse la coppa.
Il secondo anno giocammo in un campo indegno e ci porto fino alla semifinale di el
Con allegri regalammo l andata contro il real quando Ronaldo segno di rovesciata, rischiammo moltissimo col tottenham in casa col. Bayer sbaglio tattica, col atletico, salvo solo il Primo anno di allegri quando spostó mandzukic laterale.
Vediamo dove ci porta sarri
Cura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K K
Desade grazie di esistere
Originariamente Scritto da AK_47
si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
In 5 anni di Allegri hai fatto due finali e due quarti di finale. Un ottavo con la grandiosa partita di ritorno a Monaco. Con Conte una grande non l'hai battuta mai e sei uscito ai gironi nel secondo anno. Se vai in EL non credo sia imputabile alla sola partita di ritorno in Turchia ma all'aver perso punti anche altrove, perchè sono 6 partite...mica una.
Allegri ha sbagliato una sola campagna europea: quella dell'anno scorso. Non ha dato quel cambio di marcia che ci si attendeva, pur compiendo quel capolavoro con l'Atletico nel ritorno, ma quello è stato il suo ultimo guizzo...tant'è che tutti (lui compreso) hanno capito che era ora di cambiare perchè si stava andando ad un esaurimento delle forze, delle motivazioni, del gioco, delle idee
Il discorso pero' è che prima si giocava in Europa col gomito del tennista e adesso no.
Poi scusami, non mi citare Conte che ancora ho sullo stomaco la semifinale di ritorno col Benfica in EL: 100 minuti in 11 vs 10 e 0 goal. La finale era prevista a Torino.
Conte è un grandissimo allenatore, magari pure più bravo di Allegri (perchè non credo che Allegri sia uno che arriva e fa subito rendere al massimo una squadra...è piuttosto un grande gestore e di sicuro lo scudetto del '12 non lo avrebbe vinto) pero' ancora deve prendere le misure alle competizioni europee o alla gestione di 3 competizioni.
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Se invece di pensare al record di punti in campionato avesse evitato di fare il turnover col Benfica, magari avrebbe vinto l'EL.
In coppa Italia sempre nel '12 era arrivato in finale e l'ha regalata al Napoli perchè ha fatto giocare le riserve, perchè avevano giocato loro tutta la competizione e non gli sembrava giusto cambiare...per carità, sono scelte...ma forse anche una spia di un allenatore che fa blocco su tot giocatori e solo su quelli dovendo quindi, per ovvie ragioni, concentrarsi poi su di una competizione: il campionato.
Allegri con la sua calma, il suo modo di gestire la rosa, bene o male gioca a tutti e 3 i tavoli.
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concordo
ma secondo me hanno rischiato solo negli ultimi 10 min
Sì, ma perché l'Atletico in attacco quest'anno non è un gran ché, quindi nel finale complice anche un nostro calo fisico abbiamo rischiato. Io mi riferivo più che altro al palleggio diverso nostro tra il primo e il secondo tempo.
Sulle differenze tra le prestazioni in Europa con Conte e quelle con Allegri penso non ci sia bisogno di sprecar righe.
Sono due allenatori diversi questo non ci piove, ma proprio per il fatto che escluso il primo anno con allegri non si è mai visto uno senso logico, uno sviluppo di azione non parlo di bel gioco non riesco a reputarlo un grande allenatore.
Del resto se non sbaglio conte vinse il primo scudetto a discapito di allegri.
Conte si ritrovo scommesse azzeccate, dopodiché A conte comprarono llorente(non un fenomeno) e tevez(forte ma datato) ma i veri soldi furono spesi per Morata,*Coman,*Dybala,*Mandzukic poi higuain e poi Ronaldo ed ora a sarri de Ligt.
Al secondo anno di conte si giocava con llorente tevez non una coppia di prim'ordine a livello europeo, ma è indubbio che abdonio si volle contrarre sul campionato del resto fece 104 punti rendiamoci conto
Mi sono sempre chiesto cosa avrebbe potuto fare un altro allenatore rispetto ad allegri, sarà un mio limite ma penso che non sia mai riuscito a tirare fuori tutto il potenziale della squadra condito sine qua non di un vero allenatore. Nell ultimo anno fu lapalissiano e questo pesa molto, nonostante gli ottimi, risultati ai mie occhi
Purtroppo non ho potuto vedere la partita perchè sono ancora senza connessione...quindi come gli antichi conosco solo il risultato...e quando si vince è sempre un ottimo risultato.
Se poi ci mettiamo che Sarri centra il primo posto ed il primo obiettivo stagionale (il passaggio del turno) nel girone e che in 18 partite ufficiali (tra campionato e coppa) ne ha vinte 15 e ne ha pareggiate 3, direi che i risultati sono tutti dalla sua e quindi dalla parte della squadra.
Se c'è qualcosa da migliorare, verrà - speriamo - pian piano. Si poteva partire peggio.
Ma era su canale 5...non lo sapevi?
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Champions League, la Juventus batte l’Atletico Madrid con un gran gol di Dybala ed è prima nel girone. L’Atalanta ottiene la sua prima vittoria in Champions battendo la Dinamo Zagabria con Muriel e Papu Gomez, può ancora farcela.
JUVENTUS-ATLETICO MADRID 1-0
Grande partita di Paulo Dybala che va anche oltre il bellissimo gol su punizione e che significa per la Juve non solo la vittoria sull’Atletico Madrid ma soprattutto la certezza del primo posto.
ATAL ANTA-DINAMO ZAGABRIA 2-0
Da un esordio in Champions League traumatico è scioccante a una progressiva risalita fino alla vittoria sulla Dinamo Zagabria con i gol di Muriel e Papu Gomez. L’Atalanta è ancora in corsa e ha ancora speranze ma deve vincere a Donetsk e non sarà affatto facile. Comunque l’Atalanta c’è ed è ancora in vita.
Mercoledì 27 novembre LIVERPOOL-NAPOLI 1-1 Dopo i giorni dello scontro squadra-società, il Napoli sfodera un'altra bella partita contro il Liverpool campione d'Europa. Match molto difensivo, ma comunque Napoli in vantaggio con Mertens e pareggio di Lovren. La qualificazione adesso è solo una formalità - all'ultima c'è il Genk e basta solo un pareggio - ma soprattutto il pari è una buona base di partenza per cercare di uscire dalla crisi. SLAVIA PRAGA-INTER 1-3 Bella vittoria della squadra di Conte a Praga. Lukaku e Lautaro Martinez ancora protagonisti indiscussi del match, la coppia di attaccanti sta trascinando l'Inter su tutti i fronti, in campionato, ma adesso anche in Champions League. La resa dei conti contro il Barcellona all'ultima giornata, non è impossibile farcela. Martedì 26 novembre JUVENTUS-ATLETICO MADRID 1-0 Grande partita di Paulo Dybala che va anche oltre il bellissimo gol su punizione e che significa per la Juve non solo la vittoria sull'Atletico Madrid ma soprattutto
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Juventus-Atletico Madrid, bianconeri alla pari con le migliori d’Europa
La squadra di Sarri gioca meglio in Champions che in campionato, Dybala assomiglia a Baggio
di Mario Sconcerti
La Juve gioca meglio in Champions che in campionato. È come respirasse calcio libero, fuori dal tran tran dei sabati con avversari un po’ noiosi. Ho fatto il piccolo esperimento di guardare due partite insieme, su un televisore la Juve, sull’altro Real Madrid-Psg, il piccolo lusso della serata. Non ci sono state differenze. Forse adesso a stupire sono solo gli strappi atletici del calcio inglese, ma mi viene più facile pensare che in questi mesi sia cresciuta la Juve.
In Champions ha più voglia, si vedono nette le differenze con il gioco di un anno fa. Non è un problema di scelta, andava benissimo anche Allegri, ma è chiaro che i giocatori più tecnici si stanno appassionando all’esperimento di Sarri. Alcune evidenze sono irresistibili. Dybala oggi assomiglia a Baggio. E non gli si era mai avvicinato con costanza prima di questi mesi. Qui l’errore è immenso e coinvolge tutta la società. Allegri lo voleva trequartista, la Juve lo voleva allo United.
Oggi Dybala è uno dei due-tre giocatori più decisivi al mondo insieme a Salah, Benzema, Icardi. Oggi Pjanic è più continuo di Modric, Bentancur solo più fresco di Kroos. Alla Juve forse manca Marcelo, mentre Verratti sarebbe titolare in qualunque grande squadra europea, ha un gioco alla Vermeer, universale e unico, niente paesaggio ma una naturalezza di colore sempre più chiaro ad ogni tratto. Il riassunto finale è che non solo la Juve vince il suo girone, batte un avversario sottile e politico però eunuco come l’Atletico, ma dà l’idea di non avere avversari superiori. Non vuol dire che vincerà, vuol dire che è salita di uno scalino ancora. L’anno scorso aveva due-tre squadre sopra, come Barcellona e Liverpool. Oggi mi sembra alla pari con tutti. Porta un respiro profondo il risultato dell’Atalanta.
C’era qualcosa di sbagliato nel suo cammino di Champions che adesso è stato rimesso in piedi. Ma l’Atalanta è l’opposto della Juve, gioca d’istinto, di cuore, da allievo che rincorre. La Juve gioca quando ritiene sia importante farlo. Oggi ha momenti essenziali che riportano direttamente al Milan di Capello.
CorSera
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